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CC-8826

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/* Assedi all'Orlo Esterno e Ordine 66 */
Nel [[19 BBY]] Neyo prestò servizio assieme al 91esimo a fianco di [[Oppo Rancisis]] e della sua taskforce che attaccò [[Saleucami]] durante gli Assedi nell'Orlo Esterno. Nel corso dell'operazione - durata circa 5 mesi - lavorò a stretto contatto con i [[Clone Comandante|Cloni Comandanti]] [[Faie]] e [[Bly]] per distruggere le fabbriche di clonazione di guerrieri [[Nikto]] [[Morgukai]] controllate dalla Confederazione. Quando Saleucami finalmente cadde, la sua unità di ricognizione rimase sul pianeta sotto la guida della [[Generale Jedi]] [[Stass Allie]], per localizzare ed eliminare le ultime sacche di resistenza [[Confederazione dei Sistemi Indipendenti|separatiste]], o qualche guerriero [[Morgukai]] sfuggito all’attacco.
Durante un pattugliamento al crepuscolo a fianco della Generale Allie ed al soldato [[CT-3423]], il Comandante Neyo ricevette una chiamata dal [[Cancelliere Supremo]] [[Palpatine]], che gli ordinava di eseguire l'[[Ordine 66]]: uccidere tutti i [[Jedi]]. Neyo seguì gli ordini senzxa senza alcun rimorso, facendo fuoco sulla [[speeder bike 74-Z]] di Allie e facendola schiantare al suolo, schianto che provocò la morte sul colpo della Jedi.
In seguito alla dichiarazione dell'Ordine 66, la Repubblica venne riorganizzata in un [[Impero Galattico]] da [[Palpatine]], il quale si proclamò [[Imperatore Galattico]]. Neyo mantenne il suo rango di comandante nel nuovo [[Esercito Imperiale]], ed in seguito compilò un rapporto al [[Moff]] Imperiale [[Marcellin Wessel]] e all'Imperatore Palpatine che riportava le circostanze della morte di Stass Allie.
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