Predoni Tusken

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Predoni Tusken (Sabbipodi)
Classificazione biologica
Caratteristiche fisiche
Altezza media

180-190 cm

Occhi

Rossi

Caratteristiche socio-culturali
Pianeta d'origine

Tatooine

Lingua

Linguaggio Tusken

Membri noti

Sharad Hett, A'Sharad Hett, A-Zulmun, Hoar, Sliven

I Predoni Tusken, conosciuti anche come Sabbipodi, o semplicemente Tusken, erano una cultura nomade, primitiva di individui senzienti indigeni di Tatooine, piuttosto ostili nei confronti degli altri abitanti del pianeta.

Caratteristiche

Un fiero capo Tusken, URoRRuR'R'R, attacca Luke Skywalker.
Temibili selvaggi del deserto abitanti della rocciosa Desolazione dello Jundland, i Predoni Tusken rappresentavano la ragione più comune per la quale i coloni di Tatooine non si avventuravano lontani dalle loro isolate comunità. Estremamente territoriali e xenofobi, i Predoni Tusken attaccavano anche senza provocazione. Non mostravano rispetto nemmeno per i loro compagni nativi del pianeta, sono noti infatti per aver attaccato i Jawa in diverse occasioni. Raggiunsero un numero sufficiente da attaccare persino le periferie delle piccole città come Anchorhead.

Coperti dalla testa ai piedi da abiti stracciati, i Predoni Tusken (o Sabbipodi come vengono talvolta chiamati) brandivano una letale mazza munita di lama conosciuta come il gaderffii. Avevano anche fucili a proiettili con i quali sparavano ai veicoli in transito.

I maschi della specie tendevano ad essere gli aggressori. Le femmine potevano essere riconosciute dalle loro elaborate maschere ingioiellate con fessure per gli occhi e un mantello color sabbia a copertura del torso. I bambini Tusken indossavano cappucci unisex e semplici tuniche. Per spostarsi, i Sabbipodi addomesticarono i robusti bantha: un quadrupede dal pelo lungo e dalle corna a spirale che si trovava anche su Tatooine. Questi nomadi viaggiavno di proposito in fila per uno, per nascondere il loro numero. I Tusken erano così pericolosi che ben pochi xenobiologi hanno avuto abbastanza coraggio da avventurarsi vicino a loro.

Storia

Le poche informazioni disponibili su questi brutali nomadi sono spesso contradditorie e incomplete. Infatti, vi furono alcuni esponenti del governo che dubitavano persino delle loro facoltà di esseri senzienti. Attivisti per i diritti degli alieni, tuttavia, credevano che queste affermazioni fossero state fatte per giustificare il massacro indiscriminato dei Sabbipodi per l’aquisizione delle loro terre. La teoria più accreditata è che i Tusken fossero discendenti dei Ghorfas: una società che costruì caverne all’interno dei dirupi di Tatooine. La loro civiltà collassò quando coloni stranieri interruppero i loro rifornimenti d’acqua, spingendoli quindi all’esistenza nomadica.

I coloni di Tatooine avevano già stabilito numerose comunità nel pianeta desertico prima di imbattersi nei Sabbipodi. Uno di questi avamposti fu Forte Tusken, a nord-ovest di Mos Eisley. I coloni costruirono inavvertitamente il loro forte su un terreno sacro ai nomadi. Il conseguente attacco dei Sabbipodi fu brutale. Il nome di Predoni Tusken, oltre che per la loro reputazione di individui aggressivi, deriva sicuramente da questo giorno sanguinoso.

Società e cultura

Un predone Tusken.
I Tusken vivevano una vita rigidamente ritualizzata. Fra i loro dettami sacri vi era una ricca storia orale raccontata da un venerato predone conosciuto come il narratore. Il narratore doveva raccontare la dettagliata tradizione Tusken, parola per parola, ad ogni racconto: era considerato infatti blasfemo modificare anche solo una parola. Questo tipo di crimine veniva punito con la morte immediata, e con la scelta di un nuovo cantastorie. I Tusken viaggiavano in gruppi di 20/30 individui ed i loro bantha.

La vita di un Tusken era rigorosa e letale, così come quella del deserto che li accogliev. Ai giovani veniva insegnato come sopravvivere fra i pericoli del deserto fin dalla tenera età. Essi dovevano passare attraverso un arduo rituale di passaggio prima di essere accettati come adulti. Queste prove potevano comprendere la caccia e l’uccisione di un drago krayt o l’incursione in un accampamento straniero. L’aspetto più strano dei Predoni Tusken era la loro misteriosa relazione con i bantha. Il bantha e il suo cavaliere erano intrinsecamente legati, quasi a livello telepatico. Un membro della tribù che perdeva il suo bantha era considerato incompleto ed un emarginato. Similarmente, quando un cavaliere moriva, la sua monta veniva colta da pazzia e da desideri suicidi. In questo caso, i bantha venivano slegati e lasciati vagare nel deserto. I Tusken avevano una forte divisione sessista all’interno della tribù. Le femmine badavano agli accampamenti e i maschi cacciavno e combattevano.

Da bambini, i piccoli Tusken, chiamati Uli-ah, indossavano abiti unisex che nascondevano tutto il loro corpo, rendendo impossibile identificare il loro sesso. Una volta all’anno tutti i giovani che venivano riconosciuti come adulti venivano accoppiati per la vita in una cerimonia che prevedeva l’unione del sangue del marito e della moglie, e dei rispettivi bantha. Al riparo in una tenda privata, la coppia disfava lentamente le proprie fasciature per vedere le fattezze l’uno dell’altra. Solamente al coniuge era permesso di conoscere il vero aspetto del proprio partner, uno sguardo accidentale di un Tusken svestito provocava un duello di sangue.

Presente in

Un bambino tusken

Presenze non canoniche

Fonti

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Guarda la galleria immagini dedicata a Predoni Tusken.

Note e riferimenti

Collegamenti esterni

Vedi anche