Shuttle d'assalto di classe Beta
Prima dell’arrivo dello shuttle d'assalto di classe Gamma, lo shuttle d'assalto di classe Beta era la nave da sbarco predefinita per gli spacetroopers, che venivano rilasciati nello spazio attraverso aperture poste sul dorso e sui fianchi della nave. Antiquato e molto meno attrezzato del suo successore, questo shuttle aveva una struttura modulare: la sezione di comando per cinque persone a prua e la sezione motori a poppa erano permanenti, mentre lo scompartimento centrale poteva essere riconfigurato a seconda delle esigenze della missione. Il modulo per spacetroopers poteva contenere fino a 40 soldati nelle loro armature, oltre a sfoggiare accoppiatori di potenza per la ricarica delle tute e gusci di lancio separati. Il modulo per il traghettamento di truppe generiche, invece, poteva ospitare 68 unità (solitamente stormtroopers) e il loro equipaggiamento. Esistevano anche specifici moduli cargo per trasformare la navetta in un piccolo mercantile, o moduli d’artiglieria per incrementare la capacità offensiva del mezzo, che, ad ogni modo, era già elevata per un veicolo della sua tipologia.
Gli shuttle di classe Beta potevano transitare sia nello spazio sia nell’atmosfera, avevano facoltà iperspaziali ridotte e un navicomputer limitato a 3 salti.
A causa della natura modulare del Beta, gli stress originatisi nel sistema di accoppiamento dei blocchi si diffondevano e amplificavano lungo tutto lo scafo, il che rendeva necessaria una completa messa a nuovo del mezzo dopo due anni di servizio. Questa inefficienza portò all’introduzione dello shuttle d’assalto di classe Gamma, dotato di un modulo per spacetroopers permanente. Gli altri compiti dei Beta furono rivestiti da differenti modelli di shuttle.
Il grosso dei Beta fu pensionato con l’introduzione dei Gamma, ma la loro carriera conobbe un nuovo apice con la campagna del Grand'Ammiraglio Thrawn contro la Nuova Repubblica, cinque anni dopo la Battaglia di Endor, quando furono usati come navi d’abbordaggio e trasporti truppe.