Sith

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Questa voce riguarda gli individui sensibili alla Forza appartenenti ai vari Ordini Sith. Forse stavi cercando la razza, la lingua, o il culto.
"Il tradimento è la via dei Sith."
Darth Tyranus[fonte]


L'Ordine Sith fu un setta di individui sensibili alla Forza che traeva il proprio potere dal lato oscuro. Il termine "Sith" era originariamente riferito ad una specie aliena nativa dei pianeti Korriban e Ziost, poi ridotta in schiavitù e dominata da alcuni Jedi Oscuri esiliati dalla Repubblica Galattica. Questi Jedi Oscuri, una volta membri dell'Ordine, rifiutarono di seguire unicamente i dettami della pace e del lato chiaro, abbracciarono il lato oscuro e sfidarono i loro compagni in una guerra fratricida che avrebbe dato il via alla cosiddetta Oscurità Centenaria. Furono tuttavia sconfitti ed esiliati nello spazio sconosciuto. La loro dipartita segnò la scoperta della specie Sith. In seguito a secoli di ibridazione e di unioni culturali tra umani e alieni, il termine Sith non indicò più una razza specifica, ma una filosofia di vita. L'ordine religioso che nacque da queste unioni sopravvisse nella storia della galassia in diverse forme ed incarnazioni. La nascita di un nuovo leader, o Signore Oscuro, causò spesso drastiche riorganizzazioni del culto. Ad ogni modo, i Sith si distinsero sempre per la loro sete di potere e il loro desiderio di distruggere completamente l'Ordine Jedi. Nella loro storia centenaria, fondarono diversi Imperi e diedero il via a numerosi conflitti su scala galattica. Data la sua enorme influenza, il culto Sith ispirò molte altre religioni, seppur non dirette figlie dell'Ordine principale: fondate da devoti o altri individui sensibili alla Forza, si dedicarono alla trasmissione degli insegnamenti e della storia dei Sith. Tali culti includevano i Naddisti, i Discepoli di Ragnos e i Krath.


Filosofia

"Essere un Sith significa sentire la libertà e conoscere la vittoria."
Yuthura Ban[fonte]


Articolo principale: Lato Oscuro della Forza

Forgiati dal fuoco

"Se cerchi di soccorrere ogni individuo che soffre nella galassia, non farai altro che indebolire te stessa...e indebolire loro a sua volta. E' la lotta interna alla sopravvivenza...Coloro che combattono e vincono contando unicamente sulle loro forze, avranno le ricompense maggiori...Se vuoi prenderti cura degli altri, allora fallo con pietà e sacrificio e riconosci l'importanza di fargli combattere da soli le loro battaglie."
Darth Traya[fonte]


I Sith credevano che il conflitto fosse l'unico strumento possibile di verifica delle abilità personali e, pertanto, ne enfatizzavano l'importanza. Fossero esse individuali o su larga scala, le battaglie rinforzavano non solo i singoli, ma anche intere civiltà, portandole infine ad un'evoluzione che eliminava qualsiasi possibilità di declino o stagnazione.

Darth Talon uccide il suo maestro Darth Ruyn.

I forti erano quindi investiti della facoltà di dominare i deboli senza alcun freno morale: i principi dell'etica comune erano considerati alla stregua di pericolose minacce, ostacoli al cammino verso il raggiungimento del potere assoluto. Nelle Accademie Sith, gli studenti erano incoraggiati a continue sfide per ottenere prestigio: durante la Guerra Civile Jedi, per esempio, gli apprendisti di Korriban erano sottoposti ad una serie di prove per poter essere inseriti nei ranghi dell'Impero Sith di Darth Malak. La rivalità estrema tra studenti era quindi il motore fondamentale dell'insegnamento e della progressione della abilità Sith.

Il potere della passione

"Cos'è che alimenta il potere della Forza, oltre alla passione? Le emozioni più forti, più oscure. Rabbia, odio, paura...Queste sono le passioni che ci rafforzano."
―Yuthura Ban[fonte]


Il principio fondamentale da cui traeva origine il potere Sith era la passione. Paura, rabbia e dolore erano sentimenti perfettamente naturali, che aiutavano gli individui nella lotta per la sopravvivenza. Alimentando le passioni, i Sith credevano di poter raggiungere il potere assoluto. In completo contrasto coi Jedi, che addestravano se stessi al superamento delle emozioni per ottenere la pace interiore, i Sith non solo vedevano nella passione l'unico mezzo per capire pienamente la Forza, ma anche lo strumento per dominare la galassia. I deboli erano coloro che, incapaci di sfruttare le proprie emozioni, erano completamente asserviti ad esse.

