[[Immagine:Amanoa_2.jpg|thumb|left|Amanoa si lascia completamente travolgere dal [[lato oscuro]] della [[Forza]].]]Ma i [[cavalcabestie]] di Onderon, guerrieri barbari discendenti dai primi esuli di Iziz, erano il principale ostacolo a questo piano. La Regina tentò di eliminarli tutti, ma i cavalcabestia, guidati dal carismatico guerriero Oron Kira, erano validi avversari. Ben presto Iziz iniziò a trasformarsi in una città di guerriglia. Amanoa consultò lo spiritodi Freedon Nadd per ottenere consigli, ed egli affermò che se fosse scoppiata la guerra, ella sarebbe morta. Nadd cercò di convincerla a ritornare ai suoi studi oscuri, ma Amanoa fraintese i suoi scopi e decise di disinnescare la guerra con i cavalcabestia. Amanoa chiese così l’aiuto dei [[Cavaliere Jedi|Cavalieri Jedi]]. Quando i Jedi guidati da [[Ulic Qel-Droma]] arrivarono per investigare, capirono di doversi schierare dalla parte dei cavalcabestia per deporre la Regina Amanoa e mettere invece sua figlia, la Principessa [[Galia]], sul trono di Iziz. La guerra quindi scoppiò nonostante le intenzioni di Amanoa. Mentre l’esercito dei cavalcabestia attaccava Iziz, i Cavalieri Jedi e i loro aleati si facevano largo verso le stanze private della Regina.
[[Immagine:Amanoa_3.jpg|thumb|left|Il funerale di Amanoa.]]Qui scoprirono la fonte segreta del suo potere, nelle catacombe del palazzo: il sarcofago di Freedon Nadd, ricolmo delle energie del lato oscuro del potente guerriero [[Sith]]. Affrontato dai poteri del [[lato chiaro]] del Maestro Jedi [[Arca Jeth]], Freedon Nadd mollò la sua presa su Amanoa, ed ella collassò al suolo senza vita.
==Presente in==