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Sigel Dare

Il soggetto di questa voce è apparso nell'era Legacy.
SigelDare.jpg
Sigel Dare
Descrizione fisica
Razza

Umana

Sesso

Femminile

Capelli

Marroni

Occhi

Marroni

Informazioni storiche e politiche
Epoche

Era Legacy

Affiliazione
Discepolo di

Treis Sinde

"Muori nel nome del vero Imperatore!"
―Sigel Dare[fonte]

Sigel Dare fu una Maestra dell'Ordine dei Cavalieri Imperiali durante la Seconda Guerra Civile Imperiale. Profondamente leale a Roan Fel, Imperatore dell'Impero in Esilio, Dare era rigida nella propria convinzione che il dovere di un Cavaliere Imperiale fosse quello di obbedire agli ordini dell'Imperatore in modo incondizionato, persino anteponendoli al volere della Forza. la sua condotta glaciale e irremovibile la portò a prendere le distanze da tutti coloro che seguivano una liena diversa da quella dell'Impero di Fel, inclusi i Jedi, i Sith e i membri dell'Alleanza Galattica. Questo atteggiamento mentale spesso la rese cieca al vasto scenario delle forze nella galassia, portandola a vedere anche i potenziali alleati come nemici.

Nel 137 ABY, Dare accompangò Fel nella riconquista del pianeta fortezza di Bastion, contro le forze Imperiali del Signore Oscuro dei Sith Darth Krayt. Fu poi inviata insieme al Maestro Treis Sinde, suo vecchio Maestro, nella missione di sabotaggio del nuovo Star Destroyer che l'Impero di Krayt aveva in costruzione. Quando la nave fu conquistata dall'Ammiraglio Gar Stazi, dei Resti dell'Alleanza Galattica, Dare e Sinde si infiltrarono sul pianeta Dac e salvarono alcuni piloti dell'Alleanza, per salvarli dall'esplosione che di lì a poco Stazi avrebbe fatto scatenare sullo Star Destroyer. Nonostante il successo della missione, Sinde rimase su Dac. Da quel momento le azioni dei due contribuirono ad aprire una via a una possibile alleanza tra la flotta di Stazi e l'impero di Fel.

Tempo dopo, Dare fu inviata su Dac per recuperare Sinde, insieme al Maestro Jedi Asaak Dan. Quando Sinde informò Dare che la sua volontà era quella di rimanere ancora sul pianeta per aiutare i Ranger Mon Calamari, questa si adirò e si trovò a duellare con il vecchio Maestro fino all'intervento di Dan. Dan si offrì di prendere il posto di Sinde come consigliere dei Ranger e Dare e Sinde poterono tornare su Bastion. Poco dopo i due si unirono a un contingente di Cavalieri Imperiali di scorta all'Imperatore Fel, invitato su Agamar per partecipare a un summit di pace con i rappresentanti del'Ordine Jedi. L'incontro fu tuttavia interrotto dall'attacco degli emissari del'Unico Sith, ma Dare e il resto dei Cavalieri riuscirono a mettere in salvo Fel e portarlo via dal pianeta.

Biografia

Primi anni di servizio

L'Umana Sigel Dare fu addestrata per diventare Cavaliere Imperiale dal Maestro Treis Sinde e, dopo aver acquisito il cavalierato, divenne una delle guardie personali dell'Imperatore Roan Fel. Prima del 137 ABY, Dare ottenne il grado di Maestra, un titolo che solo i più qualificati Cavalieri Imperiali potevano guadagnarsi. Durante le sessioni di allenamento con Sinde, divenne palese che aveva superato la bravura del proprio Maestro con la spada laser.

Seconda Guerra Civile Imperiale

Roan Fel torna su bastion accompagnato dai Cavalieri imperiali Ganner Krieg, Antares Draco e Sigel Dare

Dopo sette anni di operazioni e attacchi lampo contro la flotta dell'Impero Sith di Darth Krayt, Roan Fel, che Krayt aveva spodestato dal trono dell'Impero Galattico, riuscì a tornare alla propria fortezza di Bastion. Kray aveva infatti dichiarato il pianeta sua proprietà poco dopo la conclusione della Guerra Sith-Imperiale, sette anni prima. Dare accompangò Fel sul posto, insieme ai Cavalieri Imperiali Antares Draco e Ganner Krieg. Dopo essersi assicurati la lealtà delle forze Imperiali di stanza sul pianeta fortezza, Fel credette che da quel momento il suo Impero sarebbe stato una ben più potente minaccia al regno di Krayt.

