Snoke

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No. Io sono tuo padre!

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Supreme Leader Snoke.PNG
Snoke
Descrizione fisica
Sesso

maschio

Pelle

pallida

Informazioni storiche e politiche
Affiliazione

Primo Ordine
Cavalieri di Ren

Mentore di

Kylo Ren

"C'è stato un risveglio... L'hai percepito?"
―Snoke a Kylo Ren[fonte]

Snoke era un misterioso e potente individuo sensibile alla Forza che, approssimativamente trent'anni dopo la Battaglia di Endor, ricopriva la carica di Leader Supremo del Primo Ordine, un'organizzazione militare nata dalle ceneri del decaduto Impero Galattico. Esperto e potente praticante del Lato oscuro della Forza, Snoke riuscì a corrompere il giovane Ben Solo, nipote dell'ormai leggendario Luke Skywalker, e a farne il proprio apprendista, dandogli la nuova identità di Kylo Ren.

Biografia

"E' il luogo dal quale provieni. Ciò di cui sei fatto. Il Lato Oscuro—e la Luce. Neppure il più raffinato degli scultori può eseguire un capolavoro se ha solo materiale scadente. No, deve avere qualcosa di puro, di forte, di indistruttibile, con cui lavorare."
―Snoke[fonte]

La figura di Snoke era avvolta nel mistero. Trent'anni dopo la Battaglia di Endor, il dominio della galassia era conteso tra il Primo Ordine, un'organizzazione militare "erede" dell'Impero, e la Resistenza, i cui vertici erano al corrente dell'esistenza di Snoke. Pare che quest'ultimo fosse attivo già all'epoca delle Guerre dei Cloni, e che avesse avuto svariati apprendisti prima di posare gli occhi sugli Skywalker; a destare il maggior interesse di Snoke era il giovane Ben Solo, figlio di Leia Organa e Han Solo, e nipote del famigerato Luke Skywalker. Snoke riteneva che il ragazzo, per via della sua discendenza da Darth Vader, possedesse una connessione con la Forza con il giusto equilibrio tra Luce ed Oscurità.

Leia era consapevole della potenziale minaccia che Snoke costituiva per Ben, ma evitò di informare Han del pericolo, pensando che fosse suo compito tenere Ben al sicuro dal Lato Oscuro, sia in qualità di madre che di sensibile alla Forza. Alla fine, però, l'influenza di Snoke ebbe la meglio sul giovane Solo, il quale cedette al Lato Oscuro, si affiliò all'ordine dei Cavalieri di Ren e poi, come Kylo Ren, massacrò tutti i giovani apprendisti che suo zio stava addestrando per far rinascere l'Ordine dei Jedi. La perdita dei suoi allievi e la caduta di Ben spinsero Luke ad andare in esilio, e Snoke, conscio del pericolo che lo Skywalker costituiva per i suoi piani, iniziò a dargli la caccia. Qualche tempo dopo, Snoke convocò Kylo e Hux, che si trovavano sulla Base Starkiller; il Leader Supremo era insoddisfatto di sapere che il droide in possesso della mappa stellare in grado di condurre a Luke Skywalker era ormai prossimo a tornare nelle mani della Resistenza, e avallò il piano del Generale Hux di utilizzare la super arma planetaria contro la Nuova Repubblica per dare una svolta al conflitto. Snoke si intrattenne poi con Kylo, e discusse con lui su quello che definì un "risveglio" nella Forza. Gli disse poi che il droide che stavano cercando era finito a bordo del Millennium Falcon, nelle mani di suo padre, Han. Kylo affermò che non si sarebbe fatto sedurre dalla Luce. In seguito, Kylo informò Snoke che Rey, la ragazza catturata durante l'incursione su Takodana, era riuscita a resistere al suo interrogatorio, rivelandosi insolitamente potente nella Forza, pur non essendo mai stata addestrata. Hux però intervenne, affermando che il Primo Ordine ora aveva le coordinate del quartier generale della Resistenza, e Snoke, non volendo correre il rischio che Skywalker potesse essere indotto a tornare dal suo esilio, ordinò ad Hux di usare l'arma, e a Kylo di portare la ragazza da lui.

Rey però era riuscita a fuggire dalla sua cella, e di lì a poco la Resistenza lanciò un'attacco alla Base, nel tentativo di distruggerla prima che potesse far fuoco su D'Qar e stroncare così la Resistenza. L'attacco ebbe successo, e mentre il pianeta era ormai sul punto di esplodere, Snoke ordinò ad Hux di mettersi in salvo e di riportargli Kylo Ren, affermando che era giunto il momento di terminare l'addestramento del suo allievo.

Tratti e personalità

"Perfino tu, maestro dei Cavalieri di Ren, mai hai affrontato una tale prova..."
―Snoke a Kylo Ren[fonte]

Snoke era il Leader Supremo del Primo Ordine, ed appariva come un'umanoide alto ed esile, con una carnagione pallida e il volto segnato da varie cicatrici, la più vistosa delle quali di trovava sulla fronte e sulla sommità del cranio. Aveva dita lunghe ed ossute, e parlava lentamente, con una voce profonda, a tratti cavernosa. Era solito istruire i suoi subalterni per via olografica, e il suo ologramma veniva proiettato ingrandendo l'immagine, facendo apparire Snoke alto almeno una decina di metri. Durante queste comunicazioni, era seduto su un trono apparentemente di pietra, e vestiva con abiti semplici e scuri.

Era un'individuo potente nella Forza, e particolarmente abile nell'uso del Lato Oscuro. Era molto vecchio, con una vasta conoscenza sulla Forza e sugli eventi del passato. Anche se ebbe numerosi alievi nella sua vita, dimostrò un'insolito interesse per il giovane Kylo Ren, ritenendo che possedesse uno speciale equilibrio, nella sua connessione con la Forza, tra il Lato Oscuro e quello Luminoso, data la sua discendenza da Darth Vader. Kylo lo considerava un maestro molto saggio, mentre i suoi genitori erano convinti che fosse un manipolatore, interessato ai sensibili alla Forza unicamente per perseguire i suoi piani.

Se Kylo Ren era instabile e incline alla rabbia e alla violenza, Snoke appariva più calmo e concentrato. Era un'abile stratega e un freddo calcolatore, apparentemente distaccato dagli eventi che lo circondavano. Quando il Generale Hux lo informò che la Base Starkiller era ormai perduta, Snoke si limitò ad ordinargli di riportare Kylo da lui, senza commentare la cocente sconfitta che il Primo Ordine aveva subito da parte della Resistenza. La sola cosa che sembrava interessarlo era la distruzione dell'Ordine dei Jedi e la prevenzione di qualsiasi tentativo di farlo risorgere, ed era tenacemente ostile a Luke Skywalker, l'ultimo Jedi.

Dietro le quinte

Snoke è interpretato dall'attore Andy Serkis nel film Star Wars Episodio VII: Il risveglio della Forza; il personaggio è stato realizzato completamente in CGI, e Serkis ha recitato tramite motion capture, una performance ormai distiniva dell'attore britannico. Il nome del personaggio è stato reso noto ufficialmente il 28 Maggio 2015, e pare che il suo aspetto fisico sia stato oggetto di numerosi cambiamenti, tanto da trascinare la scelta definitiva fin dopo la conclusione delle riprese del film.

Apparizioni

Fonti