Repubblica Galattica: differenze tra le versioni

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Il capo di stato della Repubblica, il [[Cancelliere Supremo]], veniva eletto fra e da i senatori, e il primo di una lunga serie di Cancellieri fu un rampollo della [[Casa Valorum]]. A proteggere la nuova democrazia vi era la [[Guardia del Senato]], che pattugliava il [[Distretto del Senato]] e che veniva considerato come il simbolo di forza e unione, considerando il fatto che le milizie vennero smantellate. Col tempo, l'[[Ordine Jedi]] iniziò a servire la Repubblica come guardiani di pace e giustizia. Data l'assenza di un esercito permanente, la Repubblica si affidava alle [[Forze Giudiziarie]], guidate dal [[Dipartimento di Giustizia]], che fungevano di fatto come forze dell'ordine per il governo. Le Forze Giudiziarie, i cui membri erano noti semplicemente come [[Giudiziari]], venivano addestrate all'[[Accademia Giudiziaria]] e prestavano servizio sia come forze di terra che spaziali ed erano spesso guidate da Comandanti [[Jedi]] per mantenere la pace nella galassia.
 
Il capo di stato della Repubblica, il [[Cancelliere Supremo]], veniva eletto fra e da i senatori, e il primo di una lunga serie di Cancellieri fu un rampollo della [[Casa Valorum]]. A proteggere la nuova democrazia vi era la [[Guardia del Senato]], che pattugliava il [[Distretto del Senato]] e che veniva considerato come il simbolo di forza e unione, considerando il fatto che le milizie vennero smantellate. Col tempo, l'[[Ordine Jedi]] iniziò a servire la Repubblica come guardiani di pace e giustizia. Data l'assenza di un esercito permanente, la Repubblica si affidava alle [[Forze Giudiziarie]], guidate dal [[Dipartimento di Giustizia]], che fungevano di fatto come forze dell'ordine per il governo. Le Forze Giudiziarie, i cui membri erano noti semplicemente come [[Giudiziari]], venivano addestrate all'[[Accademia Giudiziaria]] e prestavano servizio sia come forze di terra che spaziali ed erano spesso guidate da Comandanti [[Jedi]] per mantenere la pace nella galassia.
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===Il declino della Repubblica===
 
Insieme alla pace e alla prosperità venne il compiacimento. Mentre la corruzione iniziava a far marcire il governo repubblicano, i grandi eserciti e le grandi flotte vennero progressivamente ridotti, e la Repubblica dovette fare affidamento sui [[Jedi]] più e più volte per il mantenimento della civiltà. Nonostante alcuni isolati focolai, come la [[Guerra Iperspaziale di Stark]] e la [[Crisi di Naboo]], il conflitto su larga scala rimase un ricordo distante.
 
[[Immagine: Palpatine 5.jpg|thumb|left|Il Senatore e poi Cancelliere Palpatine fu uno dei protagonisti del periodo.]]
 
Man mano che la Repubblica acquisiva sempre più potere, molti dei burocrati e Senatori che guidavano il governo divenivano sempre più corrotti o compiacenti. La burocrazia cresciuta in seno alla Repubblica avvelenandola pian piano nel corso dei millenni, oramai soffocava ogni tentativo di governo proattivo. Inoltre, politici di parte e la tendenza a perseguire sempre più scopi personali piuttosto che il bene comune, impediva un governo efficiente. L'[[Età d'Oro della Repubblica]] che aveva fatto seguito alla Riforma di Ruusan ebbe fine.
 
  
Da questo pantano emerse l’ambizioso [[Senatore]] [[Palpatine]] di [[Naboo]]. Il suo pianeta natio si trovava sotto assedio dall’avida [[Federazione dei Mercanti]] neimoidiana, come protesta verso l’aumento delle tariffe e delle tassazioni applicate sulle rotte commerciali esterne. Nonostante l’invasione su larga scala del pianeta, la richiesta dei Naboo di una reazione da parte della Repubblica rimase impantanata nelle procedure e nella burocrazia. Quando la [[Regina]] [[Padmé Amidala|Amidala]], il leader eletto a sovrano del sistema di Naboo, parlò davanti al Senanto, richiedendo un intervento immediato, propose inoltre un [[voto di sfiducia]] nei confronti il Cancelliere della Repubblica, [[Finis Valorum]].
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===Espansione e ristagno===
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Per secoli, la Repubblica si espanse non attraverso la forza, ma esercitando pacificamente una forte attrazione verso i sistemi vicini. La promessa di commercio con i mercati dei [[Mondi del Nucleo]] influenzò molti sistemi, attirandoli inesorabilmente a collaborare con il governo. Ciononostante, la Repubblica fu restia a invitare nuovi sistemi fra le sue fila, in quanto l'aggiunta di nuovi territori diminuiva il potere politico dei senatori esistenti. Nuovi stati membri si allineavano ai blocchi politici locali, mentre la maggior parte dei senatori che avevano ricevuto l'invito rappresentavano i sistemi nel Nucleo. Come risultato, il Centro Galattico rappresentava il cuore pulsante della Repubblica, che traeva ricchezze e potere dalle zone limitrofe, mentre molti senatori si opponevano all'estensione dei servizi e della protezione ai mondi periferici. Di conseguenza, molti utili sistemi stellari vennero lasciati in attesa–a volte per qualche secolo–che il governo galattico li ammettesse come membri del Congresso.
  