Darth Vader mentre soffoca sua moglie su Mustafar.

Secondo questo principio, Lady Lumiya rifiutò di accettare Jacen Solo tra i ranghi Sith finchè non fu in grado di controllare la sua rabbia e Freedon Nadd rinunciò a porre la sua fiducia in Exar Kun quando scoprì che le sue ambizioni erano ancora piuttosto limitate.

Ad ogni modo, i Sith non abbracciavano qualsiasi tipo di emozione. Come i Jedi, consideravano l'amore alla stregua di un pericolo, ovviamente per ragioni differenti. I Jedi scoraggiavano l'attacamento, mentre i Sith insegnavano che l'amore conduceva unicamente alla pietà, sentimento per loro assolutamente aberrante. Quando Darth Sidious riuscì a corrompere Anakin Skywalker facendo leva sul suo amore per la moglie, era perfettamente consapevole del fatto che la relazione tra i due non sarebbe sopravvissuta al lato oscuro. Darth Bane si innamorò della sua allieva Sith Githany, ma non permise mai a se stesso di stabilire con lei qualsiasi tipo di contatto, nè rimpianse mai la sua morte su Ruusan.

Il Sith'ari

Nell'antica lingua Sith, il termine "Sith'ari" significava "signore" o "padrone". Nel tempo, tuttavia, il termine divenne strettamente legato all'idea di un essere perfetto, che avrebbe raggiunto il potere e preso il controllo dell'Ordine Sith. La profezia del Sith'ari era basata sulla credenza che tale essere perfetto sarebbe stato la sintesi di tutti gli insegnamenti Sith e si sarebbe liberato di ogni restrizione o limitazione presente nel Codice. Avrebbe infine guidato i Sith per poi condurli alla completa distruzione, nell'estrema convinzione che il totale annichilimento avrebbe reso il nuovo Ordine ancora più forte del precedente. L'identità del Sith'ari non venne mai confermata, anche se alcuni lo identificarono in Darth Bane, responsabile dell'eliminazione della Confraternita dell'Oscurità e della riorganizzazione dei Sith secondo la Regola dei Due. La profezia Sith'ari, in sostanza, era molto vicina a quella Jedi del Prescelto: entrambe le figure, estremamente potenti nella Forza, avrebbero guidato i rispettivi Ordini alla perfezione.

Principi guida

Il Codice Sith

"La pace è una menzogna, esiste solo la passione.
Dalla passione ottengo la forza.
Dalla forza ottengo il potere.
Dal potere ottengo la vittoria.
Attraverso la vittoria, le mie catene vengono spezzate.
La Forza mi libererà.
"
―Codice Sith


Articolo principale: Codice Sith


Darth Krayt recita il Codice Sith.

Il Codice Sith era un dogma che raccoglieva le dottrine cardine dell'Ordine dei Signori dei Sith. Il Codice fu creato in diretto contrasto con il Codice Jedi come ordinamento spirituale fondamentale che tutti i Sith dovevano seguire. Le due strutture erano infatti identiche, ma l'incipit del Codice Sith contraddiva apertamente la frase d'apertura di quello Jedi, che recitava: "Non c'è emozione, c'è solo pace". Sembra che sia stato elaborato successivamente al Grande Scisma dai Jedi Oscuri che per primi abbandonarono l’Ordine. Successivamente, venne riconosciuto dal secondo Impero Sith, dalla Confraternita dell'Oscurità, dall’Ordine dei Signori dei Sith e dal Nuovo Ordine Sith. La vittoria, per i Sith, non era la vittoria “sensibile”, cioè il raggiungimento del potere politico o la sconfitta degli avversari. Queste erano vittorie temporanee e facilmente rovesciabili. La vittoria stava invece nel saper non solo padroneggiare ma anche asservire la Forza alla propria volontà, senza alcuna limitazione morale o restrizioni fisiche.

La Regola dei Due

"Questa è la Regola dei Due: un maestro e un apprendista. Quando sarai pronta a reclamare il mantello di Signore Oscuro per te, dovrai farlo eliminandomi."
Darth Bane a Darth Zannah[fonte]


Articolo principale: Regola dei Due


Darth Bane e Darth Zannah, i primi Sith ad abbracciare la Regola dei Due.

