Spada laser

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Luke saber.jpg
Spada laser
Informazioni di produzione
Produttore

Autoprodotta

Modello
Tipo

Arma da mischia

Creatori
Costo

Dai 20.000 ai 500.000 crediti (al tempo delle Guerre dei Cloni)

Specifiche fisiche e tecniche
Struttura

Elsa cilindrica

Dimensioni

Palmare

Uso e storia
Scopo
  • Combattimento in mischia
  • Difesa
Affiliazione


"Questa è l’arma dei Cavalieri Jedi. Non è goffa o erratica come un fulminatore. E’ elegante invece, per tempi più civilizzati."
Obi-Wan Kenobi[fonte]

La spada laser (o lightsaber) era un'arma usata dai Jedi e dai Sith e a volte altri individui, spesso sensibili alla Forza. Le spade laser consistevano di una lama di plasma alimentata da un cristallo kyber ed emessa da un'elsa metallica.

A causa del bilanciamento particolare della spada, dato che tutto il suo peso risiedeva nell’elsa, era un’arma particolarmente difficoltosa da brandire se non accuratamente addestrati e diveniva uno strumento estremamente efficace se utilizzata in sintonia con la Forza. Nonostante venisse usata anche dai Sith, la spada laser era un’arma caratteristica, l’autentica immagine di ciò che era inestricabilmente legato al mito dei Jedi. La spada laser poteva essere usata sia per attacco che per difesa, in quanto era in grado di respingere e deflettere i colpi delle armi blaster.

Storia

Anche se non si sa quando fu creata la prima spada laser, è noto ai tempi della Grande Flagello di Malachor, migliaia di anni prima del conflitto Primo Ordine-Resistenza, era già utilizzata. Le spade laser assunsero un ruolo più prominente quando venne il tempo delle Guerre dei Cloni. Infatti i Jedi, un tempo guardiani di pace e giustizia, divennero Generali nella Grande Armata della Repubblica e iniziarono a usare le loro spade laser molto più spesso. Alla fine della guerra, quando iniziò la Purga dei Jedi, le spade laser divennero una rarità, in quanto i Jedi che una volta le usavano furono quasi del tutto sterminati, e i sopravvissuti tendevano a non usarle per non attirare l'attenzione. Per la maggior parte del regno dell'Impero Galattico, l'unica spada laser usata apertamente era quella di Darth Vader e, successivamente, quella di Luke Skywalker. Dopo la sconfitta dell'Impero, Luke iniziò ad addestrare una nuova generazione di Jedi che, tuttavia, furono massacrati dopo che Kylo Ren, la cui spada laser divenne a sua volta l'unica usata nel periodo immediatamente successivo.

Meccanica e specifiche

Meccanica

L'elsa della spada laser di Kylo Ren.
Per la costruzione dell'elsa veniva scelto normalmente il metallo, ma poteva anche essere utilizzato il legno di un albero Brylark che era duro quanto il metallo. L'arma era alimentata da una cella energetica delle dimensioni appropriate. Alcune parti che potevano essere usate per una spada laser erano circuiti di modulazione e un regolatore d'energia. Fra quelle necessarie per il suo funzionamento, invece, vi erano uno schermo emettitore della lama, una matrice emittente ed un pulsante attivatore per accendere e spegnere l'arma. Altre parti che potevano essere usate erano un'impugnatura zigrinata o un regolatore di lunghezza. In alcune spade laser era possibile impostare una modalità a bassa energia non letale in modo che potessero essere usate per l'addestramento. Le spade a lama singola avevano spesso un anello o un gancio che permetteva di fissarle in cintura.

Durante l'assemblaggio era importante non invertire accidentalmente la matrice emittente, in quanto avrebbe causato un ritorno di fiamma al momento dell'accensione, che poteva variare dal semplice spegnimento dell'arma ad una violenta esplosione potenzialmente letale da distanza ravvicinata. Alcune spade laser particolari potevano sfruttare cristalli instabili, come la spada laser di Kylo Ren, nella quale vi erano due sfiati laterali per deviare l'energia lontano dal cristallo e mantenere stabile la spada.

