Ultima modifica il 24 feb 2009 alle 09:09

Soldato palustre

Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Ribellione.Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Nuova Repubblica.
Swamptroopers 4.jpg
Soldato d'assalto palustre
Informazioni generiche
Branca di

Corpi d'Assalto Imperiali

Informazioni tecniche
Arma principale
Armi secondarie
Equipaggiamento
  • parablaster da 3 colpi diretti
  • lenti polarizzate antiriflesso (con zoom ottico fino a 50km di distanza)
  • lenti ed elaboratore per la visione notturna
  • comlink a lungo raggio (100 km) incorporato nel casco
  • tuta sigillata
  • miscela respirabile da 2 ore
  • 1 cavo ad alta resistenza
  • 2 rampini uncinati
  • 5 caricatori di proiettili metallici
  • 3 cartucce a gas tibanna (per la ricarica del blaster)
  • 3 fari di segnalazione ionici
  • 1 razione concentrata di cibo
  • 1 comlink di scorta
  • 3 razioni d’acqua
  • 2 medpack
  • 1 respiratore d’emergenza
  • tenda da 1 posto
  • 5 razioni concentrate di cibo
  • 15 razioni d’acqua
  • torcia flash
  • zainetto di emergenza con miscela respirabile da 10 ore
Informazioni aggiuntive
Affiliazione

Impero Galattico

I soldati palustri (o swamp troopers) erano una speciale branca di soldati esploratori addestrata appositamente per operare in paludi, aree fangose, terreni acquitrinosi e in acque basse. Costituivano la versione anfibia dei soldati acquatici. La loro armatura era colorata di verde per mimetizzarli con la vegetazione e con la maleodorante fanghiglia delle acque stagnanti.

Equipaggiamento

Un soldato palustre dell'era di Palpatine, con una versione primitiva dell'armatura.

Le armi più diffuse presso i soldati palustri erano il lanciadardi FC-1 della Golan Arms e il mitragliatore pesante imperiale, entrambe a proiettili; un’arma blaster, infatti, si prestava poco ad un ambiente acquitrinoso, in grado cioé di disperdere facilmente i colpi non precisi. In tali condizioni operative, un fucile a pallottole era la soluzione ideale sia per il tiro subacqueo che superficiale.

Il casco era dotato di un respiratore a due vie: a presa esterna se l’aria era respirabile o a circuito chiuso se le esalazioni del terreno erano tossiche. Ai lati dell’elmetto ci sono due microbombole d’ossigeno adatte a brevi immersioni e, per facilitare brevi spostamenti in acque profonde, l’armatura era più leggera e flessibile di quella delle altre truppe d’assalto.

Il design dell’uniforme era un ibrido tra quella degli assaltatori e quella degli esploratori. Agli albori della Guerra Civile Galattica, infatti, i soldati palustri erano nulla più che un corpo di esploratori specializzati, dotati semplicemente di un’armatura mimetica. La divisione conobbe un’espansione dopo la frammentazione dell’Impero Galattico, in particolare sotto l’Impero Rinato, quando fu progettata la corazzatura palustre definitiva.

Presenti in

Fonti

Particolare del casco.