Sly Moore

Da SWX | DataBank Italiano su Star Wars - Guerre Stellari.
Il soggetto di questa voce è apparso nell'era dell'ascesa dell'Impero.
Sly moore.jpg
Sly Moore
Informazioni biografiche
Descrizione fisica
Razza

Umbaran

Sesso

femminile

Occhi

bianchi

Informazioni storiche e politiche
Epoche

Era dell'ascesa dell'Impero

Affiliazione

Sly Moore era il Capo Assistente Amministrativo del Cancelliere Supremo durante il governo di Palpatine. Apparteneva alla razza degli Umbaran, umanoidi provenienti da un remoto pianeta immerso nella Nebula Fantasma. Si diceva che gli Umbaran fossero di influenzare le menti degli altri, forse persino di controllarle.

Il suo sguardo penetrante poteva essere visto solamente nello spettro ultravioletto, ed il suo mantello apparentemente incolore era adornato con intricati schemi visibili solamente a lei e ad individui possedenti lo stesso tipo di vista.

Si diceva che Sly possedesse una grande ambizione; tuttavia, il suo atteggiamento taciturno faceva sì che i suoi scopi rimanessero sconosciuti alla maggior parte dei suoi colleghi e collaboratori. Di tutti gli assistenti del Cancelliere Palpatine, si diceva che Moore fosse la più vicina a lui, e che fosse a conoscenza dei suoi più intimi segreti.

Biografia

Sly Moore

Poco tempo prima della crisi di Naboo, Sly Moore fu rapita da un misterioso assassino Zabrak dal volto tatuato, e fu imprigionata per mesi in un’antica tomba nella Cintura di asteroidi di Cron. Ogni giorno, gli spiriti degli antichi Signori dei Sith venivano a tormentarla, e fu solo grazie alla sua eccezionale forza di volontà che Sly riuscì a non impazzire del tutto.

Fu salvata da Palpatine, che si prese cura di lei finché non fu di nuovo in grado di provvedere da sola a se stessa. Tra i due si era ormai formato un saldo legame di fiducia. Palpatine le disse allora che aveva straordinari poteri mentali, e le chiese di metterli al suo servizio per portare pace e ordine nella Galassia. Quando Sly gli chiese che cosa avrebbe potuto fare per lui, Palpatine si rivelò a lei come Darth Sidious, e le illustrò molti dettagli del suo piano per annientare i Jedi.

Sly Moore divenne allora una delle alleate più fedeli di Palpatine; a volte lo impersonò addirittura per costringere i senatori dissidenti a rientrare nelle righe mediante l’uso dei suoi poteri. Moore rivestiva un ruolo simile a quello di Sei Taria nell’amministrazione del Cancelliere Valorum, e si vociferava che Sly stessa avesse eliminato in qualche modo Taria dal pubblico ufficio per spianare la propria ascesa ad assistente del Cancelliere Supremo. Tuttavia, questo non fu mai dimostrato.

Dopo la formazione dell’Impero Galattico, Moore divenne uno dei primi membri della Cerchia Stretta dell'Imperatore; fu poi trasferita su Byss, dove tentava di convertire al Lato Oscuro della Forza i Padawan rapiti dai Corpi Agricoli. Si ritiene dunque che Moore fosse in qualche modo sensibile alla Forza; probabilmente era stata addestrata nel Lato Oscuro proprio da Palpatine.

Una forte rivalità divideva Sly Moore e il Grande Inquisitore Malorum, che invidiava la sua posizione di potere; questa ostilità si manifestava tuttavia perlopiù solo attraverso reciproche occhiate di disprezzo.

Dietro le quinte

In Star Wars Episodio II: L'attacco dei cloni e Star Wars Episodio III: La vendetta dei Sith Sly Moore è interpretata da Sandy Finlay.

Presente in

Fonti