Sul pianeta acquatico di Mon Calamari, i Jedi Kit Fisto, Obi-Wan Kenobi, Anakin Skywalker e Ahsoka Tano furono in grado di usare le loro spade sott'acqua senza problemi, tuttavia, non è noto se fosse una capacità standard o se fossero state modificate. In zone buie, le spade laser potevano essere usate come fonte di luce.

Colori conosciuti

Spade di vari colori.

A causa del cristallo kyber utilizzato, il colore della lama poteva variare. Segue una lista dei colori noti nella storia della galassia.

Potere tagliente

Qui-Gon Jinn si apre la via attraverso una porta blindata.
La lama di una spada laser era una forma prima di massa che non irradiava calore né consumava energia, oltre che quella emessa come luce, fino a che non entrava in contatto con un oggetto solido. Il potere della lama era così grande da poter penetrare quasi ogni materiale. Le ferite provocate dalle spade laser raramente sanguinavano in modo profuso, anche in caso di recisione di un arto. Questo perchè la lama energetica cauterizzava la ferita al momento del suo passaggio, quindi anche le ferite più gravi non sanguinavano copiosamente.

Materiali resistenti alla spada laser

Oltre alla lama di un'altra spada laser, vi erano alcuni rari materiali che potevano resistere ad una lama di spada laser:

  • La corazza della Bestia Zillo poteva deflettere i colpi di spada laser, ma il materiale di cui era composta era estremamente raro a causa dell'estinzione della specie.

Varianti dell’elsa

Spada laser standard

Spada standard di Qui-Gon Jinn.
Con questo nome si identificano tutte le else di spada laser standard e più comuni, cioè else a due mani dalla lunghezza variabile fra i 20 e i 30 cm. Ogni arma e la propria impugnatura era spesso auto fabbricata e veniva personalizzata a seconda delle esigenze del creatore.


Spada laser a doppia lama

Spada a doppia lama di Darth Maul.
Freccia main.png Voce principale: Spada laser a doppia lama

Chiamate a volte anche staffe laser, le spade laser a doppia lama consistevano in un'elsa singola che proiettava una lama da entrambe le parti, diventando una letale arma a staffa. Spesso le else di queste spade erano più lunghe, in quanto normalmente consistevano di due else separate collegate.



Spada laser a doppia lama rotante

Spada rotante del Grande Inquisitore.

Simile alle staffe laser, queste armi emettevano le lame da entrambi i lati dell'elsa. Al contrario delle precedenti, però, l'elsa era lunga come una spada laser standard con un bordo circolare che, quando attivato, poteva far ruotare le lame intorno ad esso.



Spada laser a guardia incorciata

Spada di Kylo Ren.

Antico design che risale al Grande Flagello di Malachor, la spada laser a guardia incrociata consisteva di una lama standard con due lame più piccole perpendicolari ad essa sistemate in cima all'elsa.



Spada laser ad elsa ricurva

Spada di Dooku.
Freccia main.png Voce principale: Spada laser di Dooku

Le spade laser ad elsa ricurva avevano le else incurvate. Venivano scelte normalmente per far sì che l'elsa meglio si adattasse al palmo, facilitandone l'uso nei combattimenti ad una mano come nel caso della Forma II, o per fornire angoli di lama variabili per confondere gli avversari.




Ibrido spada laser-blaster

Spada di Ezra Bridger.
Freccia main.png Voce principale: Spada laser di Ezra

Si trattava di una spada laser a lama singola con un accessorio che permetteva anche di sparare colpi di blaster.




Spada laser a picca

Spada laser a picca.
Freccia main.png Voce principale: Spada laser a picca

Somiglianti per molti aspetti alle aste, le spade laser a picca avevano else estremamente lunghe e lame più corte.




Spada laser nascosta nel bastone

Spada nel bastone di Darth Maul.
Freccia main.png Voce principale: spada laser di Maul

La spada laser nascosta nel bastone era una semplice variante della spada laser standard, però nascosta nella maniglia di un bastone. In combattimento, la maniglia si staccava dal resto del bastone e veniva brandita normalmente. Tera Sinube e Darth Maul possedevano un'arma di questo tipo.