Valorum, un uomo dai buoni propositi ma politicamente scomodo, venne destituito. Al suo posto, venne eletto come Cancelliere Supremo il Senatore[Palpatine. Nonostante le sue promesse di riportare l’ordine e la pace all’interno della Repubblica, i primi dieci anni del suo mandato furono rovinati da un clima di agitazione politica.
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Col passare del tempo, la Repubblica divenne salda e sempre più potente. Per questo motivo, nella galassia non vi furono conflitti su larga scala per secoli. Tuttavia, molti senatori e burocrati continuarono a lavorare solo per il proprio profitto invece che per il bene comune. Avidità, corruzione e lotte interne iniziarono a logorare il governo dal suo interno. Il Nucleo, rivitalizzato dai conflitti distruttivi del passato e alla ricerca di nuove risorse da sfruttare, intraprese un'aggressiva politica di colonizzazione, esplorazione, mappatura e insediamento su pianeti inviolati dei sistemi esterni: stringendo accordi o semplicemente invadendo le popolazioni indigene che si mettevano sulla loro strada. Avventurosi pionieri ebbero il permesso da [[Coruscant]] di insediarsi in nuovi territori e stabilire colonie commerciali per rifornire il Nucleo con beni e materiali grezzi per il suo continuo auto-arricchimento. Molti nuovi sistemi, ritrovandosi senza i fondi per operazioni minerarie e spedire i propri prodotti ai mercati, furono costretti a firmare finanziamenti con alti tassi d'interesse con il [[Clan Bancario InterGalattico]]. Col passare del tempo, il difficile lavoro di mappatura di navigazione astronomica tramite radiofari a iperonda—che richiedevano continue revisioni—venne semplificato dalla scoperta di nuove [[rotta iperspaziale|rotte iperspaziali]] come la [[Via Hydian]]. Molti sistemi, desiderosi di trarre beneficio dalle opportunità offerte dalla mappature delle rotte imperspaziali attraverso i propri sistemi, cercarono di influenzare il Senato affinchè li inserisse nella mappa galattica.
  
===Le Guerre dei Cloni===
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Culturalmente, la moda [[Coruscanti]], l'arte e la letteratura si diffusero in tutta la galassia. Per fare impressione ai visitatori provenienti dal Nucleo, molti pianeti iniziarono a costruire edifici sontuosi che imitavano lo stile architettonico del Nucleo. Ciononostante, la maggior parte dei Coruscanti guardava con disprezzo ciò che riteneva nient'altro che una scadente imitazione. Per essi, i popoli più periferici della galassia apparivano quasi come barbari, dato che molti pianeti ancora faticavano a gestire eventi meteorologici o geologici o carestie alimentari. Inoltre, molti mondi periferici a cui mancava una protezione militare si ritrovavano spesso attaccati da pirati e organizzazioni criminali, cosa che non faceva altro che alimentare il sentimento secondo cui questi mondi fossero privi di cultura e civiltà.
[[Immagine: Battagliageonosis 1.jpg|thumb|La Battaglia di Geonosis, che avviò il conflitto.]]
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Un movimento separatista, giudato dal carismatico [[Conte]] [[Dooku]], iniziò a dividere la Repubblica, e i Jedi fecero tutto il possibile per mantenere l’ordine. Ma le tensioni raggiunsero il loro picco quando il Senato prese a dibattere sul [[Decreto di Fondazione Militare]], che restaurava le forze armate, abolite dalla [[Riforma di Ruusan]]. Alla fine, il dibattito senatoriale venne bypassato quando, a seguito dell'arresto di [[Obi-Wan Kenobi]], [[Anakin Skywalker]] e [[Padmé Amidala]] da parte dei Separatisti, i Senatori concessero a Palpatine i poteri d'emergenza, con i quali questi ordinò la creazione di un [[Grande Esercito della Repubblica]]. Nel contempo, i Separatisti istituirono un governo alternativo, la [[Confederazione dei Sistemi Indipendenti]].
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Ciò diede l'avvio alle [[Guerre dei Cloni]], che devastarono la Galassia per tre lunghi anni, mentre la Repubblica vedeva la propria democrazia sfumare lentamente, colpita dai continui emendamenti che [[Palpatine]] e i suoi alleati apportavano alla [[Costituzione Galattica]] per permettere al Cancelliere di restare in carica oltre i limiti di mandato e con poteri ben più ampli del normale.
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Per secoli, si sviluppò odio ed una profonda sfiducia fra i mondi periferici e il Nucleo cosmopolita, con i primi a sentirsi vittime di ingiustizie sociali ed economiche. Di conseguenza alla percepita incapacità delle [[Forze Giudiziarie]] nel proteggere i territori esterni, soprattutto dopo che molti mondi si rifiutarono di rifornire il nucleo con i loro beni, il pianeta dell'[[Orlo Esterno]] di [[Eriadu]], uno dei mondi più politicamente, economicamente e culturalmente sviluppati, costituì le [[Forze di Sicurezza delle Regioni Provinciali]] a protezione del [[settore di Seswenna]]. Composte da un amalgama di navi, furono fondate principalmente grazie a prestiti da mondi esterni e rifornite di [[laser]] e [[cannone a ioni|cannoni a ioni]] acquisiti da mercanti di armi che ignoravano da secoli il divieto della Repubblica di vendere armi ai mondi membri. Se all'inizio le FSRP ebbero poco successo, divennero ben presto rinomate per la loro efficienza nel gestire i razziatori, specialmente dopo che [[Wilhuff Tarkin]] venne ammesso nella task-force anti-pirateria, nella quale divenne noto per la sua abilità e furbizia nello sconfiggere i suoi avversari.
  
I Jedi furono alla testa del Grand'Esercito, combattendo contro nemici spietati quali [[Asajj Ventress]] ed il [[Generale]] [[Grievous]]. Infine, però, la Repubblica riuscì a respingere la CSI nei [[Territori dell'Orlo Esterno]] e ad assediare le sue ultime roccaforti, mentre gli stessi Dooku e Grievous vennero uccisi. Il conflitto ebbe fine con il [[Massacro di Mustafar]] ad opera di [[Anakin Skywalker]], ora [[apprendista Sith]], il quale eliminò l'intero [[Consiglio Separatista]] e ordinò di disattivare le armate droidi.
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Nonostante i migliori sforzi delle FSRP, i [[Territori dell'Orlo Esterno]] continuarono ad essere vittima dei crescenti interessi aziendali del Nucleo, con l'imponente [[Federazione dei Mercanti]] ad espandere la sua influenza sia nell'Orlo Esterno che nel Senato Galattico, sfruttando scappatoie nella legislazione del libero mercato. Poco prima dell'[[Invasione di Naboo]], si tenne un convengo sul pianeta di Eriadu nel quale l'allora [[Cancelliere Supremo]] [[Finis Valorum]] venne fatto allontanare da Tarkin, che sperava di ridurre l'influenza del Cancelliere, che già si vociferava avrebbe perso le prossime elezioni, a favore dell'allora [[Senatore]] [[Sheev Palpatine]], che in precedenza aveva aiutato Tarkin ad entrare nell'[[Accademia Giudiziaria]] e supportato nella sua ascesa a leader del suo pianeta natale.
  
