Ultima modifica il 18 mar 2011 alle 14:15

Quartiere degli Schiavi

Il soggetto di questa voce è apparso nell'era dell'ascesa dell'Impero.
Abitazione di Anakin Skywalker a Mos Espa.

Il Quartiere degli Schiavi di Mos Espa era un'area della città in cui vi erano serie di piccoli tuguri ammucchiati gli uni sugli altri, che facevano da casa agli schiavi della città.

Caratteristiche

Solitamente alle famiglie veniva consentito di vivere insieme, e alcune baracche collegate fra loro venivano a volte trasformate in una sorta di casa familiare, con diverse stanze da letto che comunicavano con un soggiorno comune. Nonostante il suo aspetto infelice, il Quartiere degli Schiavi era costituito da alloggi abbastanza solidi per proteggere i residenti dalle tempeste di sabbia che colpivano regolarmente Mos Espa.

Il Quartiere degli Schiavi si trovava lontano dagli sguardi dei cittadini abbienti e dalle autorità locali, rendendolo un nascondiglio ideale od un luogo di incontro per i viaggiatori con le giuste conoscenze e che non volessero dare nell’occhio.

Anakin Skywalker viveva qui con sua madre Shmi durante i primi anni della sua vita, appena prima di essere liberato e di intraprendere il suo addestramento per diventare un Cavaliere Jedi.

Il quartiere degli schiavi era progettato per essere economico e temporaneo, le casupole infatti furono costruite dai minatori che in origine si stabilirono sul pianeta per poi abbandonarlo in seguito. Le abitazioni sfruttavano generatori di potenza bio-convertitori antiquati, i quali ricevevano liquidi di scolo composti da rifiuti animali e cittadini attraverso tubature sotterranee. Questa poltiglia melmosa veniva convertita in un "natchgas", il carburante necessario per le esigenze delle baracche.

Il tugurio degli Skywalker era più grande del normale, essendo un conglomerato di tre unità più piccole. Non si trattava di un segno di generosità da parte di Watto, semplicemente il Toydariano non poteva permettersi più schiavi.

Presente in

Il Quartiere degli Schiavi di Mos Espa.

Fonti