Equipaggiato con un apparato di sonde informatiche ad alta tecnologia, aveva l’abilità di interfacciarsi con svariati network e persino di violare i più complessi tra gli avanzati sistemi di sicurezza della [[CSA]].
==Biografia==
[[Immagine:bluemax_2.jpg|thumb|left|Schematiche di Blue Max e [[Bollux]].]]
Il piccolo droide autocosciente cominciò la sua vita meccanica come sonda informatica imperiale [[MerenData]] [[B2-X]], ma finì presto nelle mani di un cacciatore di taglie che, sventando i sogni di gloria del tecnico pirata, lo pretese come pagamento.
In quanto modello di droide Imperiale, il BX-2 aveva un carattere brusco, ma i tecnici di Doc riuscirono a "correggere" questa pecca nella sua evoluzione in Blue Max; il risultato fu una precoce, vivace e allegra personalità che, accoppiata ad un vocoder settato su una tonalità di qualche ottava troppo alta, diedero a Blue Max tutto il contegno di un bambino dispettoso.