===La fine della democrazia===
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===Invasione di Naboo===
Dopo la morte di Grievous, [[Mace Windu]] scoprì che Palpatine era in realtà [[Darth Sidious]], il [[Signore Oscuro dei Sith]] che stava dietro l'intero conflitto. I Jedi lo affrontarono, ma Palpatine li sconfisse, ricevendo un aiuto da Anakin Skywalker, che vedeva in lui l'unico in grado di poter salvare sua moglie Padmé da morte certa. Subito dopo, Palpatine fece di Anakin il suo nuovo apprendista con il nome di [[Darth Vader]] ed emanò l'[[Ordine 66]]: i [[soldati clone]] in tutta la [[Galassia]] aprirono il fuoco sui loro superiori Jedi, dando inizio alla [[Grande Purga Jedi]].
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{{Main|Invasione di Naboo}}
[[Immagine: Palpatine_21.jpg|thumb|left|La proclamazione dell'Impero.]]
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[[Immagine: Palpatine 5.jpg|250px|thumb|left|Il Senatore e poi Cancelliere Palpatine fu uno dei protagonisti del periodo.]]Nonostante gli sforzi del Cancelliere Valorum, l'avida Federazione dei Mercanti invase il pacifico pianeta Naboo, come protesta verso l’aumento delle tariffe e delle tassazioni applicate sulle rotte commerciali esterne. Nonostante l’invasione su larga scala del pianeta, la richiesta dei Naboo di una reazione da parte della Repubblica rimase impantanata nelle procedure e nella burocrazia. Quando la [[Regina]] [[Padmé Amidala|Amidala]], il leader eletto a sovrano del sistema di Naboo, parlò davanti al Senanto, richiedendo un intervento immediato, propose inoltre un [[voto di sfiducia]] nei confronti il Cancelliere Valorum. Valorum venne così destituito e, al suo posto, venne eletto come Cancelliere Supremo il Senatore [[Sheev Palpatine]]. Nonostante le sue promesse di riportare l’ordine e la pace all’interno della Repubblica, i primi dieci anni del suo mandato furono tormentati da un clima di agitazione politica.
Mentre Vader massacrava i Separatisti, Palpatine si presentava dinnanzi al Senato e accusava i Jedi di avere cercato di rovesciare la Repubblica orchestrando l'intero conflitto. Quindi, prospettando una nuova era di ordine e pace, annunciò che la Repubblica sarebbe stata riorganizzata nel primo [[Impero Galattico]]. Sotto scroscianti applausi, Palpatine venne nominato [[Imperatore Galattico]] dal Senato, che mise così fine alla democrazia della Repubblica.
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L’Imperatore rivide la Costituzione Galattica, e sostituì la Vecchia Repubblica con il suo [[Nuovo Ordine]]. Molti abitanti dei pianeti del Nucleo accolsero con gioia l’avvenimento: finalmente, qualcuno che non aveva paura di fare qualcosa, aveva cambiato lo stato della Repubblica. Durante queste tempi bui, i [[Cavalieri Jedi]] vennero totalmente estirpati. L’Imperatore fece inoltre smantellare la [[HoloNet]], in modo che potesse controllare il fluire delle informazioni in tutta la Galassia. I pianeti che si ribellavano venivano schiacciati sotto al nuovo regime, mentre gli isolati Pianeti del Nucleo non videro mai il terrore di tali atrocità. [[Coruscant]] e la [[Città Galattica]] vennero rinominate Centro Imperiale e Città Imperiale. La [[Flotta Stellare Imperiale]] crebbe a dismisura, molto oltre ai limiti degli eserciti repubblicani del passato.
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===Crisi Separatista===
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{{Main|Crisi Separatista}}
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Ad un certo punto, un movimento separatista, guidato dal carismatico ex [[Jedi]] [[Conte]] [[Dooku]], iniziò a dividere la Repubblica e i Jedi fecero tutto il possibile per mantenere l’ordine. Ma le tensioni raggiunsero il loro picco quando il Senato prese a dibattere sulla [[Legge di Creazione Militare]], che intendeva restaurare le forze armate. Alla fine, il dibattito senatoriale venne bypassato quando, a seguito dell'arresto di [[Obi-Wan Kenobi]], [[Anakin Skywalker]] e [[Padmé Amidala]] da parte dei Separatisti, i Senatori concessero a Palpatine i poteri d'emergenza, con i quali questi ordinò la creazione di un [[Grande Esercito della Repubblica]]. Nel contempo, i Separatisti istituirono un governo alternativo, la [[Confederazione dei Sistemi Indipendenti]].
  
==Eredità==
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===Le Guerre dei Cloni===
A rispondere a questi oltraggi contro l’umanita, venne fondata l’[[Alleanza per la Ricostituzione della Repubblica]], altrimenti conosciuta come l’Alleanza Ribelle. Una [[Guerra Civile Galattica]] scoppiò fra l’Alleanza e l’Impero. Autoconferendosi poteri straordinari, l'Imperatore sciolse il Senato, spazzando via in questo modo l’ultima traccia di Repubblica. Quattro anni dopo, l’Alleanza fu vittoriosa durante la [[Battaglia di Endor]]. Con l’Imperatore sconfitto, l’Alleanza proclamò una [[Nuova Repubblica]] per prendere il posto del Nuovo Ordine.
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{{Main|Guerre dei Cloni}}
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[[Immagine: Battagliageonosis 1.jpg|thumb|La Battaglia di Geonosis, che avviò il conflitto.]]Ciò diede l'avvio alle [[Guerre dei Cloni]], che devastarono la Galassia per tre lunghi anni, mentre la Repubblica vedeva la propria democrazia sfumare lentamente, colpita dai continui emendamenti che Palpatine e i suoi alleati apportavano alla [[Costituzione Galattica]] per permettere al Cancelliere di restare in carica oltre i limiti di mandato e con poteri ben più ampli del normale.
  