Spada laser d'allenamento

Yoda addestra i piccoli padawan con spade laser d'allenamento.
Freccia main.png Voce principale: Spada laser d'allenamento

Le spade laser d'allenamento erano essenzialmente normali spade laser studiate apposta per l'addestramento nel combattimento con la spada. Erano costruite con un'impostazione permanente di bassa energia per evitare infortuni durante l'allenamento.



Shoto

Spada di Yoda.
Freccia main.png Voce principale: Shoto

Uno shoto era una spada laser corta. Aveva sia un'elsa che una lama più corta, diventando in pratica una spada laser in miniatura. Gli shoto venivano spesso usati in combattimento come arma secondaria, oppure come arma primaria da duellanti di piccola statura come, ad esempio, Yoda.



Spada laser oscura

Spada laser oscura o darksaber.
Freccia main.png Voce principale: Spada laser oscura

Questa antica spada laser aveva una lama nera appiattita che terminava con una punta come le spade tradizionali, al contrario delle spade laser standard che avevano la punta arrotondata.

Utilizzo e applicazioni

Combattimento

Mace Windu affronta Darth Sidious.

Il combattimento con la spada laser era il metodo di duello preferito da chi portava questo genere di armi. Nel corso dei millenni, vari stili di combattimento confluirono in sette forme "classiche" e numerosi altri metodi per più avanzati livelli di abilità. Il combattimento con la spada laser era particolarmente difficile per molte ragioni, fra cui il bilanciamento particolare della spada, dato che tutto il suo peso risiedeva nell’elsa, ed un forte effetto giroscopico che poteva farne perdere facilmente il controllo.

Rituali legati alla spada laser

La Messe era il rituale con cui i piccoli Jedi, dopo aver superato alcune prove personali, trovavano il cristallo kyber necessario per la costruzione della propria spada. Durante la cerimonia del cavalierato, il Padawan si vedeva recisa la sua tradizionale treccina tramite una spada laser.

Dietro le quinte

Concept

Primi concept delle spade laser.
Le spade laser sono ispirate da molti serial che George Lucas guardava da bambino in cui spesso comparivanopersonaggi che brandivano le spade. Per dare un tocco futuristico, nel concepimento di Star Wars fu aggiunta la componente luminosa. Nelle prime bozze di Star Wars, le spade laser non erano solo esclusiva dei Jedi e di chi usava la Forza, ma anche dei ribelli o dei soldati imperiali. Poi George Lucas decise di limitarne l'uso ai Jedi per renderle più inusuali ed alimentare il mito dei Jedi. Nelle prime bozze vi si riferiva anche con termine "lazerswords".

Props ed effetti

Un flash Graflex simile a quello usato per la prima spada di Luke Skywalker.
Durante le riprese di Una nuova speranza, la spada laser di Luke fu realizzata con un supporto per flash di una fotocamera Graflex, mentre quella di Darth Vader da quelle di marca Micro Precision Products. Le prese furono create con pezzi di plastica a T presi da armadietti con vetri scorrevoli, poi furono applicati degli anelli in modo da poter essere applicate in cintura. In quel periodo, l'elsa di Obi-Wan Kenobi fu la più complicata, realizzata mettendo insieme un rubinetto modello Armitage Shanks Starlite, un manicotto per mitragliatrice Browning ANM2, la spoletta di una granata No.3 Mk.1 British Rifle Grenade della prima guerra mondiale ed un collettore di bilanciamento di un motore Rolls-Royce Derwent.

Gli effetti delle spade laser nella trilogia classica sono stati molto complessi. Durante le riprese di Una nuova speranza, la lama era costituita da un bastone a tre facce ricoperto da materiale riflettente. Il bastone veniva fatto ruotare tramite un motorino nell'elsa e rifletteva le luci proiettate nel set, creando allo stesso tempo un effetto bagliore. Questi props erano tutt'altro che perfetti: non solo erano fragili e si rompevano spesso, ma l'effetto bagliore scompariva ogni volta che il bastone si spostava dalla luce o puntava in modo più diretto alla telecamera. A compensazione di ciò, in fase di post-produzione le immagini vennero ripassate con tecnica rotoscope e addizionate di colore, a mano e un frame alla volta. Senza questa procedura, le lame sarebbero state solo bianche.