La Regola dei Due fu creata da Darth Bane, Signore Oscuro dei Sith e membro della Confraternità dell'Oscurità. Bane era convinto che i Sith si fossero indeboliti a causa di un'eccessiva presenza di nuovi accoliti all'interno dei loro ranghi e che, di conseguenza, la vera natura del lato oscuro li avesse infine abbandonati. Dopo aver studiato l'holocron di Darth Revan, Bane decise che la distruzione della Confraternita e la ricostituzione dei Sith come ordine segreto fatto di due singoli individui, un maestro e il suo apprendista. Bane credeva che questa filosofia avrebbe risolto i conflitti interni che da tempo laceravano l'Ordine Sith. L'accesso al lato oscuro veniva così ristretto a due sole persone, anzichè a legioni di soldati. Una volta che l'apprendista avesse acquisito abbastanza conoscenza da aspirare al mantello di Signore Oscuro, avrebbe ucciso il suo Maestro e preso a sua volta un altro allievo, in modo da assicuare una ferma e totale continuità nella trasmissione della forza e del culto. La Regola dei Due, in sostanza, abbracciava l'idea della legge del più forte.

La Regola dell'Uno

"Al posto di due ora c'è solo uno — l'Ordine Sith stesso. Io ho ricreato i Sith, Lord Bane, come tu avevi fatto. Gli ho dato uno scopo."
Darth Krayt[fonte]


Articolo principale: Regola dell'Uno


La Regola dell'Uno andava a rimpiazzare la Regola dei Due, ritenuta da Krayt oramai inadatta e, per certi versi, completamente errata. Secondo la Regola dei Due, il potere è l'obiettivo di se stesso; per la Regola dell'Uno, invece, il potere ha un obiettivo: l'unificazione della Galassia sotto il dominio dei Sith. Il nuovo Ordine sarebbe stato composto di migliaia di adepti, maestri e Signori dei Sith, guidati da un unico Signore Oscuro.

Darth Krayt, ideatore della Regola dell'Uno.

Un'innovazione particolare di questa Regola consisteva nel fatto che i Sith non dovevano cercare di usurpare il Signore Oscuro, ma anzi erano tenuti ad obbedirgli e a servirlo senza mai opporsi. Tutto questo, però, aveva anche uno svantaggio: la Regola dell'Uno si reggeva unicamente su Darth Krayt; con lui morto, e nessun erede proclamato per succedergli, l'Ordine intero sarebbe certamente franato su se stesso. Così pensava Cade Skywalker, che intraprese una missione per assassinare Krayt e distruggere finalmente i Sith.

Storia

Articolo principale: Storia dei Sith

Orgini

"Una volta eravamo potenti Jedi della Repubblica, fratelli nella Forza. Ma il Grande Scisma tra l'oscurità e la luce mise Jedi contro Jedi. I nostri antenati furono sconfitti, esiliati...banditi per l'eternità!"
Marka Ragnos[fonte]


Prima della fondazione dell'Ordine Jedi e la scoperta del lato oscuro, nacque e si diffuse sul pianeta Korriban la specie Sith. I Sith si organizzarono in una società strutturata attorno al 130.000 BBY e, dopo trentamila anni, svilupparono una cultura e una religione proprie. Nel 28.000 BBY, il leggendario Re Sith Adas salì al potere e fu il primo leader dell'Impero. Governò per un breve periodo di tempo in qualità di signore della guerra e, in seguito, unificò la popolazione di Korriban e fu proclamato il Sith'ari, ovvero il "Signore". Il regno di Adas durò per diversi secoli e finì solo con l'invasione di Korriban da parte dei Rakata e del loro Impero Infinito.

I Massassi furono una delle specie originarie Sith.

Inizialmente amichevoli, i Rakata insegnarono ad Adas a creare holocron e fecero conoscere ai Sith il viaggio iperspaziale. Ad ogni modo, fu presto evidente che il vero obiettivo dei Rakata era ridurre in schiavitù la specie Sith; Adas dichiarò guerra agli invasori ed ebbe successo, ma la vittoria gli costò la vita. I Rakata lasciarono su Korriban una Mappa Stellare del pianeta. La morte di Adas gettò il pianeta nel caos più totale: scoppiò una sanguinosa guerra civile e diversi Sith lottarono ferocemente per la supremazia. Dopo anni di conflitto, Korriban venne completamente devastato e privo di un potere forte. Il popolo Sith spostò quindi il centro del governo su Ziost: Korriban diventò la tomba dei suoi leader caduti.