==Governo e politica==
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I Jedi vennero messi alla testa del Grand'Esercito, combattendo contro nemici spietati quali [[Asajj Ventress]] ed il [[Generale]] [[Grievous]]. Infine, però, la Repubblica riuscì a respingere la CSI nei [[Territori dell'Orlo Esterno]] e ad assediare le sue ultime roccaforti, mentre gli stessi Dooku e Grievous vennero uccisi. Il conflitto ebbe fine con la [[Missione su Mustafar]] ad opera di [[Anakin Skywalker]], ora [[apprendista Sith]], il quale eliminò l'intero [[Consiglio Separatista]] e ordinò di disattivare le armate droidi.
===Organi legislativi===
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[[Immagine: Galactic_senate_2.jpg|thumb|L'interno della Rotunda del Senato.]]
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La Repubblica si fondava essenzialmente sul [[Senato Galattico]], l'organo rappresentativo di tutte le specie che componevano la grande federazione e non solo. Il Senato era il simbolo stesso della Repubblica e, almeno ufficialmente, deteneva tutto il potere nelle proprie mani.
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Il Senato era composto da [[Senatore|Senatori]] e [[Rappresentante Planetario Associato|Rappresentanti Planetari Associati]]. Il ruolo dei Senatori cambiò nel corso del tempo: inizialmente erano chiamati a rappresentare i singoli pianeti, in seguito sistemi stellari, in seguito addirittura interi settori. A seguito della [[Riforma di Ruusan]] ogni Senatore rappresentava un settore, anche se vi erano eccezioni che prevedevano Senatori in rappresentanza di singoli pianeti o addirittura di più settori. I Rappresentanti Planetari Associati erano componenti della delegazione di un Senatore che rappresentavano determinate realtà specifiche nella zona rappresentata dal Senatore a cui si rifacevano. Per esempio, il Senatore di [[Naboo]] aveva un Rappresentante Planetario Associato per i [[Gungan]]. Vi erano anche delegazioni senatoriali a pieno titolo assegnate a potenti compagnie commerciali, come la [[Federazione dei Mercanti]], l'[[Alleanza Corporativa]] e la [[Tecno Unione]].
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===La fine della democrazia===
 
