Star Destroyer di classe Venator

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Venator 1.jpg
Star Destroyer di classe Venator
Note di fabbricazione
Produttore

Kuat Drive Yards

Tipo

Star Destroyer

Prezzo

59 milioni di crediti

Note tecniche
Lunghezza

1.137 metri

Larghezza

268 metri

Altezza

548 metri

Peso

20.000 tonnellate

Accelerazione massima

85 MGLT

Velocità atmosferica massima

975 km/h

Unità motrici
  • ugelli primari (4 a poppa; 2 a babordo, 2 a tribordo)
  • ugelli secondari (2 a poppa; 1 a babordo, 1 a tribordo)
  • ugelli terziari (2 a poppa; 1 a babordo, 1 a tribordo)
Iperguida
  • x1
  • x15 (iperguida di riserva)
Alimentazione

Rettore a ipermateria

Scudi

~2.850 SBD

Corazza

~1.350 RU

Armi
Dotazione
Hangar

2

Equipaggio

7.400

Passeggeri

2.000 (soldati)

Autonomia

2 anni

Utilizzo
Ruoli
Epoche
Esordio

20 BBY

Affiliazione

Lo Star Destroyer di classe Venator - noto anche col nome breve di Star Destroyer Venator o col nomignolo di incrociatore Jedi - fu la nave che meglio espresse l'atmosfera venutasi a creare al tempo delle Guerre dei Cloni. Asse portante della neonata armata della Repubblica Galattica ed erede della classe Acclamator, questo incrociatore non fu pensato tanto per essere una nave da carico o un trasporto truppe, quanto piuttosto per costituire un deterrente efficace nel combattimento spaziale nave-a-nave contro le navi della flotta separatista.

Caratteristiche

Spaccato di uno Star Destroyer di classe Venator.
Il suo scafo, ampio e ben corazzato, aveva una forma aggressiva dal profilo a pugnale ed era costellato di armamenti pesanti in grado di perforare molti tra gli scudi più potenti e gli scafi più robusti. Si trattava di una nave dalla potenza di fuoco inusuale per la Marina Repubblicana. L’equipaggio clone e gli ufficiali militari dirigevano le operazioni dalla coppia di torri gemelle che si ergeva a poppa: quella di destra era la torre di comando, mentre nella torre di sinistra erano alloggiati il reparto di comunicazione e il suo scanner di iperonde.

L'interno della sezione frontale del Venator ospitava un imponente ponte di volo dal quale venivano lanciate le squadriglie di caccia V-19 Torrent. Le enormi porte dell’hangar - costituenti la placca dorsale superiore dello scafo - dovevano essere aperte di volta in volta per permettere alle navi di atterrare o decollare dal ponte. Proprio per agevolare il traffico leggero, la nave disponeva di un’apertura più piccola sulla sua superficie ventrale, la quale sboccava nella baia d’attracco. Pur essendo lungo oltre un chilometro, raggiungeva una buona accelerazione subluce: i suoi propulsori potenziati gli garantivano una velocità di tutto rispetto, adatta all'inseguimento di navi più piccole.

La sua superficie era punteggiata da 8 turbolaser pesanti, 2 cannoni turbolaser medi doppi, 53 cannoni laser, 4 tubi di lancio per siluri protonici e 6 proiettori di raggio traente. Voci riportano che, con una mossa creativa, alcuni capitani avrebbero usato i camminatori SPHA-T imbarcati nella stiva per fare fuoco dalla baia d’attracco ventrale, incrementando in questo modo la già notevole potenza di fuoco della nave.

Sebbene fosse perfettamente in grado di compiere atterraggi planetari, questo versatile Star Destroyer trascorreva la maggior parte delle missioni nello spazio. I suoi hangar erano pieni di caccia stellari piuttosto che di veicoli terrestri: il suo completamento standard includeva 192 caccia tra V-19 Torrent e Caccia V-wing Alpha-3 di classe Nimbus, 192 intercettore leggero Eta-2 di classe Actis, 36 caccia ARC-170, 20 cannoniere d'attacco LAAT/i e 15 cannoniere da trasporto LAAT/c

Storia

Genesi

Lo Star Destroyer di classe Venator fu solo uno dei molti progetti di navi cuneiformi sviluppati dall’ingegnere Lira Blissex. Nonostante l'operazione Venator avesse molte ragioni per inorgoglire i suoi sviluppatori, l’inflessibile Blissex non era soddisfatta. Ella serbava un piano più ambizioso: intendeva sfruttare i suoi recenti successi per ultimare la nave da guerra dei suoi sogni, lo Star Destroyer di classe Imperator.

Dopo il matrimonio con Denn Wessex, uno dei primi governatori regionali messi al potere da Palpatine, la Blissex sfruttò il suo nuovo aggancio politico per dare la priorità all’espansione del progetto Star Destroyer. Poco dopo la fine delle Guerre dei Cloni, i primi prototipi della nuova astronave erano già funzionanti e accessibili solo agli alti quadri del Nuovo Ordine. Da questi primi progetti sarebbe scaturita la famigerata classe Imperial, capace di imprimere una nuova svolta ai metodi di "pacificazione" adottati dall'Impero.

Utilizzo

Nonostante un millennio di pace e autocompiacimento, la Vecchia Repubblica fu capacissima di tramutarsi in una formidabile macchina da guerra nonappena la minaccia separatista si concretizzò nelle Guerre dei Cloni. I cambiamenti avvenuti in pochi anni furono a dir poco sbalorditivi: grazie alle enormi quantità di danaro e risorse messe a disposizione nel nome della sicurezza, la Repubblica produsse sterminate flotte di immense navi da guerra, di sovente caratterizzate da un'estetica cuneiforme.

I Venator costituirono la spina dorsale e la mano pesante della difesa di Coruscant nel 19 BBY, quando la città fu attaccata dai Separatisti nell'audace tentativo di rapire il Cancelliere Supremo Palpatine. Durante la Battaglia di Coruscant, gli Star Destroyer riempirono l’atmosfera al di sopra del pianeta capitale, ingaggiando le navi nemiche ad una distanza inaspettatamente ravvicinata. I Venator erano eccellenti navi comando, ragion per cui erano spesso impiegati dai generali Jedi in operazioni in zone remote della galassia. A tal proposito, si ricordano la missione su Kashyyyk del Maestro Yoda e la ricerca del Generale Grievous da parte di Obi-Wan Kenobi su Utapau.

In quest'epoca, la Kuat Drive Yards si era guadagnata rapidamente il ruolo di fornitore privilegiato di navi da guerra per la Repubblica. La sua consociata segreta, la Rothana Heavy Engineering, aveva sviluppato clandestinamente la prima generazione di astronavi per il Grande Esercito della Repubblica. Quando questo esercito fece la sua pubblica comparsa nella Battaglia di Geonosis, i dirigenti Kuati furono molto svelti nel minimizzare il ruolo avuto dalla Rothana, attribuendosi tutto il merito della lungimiranza e dell’inventiva della piccola azienda. Ben presto, i media galattici presero l'abitudine di associare le vittorie ottenute dalla Repubblica alle navi della Kuat Drive Yards, cosa che portò l’azienda e i suoi prodotti ad essere apprezzati e ricercati in tutta la galassia.