Shuttle d'assalto di classe Gamma

Da SWX | DataBank Italiano su Star Wars - Guerre Stellari.
Versione del 7 nov 2009 alle 21:38 di FedeloKomma (Discussione | contributi) (Nuova pagina: {{Ere|reb|new}} {{AstronaviPersonali |imageBG= |image=250px |name=Shuttle d'assalto di classe ''Gamma'' |hidep= |manufacturer=Telgorn Corporation |line= |m...)

(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Ribellione.Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Nuova Repubblica.
Beta 1.jpg
Shuttle d'assalto di classe Gamma
Note di fabbricazione
Produttore

Telgorn Corporation

Note tecniche
Lunghezza

29 m

Larghezza

13 m

Altezza

9 m

Accelerazione massima

67 MGLT

Scudi

180 SBD, 4 generatori Novaldex di classe A

Corazza

82 RU in duracciaio

Sensori

Sensori attivi e passivi

Armi
Equipaggio

5

Passeggeri

40 soldati spaziali

Capacità di carico

5 ton

Autonomia

1 settimana

Utilizzo
Epoche
Affiliazione

Impero Galattico

Escluso senza ombra di dubbio dalla classe della navi maggiori, lo shuttle d’assalto di classe Gamma era, invece, esplicitamente progettato per assaltarle. Questo gioiello affrontava regolarmente le navi maggiori in combattimento o era impiegato dagli spacetroopers come traghetto verso il veicolo nemico. Pesantemente corazzato, era dotato di un radiofaro traente, di un apparato sensori completo, di fucili uncinati a propulsione magnetica, di un lanciamissili a concussione e di quattro cannoni laser automatici.

Gli shuttle d’assalto erano divisi in tre compartimenti. Il primo conteneva la cabina di comando, dove l’equipaggio di cinque uomini poteva monitorare le azioni dei soldati e tutti i sistemi di bordo. La seconda sezione della nave era il corpo principale; in questo compartimento, appositi armadietti attrezzati di tutto punto stipavano 40 armature Zero-G pronte all’uso. La corazza che ricopriva questo troncone di scafo era costantemente potenziata, poiché costituiva la sezione più delicata del veicolo, ossia dove si aprivano gli sportelli di lancio dei soldati. Infine, la porzione posteriore della nave ospitava i motori e i generatori di potenza.

Durante un’operazione standard, uno shuttle d’assalto immobilizzava il vascello nemico in un raggio traente o con arpioni a propulsione magnetica. Qualche volta, invece, crivellava di colpi il bersaglio, mirando a punti specifici per disabilitare le sue sezioni primarie, per poi liberare nello spazio il plotone di soldati. Gli shuttle d’assalto erano, rispetto alle loro dimensioni, i veicoli più pesantemente schermati dell’intera Flotta Imperiale. La maggior parte delle navi, infatti, riservava circa il 25% della propria potenza per il mantenimento degli scudi deflettori, mentre uno shuttle d’assalto ne utilizzava più del 62%. Tale caratteristica gli permetteva di fermarsi gli istanti necessari allo sbarco delle truppe, anche sotto fuoco concentrato.

Lo shuttle era progettato sia per il volo atmosferico sia per quello spaziale. La maggior parte degli Star Destroyer di classe Imperial trasportava almeno uno shuttle d’assalto di classe Gamma, con al seguito il suo plotone di spacetroopers. Ovviamente anche altre navi maggiori erano dotate di questo tipo di trasporto.

Appearances

Fonti