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[[Immagine: Palpatine_21.jpg|thumb|left|La proclamazione dell'Impero.]]Dopo la morte di Grievous, [[Mace Windu]] scoprì che Palpatine era in realtà [[Darth Sidious]], il [[Signore Oscuro dei Sith]] che stava dietro l'intero conflitto. I Jedi lo affrontarono, ma Palpatine li sconfisse, ricevendo un aiuto da Anakin Skywalker, che vedeva in lui l'unico in grado di poter salvare sua moglie Padmé da morte certa. Subito dopo, Palpatine fece di Anakin il suo nuovo apprendista con il nome di [[Darth Vader]] ed emanò l'[[Ordine 66]]: i [[soldati clone]] in tutta la [[Galassia]] aprirono il fuoco sui loro superiori Jedi, dando inizio alla [[Purga Jedi]].
Il Senato aveva piena autorità legislativa e, a seguito della Riforma di Ruusan, detenne anche una parte considerevole del potere esecutivo. Eleggeva il [[Cancelliere Supremo]], il [[Vice Presidente del Senato Galattico|Vice Presidente del Senato]] ed il [[Consiglio Senatoriale]] e, all'interno dell'assemblea stessa, costituiva numerosi comitati incaricati della gestione di determinate branche (difesa, economia...). Tuttavia, dal momento che i governi locali erano lasciati pressoché intatti e autonomi, i compiti del Senato si restringevano alla promulgazione di leggi comune e alla gestione della difesa comune.
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===Organi esecutivi===
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[[Immagine: Tarsus_1.jpg|thumb|left|150px|Tarsus Valorum, architetto della Riforma di Ruusan.]]
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A capo della Repubblica vi era il [[Cancelliere Supremo]], eletto dal [[Senato Galattico]] per un mandato di quattro anni (secondo la convenzione della [[Riforma di Ruusan]]). Il Cancelliere era [[Presidente del Senato]], capo del [[Consiglio Senatoriale]] e incaricato di sovrintendere all'applicazione delle procedure e delle leggi emanate dal Senato. Era assistito dal [[Vice Presidente del Senato Galattico]] e dal [[Capo Assistente Amministrativo]]. Durante le [[Guerre dei Cloni]], fra i propri titoli il Cancelliere deteneva anche quello di [[Comandante Supremo (Repubblica Galattica)|Comandante Supremo]].
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Il potere del Cancelliere si ridusse progressivamente dalla nascita della Repubblica (quando aveva molto più potere e non era ristretto da limiti di mandato) alla Riforma di Ruusan, quando il suo ruolo venne profondamente ridimensionato. Ancora, però, la sua autorità crebbe durante la cancelleria di [[Palpatine]]: numerosi emendamenti alla [[Costituzione Galattica]] ne cancellarono i limiti del mandato, il [[Decreto di Fondazione Militare]] gli concesse pieni poteri sulle forze armate il [[Decreto sul Governo di Settore]] gli permise di nominare [[Moff]] a lui fedeli.
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Oltre al Cancelliere, nella Repubblica vi erano vari ministri con importanti incarichi. Primo fra tutti, il [[Ministro della Difesa della Repubblica Galattica|Ministro della Difesa]], che si occupava del controllo delle forze armate, finché non fu abolito dalla Riforma di Ruusan.
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===Organi giudiziari===
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Il supremo organo giudiziario della Repubblica era la [[Corte Suprema]], con sede su [[Coruscant]], che si occupava prevalentemente di crimini di alto livello. La Corte era composta da dodici giudici e diretta da un [[Giudice Capo]].
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La Corte Suprema, come si è detto, si occupava soprattutto di crimini di alto livello, come tradimenti, sabotaggi e crimini correlati ai Senatori. Molta dell'autorità giudiziaria locale era invece investita nelle [[Corte Regionale|Corti Regionali]].
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===Rapporti con l'Ordine Jedi===
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Poco dopo la fondazione della Repubblica, il grande governo galattico e l'[[Ordine Jedi]] entrarono in contatto e quest'ultimo accettò di mettersi al servizio della Repubblica per proteggere la pace e la giustizia nella [[Galassia]]. Da allora e per circa 25.000 anni, l'Ordine si sarebbe dedicato fedelmente a questo giuramento. Nonostante questo, i rapporti fra la Repubblica e l'Ordine non furono sempre rosei.
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[[Immagine: Battruusan 3.jpg|thumb|left|200px|I Jedi alla testa della Repubblica a Ruusan.]]
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Inizialmente, Repubblica e Ordine andarono d'accordo, tranne qualche parentesi isolata, come probabilmente l'epoca di dominio del [[Pius Dea]]. Le prime crisi sorsero con lo scoppio della [[Grande Guerra dei Sith]], quando [[Exar Kun]], un ex Jedi, si rivolse contro la Repubblica. A quest'epoca risalgono i primi semi dell'[[anti-jedismo]], che si radicava in particolare grazie alla convinzione che Kun, abbracciando il [[lato oscuro]], era rimasto pur sempre un Jedi e che quindi era l'Ordine a causare queste sofferenze alla Repubblica.
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Durante le [[Guerre Mandaloriane]], l'[[Alto Consiglio Jedi]] decise di non intervenire benché la Repubblica fosse in grave pericolo. Ciò provocò un'evidente crisi fra Repubblica e Ordine, finché [[Revan]] non scese in battaglia portando con sé numerosi [[Cavalieri Jedi]] dissidenti. La [[Guerra Civile Jedi]] vide poi l'apice dell'ostilità pubblica nei confronti dei Jedi, dal momento che per molti si trattava di un conflitto intestino dei Jedi che stava trascinando con sé l'intera Repubblica. Ciò non toglie che molti facessero ancora affidamento sui Jedi per il mantenimento della pace e per la risoluzione dei problemi più gravi.
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[[Immagine: Jedi_8.jpg|thumb|Gli eroi delle Guerre dei Cloni.]]
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Le tensioni si alleggerirono, per poi esplodere nuovamente al termine della [[Grande Guerra Galattica]], quando la Repubblica dovette arrendersi ai [[Veri Sith]]. I Jedi, ritenuti in parte responsabili del conflitto e in parte incapaci di assicurare la vittoria alla Repubblica, vennero esiliati su [[Tython]] e qui rimasero per tutta la durata della [[guerra fredda]], pur mantenendo alcuni contatti specialmente con le [[Forze Speciali della Repubblica]].
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L'Ordine alla fine tornò su [[Coruscant]] in tempo per combattere le [[Nuove Guerre Sith]]. Quando la Repubblica si trovò nel caos più totale, il Consiglio Jedi ne prese il controllo, sorpassando di fatto il Senato e nominando una serie di [[Cancelliere Supremo|Cancellieri Supremi]] tutti Jedi. A seguito della [[Battaglia di Ruusan]], il primo Cancelliere non Jedi dopo diversi secoli, [[Tarsus Valorum]], emanò la [[Riforma di Ruusan]], sottoponendo il Consiglio al [[Senato Galattico]].
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I Jedi continuarono a svolgere il loro compito fino agli ultimi decenni della Repubblica, quando l'anti-jedismo crebbe in modo esponenziale e fu una delle cause della popolarità, in certe zone, della [[Confederazione dei Sistemi Indipendenti]]. Sotto la cancelleria di [[Palpatine]], inoltre, i rapporti fra governo repubblicano e Consiglio Jedi si irrigidirono nuovamente, fino all'emanazione del [[Decreto di Sicurezza]], che passò l'autorità sul Consiglio dal Senato al Cancelliere stesso. I forti sentimenti di anti-jedismo e il fatto che [[Dooku]] fosse un ex Jedi furono abilmente sfruttati da Palpatine, il quale, dopo l'[[Ordine 66]], accusò i Jedi di essere dietro al conflitto e mantenne questa menzogna per orchestrare il loro eccidio.
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==Ecomomia==
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Grazie alla sua vasta estesione che la portò, all'apice della sua espansione, a controllare quasi tutta la [[Galassia]] conosciuta (con l'eccezione di alcune zone dell'[[Orlo Esterno]]), la Repubblica ebbe sempre una forte influenza sull'economia galattica. Quando la Repubblica fioriva, così fioriva l'economia galattica, e quando la Repubblica era in decadenza, allo stesso tempo l'economia galattica subiva forti ribassi.
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La politica economica della Repubblica era incentrata su un liberismo piuttosto controllato, che a volte metteva i legislatori e i commercianti repubblicani in contesa fra loro. Per risolvere queste diatribe, nel [[490 BBY]] fu presa la decisione di fondare il [[Settore Corporativo]], una zona dove sarebbe stata possibile la libera impresa senza alcuna restrizione; di fatto, esso e l'[[Autorità del Settore Corporativo]] divennero entità indipendenti.
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Verso la fine della Repubblica, forti compagnie commerciali quali la [[Federazione dei Mercanti]], la [[Tecno Unione]] ''et similia'', assunsero un'influenza sempre maggiore nella politica, guadagnando persino il diritto di avere delegazioni nel [[Senato Galattico]] e giocando un ruolo fondamentale nella dichiarazione delle zone franche nell'Orlo Esterno. La loro politica senza scrupoli e il loro coinvolgimento nelle [[Guerre dei Cloni]] gli rivolsero contro l'opinione pubblica e permisero a [[Palpatine]], divenuto Imperatore, di nazionalizzarle senza problemi.
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La raccolta delle tasse era gestita dall'[[Agenzia Repubblicana per la Raccolta delle Tasse.]]
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==Società e cultura==
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La Repubblica non aveva una cultura propriamente identificabile, in quanto lasciava ampie libertà ai propri membri di preservare i propri costumi e le proprie tradizioni. Le regole civili erano comunque cristallizzate nella [[Costituzione Galattica]] e, in particolare, nella clausola dei [[Diritti dei Senzienti]], che garantivano l'eguaglianza di tutte le specie e bandivano la schiavitù.
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Verso gli ultimi anni della Repubblica, si diffusero sempre più forti sentimenti di [[umanocentrismo]], che videro la loro massima espressione nella [[Commissione per la Protezione della Repubblica]].
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==Forze Armate==
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Fin dall'inizio vero e proprio della sua espansione attraverso la [[Galassia]], la Repubblica si trovò a dover fronteggiare specie bellicose pronte alla guerra e pertanto dovette dotarsi di una efficace difesa comune. Le [[Forze Armate della Repubblica]] furono la risposta: suddivise in [[Esercito della Repubblica|Esercito]] e [[Marina della Repubblica|Marina]], esse protessero la grande federazione galattica negli anni, combattendo molte guerre contro i vari nemici che la Repubblica incontrò, specie i [[Sith]]. Usualmente erano i [[Jedi]] a trovarsi alla testa delle armate repubblicane.
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Le Forze Armate, nella loro plurimillenaria esistenza, intrapresero numerosi cambiamenti e in particolare la [[Flotta della Repubblica|Flotta]] si sviluppò continuamente. All'epoca della [[guerra fredda]], la Repubblica si era dotata di truppe speciali note appunto come [[Forze Speciali della Repubblica]]. Verso la fine delle [[Nuove Guerre Sith]] le Forze Armate vennero addirittura integrate nell'[[Armata della Luce]].
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Mentre Vader massacrava i Separatisti, Palpatine si presentava dinnanzi al Senato e accusava i Jedi di avere cercato di rovesciare la Repubblica orchestrando l'intero conflitto. Quindi, prospettando una nuova era di ordine e pace, [[Proclamazione del Nuovo Ordine|annunciò]] che la Repubblica sarebbe stata riorganizzata nel primo [[Impero Galattico]]. Sotto scroscianti applausi, Palpatine venne nominato [[Imperatore Galattico]] dal Senato, che mise così fine alla democrazia della Repubblica.
  
