Ragez D'Asta

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La Morte Nera sarà completata entro i tempi previsti...

(LAVORI IN CORSO)

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Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Nuova Repubblica.
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Ragez D'Asta
Informazioni biografiche
Pianeta d'origine

Nez Peron

Descrizione fisica
Razza

Umano

Sesso

Maschio

Capelli

Grigi

Occhi

Marroni

Dotazione
Informazioni storiche e politiche
Epoche

Era della Nuova Repubblica

Affiliazione

Impero Galattico

"Il Barone è un uomo d'onore."
―Xandel Carivus[fonte]

Ragez D'Asta fu un potente armatore e Barone dell'Impero Galattico, nonché un convinto sostenitore dell'Imperatore Palpatine. Comandante della flotta privata più grande della galassia, fornitore principale delle navi da carico usate dall'Impero e in controllo dei mercati del sistema D'Astano, era un uomo rispettato e influente. Membro del Consiglio Imperiale, fu costretto a lasciare la carica per motivi di salute, cedendo il posto alla figlia Feena, che tuttavia fu rapita dall'organizzazzione criminale del Sole Nero e rimpiazzata con un clone.

Il clone di Feena prese parte ad un progetto cospirativo contro l'Imperatore Palpatine e dopo la morte di quest'ultimo divenne membro del Consiglio Imperiale ad Interim, continuando a rappresentare il padre. Quando Xandel Carivus si proclamò Imperatore prendendo in mano il destino del Consiglio, la clone di Feena fu arrestata come traditrice. Credendo ancora che quella era la sua vera figlia, D'Asta comandò la propria flotta in un attacco su Ord Cantrell, quartier generale del consiglio. Quando seppe dalla Guardia Reale Kir Kanos che Carivus era dietro la cospirazione che aveva portato alla morte di Palpatine, D'Asta aiutò Kanos ad assassinare il sedicente Imperatore. Con l'Impero ormai senza guida, D'Asta dichiarò il proprio settore indipendente dalla Nuova Repubblica e dall'Impero.

Biografia

Uomo d'affari dell'Impero

Ragez D'Asta era Barone dell'Impero Galattico e capo dello strategico settore D'Astano. Magnate dell'industria navale e sostenitore dell'Imperatore Palpatine, D'Asta possedeva varie compangie produttrici dele navi da carico usate dall'Impero. Inoltre il barone controllava la più grande flotta privata di navi spaziali della galassia. D'Asta era in affari con un agricoltore di Nez Peron, Jahren Sinn, la cui moglie Mirith era amica della figlia di D'Asta, Feena.

Il Consiglio Imperiale ad Interim
Negli anni successivi alla Battaglia di Endor nel 4 ABY, D'Asta fu embro del Consiglio Imperiale. Tuttavia divenne troppo malato per mantenere la carica e il suo seggio fu rilevato dalla figlia Feena. Per i cinque anni successivi al 6 ABY, D'Asta non ebbe contatti con la figlia. All'insaputa degli altri membri del consiglio e dello stesso padre, Feena fu rapita nel 7 ABY e rimpiazzata con un clone dalla organizzazione criminale del Sole Nero, decisa a perseguire i propri interessi influenzando il consiglio grazie al clone di Feena. La vera figlia di D'Asta fu imprigionata presso l'alleato dell'Organizzazione Grappa, signore del crimine Hutt. Tuttavia D'Asta non ebbe contatti neppure con il clone, rimanendo ancor più all'oscuro dello scambio.

Nel 10 ABY, Palpatine resucitò prendendo nuova vita nel corpo di un proprio clone, diventando di nuovo il sommo capo dell'Impero. Per preservare il proprio potere, una cospirazione di tredici persone, inclusa la clone di Feena, sabotò i vari cloni di Palpatine, portando alla sua morte definitiva nell'11 ABY. D'Asta continuò a vedere Palpatine come il proprio Imperatore, non conoscendo la partecipazione della figlia alla congiura. Il gruppo dei congiurati formò il Cinsiglio Imperiale ad Interim, che diventò nuovo legislatore dell'Impero. La clone di Feena continuò a servire nell'organo come voce del "padre" nel quartier generale di Ord Cantrell.

