Seconda Guerra Civile Imperiale

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Guerra Sith-Imperiale

Contemporanea a

Genocidio dei Mon Cal

Seconda Guerra Civile Imperiale
Resistenzasith 1.jpg
Inizio

130 ABY

Fine

138 ABY

Luogo

Galassia

Esito
Battaglie principali

Battaglia di Dac, Battaglia del Tempio dei Sith, Massacro di Dac, Scontro su Had Abbadon, Battaglia di Agamar, Battaglia di Taivas, Battaglia di Coruscant

Schieramenti


Comandanti


La Seconda Guerra Civile Imperiale fu un lungo conflitto che oppose, prima separatamente e poi unitariamente, l'Impero in Esilio di Roan Fel, la Flotta del Nucleo dell'Alleanza Galattica e i resti del Nuovo Ordine Jedi al dominio galattico del Nuovo Impero, controllato dall'Unico Sith. Inizialmente divise e impegnate nelle loro lotte separate contro i Sith, successivamente le tre resistenze si unirono per formare un fronte comune contro un Impero che si trovava sempre più circondato.

Storia

Subito dopo la fine disastrosa della Guerra Sith-Imperiale, che vide l'Impero riconquistare il proprio dominio galattico, Roan Fel fu usurpato da Darth Krayt, il quale si impose saldamente come Imperatore e costrinse l'Alto Consiglio dei Moff, benché riluttante, a giurargli fedeltà. I Sith si portarono così a capo dell'Impero e della Galassia, ma il loro dominio non era assoluto, dal momento che fin da subito si presentarono focolai di insurrezione e guerra civile.

La guerriglia di Stazi

Dalla Battaglia di Caamas, che aveva segnato il fato dell'Alleanza Galattica, era sfuggito l'Ammiraglio Gar Stazi, comandante della Flotta del Nucleo dell'Alleanza Galattica. Indomito, egli decise di continuare a resistere a oltranza contro i Sith.

Stazi adottò attacchi mordi e fuggi per logorare gli Imperiali, essendo peraltro impossibilitato di condurre un attacco su vasta scala. Sulle sue tracce fu messa la Terza Flotta Imperiale dell'Orlo Esterno, sotto il comando di Darth Azard e affidata prima all'Ammiraglio Sha Dun, quindi all'Ammiraglio Dru Valan. Una svolta nel conflitto avvenne sette anni dopo la Battaglia di Caamas, quando Stazi mise a punto un piano per rubare il nuovo incrociatore da guerra imperiale, l'Imperious, e farne uso per attacchi su vasta scala.

Nella Battaglia di Dac che ne seguì, Stazi, benché inizialmente caduto nella trappola di Valan, riuscì ad adempiere a questo obiettivo, rinforzando notevolmente la sua flotta.

La rivolta lealista imperiale

La Battaglia di Borosk.

Sette anni dopo la sua usurpazione ad opera di Krayt, Roan Fel fece ritorno su Bastion e prese possesso dell'antica capitale dell'Impero, rivendicando apertamente il proprio diritto al trono. Qui, Fel cominciò a richiamare tutte le forze a lui leali, in primo luogo i Cavalieri Imperiali, al fine di combattere contro l'usurpatore. Ciò generò una grave frattura all'interno del Nuovo Impero, i cui ufficiali si trovarono divisi fra la fedeltà ad un uomo come loro legittimo Imperatore e la fedeltà al trono come istituzione.

Facendo leva sul fatto che gli uomini dell'Impero erano fedeli al trono e non a un uomo, il Consiglio dei Moff e i Sith tentarono più volte di soffocare l'insurrezione. La Battaglia di Borosk rappresentò un duro colpo per i lealisti, ma i vari tentativi di assassinio di Fel, come quello di Darth Kruhl, fallirono, permettendo al deposto Imperatore di continuare la propria attività, portando così sempre più forze imperiali sotto la propria ala.

Roan Fel tentò inoltre di offrire un’alleanza a Gar Stazi, ma le trattative vennero sabotate dagli agenti imperiali.

Una svolta

Krayt e Cade in duello.