La [[Riforma di Ruusan]], emanata in un periodo di pace, disciolse le Forze Armate e affidò il compito di proteggere e preservare la giustizia ai [[Jedi]] e al [[Dipartimento Giudiziario]], che si dotò di una [[Flotta Giudiziaria]] atta a questo scopo. Le cose proseguirono in questo modo fino allo scoppio delle [[Guerre dei Cloni]], quando [[Palpatine]] ricostituì le forze armate.
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===Retaggio===
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Nelle decadi successive allo scioglimento della Repubblica Galattica, molti individui mantenevano ancora i ricordi della ora definita Vecchia Repubblica e dei suoi famigerati guerrieri [[Jedi]], mentre altri che conoscevano i Jedi di persona si rifiutavano di credere alle parole dell'Imperatore che li definiva traditori. Tuttavia, la maggior parte dei cittadini supportò l'Impero, ritenendolo necessario per rimpiazzare una Repubblica che era diventata debole e corrotta. Per distruggerne i ricordi, ogni memoria visibile della Vecchia Repubblica venne rimossa e i nomi delle istituzioni e delle organizzazioni locali vennero cambiati, mentre l'architettura venne rivista con uno stile più oscuro e sobrio. Il [[Senato Galattico]] venne rinominato [[Senato Imperiale]] e Senate Plaza divenne [[Imperial Plaza]], in cui venne eretta una statua gigante dell'Imperatore.
  
Questa volta, alla base delle forze armate vi era il [[Grand'Esercito della Repubblica]], composto quasi esclusivamente da [[soldati clone]] e diretto sul campo di battaglia dai Jedi. Il Grand'Esercito si dotò delle ultimissime tecnologie in campo militare, rappresentando così una forza letale sulla scena galattica. Con la proclamazione dell'[[Impero Galattico]], naturalmente, tutte le forze militari repubblicane vennero convertite nelle [[Forze Armate Imperiali]].
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Tuttavia, la memoria di una Repubblica di libertà e giustizia non fu mai distrutta e sorsero numerose cellule di ribellione composte da coloro che ancora credevano negli ideali repubblicani, come il [[Movimento Ryloth Libero]] e la cellula ribelle di [[Berch Teller]]. Questi piccoli gruppi alla fine si riunirono sotto il vessillo dell'[[Alleanza per la Restaurazione della Repubblica]] che, in seguito alla [[Battaglia di Endor]], restaurò una nuova versione della Repubblica con il nome di [[Nuova Repubblica]].
  
 
[[Categoria: Governi galattici]]
 
[[Categoria: Governi galattici]]

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Questa voce riguarda la Repubblica Galattica. Forse stavi cercando la Vecchia Repubblica, che precedette la Repubblica Galattica, oppure la Nuova Repubblica, nata dall'Alleanza Ribelle.
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Repubblica galattica.jpg
Repubblica Galattica
Informazioni politiche
Tipo di governo

Repubblica (unione democratica)

Costituzione

Costituzione Galattica

Capo di Stato

Cancelliere Supremo

Comandante in capo

Cancelliere Supremo

Organi esecutivi

Ufficio del Cancelliere Supremo

Organi legislativi

Senato Galattico

Organi giudiziari

Corte Suprema

Organi militari
Informazioni sociali
Capitale

Coruscant

Valuta

Dataria della Repubblica

Religioni

Ordine Jedi (non ufficialmente)

Feste comandate

Giorno della Repubblica

Informazioni storiche
Fondato nel

Almeno 1.000 anni prima delle Guerre dei Cloni

Riorganizzato nel

Alla fine delle Guerre dei Cloni, in Impero Galattico

Restaurato nel

Poco dopo la Battaglia di Endor, in Nuova Repubblica

"Dobbiamo aver fiducia nella Repubblica. Perderemo la democrazia, il giorno che smetteremo di credere nei suoi valori."
Regina Jamillia[fonte]

La Repubblica Galattica, nota semplicemente come Repubblica e in seguito come Vecchia Repubblica, fu un'unione democratica che governò la galassia per un migliaio di anni prima della nascita dell'Impero Galattico. La Repubblica venne sostenuta e aiutata dall'Ordine Jedi, che si poneva come guardiano di pace e giustizia. Dopo le Guerre dei Cloni, la Repubblica venne convertita in Impero Galattico dall'autoproclamato Imperatore Sheev Palpatine.

Storia

Coruscant, pianeta capitale della Repubblica Galattica.
Circa mille anni prima dello scoppio delle Guerre dei Cloni, i tempi oscuri della galassia giunsero al termine. I Sith, un antico ordine di praticanti del lato oscuro della Forza formatosi durante l'Oscurità Centenaria, vennero sconfitti e costretti a nascondersi, ma in quel momento cadde anche l'allora governo galattico: la Vecchia Repubblica. In seguito al suo collasso e ad una guerra su larga scala, diversi sistemi solari si unirono e fondarono il suo successore: la Repubblica Galattica. Il nuovo governo istituì il Senato Galattico, i cui membri venivano eletti come rappresentati dei propri sistemi. La capitale rimase su Coruscant, in cui era stata per migliaia di anni anche per il precedente governo.