Nel 25.000 BBY venne creata la Repubblica Galattica. Sul pianeta Tython, studenti, scienziati, guerrieri e religiosi si incontrarono per discutere circa un misterioso e anomalo campo di forza presente in tutta la galassia, che sarebbe diventato noto in seguito come la Forza. Durante il dibattito, molti partecipanti invocarono l'utilizzo di "Bogan", il futuro lato oscuro. I seguaci della luce rifiutarono l'interpretazione oscura della Forza e sconfissero i sostenitori di Bogan nelle Guerre della Forza di Tython. A conclusione del conflitto, i vincitori fondarono l'Ordine Jedi, un gruppo di monaci-guerrieri votati al lato chiaro della Forza. Intorno al 24.500 BBY, un Jedi di nome Xendor abbracciò gli insegnamenti del lato oscuro e lasciò l'Ordine insieme a molti altri studenti come Legioni di Lettow. Ne risultò un ulteriore conflitto, passato alla storia come Primo Grande Scisma, terminato con la morte di Xendor e la sconfitta delle Legioni.

I Jedi Oscuri esiliati.

Il lato oscuro non fu mai predominante fino al 7.000 BBY, nel momento in cui un altro gruppo di Jedi abbandonò l'Ordine per seguire il sentiero del lato oscuro. Questi Jedi impararono a utilizzare la Forza con un approccio alternativo e a sfruttare enormemente il suo potenziale. Scoprirono che la Forza poteva essere piegata al servizio dei loro scopi e per creare la vita. Questi individui scatenarono le apprensioni degli altri Jedi: la memoria del Primo Grande Scisma era infatti ancora molto viva in loro. Temendo che il loro potere potesse diventare una minaccia, questi Jedi furono infine esiliati dall'Ordine. Noti come Jedi Oscuri, si lanciarono in una guerra contro i loro nemici, dando il via alla cosidetta Oscurità Centenaria. Sfuttando soldati e bestie alterate dall'alchimia, i Jedi Oscuri sopravvissero per centinaia di anni. Fu durante questa guerra che venne creato il Leviatano, insieme ad una moltitudine di altre mostruosità. Ad ogni modo, i Jedi Oscuri furono sconfitti nella Battaglia di Corbos, disarmati ed esiliati definitivamente verso le regioni ignote a bordo di appositi trasporti repubblicani per meditare sui loro errori. Gli Esuli attraversarono stelle e sistemi sconosciuti. Emersero infine dall'iperspazio in prossimità di Korriban, dove furono salutati dalla primitiva specie Sith. I nuovi arrivati, tra cui XoXaan, Ajunta Pall e Karness Murr, atterrirono i nativi con le loro abilità oscure e si proclamarono "Jen'jidai", ovvero "Signori Oscuri". I Jen'jidai forgiarono un'alleanza con il secondo in comando e la sfruttarono per rovesciare il Re e reclamare il dominio sui Sith. Adottarono il titolo di Signori dei Sith e il loro leader sarebbe stato conosciuto come il Jen'ari, o Signore Oscuro dei Sith.

Eventi fondamentali della Storia Sith

Articolo principale: Tradizioni Sith

Era pre-repubblicana

"Ma nei loro cuori non dimenticarono mai i Jedi. L'odio per l'Ordine brucia nelle loro vene come fuoco e il suo eco si riflette nei loro insegnamenti."
Darth Traya[fonte]


I Jedi Oscuri accolti dal popolo Sith.

A poco a poco i Jedi scoprirono i segreti della Forza e allo stesso tempo come ottenere determinati risultati usandola, provando a loro stessi e a tutto il resto della galassia civilizzata che la sua energia non era né uno scherzo né un caso. Quello che una volta era considerato solo come un modo di esercitare “stregoneria”, ora era riconosciuto come una scienza, almeno all’interno dei Jedi. Approfondendo gli studi sulla Forza ed espandendo conseguentemente le loro capacità di accedervi, i Jedi impararono che attraverso di essa potevano vedere luoghi lontani, influenzare le menti altrui e persino guarire ferite provocate da incidenti o combattimenti. I Jedi, essendo una società dedicata allo studio e alla ricerca, scoprirono che il loro maggiore interesse era quello di farsi promotori della pace, e usarono le loro abilità per incoraggiare la crescita della civilizzazione. Col tempo, i Jedi si trasformarono da sostenitori della pace a difensori della stessa. Nonostante ciò, i Jedi non diventarono così potenti senza soffrire diverse tentazioni. Malgrado tutti gli sforzi dei Maestri Jedi, alcuni di quelli che furono istruiti sulle vie della Forza, non furono meritevoli della fiducia che era stata in loro riposta. Alcuni infatti soccomberono alle tentazioni del potere rapido e semplice che il lato oscuro gli offriva. I cosiddetti Jedi Oscuri non raggiunsero mai un grande numero, comunque spuntarono qua e là durante tutta la storia dell’Ordine Jedi. Tuttavia, diversi Jedi Oscuri, Jedi decaduti, assieme ad altri Jedi traditori, fondarono proprie tradizioni e teorie sulla Forza, e di tanto in tanto entrarono in conflitto con il loro Ordine di origine. Durante questa era antica, un gruppo di Jedi Oscuri cercò di sfidare l’Ordine, così, dopo un secolo di scontri, furono cacciati dalla Repubblica, arrivando poi alla fine a raggiungere un pianeta sconosciuto e non segnalato da alcuna mappa, pianeta che era già occupato da una razza conosciuta come i "Sith".