Mentre Stazi e Fel combattevano le loro guerre, Krayt si mise sulle tracce di Cade Skywalker, un giovane discendente di Anakin Skywalker che possedeva il potere per curare il morbo che lo affliggeva portandolo vicino alla morte. L'Imperatore riuscì a catturarlo e a portarlo su Coruscant, dove lo affrontò; fintosi inizialmente disposto ad aiutarlo, Skywalker successivamente lo sfidò, riuscendo a sfuggirgli dopo una dura battaglia.

Questo, congiuntamente al fatto che la flotta di Stazi aveva rubato l'Imperious, portarono Krayt su tutte le furie. La tragica risposta che diede ai suoi nemici fu il Massacro di Dac, con il quale diede inizio al Genocidio dei Mon Cal. Poco dopo il massacro, però, la Cavaliere Imperiale Sigel Dare riuscì a raggiungere Stazi, avvertendolo delle bombe da lei piazzate sull'Imperious. L'Ammiraglio riuscì così a farle disattivare e ciò portò alla stipulazione di un'alleanza fra lui e Fel. Nello stesso periodo, una delegazione di Cavalieri Imperiali venne inviata al Tempio Nascosto dei Jedi, dove convinse il Consiglio Jedi ad accettare un’offerta di alleanza da parte di Fel.

Krayt non aveva però perso la volontà di curarsi. Skywalker, i Cavalieri Imperiali e la Jedi Celeste Morne decisero di tendergli una trappola su Had Abbadon: sfruttando lo spirito dell'antico Signore dei Sith Karness Muur, essi attrassero Krayt sul pianeta, dove fecero scattare la trappola e lo affrontarono. Nel corso di un furioso duello, Azlyn Rae riuscì a ferire mortalmente il Signore Oscuro; all'insaputa di tutti, questi sopravvisse, ma venne poco dopo tradito e finito dal suo più fedele luogotenente: Darth Wyyrlok.

Una volta su Korriban, Wyyrlok finse che Krayt fosse in stasi curativa e così ottenne l'alleanza di Darth Stryfe; successivamente, fatto ritorno su Coruscant, nominò il Grand'Ammiraglio Morlish Veed come reggente, ottenendo così il suo aiuto, e si occupò di consolidare il proprio potere. Tuttavia, la morte di Krayt scuoteva i nemici aperti quanto quelli mascherati: mentre, all'interno dell'ordine, Darth Maladi cospirava per rovesciarlo, la notizia della scomparsa del Signore Oscuro portò il Nuovo Ordine Jedi a uscire allo scoperto per combattere l'Impero dopo anni di isolamento.

Un nemico comune

L'ascesa di Darth Wyyrlok al trono significò un inasprimento del conflitto. Il nuovo sovrano ordinò la mediante l'avvelenamento dei suoi oceani, ed eguale misura inflisse a Napdu e Da Soocha, dove il ricco Hutt Azzim Anijiliac Atirue aveva dato rifugio a Mon Cal. In ciò fu aiutato da Vul Isen, uno scienziato Sith specializzato in veleni e tossine: Wyyrlok progettava di dominare la Galassia mediante il terrore della distruzione che avrebbe potuto portare non con una superarma del calibro della Morte Nera, bensì con una "semplice" tossina contenuta in una piccola fiala. Queste iniziative di Wyyrlok portarono però l'Impero a mettersi contro i Guardiani di Kiffu e Kiffex, gli Hutt, il Consorzio Hapano e l'Ascendenza Chiss.

La Battaglia di Ralltiir.

Ciò portò i nemici dei Sith a comprendere la necessità di coalizzarsi il più velocemente possibile. L'alleanza fra Stazi e Fel fu suggellata nella Battaglia di Ralltiir, quando le flotte combinate dell'Alleanza e dell'Impero riuscirono a sgominare una flotta Sith-imperiale. Inoltre, dopo essere sfuggito ad un attentato da parte dei Sith, Stazi concluse un'alleanza anche con l'Ordine Jedi.

Finalmente, anche Fel e l'Ordine Jedi riuscirono a siglare un'alleanza dopo trattative condotte sul pianeta Agamar. Qui furono attaccati dalla taskforce di Rulf Yage, e solo l'intervento di Nyna Calixte, segretamente una spia di Fel, impedì un massacro. I Sith riuscirono però a catturare la Principessa Marasiah Fel, che fu portata prigioniera su Korriban. Una missione diretta da Antares Draco la salvò, ma Draco stesso fu catturato.