Sabotaggio dell'Imperious

"Jedi?"
"Meglio. Siamo Cavalieri Imperiali.
"
―Monia Gahan e Dare su Dac[fonte]

Settimane dopo, Fel inviò Dare e Sinde in una missione volta a sabotare lo Star Destroyer avanzato Imperious, in costruzione nell'orbita di Dac per conto dell'Impero di Krayt. La distruzione del vascello avrebbe costituito un duro colpo all'Impero Sith, impedendogli l'utilizzo di quella nave così potente e avanzata. Sotto copertura e con abiti borghesi, Sinde e Dare furono incaricati di recarsi su Dac, infiltrarsi e distruggere la nave. I Cavalieri, piazzarono tre cariche esplosive, due delle quali sapevano che sarebbero state individuate, mentre la terza avrebbe dovuto rimanere nascosta. Gli esplosivi furono programmati per esplodere quando gli armamenti dell'Imperious si sarebbero attivati durante la crociera di collaudo. La speranza era quella che l'esplosione avrebbe avuto luogo lontano da Dac, in modo che i Mon Calamari non avrebbero potuto essere incolpati del sabotaggio.

Il piano tuttavia incontrò un ostacolo quando l'Ammiraglio Gar Stazi dei Resti dell'Alleanza Galattica si presentò sulla scena conducendo la propria missione di rubare l'Imperious per aggiungerla al proprio arsenale. Il piano di Stazi riuscì e Sinde capì subito che gli esplosivi non sarebbero stati trovati dall'Alleanza. Nonostante decise che era il caso di avvisare Stazi, Dare non condivideva le visioni del propio vecchio Maestro, vedendo nell'ammiraglio Duros un nemico dell'impero di Fel quanto lo era Krayt. Tuttavia Sinde sapeva che Fel sperava in una alleanza con Stazi contro i Sith e sentì che la cosa giusta da fare era che lui e Dare lo convincessero delle proprie buone intenzioni, avvisandolo della presenza delle cariche a bordo.

Fuga da Dac

"Chi siete "amici"?"
"Sono Cavalieri Imperiali...lo so—ho avuto la stessa reazione.
"
―I piloti della Squadriglia Rogue e Monia Gahan, riguardo a Dare e Treis Sinde[fonte]

Furioso per la perdita dell'Imperious, Darth Krayt portò una legione di Sith e assaltatori su Dac, ordinando l'esecuzione del dieci percento della popolazione del pianeta, iniziando con i membri del Consiglio Mon Calamari. Mentre le truppe di Krayt terrorizzavano New Coral City, Dare e Sinde, ancora in abiti borghesi, azionarono le proprie spade laser e si fecero strada nella turba dei nemici per localizzare Monia Gahan, membro della Squadriglia Rogue e nipote dell'ex senatore e Triumviro dell'Alleanza Galattica Gial Gahan. I due Cavalieri Imperiali pensavano infatti che avrebbe potuto aiutarli a trovare Stazi. Trovando Gahan, Sinde e Dare la salvarono dall'esecuzione che stava per avvenire per mano di alcuni soldati di Krayt. Sinde la informò della situazione e le disse che sarebbe stata portata via dal pianeta per permettere a loro di mettersi in contatto con l'ammiraglio. Ancora diffidente del piano che avevano eleborato, Dare criticò Gahan evidenziando come avesero preceduto nel piano di sabotaggio il suo ammiraglio, ma fu subito rimproverata da Sinde che la accusò di essere di vedute troppo ristrette.

Dare e Sinde partecipano al salvataggio dei piloti della Squadriglia Rogue catturati su Dac

Gahan accettò di aiutarli, a condizione che avessero liberato i piloti della Squadriglia Rogue imprigionati durante la battaglia. Mentre Gahan reputava questo un gesto di apertura dell'Impero di Fel verso l'Alleanza, Dare lo considerava invece un rischio non necessario; tuttavia dovette piegarsi alla saggezza di Sinde e acconsentire. Con Gahan al loro fianco, Dare e Sinde si fecero largo tra le legioni di soldati per permettere alla Mon Calamari di liberare i compagni dalle celle di detenzione. Sinde ideò velocemente un piano: tutti cooro che potevano entrare in una armatura da soldato d'assalto l'avrebbero indossata per camuffarsi e Dare avrebbe impersonato un tenente imperiale. Effettuato il travestimento, il gruppo si recò al livello degli hangar. Dare usò un trucco mentale per convincere il capitano di guardia che avevano l'autorizzazione a caricare i prigionieri sullo shuttle personale di Darth Azard, un Signore dei Sith Quarren. A bordo, Sinde e Dare neutralizzarono l'equipaggio. Prima che potessero decollare, Sinde vide che Azard si stava avvicinando. Il Signore di Sith aveva avvertito infatti un disturbo nella Forza e si era portato sul posto. Sinde ordinò a Dare di portare la nave al punto di incontro con Stazi, poi saltò giù per confrontarsi con Darth Azard.