Era della Vecchia Repubblica

"Siete solo pedine e schiavi di una tradizione che crede di essere importante. Nella nuova età dell'oro che verrà non ci sarà posto per voi. La vostra Repubblica è solo un vuoto e indulgente diversivo..non significa nulla in realtà. La gloria perduta dei Sith vi ridurrà in polvere!"
Ulic Qel-Droma al Senato[fonte]


Articoli principali:


Millenni di incroci e di ibridazione offuscarono la distinzione fra i nativi Sith e Jedi Oscuri, e il termine Sith venne usato per indicare non solamente la popolazione indigena di Korriban, ma anche i potenti signori che la governavano.

La Grande Guerra Iperspaziale.

Questo fino a che una nave d’esplorazione Repubblicana non si imbattè sull’isolato pianeta dei Sith. Un Signore dei Sith, Naga Sadow, vide questa come un opportunità di invadere la Repubblica, e vendicarsi di quei Jedi che li avevano banditi. La storia ricorda l’invasione che seguì come la Grande Guerra Iperspaziale, che rappresentò solamente il primo di molti terribili conflitti fra Jedi e Sith. Mentre la Repubblica si riprendeva dalla terribile guerra con l’Impero Sith, i Jedi iniziarono ad avere a che fare con le ripercussioni dell’esistenza di un un gruppo devoto al lato oscuro così come loro lo erano al lato chiaro. Anche se i Sith erano stati sconfitti, il richiamo del lato oscuro non era certo diminuito. Exar Kun iniziò ad addentrarsi sempre più nei misteri dei Sith. Con l’aiuto dello spirito di Freedon Nadd, Kun localizzò una miniera di tesori Sith sulla quarta luna di Yavin. Utilizzò quelle reliquie per diventare potente nel lato oscuro. Reclutando fra le fila dei Jedi altri accoliti Sith, Kun organizzò anche una piccola armata di guerrieri schiavi Massassi alchemicamente modificati. Mentre Exar Kun e e Ulic Qel-Droma lottavano su Cinnagar, capitale del sistema Imperatrice Teta, gli spiriti degli antichi signori dei Sith osservavano il duello. Gli spiriti videro che il duello avrebbe portato inevitabilmente alla morte di uno dei contendenti: non sarebbe stato utile per i Sith se il duello fosse continuato. Così misero immediatamente fine alla battaglia e proclamarono Kun e Qel-Droma i nuovi Signori Oscuri dei Sith. Insieme, avrebbero ricostruito un nuovo Impero Sith.

Revan e Malak.

Unendo i loro poteri, Exar Kun ed Ulic Qel-Droma dichiararono guerra alla Repubblica. Dopo essere stati sconfitti, la Galassia godette un primo periodo di pace, che venne però interrotto dall’invasione dei Mandaloriani. Subito dopo la vittoria dei Jedi e della Repubblica, Revan e i suoi seguaci scomparvero, riapparendo poco tempo dopo, in una tinta completamente diversa. Egli aveva reclamato il mantello di Signore Oscuro dei Sith e aveva organizzato nuove forze armate d’invasione, lanciando una improvvisa guerra contro la Repubblica impreparata. Questa volta i Jedi furono costretti a scendere in campo contro il secondo Impero Sith della storia, combattendo contro quelli che erano stati i loro fratelli poco tempo prima; iniziava la Guerra Civile Jedi. Dopo tre anni di guerra, l’Ordine e la Repubblica vacillavano. Sempre più Jedi Oscuri si univano alle fila dei Sith e numerosi mondi erano già caduti. L’unica speranza era Bastila Shan, l’ultima Jedi in grado di utilizzare la Meditazione da Battaglia. Precipitata su Taris, Bastila venne aiutata da un giovane aspirante Jedi e dal pilota Carth Onasi; assieme a loro e ad altri Jedi e mercenari, iniziò la ricerca della Star Forge, l’arma con cui i Sith progettavano di vincere la guerra. Durante il viaggio, venne catturata da Malak, il quale rivelò al giovane che la accompagnava che egli in realtà era Revan, al quale era stata modificata la memoria dai Jedi. Revan però si rifiutò di accettare il suo passato da Sith e aiutò le forze repubblicane a sconfiggere Malak, liberando Bastila e distruggendo la Star Forge. Il secondo Impero Sith sprofondava così in una devastante guerra civile.

