===Ritirata generale ribelle===
[[ImmagineFile:BattagliaDiHoth_2.jpg|right|thumb|I ribelli si ritirano sotto il fuoco pesante dei camminatori della [[Forza Blizzard]].]]La flotta imperiale cominciò a bombardare [[Base Echo]], mentre [[Darth Vader]] radunò alcune divisioni di [[soldato d'assalto nivale|soldati nivali]] (fra cui un reparto della [[501esima Legione]]) e penetrò nella base. I funzionari ribelli si diedero alla fuga, mentre [[Han Solo]], [[Leia Organa]], [[Chewbacca]] e [[C-3PO]] partirono a bordo del <i>[[Millennium Falcon]]</i>, venendo inseguiti da una parte consistente della flotta imperiale in orbita, compreso l’<i>[[Executor]]</i>.
Frattanto, la 501esima conquistò l’hangar di Base Echo, mentre le truppe imperiali sciamavano nella base, uccidendo tutti i soldati ribelli che trovavano. Uno [[Star Destroyer di classe Imperial|Star Destroyer Imperiale]], appena dopo la disabilitazione delle difese della base, scese verso l'atmosfera planetaria e diede iniziò al bombardamento finale, per ridurre l’intera struttura in un cumulo di macerie.
[[File:Battaglia_di_Hoth_4.jpg|thumb|left|L'assalto finale degli AT-AT.]]Fra gli altri, anche [[Dash Rendar]] prese parte alla battaglia, trovandosi bloccato su [[Hoth (pianeta)|Hoth]] dall’attacco imperiale. Dopo avere pilotato per un po’ di tempo uno [[snowspeeder]], all’ordine di evacuazione generale tornò a Base Echo e recuperò l’<i>[[Outrider]]</i>, superando uno [[Star Destroyer]] che gli sbarrava la strada e sfrecciando verso il campo d’asteroidi a poca distanza dal pianeta, abbandonando il sistema.
La [[squadriglia Rogue]] cominciò a sua volta la ritirata, mentre [[Luke Skywalker]] e [[R2-D2]] fecero rotta per [[Dagobah]], dove il giovane Jedi sperava di trovare [[Yoda]]. Anche l’ultimo trasporto ribelle, scortato da sei [[Ala-X]], fu fatto partire, mentre numerosi [[bombardiere TIE|bombardieri TIE]] rendevano ancora più difficile la ritirata. Il blocco, notevolmente sguarnito per l’inseguimento del <i>Millennium Falcon</i>, non fu più un problema. La flotta imperiale poteva comunque vantare la distruzione di ben sedici trasporti.