Il capo di stato della Repubblica, il Cancelliere Supremo, veniva eletto fra e da i senatori, e il primo di una lunga serie di Cancellieri fu un rampollo della Casa Valorum. A proteggere la nuova democrazia vi era la Guardia del Senato, che pattugliava il Distretto del Senato e che veniva considerato come il simbolo di forza e unione, considerando il fatto che le milizie vennero smantellate. Col tempo, l'Ordine Jedi iniziò a servire la Repubblica come guardiani di pace e giustizia. Data l'assenza di un esercito permanente, la Repubblica si affidava alle Forze Giudiziarie, guidate dal Dipartimento di Giustizia, che fungevano di fatto come forze dell'ordine per il governo. Le Forze Giudiziarie, i cui membri erano noti semplicemente come Giudiziari, venivano addestrate all'Accademia Giudiziaria e prestavano servizio sia come forze di terra che spaziali ed erano spesso guidate da Comandanti Jedi per mantenere la pace nella galassia.

Espansione e ristagno

Per secoli, la Repubblica si espanse non attraverso la forza, ma esercitando pacificamente una forte attrazione verso i sistemi vicini. La promessa di commercio con i mercati dei Mondi del Nucleo influenzò molti sistemi, attirandoli inesorabilmente a collaborare con il governo. Ciononostante, la Repubblica fu restia a invitare nuovi sistemi fra le sue fila, in quanto l'aggiunta di nuovi territori diminuiva il potere politico dei senatori esistenti. Nuovi stati membri si allineavano ai blocchi politici locali, mentre la maggior parte dei senatori che avevano ricevuto l'invito rappresentavano i sistemi nel Nucleo. Come risultato, il Centro Galattico rappresentava il cuore pulsante della Repubblica, che traeva ricchezze e potere dalle zone limitrofe, mentre molti senatori si opponevano all'estensione dei servizi e della protezione ai mondi periferici. Di conseguenza, molti utili sistemi stellari vennero lasciati in attesa–a volte per qualche secolo–che il governo galattico li ammettesse come membri del Congresso.

Col passare del tempo, la Repubblica divenne salda e sempre più potente. Per questo motivo, nella galassia non vi furono conflitti su larga scala per secoli. Tuttavia, molti senatori e burocrati continuarono a lavorare solo per il proprio profitto invece che per il bene comune. Avidità, corruzione e lotte interne iniziarono a logorare il governo dal suo interno. Il Nucleo, rivitalizzato dai conflitti distruttivi del passato e alla ricerca di nuove risorse da sfruttare, intraprese un'aggressiva politica di colonizzazione, esplorazione, mappatura e insediamento su pianeti inviolati dei sistemi esterni: stringendo accordi o semplicemente invadendo le popolazioni indigene che si mettevano sulla loro strada. Avventurosi pionieri ebbero il permesso da Coruscant di insediarsi in nuovi territori e stabilire colonie commerciali per rifornire il Nucleo con beni e materiali grezzi per il suo continuo auto-arricchimento. Molti nuovi sistemi, ritrovandosi senza i fondi per operazioni minerarie e spedire i propri prodotti ai mercati, furono costretti a firmare finanziamenti con alti tassi d'interesse con il Clan Bancario InterGalattico. Col passare del tempo, il difficile lavoro di mappatura di navigazione astronomica tramite radiofari a iperonda—che richiedevano continue revisioni—venne semplificato dalla scoperta di nuove rotte iperspaziali come la Via Hydian. Molti sistemi, desiderosi di trarre beneficio dalle opportunità offerte dalla mappature delle rotte imperspaziali attraverso i propri sistemi, cercarono di influenzare il Senato affinchè li inserisse nella mappa galattica.

Culturalmente, la moda Coruscanti, l'arte e la letteratura si diffusero in tutta la galassia. Per fare impressione ai visitatori provenienti dal Nucleo, molti pianeti iniziarono a costruire edifici sontuosi che imitavano lo stile architettonico del Nucleo. Ciononostante, la maggior parte dei Coruscanti guardava con disprezzo ciò che riteneva nient'altro che una scadente imitazione. Per essi, i popoli più periferici della galassia apparivano quasi come barbari, dato che molti pianeti ancora faticavano a gestire eventi meteorologici o geologici o carestie alimentari. Inoltre, molti mondi periferici a cui mancava una protezione militare si ritrovavano spesso attaccati da pirati e organizzazioni criminali, cosa che non faceva altro che alimentare il sentimento secondo cui questi mondi fossero privi di cultura e civiltà.

Per secoli, si sviluppò odio ed una profonda sfiducia fra i mondi periferici e il Nucleo cosmopolita, con i primi a sentirsi vittime di ingiustizie sociali ed economiche. Di conseguenza alla percepita incapacità delle Forze Giudiziarie nel proteggere i territori esterni, soprattutto dopo che molti mondi si rifiutarono di rifornire il nucleo con i loro beni, il pianeta dell'Orlo Esterno di Eriadu, uno dei mondi più politicamente, economicamente e culturalmente sviluppati, costituì le Forze di Sicurezza delle Regioni Provinciali a protezione del settore di Seswenna. Composte da un amalgama di navi, furono fondate principalmente grazie a prestiti da mondi esterni e rifornite di laser e cannoni a ioni acquisiti da mercanti di armi che ignoravano da secoli il divieto della Repubblica di vendere armi ai mondi membri. Se all'inizio le FSRP ebbero poco successo, divennero ben presto rinomate per la loro efficienza nel gestire i razziatori, specialmente dopo che Wilhuff Tarkin venne ammesso nella task-force anti-pirateria, nella quale divenne noto per la sua abilità e furbizia nello sconfiggere i suoi avversari.