Era dell'ascesa dell'Impero

"Io SONO il lato oscuro!"
―Palpatine[fonte]


Articolo principale: Ordine dei Signori dei Sith


In seguito alla Settima Battaglia di Ruusan, Darth Bane – unico Signore Oscuro sopravvissuto – iniziò a riformare l'Ordine in modo da assicurarne la sopravvivenza. Per evitare che i Sith si autodrstruggessero per l'ennesima volta e perdessero di vista i propri ideali, prese un’unica apprendista, ed iniziò la tradizione di tramandare il titolo di "Darth" ai suoi successori. Sia il maestro che l'apprendista avrebbero avuto il titolo di "Signore Oscuro dei Sith", rendendoli almeno nominalmente eguali. I nuovi principi dell'ordine sarebbero stati astuzia, segretezza, sotterfugio, e soprattutto una virtù presa in prestito dai loro più acerrimi nemici: la pazienza.

Darth Vader si reca all'assalto del Tempio Jedi.

Non sarebbe passato molto prima che l'Ordine di Bane fosse scoperto dai Jedi e (ancora una volta) creduto eliminato. I Jedi scoprirono sia la nuova Regola dei Due che l'identità di Darth Bane, ma non previdero che i nuovi Sith che aveva fondato sarebbero sopravvissuti a lungo dopo la sua morte. Per 1.000 anni i Sith osservarono e attesero, facendo del loro meglio per destabilizzare la Repubblica Galattica senza rivelarsi. Passarono molti secoli. Intorno al 188 BBY, durante il Conflitto dei Jedi Oscuri, Kibh Jeen disse ai Jedi che i Sith erano sopravvissuti e che stavano operando seguendo la Regola dei Due, ma i suoi avvertimenti furono ignorati o ritenuti vaneggiamenti di un pazzo. La loro presenza rimase nascosta fino all'apparizione di Darth Maul, apprendista di Darth Sidious, che attaccò il Maestro Jedi Qui-Gon Jinn. Le Guerre dei Cloni erano un piano costoso ed elaborato: uno stratagemma su vasta scala che divise i ranghi dei Jedi spargendoli in tutta la Galassia, e che portò sempre più potere politico nelle mani di Darth Sidious. Quando giunse il momento giusto, cioè quando ebbe stretto la sua morsa sul suo nuovo pupillo e apprendista Sith Anakin Skywalker, inviò un comando alle forze cloni affinchè aprissero il fuoco contro i Jedi, identificandoli come nemici e traditori della Repubblica. I Jedi vennero sterminati ad uno ad uno dai loro un tempo leali sottoposti. I pochi che riuscirono a sopravvivere furono marchiati come nemici dello stato. Con Sidious come Imperatore Galattico, e Darth Vader come suo fedele apprendista, i Sith governavano di nuovo la Galassia, spingendola nell’oscurità.

Era della Ribellione

In seguito alla proclamazione dell'Impero e la diffusione dell'Oscurantismo, la galassia fu attraversata dalla carneficina della Grande Purga Jedi, e da altri avvenimenti tragici.

Palpatine, Imperatore della Galassia.