Le macchinazioni di Carivus

"Non appena il Barone D'Asta saprà che avete dichiarato sua figlia una traditrice abbandonerà l'Impero. Altri potrebbero seguirlo."
―Mahd Windcaller a Xandel Carivus[fonte]
Il Barone D'Asta minaccia Xandel Carivus
Uno dei menri del consiglio, Xandel Carivus, tentò di prendere il controllo dell'Impero. Organizzando l'uccisione di molti consiglieri influenti si assicurò l'elezione a capo dell'assemblea. La clone di Feena credeva che non sarebbe stato un buon leader e si oppose a lui, ottenendo però poca simpatia da parte degli altri membri. Alla fine, Carivus fece arrestare tutti i membri non Umani del consiglio, accusandoli di essere responsabili delle uccisioni, e la clone di Feena, con l'accusa di tradimento. Il consigliere Mahd Windcaller avvisò Carivus riguardo alla possibilità che D'Asta avrebbe potuto abbandonare l'Impero in seguito all'arresto della figlia, incitando altri alla ribellione. Carivus lo ignorò, cosiderando il barone troppo vecchio e malato per essere una minaccia. Windcaller e altri consiglieri si riunirono per decidere cosa si doveva fare con D'Asta: avevano stabilito che, per appiananare la situazione, avrebbero liberato la figlia del barone quando Carivus annunciò che scioglieva il consiglio e si proclamava Imperatore.

Poco dopo, D'Asta inviò un messaggio a Carivus, in cui lo minacciava che avrebbe abbandonato l'Impero e portato con sé le proprie risorse. Ancora una volta Carivus lo ignorò, anche se l'Impero era ancora in guerra con la Nuova Repubblica e stava subendo attacchi interni da parte della specie Whiphid dal momento che il suo rappresentante era stato ucciso dai soldati di Carivus quando aveva resistito all'arresto. Carivus lasciò uno dei propri ammiragli a vedersela con i problemi che D'Asta avrebbe causato.

La Battaglia di Ord Cantrell

"Avresti dovuto liberare mia figlia quando ne avevi la possibilità, Carivus!"
―Il Barone D'Asta a Xandel Carivus[fonte]

D'Asta nel frattempo radunò la propria armata e lanciò un attacco contro Ord Cantrell. Con la Marina Imperiale sparpagliata per la galassia cercando di far fronte alle minacce Whiphid e della Nuova Repubblica, la flotta di D'Asta sfondò le difese di Ord Cantrell, mettendo in fuga le navi imperiali rimaste. Non appena l'ammiraglio che aveva il compito di far resistere le difese del pianeta perse contatto con Carivus, che si trovava nella Torre del Consiglio, D'Asta contattò il sedicente imperatore dalla propria nave, una corvetta di classe Marauder, informandolo che la sua flotta era in rotta e il suo destino segnato. Con i caccia D'Astani che attaccavano la Torre, Carivus cedette e disse che avrebbe liberato Feena a condizione che D'Asta avesse cessato le ostilità. Nonostante gli costasse molto interrompere l'atacco a un punto così vicino alla vittoria, D'Asta accettò. Fu ordinato un temporaneo cessate il fuoco non appena la nave di D'Asta si agganciò a un incrociatore leggero di classe Carrack imperiale, per permettere il trasferimento di Feena.

Ragez D'Asta con il clone della figlia Feena
D'Asta abbracciò colei che credeva sua figlia. Ma il ricongiungimento fu interrotto dall'arrivo di alcuni visitatori: Mirith Sinn, ora dalla parte della Nuova Repubblica, Kir Kanos, una delle Guardie Reali dell'Imperatore, e la vera Feena D'Asta, salvata dalla prigionia del Sole Nero. La clone puntò un blaster contro la vera Feena, ma il barone la disarmò esigendo spiegazioni da Sinn. La clone fu costretta a confessare. Kanos, che voleva vendicarsi di tutti i cospiratori che avevano ucciso Palpatine, puntò la propria lama contro la clone, chiedendone la morte. D'Asta era scioccato dall'apprendere che anche lei era coinvolta nella congiura, ma disse a Kanos di essere clemente. Sinn convinse Kanos a lasciar perdere e di concentrarsi invece sul suo vero bersaglio, Xandel Carivus.
Ragez D'Asta, Mirith Sinn e Tav Kennede incontrano Xandel Carivus
D'Asta interruppe l'attacco e contattò Carivus, chiedendogli di riceverlo; se avesse accettato, lui avrebbe richiamato la flotta senza ulteriori scontri. Carivus permise che D'Asta atterrasse; il barone si recò insieme a Sinn, Feena e Tav Kennede, amico di Kanos, nella sala del trono di Carivus. D'Asta annunciò che il proprio settore si sarebbe staccato dall'Impero e che, non appena si sarebbe sparsa la notizia della congiura, anche i capi di altri settori si sarebero uniti a lui. Carivus non gli credette e gli raccontò di come la figlia fosse stata coinvolta nella congiura, ma D'Asta gli rivelò che in realtà si trattava di una clone; Carivus allora li dichiarò tutti traditori e ordino alle proprie guardie personali di arrestarli. In quel momento sopraggiunse anche Kanos e il sovrano dette l'ordine di ucciderli tutti. Mentre Kanos si scontrava con le guardie, Sinn fece mettere in salvo D'Asta e Feena, eliminando le guardie che si erano lanciate al loro inseguimento. Tav Kennede si trovò nella traiettoria di un colpo destinato al barone, ma riportò solo una ferita.

