Satele Shan: differenze tra le versioni

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<b>Satele Shan</b> era una [[Cavaliere Jedi]] dei tempi della [[Grande Guerra Galattica]], nonché discendente di [[Bastila Shan]] e capace, come lei, di fare uso della [[Meditazione da Battaglia]].  
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<b>Satele Shan</b> era una [[Cavaliere Jedi]] dei tempi della [[Grande Guerra Galattica]], nonché discendente di [[Revan]] e [[Bastila Shan]]. Come la madre è capace di fare uso della [[Meditazione da Battaglia]].  
  
 
==Storia==
 
==Storia==

Versione delle 20:48, 10 dic 2011

Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Vecchia Repubblica.
Satele 2.jpg
Satele Shan
Descrizone fisica
Razza

Umana

Sesso

femmina

Capelli 

rossi

Occhi 

verdi

Informazioni storiche e politiche
Epoche

Era della Vecchia Repubblica

Affiliazione

Ordine Jedi

Maestri noti

Dar'Nala

Apprendisti noti

Shigar Konshi

Satele Shan era una Cavaliere Jedi dei tempi della Grande Guerra Galattica, nonché discendente di Revan e Bastila Shan. Come la madre è capace di fare uso della Meditazione da Battaglia.

Storia

Contese con i Sith

Satele affronta Baras.

Satele fu inviata al seguito della sua ex maestra Dar'Nala a rappresentare i Jedi nei negoziati di pace con l'Impero Sith su Alderaan. Quando giunse notizia del Sacco di Coruscant, Satele affrontò Lord Baras e la stessa Dar'Nala dovette insistere a lungo affinché abbassasse le armi.

Dopo la firma del Trattato di Coruscant, Dar'Nala e Satele furono inviate a sovrintendere alla ritirata delle truppe repubblicane dall'Orlo Esterno. Dar'Nala era infuriata poiché il Maestro Zym non solo le stava di fatto cacciando dal centro della Galassia, ma anche perché si era rifiutato di parlare con Satele, la quale aveva avvertito che dietro i colloqui di pace c'era qualcosa di oscuro. Le due scoprirono però di essere sorvegliate dal droide Sith SP-99, in teoria garanzia del rispetto del Trattato.

Poco dopo, il loro trasporto fu attaccato da una nave da guerra Sith. I commando imperiali abbordarono la nave e riuscirono a catturare Dar'Nala, mentre Satele riuscì a tramortire i propri assalitori (ricevendo così una ramanzina da parte di SP-99, che le ricordò che così facendo avrebbe violato il Trattato). Capendo di non avere possibilità di salvare la sua Maestra nell'immediato, Satele fuggì a bordo di un guscio di salvataggio insieme a SP-99, il quale le disse che, pronosticamente parlando, sarebbero occorsi 500.000 anni prima che il guscio fosse stato ritrovato. Satele rispose che, come le diceva sempre Dar'Nala, avrebbe imparato ad essere paziente.

I fatti di Dantooine

Il loro guscio fu invece ritrovato poco dopo da un gruppo di Mandaloriani, schiavisti diretti verso Geonosis. Appena in tempo intervennero il Tenente Harron Tavus e il Maestro Orgus Din, liberando Satele. Questa contattò immediatamente Zym, il quale la informò che Dar'Nala era morta. Dopo essere giunti su Balmorra, dove il gruppo impedì al Cavaliere Jedi Fortriss Gall di continuare a combattere gli Imperiali, Shan chiese a Din di essere posta al comando della ritirata da Dantooine, ma questi la sostituì con Tavus e inviò entrambi sul pianeta. Durante il viaggio, Satele e Tavus ebbero modo di parlare e, benché la Jedi rifiutasse di ammetterlo per via dei suoi doveri, i due nutrivano dei sentimenti l'uno per l'altra.

Su Dantooine accaddero alcuni fatti misteriosi. Prima Satele ritrovò i resti di SP-99, riuscendo a scoprire, dalla sua ultima registrazione, che Tavus e Gall si erano diretti alle rovine dell'Enclave Jedi; poi Orgus Din, giunto sul pianeta a sua volta, la informò che Braden, un cacciatore di taglie che aveva assassinato Zym su Coruscant, era fuggito. Mentre Din partì alla sua ricerca, Satele decise di disobbedire al suo ordine di non fare nulla e si diresse all'Enclave.

In viaggio, Satele si imbattè in uno scontro fra Jedi e Sith nella grotta dei cristalli. Qui trovò proprio Dar'Nala, viva e vegeta, la quale le disse che Baras e i Sith avevano tradito il Trattato e volevano prepararsi ad un ultimo attacco contro la Repubblica. Baras, presente anch'egli, disse invece che era stata Dar'Nala ad orchestrare i recenti incidenti, compreso l'attacco alla Envoy; quando Dar'Nala confermò tutto questo, Satele si rifiutò di unirsi a lei; Baras colse l'occasione per affermare che i principi del Codice Jedi erano solo ipocrisia e proponendo a Satele di unirsi a lui.

La Jedi si rifiutò di dare ascolto ad entrambi e Dar'Nala, infuriata, ordinò a Tavus di uccidere Baras, ma proprio Satele glielo impedì, osservando che la Repubblica sarebbe stata poi considerata responsabile della rottura del Trattato. Ancora più adirata, Dar'Nala cercò di uccidere Tavus, ma fu assassinata da Dalborra. In quel momento, sopraggiunse anche Darth Angral, che cercò di attaccare i Jedi. Baras glielo impedì, ma propose ugualmente a Satele di unirsi a loro, poiché il sangue di Revan le scorreva nelle vene. Ella rifiutò, affermando che un giorno i Sith sarebbero stati sconfitti. Quindi ognuno andò per la sua strada, e il Trattato resse.

Gran Maestra dei Jedi

Satele Shan aiutò successivamente a costruire un nuovo Tempio Jedi su Tython, dove l'Ordine si trasferì. Le sue imprese le valsero la nomina a Gran Maestra, la più giovane Jedi di sempre ad ottenere un tale titolo. La sua attività d'ora in avanti fu volta ad evitare che la guerra scoppiasse nuovamente; lei stessa però era convinta che un confronto finale sarebbe stato inevitabile, pertanto addestrò i Jedi per prepararsi a quel momento. I Sith posero una taglia di 100 milioni di crediti sulla sua testa.

Anni dopo, Satele e il suo Padawan Shigar Konshi si ritrovarono in una bizzarra alleanza con il Signore dei Sith Darth Chratis e la sua apprendista Eldon Ex per distruggere i droidi hex su Sebaddon prima che potessero devastare la Galassia.

Dietro le quinte

Le scritte in Aurebesh nella sua biografia nel sito ufficiale di Star Wars: The Old Republic recitano: "I Jedi hanno esiliato sua madre", "sangue di Revan", "figlio segreto".

Presente in