Per niente turbata dall'orrore di Gahan riguardo al fatto che stava per lasciare indietro un proprio compagno, Dare si preparò a seguire le istruzioni del vecchio maestro. Mentre Sinde duellava contro Azard, Dare usò la Forza per scagliare un serbatoio nella traiettoria dei cannoni di poppa della nave, ordinando poi a uno dei Rogue di fare fuoco su di esso. Una massiccia esplosione squassò l'hangar, coprendo la fuga dello shuttle e distraendo Azard il tanto sufficiente per permettere a Sinde di fuggire a sua volta.

Guidando lo shuttle del Signore dei Sith fino alla Imperious, ora in mano a Stazi e ribattezzata Alliance, i Rogue portarono Dare al cospetto dell'ammiraglio Duros. Dare lo informò dei tre esplosivi, che furono immediatamente disarmati. La tensione salì tra Stazi e una irrispettosa Dare, ma Gahan calmò immediatamente gli animi e disse che il maestro Sinde aveva ragione: i Sith erano i comuni nemici sia dell'Impero di Fel che dell'Alleanza e sarebbe stato un ben per entrambi se si fosse giunti a un'intesa. Dare e Gahan erano d'accordo sul fatto che Sinde era pronto a sacrificarsi per il bene superiore, ma Dare disse che lo credeva ancora vivo. Disorientata dalle parole di Gahan, Stazi capì la necessità di deporre Krayt e disse a Dare di contattare Roan Fel e informarlo della sua volontà di stringere un'alleanza. Dare acconsentì alla richiesta dell'ammiraglio.

Il ritrovo con Sinde

"Tornerai con me o morirai qui! Hai un dovere verso l'Imperatore."
―Dare a Treis Sinde su Dac[fonte]
L'Ammiraglio Gar Stazi impartisce un ordine a Dare a bordo della Alliance
L'alleanza tra l'Impero in Esilio e l'Alleanza Galattica condusse alla decimazione della Terza Flotta di Coruscant dell'Impero Sith intorno a Ralltiir, mentre su Dac Treis Sinde combatteva a fianco dei Ranger Mon Calamari per garantire la salvezza dei sopravvissuti al massacro ordinato da Krayt. Dopo essere finalmente riuscita a mettersi in contatto con Sinde, Fel convocò Dare insiema ad Antares Draco e Ganner Krieg, i quali erano appena tornati da una missione da cui avevano riportato la notizia della morte di Darth Krayt. Apprsa la notizia l'Imperatore non tardò ad assegnare nuovi compiti: Dare sarebbe tornata su Dac per prelevare Sinde, di cui c'era assoluto bisogno per addestrare nuovi Cavalieri Imperiali.

Dare si recò nel Settore di Arkanis e si incontrò di nuovo con l'Ammiraglio Gar Stazi, a bordo della Alliance. Durante la visita di Dare, l'ammiraglio ospitava a bordo anche quattro Maestri Jedi, inviati dal Consiglio dei Jedi per aiutare l'alleanza tra Fel e Stazi. Quando Dare chiese a Stazi il permesso di usare una delle navette dalla Alliance per procedere verso Dac, il Maestro Jedi Asaak Dan chiese di poterla accompagnare. Dan era affascinato da ciò che aveva sentito a proposito del lavoro di Sinde tra i Mon Calamari, ma la sua richiesta subì un immediatò rifiuto. Tuttavia, l'inflessibilità di Dare fu scavalcata dall'ammiraglio che le ricordò che la navetta era sua, così come la decisione da prendere. Dan accompagnò Dare.