Per tutta la durata dell'Oscurantismo, l'Impero si diede alla repressione e alla conquista. In special modo, si guadagnò una (triste) fama particolare la 501esima Legione, soprannominata 'Pugno di Vader', che compì con fredda precisione un gran numero di missioni per imporre alla Galassia il volere dell'Imperatore. Lo stesso Darth Vader, impegnato particolarmente nella Purga Jedi, ebbe una nera fama di carnefice. Per diciannove lunghi anni, non vi fu una forza organizzata ad opporsi ai Sith. Ma, finalmente, l’Alleanza Ribelle riuscì a distruggere la stazione spaziale nota con il nome di Morte Nera e a infliggere così un pesante colpo all’Impero. In questa battaglia emerse il talento del giovane Luke Skywalker. Portato al cospetto dell’Imperatore Palpatine a bordo della seconda Morte Nera, in orbita intorno ad Endor, Luke affrontò i due Signori Oscuri dei Sith. Il piano dell’Imperatore era di convertirlo per poter dominare la Galassia finalmente incontrastato; per fare questo, aveva bisogno che il ragazzo passasse al lato oscuro, sfogando tutta la sua rabbia su Vader. Il duello che ne derivò fu cruento e Luke fu pericolosamente in bilico fra la luce e l’ombra. Ma infine si rifiutò di uccidere un Vader oramai sconfitto e di sottostare al volere dell’Imperatore. Questi, adirato, tentò di eliminarlo definitivamente, ma venne gettato nel pozzo della sala del trono dallo stesso Vader; il Signore Oscuro che finalmente era riuscito a liberarsi del potere dell’oscurità e a tornare ad essere Anakin Skywalker. La vittoria ribelle nella Battaglia di Endor segnò il sostanziale crollo dell’Impero Galattico; la Guerra Civile Galattica proseguì ancora per molti anni, ma una Nuova Repubblica che sorse dal precedente movimento di ribellione riuscì ad avere sempre la meglio sulle forze imperiali. Ma ad Endor avvenne anche la caduta dei Sith, con la morte di Darth Sidious e Darth Vader, i quali non poterono risollevarsi da quella gravosa sconfitta; benché Palpatine tentò nuovamente di riprendere il potere sottoforma di un clone, venne ancora una volta sconfitto dal Nuovo Ordine Jedi. La vendetta dei Sith era stata spezzata.

Era del Nuovo Ordine Jedi

Benché Sidious fosse definitivamente caduto, c’era ancora chi reclamava il potere delle tenebre. Lumiya, una Jedi Oscura addestrata da Darth Vader per essere un agente dell’Imperatore, si era autoproclamata Signora Oscura dei Sith; dopo la definitiva morte di Palpatine su Onderon, era divenuta l’unica Signora dei Sith esistente nella Galassia. Dopo aver visto fallire il tentativo del suo allievo Carnor Jax di prendere il potere, ella si rivolse verso un nuovo apprendista, più forte e potente: Jacen Solo. Caedus riuscì a prendere il controllo sull'Alleanza Galattica, scatenando una guerra contro i Jedi, Corellia e gli altri dissidenti. Il conflitto durò per parecchi mesi e generò molti morti, ma alla fine Caedus venne ucciso dalla sua stessa sorella, Jaina Solo, il ché permise di riportare la pace galattica, che sarebbe durata per quasi un secolo.

Era Legacy

"Come ho piegato la Forza alla mia volontà, così piegherò la Galassia ed essa conoscerà l'ordine."
―Dall'holocron di Darth Krayt[fonte]


Articolo principale: Unico Sith


Mentre Lumiya e Caedus ordivano le loro macchinazioni, nell’ombra agiva un altro ordine, più vasto e potente: il Nuovo Ordine Sith, guidato e fondato da Darth Krayt. Costui, a sua volta autoproclamatosi Signore Oscuro dei Sith, progettava di prendere il potere sulla Galassia e di unificarla sotto la sua visione di pace e ordine, convinto che solo questo avrebbe potuto salvarla. Egli pianificò a lungo il ritorno dei Sith, finché il Progetto Ossus non gli diede la possibilità di scatenare la Guerra Sith-Imperiale.

All’apice della guerra, i Sith si rivelarono al fianco del Nuovo Impero; in tre anni, l’Impero riuscì a sconfiggere l’Alleanza Galattica ed i Sith massacrarono i Jedi. Krayt si insediò al potere, usurpando il legittimo Imperatore Roan Fel, e governando da tiranno. Tuttavia, un misterioso morbo Vong lo stava consumando e solo i poteri curativi di uno dei Jedi sopravvissuti avrebbero potuto salvarlo e permettergli di realizzare la sua visione: i poteri di Cade Skywalker, ultimo discendente di Anakin.