Nonostante i migliori sforzi delle FSRP, i Territori dell'Orlo Esterno continuarono ad essere vittima dei crescenti interessi aziendali del Nucleo, con l'imponente Federazione dei Mercanti ad espandere la sua influenza sia nell'Orlo Esterno che nel Senato Galattico, sfruttando scappatoie nella legislazione del libero mercato. Poco prima dell'Invasione di Naboo, si tenne un convengo sul pianeta di Eriadu nel quale l'allora Cancelliere Supremo Finis Valorum venne fatto allontanare da Tarkin, che sperava di ridurre l'influenza del Cancelliere, che già si vociferava avrebbe perso le prossime elezioni, a favore dell'allora Senatore Sheev Palpatine, che in precedenza aveva aiutato Tarkin ad entrare nell'Accademia Giudiziaria e supportato nella sua ascesa a leader del suo pianeta natale.

Invasione di Naboo

Freccia main.png Voce principale: Invasione di Naboo
Il Senatore e poi Cancelliere Palpatine fu uno dei protagonisti del periodo.
Nonostante gli sforzi del Cancelliere Valorum, l'avida Federazione dei Mercanti invase il pacifico pianeta Naboo, come protesta verso l’aumento delle tariffe e delle tassazioni applicate sulle rotte commerciali esterne. Nonostante l’invasione su larga scala del pianeta, la richiesta dei Naboo di una reazione da parte della Repubblica rimase impantanata nelle procedure e nella burocrazia. Quando la Regina Amidala, il leader eletto a sovrano del sistema di Naboo, parlò davanti al Senanto, richiedendo un intervento immediato, propose inoltre un voto di sfiducia nei confronti il Cancelliere Valorum. Valorum venne così destituito e, al suo posto, venne eletto come Cancelliere Supremo il Senatore Sheev Palpatine. Nonostante le sue promesse di riportare l’ordine e la pace all’interno della Repubblica, i primi dieci anni del suo mandato furono tormentati da un clima di agitazione politica.

Crisi Separatista

Freccia main.png Voce principale: Crisi Separatista

Ad un certo punto, un movimento separatista, guidato dal carismatico ex Jedi Conte Dooku, iniziò a dividere la Repubblica e i Jedi fecero tutto il possibile per mantenere l’ordine. Ma le tensioni raggiunsero il loro picco quando il Senato prese a dibattere sulla Legge di Creazione Militare, che intendeva restaurare le forze armate. Alla fine, il dibattito senatoriale venne bypassato quando, a seguito dell'arresto di Obi-Wan Kenobi, Anakin Skywalker e Padmé Amidala da parte dei Separatisti, i Senatori concessero a Palpatine i poteri d'emergenza, con i quali questi ordinò la creazione di un Grande Esercito della Repubblica. Nel contempo, i Separatisti istituirono un governo alternativo, la Confederazione dei Sistemi Indipendenti.

Le Guerre dei Cloni

Freccia main.png Voce principale: Guerre dei Cloni
La Battaglia di Geonosis, che avviò il conflitto.
Ciò diede l'avvio alle Guerre dei Cloni, che devastarono la Galassia per tre lunghi anni, mentre la Repubblica vedeva la propria democrazia sfumare lentamente, colpita dai continui emendamenti che Palpatine e i suoi alleati apportavano alla Costituzione Galattica per permettere al Cancelliere di restare in carica oltre i limiti di mandato e con poteri ben più ampli del normale.

I Jedi vennero messi alla testa del Grand'Esercito, combattendo contro nemici spietati quali Asajj Ventress ed il Generale Grievous. Infine, però, la Repubblica riuscì a respingere la CSI nei Territori dell'Orlo Esterno e ad assediare le sue ultime roccaforti, mentre gli stessi Dooku e Grievous vennero uccisi. Il conflitto ebbe fine con la Missione su Mustafar ad opera di Anakin Skywalker, ora apprendista Sith, il quale eliminò l'intero Consiglio Separatista e ordinò di disattivare le armate droidi.

La fine della democrazia

La proclamazione dell'Impero.
Dopo la morte di Grievous, Mace Windu scoprì che Palpatine era in realtà Darth Sidious, il Signore Oscuro dei Sith che stava dietro l'intero conflitto. I Jedi lo affrontarono, ma Palpatine li sconfisse, ricevendo un aiuto da Anakin Skywalker, che vedeva in lui l'unico in grado di poter salvare sua moglie Padmé da morte certa. Subito dopo, Palpatine fece di Anakin il suo nuovo apprendista con il nome di Darth Vader ed emanò l'Ordine 66: i soldati clone in tutta la Galassia aprirono il fuoco sui loro superiori Jedi, dando inizio alla Purga Jedi.

Mentre Vader massacrava i Separatisti, Palpatine si presentava dinnanzi al Senato e accusava i Jedi di avere cercato di rovesciare la Repubblica orchestrando l'intero conflitto. Quindi, prospettando una nuova era di ordine e pace, annunciò che la Repubblica sarebbe stata riorganizzata nel primo Impero Galattico. Sotto scroscianti applausi, Palpatine venne nominato Imperatore Galattico dal Senato, che mise così fine alla democrazia della Repubblica.

Retaggio

Nelle decadi successive allo scioglimento della Repubblica Galattica, molti individui mantenevano ancora i ricordi della ora definita Vecchia Repubblica e dei suoi famigerati guerrieri Jedi, mentre altri che conoscevano i Jedi di persona si rifiutavano di credere alle parole dell'Imperatore che li definiva traditori. Tuttavia, la maggior parte dei cittadini supportò l'Impero, ritenendolo necessario per rimpiazzare una Repubblica che era diventata debole e corrotta. Per distruggerne i ricordi, ogni memoria visibile della Vecchia Repubblica venne rimossa e i nomi delle istituzioni e delle organizzazioni locali vennero cambiati, mentre l'architettura venne rivista con uno stile più oscuro e sobrio. Il Senato Galattico venne rinominato Senato Imperiale e Senate Plaza divenne Imperial Plaza, in cui venne eretta una statua gigante dell'Imperatore.

Tuttavia, la memoria di una Repubblica di libertà e giustizia non fu mai distrutta e sorsero numerose cellule di ribellione composte da coloro che ancora credevano negli ideali repubblicani, come il Movimento Ryloth Libero e la cellula ribelle di Berch Teller. Questi piccoli gruppi alla fine si riunirono sotto il vessillo dell'Alleanza per la Restaurazione della Repubblica che, in seguito alla Battaglia di Endor, restaurò una nuova versione della Repubblica con il nome di Nuova Repubblica.