Mark Hamill e Bob Anderson durante il duello.
Durante le riprese de L'Impero colpisce ancora, fu deciso che ricreare dal vivo l'effetto bagliore era troppo complesso, quindi i bastoni rotanti vennero sostituiti da bastoni di carbonio che, seppure fragili, continuarono ad essere usati anche per Il ritorno dello Jedi.

Per le riprese de La minaccia fantasma, le nuove spade laser furono fatte con bastoni di acciaio e alluminio più durevoli, che tuttavia tendevano a piegarsi e dovevano essere costantemente sostituiti. Nonostante questo difetto furono usati anche durante le riprese de L'attacco dei cloni, dato che all'epoca non vi era un'alternativa migliore. Durante le riprese de La vendetta dei Sith, le lame furono sostituite con bastoni in fibra di carbonio laminate con vetro e plastica. Questi props erano finalmente durevoli e non si piegavano, però, essendo molto duri, provocavano leggeri infortuni e lasciavano cicatrici. Venne utilizzata la tecnica del rotoscope anche per la trilogia dei prequels, ma il procedimento fu effettuato in digitale invece che a mano.

Per Il risveglio della Forza, i props delle spade laser erano luminosi, in quanto gli attori usavano spade simili a quelle realizzate dalla Master Replicas. Questo aiutava a rendere le riprese più realistiche e ad aiutare gli attori ad immergersi nei duelli, migliorandone la performance e rendendone l'effetto complessivo più realistico.

Colori

Le spade laser di Una nuova speranza e L'Impero colpisce ancora erano solo azzurre (per i Jedi) o rosse (per i Sith). Si trattò di una decisione maturata in fase di post-produzione, in quanto sarebbero state altrimenti bianche. Ne Il ritorno dello Jedi, la nuova spada si Luke Skywalker fu colorata di blu nelle fasi iniziali di montaggio, e così appare sia nel primo trailer che nei poster ufficiali, ma nella versione finale del film venne colorata di verde per meglio risaltare nel cielo di Tatooine nelle scene all'aperto.

L'azzurro e il verde divennero così i colori standard per le spade laser dei Jedi anche nella trilogia dei prequel. Allo stesso modo, il rosso rimase il colore per le spade dei Sith. La spada viola di Mace Windu, che vediamo per la prima volta ne L'attacco dei cloni, fu una richiesta personale di Samuel L. Jackson per fare in modo che il suo personaggio risaltasse fra gli altri Jedi. Il colore preferito di Jackson è il viola, quindi l'attore chiede spesso di poter usare nei suoi film un oggetto di quel colore. Inoltre esistono spade laser gialle, bianche (come quella secondaria di Ahsoka Tano) e la rarissima nera.

Coreografie

Ray Park fa pratica con le controfigure di Liam Neeson e Ewan McGregor.
Anche se l'uso delle spade laser fu ispirato dai vecchi serial con gli spadaccini che piacevano tanto a Lucas, la coreografia finale di Una nuova speranza non assomiglia affatto ad un duello di scherma. Dato che i Jedi e i Sith sono fortemente ispirati ai samurai, lo stile di combattimento è più basato sul kendo, uno stile più lento e basato sulla forza che meglio si adattava all'idea di Lucas di un duello fra due persone attempate.

Durante le riprese de L'Impero colpisce ancora, Lucas iniziò a chiedere che la velocità dei duelli venisse aumentata per renderli "più rapidi e intensi", in quanto Luke Skywalker iniziava a diventare uno spadaccino più abile. Quindi, invece che utilizzare David Prowse, l'attore all'interno del costume di Darth Vader, per i duelli venne usato il maestro di spada Bob Anderson, che fece da controfigura di Prowse anche ne Il ritorno dello Jedi.

Durante le riprese de La minaccia fantasma, il nuovo coordinatore degli stunt Nick Gillard aumentò ulteriormente la rapidità e l'agilità dei duelli, per mostrare agli spettatori che in quel periodo i Jedi erano al loro più alto splendore, almeno in termini di tecniche di combattimento. Gillard cercò di evitare di dare alle scene un aspetto coreografato e attinse alla sua vasta esperienza di arti marziali per ricreare le mosse. Il risultato sono stati duelli ad alto ritmo, che lui ha descritto come "una partita a scacchi fra grandi maestri". Questo stile venne usato anche per gli altri film della trilogia.