La Battaglia di Hoth (3 ABY) vide un'amara sconfitta dell'[[Alleanza per la Restaurazione della Repubblica|Alleanza]], la distruzione della sua base segreta e l'obbligo di fuggire innanzi alla Flotta Imperiale. Sembrava che l'Impero avesse recuperato la forza perduta: infatti, nel periodo successivo a [[Hoth]] le forze imperiali stanarono numerose ribellioni e sconfissero più volte l'[[Alleanza per la Restaurazione della Repubblica|Alleanza]], costringendola a una ritirata su tutti i fronti.
Nel 4 ABY, l'[[Imperatore|Imperatore]] [[Palpatine]] fece segretamente sapere ai Ribelli che stava supervisionando la costruzione di una seconda e più potente [[Morte Nera II|Morte Nera]]: questo, a suo avviso, avrebbe costretto i Ribelli a sfruttare l'occasione e ad attaccare [[Endor]], il pianeta dove si trovavano i cantieri. A questo punto, avrebbe teso loro una trappola e portato al lato oscuro [[Luke Skywalker]], l'ultimo [[Jedi ]] rimasto. Nei piani dell'[[Imperatore|Imperatore]], questa battaglia avrebbe visto la distruzione totale dell'[[Alleanzaper la Restaurazione della Repubblica|Alleanza]].
Dapprima le sorti della [[Battaglia di Endor ]] videro l'Impero primeggiare, sia nello spazio che sul pianeta, ma successivamente le sorti si capovolsero: [[Darth Vader|Vader]], redento, uccise l'[[Imperatore|Imperatore]] per poi morire a sua volta, lo scudo della [[Morte Nera II|Morte Nera]] fu disattivato, la stazione distrutta e la flotta Imperiale dispersa. Ondate di rivolte liberarono molti pianeti dell'Impero e l'Alleanza si tramutò in Nuova nella [[Repubblica|Nuova Repubblica]], riuscendo perfino a conquistare [[Coruscant]]. Ormai, la lotta era contro un [[Impero Galattico|Impero]] frammentato e debole, che sprofondò inesorabilmente in una [[Guerra Civile Imperiale ]] fra i vari signori della guerra. Lotte di potere e intrighi di palazzo segnarono le sorti delle fazioni più grandi.
Il primo tentativo di riunificazione dell'Impero – conteso fra i vari signori della guerra – fu portato dal Grand'Ammiraglio [[Thrawn]], il quale riunì gran parte della Flotta Imperiale e riconquistò diversi pianeti perduti. Era oramai ad un passo dallo schiacciare la Nuova [[Repubblica|Nuova Repubblica]] quando fu tradito dalle sue guardie del corpo Noghri, portate da Leia alla causa della [[Nuova Repubblica|Repubblica]]. Morto [[Thrawn]], al resto degli ufficiali al suo servizio non restò che ritirarsi. Fu così che, dopo un anno di vittorie, ebbe fine la [[Campagna di Thrawn]].
Successivamente, l'[[Imperatore|Imperatore]] Palpatine si rivelò risorto in un clone e scatenò le sue forze contro la Galassia in un'operazione di terrore nota come Operazione Mano Ombra. Egli si circondò di [[Jedi Oscuri ]] e contrastò il nascente nuovo |[[Nuovo Ordine Jedi| ]] che [[Luke Skywalker ]] stava cercando di creare. Tuttavia, l'[[Imperatore|Imperatore]] venne tradito da [[Carnor Jax]], il quale sabotò i suoi cloni. Quando tentò di reincarnarsi nel giovane corpo di [[Anakin Solo]], [[Palpatine ]] fu definitivamente eliminato dal vecchio [[Cavaliere Jedi ]] [[Empatojayos Brand[[. La morte dell'[[Imperatore|Imperatore]] risorto permise alla Nuova [[Repubblica|Nuova Repubblica]] di riconquistare i territori perduti.
[[Carnor Jax ]] fondò un Consiglio Imperiale ad interim. I disaccordi interni e la lotta contro l'ex-Guardia Reale Kir Kanos, portarono il Consiglio all'impotenza e lasciarono la [Nuova [[Repubblica|Repubblica]] libera di assorbire sempre più pianeti.
L'Impero venne riunificato (per gran parte) dall' Ammiraglio [[Daala]], nel 12 ABY. Ma anche lei fallì nei suoi propositi per distruggere la Nuova [[Nuova Repubblica|Repubblica]] e affidò il comando all'Ammiraglio Pellaeon. Assunto il controllo della Flotta Imperiale (e di fatto anche dell'Impero stesso), Pellaeon riuscì a lanciare una campagna militare di successo e a riconquistare numerosi pianeti. Tuttavia, la Nuova [[Nuova Repubblica|Repubblica]] si riprese rapidamente e riuscì a combattere l'anziano Ammiraglio; il conflitto si tramutò in una guerra di posizione.
Mentre la Nuova [[Repubblica|Nuova Repubblica]] combatteva i Resti dell'Impero, dovette fronteggiare anche altre minacce. Dapprima, i [[Jedi ]] dovettero fare i conti con [[Jerec ]] ed i suoi [[Jedi Oscuri]]; quindi, [[Nuova Repubblica|Repubblica]] e [[Jedi ]] combatterono i tentativi dell' Impero Rinato di organizzare un esercito addestrato nel lato oscuro della Forza capace di controbilanciare i nuovi alfieri del lato chiaro.
Inoltre, la Nuova [[Repubblica|Repubblica]] dovette affrontare anche varie crisi interne, fra cui la [[Prima Insurrezione Corelliana]]. Alla minaccia imperiale si aggiunsero più volte altri pericoli esterni, come gli Yevetha e gli Ssi-ruuk.
Sette anni dopo, Pellaeon, nominato Grand'Ammiraglio dal Consiglio dei Moff, e il Capo di Stato Ponc Gavrisom, si incontrarono sul pianeta-fortezza Bastion, dove siglarono il Trattato Pellaeon-Gavrisom: per la prima volta dopo decenni, [[Nuova Repubblica|Repubblica]] e Impero si riconoscevano reciprocamente. Aveva così fine la ventennale Guerra Civile Galattica.
==Battaglie principali==