Carivus si dette alla fuga e Kanos lo inseguì; raggiungendolo, la guardia mise fine alla vita dell'auto-proclamatosi Imperatore. D'Asta e gli altri arrivarono poco dopo, mentre Kanos decideva di risparmiare i congiurati prigionieri. Finiva così la guerra contro i cospiratori. D'Asta coninuò a desiderare la vendetta contro l'Hutt Grappa, ma non sapeva che proprio in quel momento Grappa veniva sacrificato dai suoi ex alleati, la specia degli Zanibar. Sinn offrì a D'Asta un ruolo nella Nuova Repubblica, ma il barone declinò, preferendo dichiarare neutrale il proprio settore, ma rimase comunque debitore con lei per aver salvato la figlia. Kennede decise di unirsi a D'Asta e il barone fece ritorno al proprio settore.

Tratti personali

Ragez D'Asta
Il Barone D'Asta era rispettato tra gli Imperiali, inclusi i membri del Consiglio Imperiale ad Interim. Infatti, quando Feena D'Asta, la figlia del barone, fu arrestata, molti temevano l'abbandono delle file Imperiali da parte di Ragez D'Asta, cosa che senza dubbio avrebbe portato altri a seguire il suo esempio. D'Asta, dalla propria posizione di Imperiale convinto, rimase inorridito all'udire della congiura contro l'Imperatore. Considerava Palpatine infatti il suo vero Imperatore e anche dopo la morte del sovrano rifiutò di appoggiare la rivendicazione del trono da parte di Xandel Carivus. D'Asta considerava Carivus un codardo e un debole, mentre quest'ultimo lo stimava com uomo d'onore. Il barone sapeva infatti essere riconoscente con gli prestava aiuto, come dimostrò nei confronti di Mirith Sinn.

Sentiva però anche il bisogno della vendetta contro i propri nemici ed era solidale con chi la pensava come lui sull'argomento: nutriva infatti un desiderio sfrenato di vendetta contro il signore del crimine Grappa, che gli aveva rapito la figlia Feena, e permise a Kanos di perseguire la propria. D'Asta odiava dover concludere gli attacchi quando questi erano vicini a un definitivo successo. Il barone divenne molto malato, al punto da dover necessitare la continua supervisione dei medici, ma questo non gli impedì di essere abbastanza forte da contrastare l'Impero di Carivus.

D'Asta nutriva un profondo affetto per la figlia Feena, ponendo la sua sicurezza al di sopra del proprio orgoglio personale; cercò infatti vendetta contro Carivus e coloro che le avevano fatto del male.

Dietro le quinte

Ragez D'Asta fu creato per la miniserie a fumetti L'Impero Cremisi II: Consiglio di Sangue di Mike Richardson e Randy Stradley, ma tuttavia appare solo a fine serie: nel penultimo volume in una fugace apparizione nell'ultima pagina e nell'ultimo volume come personaggio vero e proprio.

Mentre Consiglio di Sangue non fa differenza tra "Consiglio Imperiale" e "Consiglio Imperiale ad Interim", usando i termini come intercambiabili e dicendo solo che D'Asta è aprte del "Consiglio", appare chiaro dalla storia che D'Asta non fece mai parte del Consiglio ad Interim. Questo infatti viene creato dopo la congiura che porta alla morte di Palpatine, cioè quando D'Asta è già stato sostituito dalla figlia nel consiglio.

Presente in

Fonti