Organizzazioni

Il termine Sith definiva numerose organizzazioni dedite al lato oscuro: ad ogni modo, nessuna di queste singole entità sopravvisse contro i Cavalieri Jedi, ma gli antichi insegnamenti Sith si tramandarono comunque nella storia della galassia. Ogni volta che l'Ordine Jedi si dimostrò debole e compiacente, sorse in opposizione un culto Sith, una confraternita o perfino un impero. I nuovi insegnamenti si fondevano tenacemente con le passate tradizioni attraverso un'ideologia condivisa. Di seguito, le principali organizzazioni:

Ranghi

All'interno dell'Ordine Sith vigeva una rigida gerarchia, basata fondamentalmente sul principio dell'opposizione tra forte e debole. Tuttavia, la stessa gerarchia non riuscì a mantenere una sua continuità interna nè un sistema fisso di cariche e ranghi. Rimase praticamente immobile per circa seimila anni ( durante l'antico Impero Sith, la Fratellanza dei Sith e l'Impero di Darth Revan), finchè Lord Kaan proclamò tutti i suoi seguaci di alto rango appartenenti alla Confraternita dell'Oscurità Signori Oscuri dei Sith. Come i Jedi, i Sith andarono incontro ad un'epoca di grandi trasformazioni in seguito all'apocalittica conclusione della Battaglia di Ruusan. La distruzione dei Sith ispirò Darth Bane nella riforma dell'Ordine e stabilì la Regola dei Due.

Impero Sith

Nel corso della storia galattica, si susseguirono numerosi Imperi Sith:


Di seguito, i ranghi presenti nell'Impero Sith, prima dell'introduzione della Regola dei Due:

Post-Bane

Per assicurare la continuità dell'Ordine, Bane fu costretto a portare i Sith sull'orlo dell'estinzione. Istituì pertanto la Regola dei Due. All'interno dell'Ordine da lui costituito, sia il Maestro che l'apprendista vantavano il titolo di Signore Oscuro dei Sith.


l'Era di Palpatine

"Ancora una volta i Sith saranno i padroni della Galassia, e sarà sempre pace."
―Darth Sidious[fonte]


Quando Palpatine si proclamò Imperatore, i Sith si trovarono a controllare la galassia per la prima volta, secondo un punto di vista politico. Grazie alla enorme autorità raggiunta, il nuovo governo necessitò di funzionari e seguaci anche non specificatamente devoti al lato oscuro. Anche se non erano Sith nel senso stretto del termione, questi individui vennero soprannominati Adepti del Lato Oscuro. Molti personaggi sensibili alla Forza servirono l'Imperatore e il suo regno in qualità di agenti, spie, ufficiali militari.


Era Legacy

Alcuni dei più importanti Sith dell'Era Legacy, con il loro leader Darth Krayt.

Dal 130 ABY, un nuovo Ordine Sith andò a sostituire quello creato da Darth Bane. Darth Krayt introdusse così la Regola dell'Uno. La filosofia di questa nuova regola in sostanza diceva che ci sarebbe stato solo un utilizzatore del lato oscuro, cioè l'Ordine Sith stesso, dominato da un signore assoluto e indiscusso e formato da altre migliaia di discepoli oscuri. Il Signore Oscuro riteneva infatti che il potere senza uno scopo fosse privo di significato; questo scopo doveva essere arrivare alla comprensione suprema, quindi a dominare la Forza, ma ad utilizzare questa comprensione per unificare la Galassia sotto un unico potere in grado di proteggerla. Per fare tutto ciò, il caos che aveva provocato la distruzione dei vecchi ordini doveva essere rimpiazzato con una ferrea disciplina e l'obbedienza totale dei sottoposti al Signore Oscuro. In questo modo sorse l'Unico Sith.


Dietro le quinte

"Sith" era il termine che definiva un insetto gigante e velenoso nei romanzi della serie Barsoom di Edgar Rice Burroughs. George Lucas ha affermato, in proposito:


I Sith sono individui egocentrici ed estremamente egoisti. Ne esistevano molti, ma la loro sete di potere li portò ad uccidersi l'un l'altro, cosicchè venne stabilito che rimanessero soltanto in due: un maestro e un apprendista. I Sith contano solo sulle loro passioni per raggiungere l'obiettivo. Utilizzano le loro più basse emozioni, l'odio, la rabbia, in altre parole, il lato oscuro della Forza. La Forza è ciò che tiene unita la galassia e ha un lato buono e uno malvagio. I Sith hanno appreso come manipolare entrambi i suoi lati e sono caduti nella trappola del lato oscuro. I Cavalieri Jedi sono come gli sceriffi del selvaggio West. Il loro lavoro è mantenere la pace e la sicurezza. Sono nemici dei Sith, poichè i Sith vogliono dominare la galassia, controllare ogni cosa ed eliminare gli stessi Jedi. Così, in questo film, è giunto per loro il momento della vendetta contro i Jedi.

Presente in

Apparizioni non canoniche

Fonti

Vedi anche

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