In rotta verso Dac, Dare elaborò un piano che l'avrebbe vista nei panni di un ufficiale dell'Intelligence Imperiale, mentre Dan avrebe impersonato un suo agente. Infastidita dalla presenza del Maestro Dan, spiegò al Jedi tutti i dettagli del piano. Atterrati su Dac, superarono la sicurezza con l'aiuto di un trucco mentale di Dare e si incontrarono con Sinde e il capitano dei Ranger, Tanquar. Sperando di poter abbandonare in fretta il pianeta, Dare informò il proprio vecchio Maestro che la nave stava aspettando, ma fu sorpresa di sentire che Sinde voleva rimanere su Dac. Sinde credeva che quello fosse il volere della Forza, che dovesse continuare ad aiutare i Ranger, ma Dare prese con rabbia la propria spada laser, evidenziando come un Cavaliere Imperiale doveva mantenere il proprio voto di fedeltà all'Imperatore, al di là di ciò che la Forza poteva comunicare. Sinde non voleva combattere, ma Dare era inflessibile: sarebbe tornato a Bastion con lei o sarebbe morto su Dac. Dispiaciuto che Dare, e come lei tanti altri giovani Cavalieri, stessero perdendo le basi dell'organizzazione, Sinde si trovò riluttante a confrontarsi con la propria ex allieva.

Asaak Dan ferma il duello tra Dare e Sinde
Appena i due iniziarono a lottare, il Maestro Dan azionò a sua volta la spada laser e intervenne. Fermato il duello spingendo con la Forza Dare contro Sinde, disse al vecchio Maestro che era suo dovere tornare alla capitale per addestrare bene le nuove leve e si offrì di continuare lui stesso a lavorare con i Ranger. Sinde accettò e tornò a Bastion con Dare.

Trattative di pace su Agamar

"L'attacco del War Hammer è iniziato! Saranno su di noi a momenti! Dovete andarvene ora!"
"Troppo tardi Mof Calixte. L'attacco è arrivato.
"
―Nyna Calixte e Roan Fel, prima di un attacco Sith[fonte]

Tornata su Bastion, Dare, insieme al Maestro Draco, Hogrum Chalk e l'Imperatore Fel, assistette ad un incontro di allenamento tra il Maestro Krieg e Azlyn Rae, sotto la direzione di Treis Sinde. Dare prestò molta attenzione, prendendo appunti sulla sessione. Poco dopo si unì al contingente dei Cavalieri Imperiali che avrebbe accompagnato l'Imperatore e la figlia, Marasiah Fel, su Agamar, dove avrebbero intrapreso trattatice di pace con l'Ordine Jedi. Cinque dei Cavalieri si camuffarono da agricoltori e si confusero con lo scenario del pianeta in una zona distante dal resto del gruppo, mentre tutti gli altri, inclusa Dare, prepararono il campo per la notte. Il mattino successivo, giorno della riunione di pace, si incontrarono con una rappresentativa dei Jedi, guidati dal Maestro K'Kruhk. Fu siglata una allenza formale e Fel dichiarò Bastion porto sicuro sia per i Jedi che per l'Alleanza Galatica. Tuttavia il dialogo fu interrotto dall'avvicinarsi di un misterioso intruso a cavallo di un animale locale. Sinde ordinò a Dare e a Krieg di aprire il fuoco e i due abbatterono la cavalcatura a colpi di blaster. L'imperatore tuttavia riconobbe il cavaliere; si trattava infatti di Nyna Calixte, Direttore dell'Intelligence Imperiale per conto dell'Impero di Krayt, ma che in precedenza aveva svolto lo stesso ruolo sotto Fel, prima della conclusione della Guerra Sith-Imperiale. Calixte riferì alle delegazioni riunite che i Sith erano a conoscenza dell'incontro in corso e avevano inviato una task force sotto il comando del Moff Rulf Yage, con il compito di catturare o uccidere l'Imperatore. Mentre parlava lo Star Destroyer di classe Pellaeon War Hammer stava ingaggiando la Dauntless di Fel in orbita.

I Jedi camuffati da agricoltori si rivelarono, ma il gruppo si trovò immediatamente sotto l'attacco di un manipolo di Sith emersi dalle paludi vicine. Draco e K'Kruhk radunarono i propri rispettivi contingenti per difendere l'Imperatore. almeno dieci Sith caddero per mano sia dei Jedi che dei Cavalieri Imperiali, autati da Nyna Calixte. Draco chiamò lo shuttle di evacuazione Imperiale, il Defender One, che atterrò vicino al luogo della battaglia, per permettere all'Imperatore di mettersi in salvo. Mentre Sinde e K'Kruhk aprivano la strada tra i nemici verso lo shuttle, i Jedi e i Cavalieri Imepriali salirono a bordo; tutti tranne Marasiah, Rae e il Jedi Raasi Tuum, troppo distanti dalla nave. Draco dovette dare l'ordine di decollo e il Defende One abbandonò il pianeta, mentre la Dauntless attirava il fuoco del War Hammer creando così un corridoio di spazio libero. L'ammiraglia di Fel fu distrutta nel processo.

