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08:41, 8 feb 2009 {{Ere|asc|reb}}
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* [[Impero Galattico]]
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{{Quote|Uno dei consiglieri dell'Imperatore, tale Crueya Vandron, vide la potenziale influenza di un movimento populista che potesse essere modellato in uno strumento politico.|[[Voren Na'al]]|Imperial Sourcebook}}
<b>Crueya Vandron</b> fu il signore della [[Casa Vandron]], nonché consigliere del [[Cancelliere Supremo]] e successivamente [[Imperatore Galattico]] [[Palpatine]]. È considerato il fondatore del [[COMPNOR]].
==Storia==
===Signore della Casa Vandron===
Crueya era il rampollo di una nobile casata del [[Settore di Senex]] negli ultimi anni della [[Repubblica Galattica|Vecchia Repubblica]], la [[Casa Vandron]], la più antica delle casate del [[Senex-Juvex]]. Dopo la morte di suo padre, egli divenne il signore della Casa, quindi di fatto sovrano assoluto del [[Settore di Senex]]; regnò al fianco di sua moglie, Lady [[Theala Vandron]]. Dotato di pieni poteri, Vandron permise la libera tratta degli schiavi nel suo Settore, cosa che provocò il fallimento delle trattative che avrebbero dovuto installare rapporti commerciali fra il [[Settore di Senex|Settore]] e la [[Repubblica Galattica|Repubblica]].
Nel [[33 ABY]], il [[Fronte Nebula]] prese il controllo della colonia di [[Asmeru]], posseduta dalla [[Casa Vandron]]. Non volendo entrare in conflitto aperto con il [[Fronte Nebula|Fronte]], Vandron e gli altri nobili concordarono nel lasciarlo agire indisturbato. Quando però, a seguito di un fallito tentativo di assassinio contro il [[Cancelliere Supremo|Cancelliere]] [[Finis Valorum]], [[Arwen Cohl]] cercò rifugio su [[Asmeru]], il governo repubblicano cominciò a fare pressioni sulle casate del [[Settore di Senex|Settore]], accusandole di proteggere i terroristi. Vandron decise di cogliere la palla al balzo: sapeva che, aiutando la [[Repubblica Galattica|Repubblica]], avrebbe fatto finalmente andare in porto le trattative commerciali. Così, permise alle truppe repubblicane di atterrare su [[Asmeru]] per tenere a bada il [[Fronte Nebula|Fronte]] per la durata del [[Summit di Eriadu]].
L’operazione ebbe però numerose complicazioni. Innanzitutto, un incrociatore consolare repubblicano venne abbattuto da un vascello non identificato, e la colpa andò a Vandron, benché questi negò pubblicamente la responsabilità nell’attentato. Successivamente, su [[Asmeru]], il gruppo di [[Ordine Jedi|Jedi]] assegnato alla missione ebbe uno scontro con i civili. Vandron utilizzò quest’ultimo incidente come utile espediente: accettò di passare sopra la cosa, se la [[Repubblica Galattica|Repubblica]] avesse finalmente inaugurato i rapporti commerciali. La [[Repubblica Galattica|Repubblica]] accettò, ma Vandron, dal canto suo, fu costretto ad uniformarsi alle politiche anti-schiavitù del suo nuovo partner commerciale.
===Sorge il leader populista===
Fra la [[Battaglia di Naboo (Federazione dei Mercanti)|Battaglia di Naboo]] ([[32 ABY]]) e lo scoppio delle [[Guerre dei Cloni]] ([[22 ABY]]), il [[Settore di Senex]] entrò nella [[Repubblica Galattica|Repubblica]] e Vandron divenne un consigliere del nuovo [[Cancelliere Supremo|Cancelliere]], [[Palpatine]]. Visto il suo estremo interesse nella [[Commissione per la Protezione della Repubblica]] (COMPOR), [[Palpatine]] lo nominò dirigente della Commissione, nonché suo capo finanziatore; il [[Cancelliere Supremo|Cancelliere]] infatti condivideva l’implicita idea di Vandron, e cioè che un movimento populista sarebbe potuto divenire un ottimo strumento politico per chi aspirava a regnare da solo sulla [[Galassia]].
Durante le [[Guerre dei Cloni]], Vandron fu coinvolto nell’ennesimo scandalo. La [[Gruppo Sub-Adulto (COMPOR)|SAG]], sezione giovanile della [[COMPOR]] da lui fondata e diretta, tenne una manifestazione su [[Coruscant]] per riaffermare il proprio supporto alla [[Repubblica Galattica|Repubblica]] e denunciare le manovre della [[Confederazione dei Sistemi Indipendenti]]. Nel corso di questa manifestazione, molti degli oratori pronunciarono discorsi apertamente razzisti verso i non-Umani, giudicandoli responsabili della nascita dei [[Separatismo|Separatisti]] (lo stesso [[Consiglio Separatista]] era composto perlopiù da alieni). La dirigenza della [[COMPOR]] fu pubblicamente accusata dai media di tendenze umanocentriche, visto peraltro che il 95% dei membri della [[Gruppo Sub-Adulto (COMPOR)|SAG]] era [[Umani|Umano]] e il restante 5% costituito solo da [[quasi-Umani]]; in un’intervista concessa all’[[HoloNet News]], Vandron affermò che si trattava semplicemente di una coincidenza.