Nel frattempo, Cade Skywalker riuscì ad uccidere Vul Isen prima che questi potesse avvelenare Utapau, dove Stazi aveva trovato rifugio.

Il ritorno di Krayt

Contrariamente a quanto tutti credevano, Darth Krayt non era morto. Le sue profonde conoscenze oscure gli avevano permesso di sfuggire alla morte e reincarnarsi. Una volta che fu pronto, si recò su Coruscant, dove uccise Wyyrlok e si impose nuovamente come Imperatore. Ora il suo piano consisteva nello scuotere la Galassia alle fondamenta, distruggerla a farle sperimentare l'"estasi della resurrezione", e regnare su di essa in eterno.

Krayt lanciò attacchi devastanti su Vinsoth, Borosk e Falleen, recuperando il vantaggio perso da Wyyrlok. Quindi, dopo che Antares Draco, sotto tortura, ebbe rivelato l'ubicazione del Tempio Nascosto, i Sith mossero su Taivas, dove Krayt sfoderò i suoi temibili Soldati Sith. La battaglia fu un massacro, ma sia Morrigan Corde, già smascherata come spia, che il Moff Rulf Yage e sua figlia Gunn passarono dalla parte degli Alleati.

La fine

La battaglia finale.

Per gli Alleati si trattava ora di attendere la fine su Bastion, o di tentare il tutto per tutto attaccando Coruscant. Si decise per questa opzione.

La battaglia che ne seguì fu ardua e costosa in termini di vite e materiali. Il piano consisteva in un attacco combinato da parte delle flotte e degli eserciti alleati, mentre Cade Skywalker avrebbe guidato un gruppo di Jedi e Cavalieri Imperiali all'interno del Tempio dei Sith per distruggere Krayt una volta per tutte. I Soldati Sith diedero gran filo da torcere alle forze alleate, che subirono ingenti perdite.

Nel corso della battaglia, Roan Fel considerò di utilizzare una potentissima arma, la tossina Omega Rosso, per annichilire tutta la vita su Coruscant e uccidere Krayt e i Sith, ignaro del fatto che essi erano immuni a tale tossina. I suoi Cavalieri Imperiali tentarono invano di impedirglielo, ma Fel era ormai ossessionato dall'idea di distruggere i Sith e non volle starli ad ascoltare. Solo l'intervento di Antares Draco, che a malincuore uccise il suo stesso Imperatore, impedì il massacro di miliardi di vite.

Finalmente, Skywalker riuscì a raggiungere Krayt; i due duellarono e il Signore Oscuro tentò nuovamente di convertirlo al lato oscuro e di farne non solo il suo apprendista, ma anche custode del suo spirito. Finalmente, Cade accettò il suo retaggio e abbracciò il lato chiaro: uccise Krayt e ne gettò il corpo nel sole di Coruscant, impedendo al suo spirito di continuare a tormentarlo. Questa volta era morto davvero, e la guerra era finita.

Conseguenze

Il Triumvirato presiede il funerale di Roan Fel.

La morte di Krayt portò i Sith a fuggire e disperdersi, lasciando agli Alleati il tempo di riorganizzarsi. L'unione raggiunta durante la guerra fu consolidata dalla restaurazione dell'Alleanza Galattica, alla cui testa fu posto un Triumvirato composto da Gar Stazi, Marasiah Fel e K'Kruhk. Dopo sette anni, i Jedi poterono finalmente tornare allo scoperto, e la Galassia tornava a conoscere la pace e la libertà.

Nonostate la morte del loro Signore Oscuro, i Sith non erano però sconfitti. Darth Nihl riuscì ad imporsi a capo dell'Unico Sith e ordinò a tutti i suoi seguaci di ritirarsi e nascondersi: stavolta, lentamente e pazientemente, avrebbero infiltrato l'Alleanza Galattica dall'interno e lentamente l'avrebbero convertita e distrutta, realizzando il grande sogno di Darth Krayt.

Battaglie

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