Tratti personali

"Siamo Cavalieri Imperiali. Facciamo il nostro dovere per l'Imperatore e per la Forza—ad ogni costo."
―Sigel Dare[fonte]

Fin dal 137 ABY, Sigel Drae fu Maestra all'interno dei Cavalieri Imperiali. Il titolo era uno dei più prestigosi all'interno dell'organizzazione e le accordava una posizione di riguardo. Dare era totalmente votata alla causa dell'Imperatore Roan Fel e molto rigida nell'applicarsi al proprio dovere, una caratterisctica che il suo vecchio Maestro Treis Sinde riteneva ostacolarla dal vedere le cose con una maggior larghezza di pensiero. Portata a considerare chiunque non fosse dalla parte di Fel un nemico, Dare si comportò da arrogante durante la missione su Dac insieme a Sinde, esprimendo più volte la propria insofferenza verso i membri dell'Alleanza Galattica e in particolare verso l'Ammiraglio Gar Stazi; se fosse dipeso da lei infatti, non avrebbe fatto niente per avvisarlo degli esplosivi piazzati sulla Imperious e tantomeno avrebbe contriubuito al salvataggio dei piloti Rogue imprigionati sul pianeta.

are apparteneva alla corrente dei Cavalieri Imperiali convinti che la fedeltà all'Imperatore scavalcasse quella alla Forza e al suo volere, come dimostrò recandosi su Dac per prelevare Sinde. Davanti al rifiuto di tornare a Bastion espresso dal vecchio maestro, Dare insistette che l'obbedienza all'Imperatore doveva essere indipendente da ciò che la Forza suggeriva e la propria inflessibilità la portò a scontrarsi con Sinde a colpi di spada laser. Si spinse quasi ad ucciderlo se non fosse stato per l'intervento del Maestro Jedi Aasak Dan.

Dare usa un trucco mentale
Critica nei confronti sia dei Jedi che dei membri dell'Alleanza Galattica, Dare espresse la propria insofferenza quando fu affiancata in missione dal Maestro Jedi Aasak Dan. Tuttavia le circostanze la portarono infine a ricredersi e addirittura si mostrò umile quando il Maestro diede mostra del proprio coraggio e delle proprie capacità o quando Gar Stazi espresse la volontà di intavolare trattative di pace con L'impero di Fel. Nonostante gli scontri ideologici, Dare sapeva anche ammettere la saggezza del suo Maestro Treis Sinde e su Dac dovette piegarsi a questa. Fredda come il ghiaccio, non avrebbe mai permesso alla galassia di sfasciarsi.

Poteri e abilità

"Le tue capacità con la spada laser sono inpressionanti, mia vecchia apprendista—ma puoi ancora migliorare."
―Treis Sinde[fonte]

Come Cavaliere Imperiale, Dare era parte di un'organizzazione che si diceva formata dagli individui legati alla Forza più potenti e pericolosi dell'intera galassia. Divenne molto abile con la spada laser, fino addirittura a superare in bravura il proprio maestro, come ebbe modo di dimostrare in addestramento. Era capace di utilizzare anche vari poteri della Forza, tra cui il trucco mentale e la telecinesi. Su Agamar, rispose bene all'attacco a sorpresa dei Sith partecipando alla battaglia e affrontando un nutrito gruppo di nemici prima di abbandonare il pianeta con i compagni e i Jedi.

Dietro le quinte

Sigel Dare fu creata da John Ostrander e Jan Duursema per la serie a fumetti Star Wars: Legacy e fu presentanta, insieme al resto dei Cavalieri Imepriali, nel primo supplemento alla serie Star Wars: Legacy 0, nel Giugno 2006. Fece la propria prima apparizione in una scena del terzo volume e fu disegnata sulla copertina del sesto nonostante non apparisse nella storia. Il primo ruolo importante di Dare fu in Star Wars: Legacy 22: The Wrath of the Dragon, disegnato da Alan Robinson e scritto da Ostrander, e poi ebbe una parte cruciale nel quarantaduesimo volume, con i disegni di Dave Ross. Nella sua prima apparizione Dare era stata erroneamente disegnata bionda.

Nel 2008, fu messa sul mercato la sua miniatura, come parte del set Legacy of the Force; nonostante l'uso dei suoi tratti per la realizzazione, la miniatura fu semplicemente chiamata "Cavaliere Imperiale". L'anno successivo la Hasbro ne produsse invece la action figure, venduta insieme a Legacy 22 e appartenente al pacchetto Legacy Collection. Insieme a Dare, nella stessa uscita, si poteva trovare anche Darth Krayt.

Presente in

Fonti