===Fondatore della COMPNOR===
Quando [[Palpatine]] proclamò la nascita dell’[[Impero Galattico]], Vandron rimase al suo fianco e divenne membro della [[Cerchia Stretta dell’Imperatore]]. Ancora una volta, gli fu affidato il compito di fornire a [[Palpatine]] un movimento populista fanaticamente fedele all’[[Impero Galattico|Impero]], da usare nientemeno che come arma politica; da ciò nacque la [[Commissione per la Preservazione del Nuovo Ordine]] (COMPNOR), fondata per decreto dall’[[Imperatore|Imperatore]] appena dopo la fondazione dell’[[Impero Galattico|Impero]]. Pur non essendone mai stato un membro, Vandron era il fondatore e il reale leader dell’organizzazione, tanto che il suo potere effettivo sorpassava anche quello di [[Ishin-Il-Raz]], Presidente del [[Comitato Scelto]]; tant’è vero che ogni provvedimento importante ed ogni ‘rimpasto’ del [[Comitato Scelto]] doveva ufficiosamente essere approvato da lui.
Nonostante ciò, c’era ancora chi, all’interno della [[COMPNOR]], si opponeva allo scioglimento della [[COMPOR]] e della [[Repubblica Galattica|Repubblica]], sostenendo che ciò che avevano voluto difendere era stato distrutto. Vandron si occupò anche di loro, ma anziché sbarazzarsene, decise di modellarli: dopo aver rimosso i più ‘testardi’, egli condusse un’astuta e infida politica di lavaggio del cervello, mostrando come la [[COMPNOR]] avrebbe continuato a difendere i nobili ideali esposti dalla [[COMPOR]], che la [[Repubblica Galattica|Repubblica]] tradiva, ma che ora finalmente l’Impero difendeva. Entro alcuni anni, l’opposizione interna era scemata.
Fra il [[19 ABY]] e la [[Battaglia di Yavin]], Vandron istituì l’[[Ufficio di Sicurezza Imperiale]], al fine di porre un’alternativa ai [[Servizi Segreti Imperiali]] che fosse totalmente e indiscutibilmente fedele a [[Palpatine]]. Tuttavia, l’[[Ufficio di Sicurezza Imperiale|USI]] non arrivò mai al livello dei [[Servizi Segreti Imperiali|Servizi Segreti]] e anzi fu più volte umiliato dai suoi ben più capaci rivali. Il fallimento dell’[[Ufficio di Sicurezza Imperiale|USI]] fu uno dei motivi per la più grave crisi interna affrontata dalla [[COMPNOR]]: uno dei suoi membri fondatori, [[Ardus Kaine]], si dimise dalla Commissione, giudicando il nuovo Ufficio uno spreco di tempo e risorse.
Man mano che il suo regno si consolidava, [[Palpatine]] fece costantemente assassinare funzionari e [[Senatore|Senatori]] imperiali che mostravano anche un minimo segno di opposizione nei suoi confronti. Dopo la loro morte, si recava personalmente a parlare con i figli degli uccisi, dicendo loro che la colpa era di terroristi ribelli che volevano danneggiare l’[[Impero Galattico|Impero]]. Vandron vide questi orfani come un ottimo strumento propagandistico: convinse l’[[Imperatore|Imperatore]] ad ammetterli nel nuovo [[Gruppo Sub-Adulto (COMPNOR)|SAG]], rendendoli l’avanguardia della gioventù imperiale modello.
Fanatico sostenitore del [[Nuovo Ordine]] e dell’[[Alta Cultura Umana]], Vandron elaborò il concetto della ‘infallibilità imperiale’, secondo cui ogni provvedimento preso dal ‘governo illuminato’ dell’[[Impero Galattico]] era giusto e infallibile. Questo incontrò la ferma opposizione di gran parte della [[Coalizione per il Progresso]]; pertanto, Vandron ordinò all’[[Ufficio di Sicurezza Imperiale|USI]] di occuparsene. In poco tempo, tutti gli oppositori nella Coalizione vennero allontanati o addirittura arrestati e sostituiti con uomini più fedeli, che procedettero all’inserimento della ‘infallibilità imperiale’ nella legislatura dell’[[Impero Galattico|Impero]].
A seguito della [[Battaglia di Endor]], Vandron scomparve dall’area politica. Il suo fato è ignoto.
[[Categoria: Consiglieri imperiali]]
[[Categoria: Funzionari della COMPNOR]]