Riforma di Ruusan

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Tarsus Valorum, architetto della Riforma.
"La Repubblica si sta sgretolando. Ha passato gli scorsi mille anni a rovinarsi e a marcire. Una rinascita è l'unico modo per invertire la rotta."
Tarsus Valorum[fonte]

La Riforma di Ruusan fu un grandissimo mutamento della struttura della Repubblica Galattica e dell'Ordine Jedi, che diede l'avvio all'Età d'Oro della Repubblica. La Riforma fu varata nel 1.000 BBY, appena dopo la Battaglia di Ruusan e la fine delle Nuove Guerre Sith. Il suo fautore fu il Cancelliere Supremo Tarsus Valorum.

Valorum — primo Cancelliere non-Jedi dopo circa quattro secoli — sentì la forte necessità di ristrutturare la Repubblica per eliminare la sua struttura oramai decadente e sostituirla con una nuova, che potesse combattere la corruzione e la burocrazia, e per alleggerire il peso dei Jedi sul suo governo, stabilendo definitivamente il loro ruolo.

La riforma della Repubblica

Per quanto riguarda il sistema politico repubblicano, la Riforma intaccò soprattutto il potere esecutivo e il sistema della rappresentanza senatoriale.

In precedenza, il potere esecutivo era prerogativa del Cancelliere Supremo, mentre il Senato Galattico aveva solo quello legislativo. Valorum cambiò questo sistema, passando il potere esecutivo anche al Senato; il Cancelliere diveniva così molto più responsabile nei confronti del Senato e aveva il compito di metterne in pratica le direttive. La sua autorità esecutiva veniva solamente dalla sua presidenza del Consiglio Senatoriale. In questo modo, Valorum voleva permettere una maggiore partecipazione dei sistemi periferici all'implementazione delle leggi e delle politiche della Repubblica, evitando una linea troppo centralizzata.

Il Dipartimento Giudizario venne dotato di una propria flotta stellare e incaricato di fare le veci delle Forze Armate che, già di fatto assenti da parecchio tempo, vennero così ufficialmente abolite. Con esse scomparve il Ministero della Difesa.

Circa la rappresentanza senatoriale, Valorum volle eliminare la corruzione che derivava dal fatto che allora esistevano milioni di settori, alcuni dei quali privi di un seggio in Senato. La Repubblica fu radicalmente riorganizzata in poco più di mille settori, ognuno con un Senatore proprio; solo ad alcuni Mondi del Nucleo, per via delle proprie caratteristiche particolari, fu permesso di mantenere un Senatore separato. Anche ad altre organizzazioni commerciali e culturali fu concessa la rappresentanza in Senato.

In ultimo, la Riforma cambiò il calendario galattico, standardizzando l'anno della Riforma stessa come anno 0.

La riforma dei Jedi

"E questa legislazione toccherà anche i Jedi?"
"Sì, in modi che non puoi nemmeno immaginare."
Johun Othone e Valenthyne Farfalla[fonte]

Anche l'Ordine Jedi subì un radicale mutamento. Nonostante l'iniziale perplessità di Valenthyne Farfalla, leader del Consiglio Jedi, i Jedi venivano separati dalla politica e dagli affari della guerra e tornavano davvero ad essere i guardiani della pace.

I Jedi rinunciarono alle armature da battaglia e a tutti i titoli militari (fra cui il controverso "Signore dei Jedi"), mentre l'Armata della Luce venne sciolta. D'ora innanzi, l'addestramento dei nuovi Jedi si concentrò presso il Tempio di Coruscant, onde evitare che la lontananza dal centro potesse influire negativamente sulla formazione dei nuovi paladini della luce. Inoltre, da questo momento si cominciò a portare a Coruscant i sensibili alla Forza sin da giovanissima età, per evitare che potessero in qualche modo essere sviati dal lato oscuro.

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Fonti