Streghe di Dathomir

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Streghe di Dathomir
Informazioni organizzative
Titolo del leader

Madre del Clan

Altre posizioni

Iniziato, Mentore

Organizzazioni
Sette

Sorelle della Notte

Lingua ufficiale

Paeceano, Basic

Governi/organizzazioni affiliate
Credenze
Testo sacro

Libro della Legge

Festività

Winterfest

Informazioni storiche
Data di fondazione

c. 600 BBY

Pianeta di fondazione

Dathomir

Fondatore

Allya

Altre informazioni
Membri noti
Era(e)

Le Streghe di Dathomir, chiamate anche Dathomiriane o Dathomiri, erano un gruppo umane sensibili alla Forza native del pianeta Dathomir. Erano anche note come le Figlie di Allya in onore della Cavaliere Jedi ribelle Allya, bandita dall’Ordine Jedi ed esiliata sul pianeta intorno al 600 BBY, e quindi considerata la fondatrice. Al tempo dell’Impero Galattico, i discendenti di Allya erano divisi in clan dominati dalle donne, che prendevano il nome dalla regione che occupavano. Ciascun clan aveva regole differenti in merito all’uso della Forza, ma tutti i clan mettevano una regola sopra tutte le altre: “Mai concedersi al male”.

Origini

Intorno al 600 BBY, una Cavaliere Jedi di nome Allya giunse sul selvaggio pianeta Dathomir, si trattava apparentemente di una ribelle esiliata dal Consiglio Jedi per meditare sulla Forza in solitudine forzata. Al suo arrivo, tuttavia, incontrò altri esuli umani. Prove linguistiche suggeriscono che gli elementi della popolazione umana del pianeta erano stati largamente isolati dal resto della galassia fin dai tempi dell’Impero Paeciano, nel 3000 BBY, o addirittura in precedenza, anche se in seguito emerse che probabilmente si trattava di individui esiliati per aver prodotto droidi da battaglia illegali; quello che non è chiaro è se i precedenti coloni fossero arrivati in un unico gruppo molto prima di Allya o se, di fatto, Dathomir sia stato usato come colonia penale nel corso dei millenni.

Uno dei fattori nel passato di Dathomir che può essere rilevante, ma che sembra essere stato dimenticato dalle generazioni seguenti, è l’esistenza di una Accademia Sith nel periodo delle Nuove Guerre Sith, poco prima del 1000 BBY. Si trattava di uno dei più prestigiosi centri di addestramento della Confraternita dell'Oscurità, paragonabile all’Accademia di Iridonia e seconda solo al più recente centro della capitale di Korriban. Tuttavia, non si sa quanto durò, o se lasciò qualche eredità permanente sul pianeta.

Ciò che era chiaro al tempo dell’arrivo di Allya era che la popolazione umana era diventata preda della specie dominante di Dathomir, a capo della catena alimentare: i rancor. Quando Allya assunse la leadership della popolazione, si sarebbero messi in moto eventi che avrebbero portato allo sviluppo di un’unica cultura umana su Dathomir, fondata sulla schiavitù della popolazione maschile a favore delle femmine guerriere sensibili alla Forza, alla trasformazione dei rancor da predatori ad alleati, e la creazione del Libro della Legge.

Alcune streghe in sella ai loro rancor.
Alcune testimonianze attribuiscono la formazione della società Dathomiri interamente ad Allya, presentandola come una donna sola in mezzo ad un ammasso di uomini indifesi che presto sarebbero diventati i suoi schiavi. Queste tradizioni insinuavano che Allya avesse ridotto la popolazione in breve tempo, in quanto coloro i quali non intendevano seguire i suoi dettami sarebbero stati dati in pasto ai rancor. Fra i suoi seguaci, agli schiavi prediletti fu offerta la possibilità di diventare i suoi compagni, nella consapevolezza che se fossero diventati padri dei suoi figli, sarebbero gettati in pasto ai rancor. I maschi furono cresciuti dagli altri schiavi per diventare anch’essi schiavi, mentre le figlie femmine di Allya furono cresciute da lei stessa e addestrate nelle vie della Forza.

Queste testimonianze sostengono che la società Dathomiri fu forgiata in un’unica generazione, e collega le origini di ogni umano sul pianeta ad una singola madre ed alle sue figlie: si diceva che le più grandi avessero solo sedici anni locali (circa venti anni standard) quando la loro madre Jedi morì. Ma se da una parte questa versione fu largamente accettata dalla Nuova Repubblica, è ragionevole pensare che parte di essa sia leggendaria. L’influenza linguistica del Paecian nella lingua Dathomiri mostra che la popolazione Umana si è stabilita almeno duemila anni prima dell’arrivo di Allya, indicando l’esistenza di una popolazione indigena, e persino durante la Nuova Repubblica, il Clan della Montagna Canora ricordava coloro che non erano state “figlie di Allya”, delle quali i gruppi distinti erano scomparsi via via durante le successive generazioni.

Tuttavia, è probabile che l’evento chiave nella formazione della società di Dathomir sia la scoperta fatta da Allya in merito ai rancor: i rancor potevano essere addomesticati grazie alla Forza. L’attribuzione ad Allya del Libro della Legge è anch’essa probabilmente corretta: una codifica delle leggi etiche e morali che voleva seguissero le sue figlie, scritte poco prima della sua morte. La voce finale del Libro riporta le ultime parole di Allya alle sue figlie: “Mai concedersi al male”.

Cultura

Le Sorelle della Notte, uno dei clan delle Streghe di Dathomir.
Col tempo, i Dathomiri si divisero in diversi clan distinti, un processo che a volte comprese lotte interne per il potere fra le figlie maggiori di Allya. Questi clan prendevano il nome dalle regioni in cui si trovavano e, anche se condividevano una tradizione comune, ciascun clan alla fine arrivò a sviluppare le proprie leggi sull’uso della Forza oltre alle regole base degli insegnamenti ricevuti, con il Libro della Legge che differiva a seconda dei clan. I clan si attaccavano a vicenda per la conquista dei partner, con conflitti di basso livello trasformati in lotte feroci dalle donne guerriere.

Il numero dei clan variava a seconda del periodo storico: nel 8 ABY c’erano più di una dozzina di clan, ma entro il 12 ABY il numero era sceso a nove. Forse il gruppo principale era il Clan della Montagna Canora, per via dei contatti stabiliti con la Nuova Repubblica e col Consorzio di Hapes, mentre altri erano situati al Fiume Frenetico, alle Cascate Nebbiose, alle Colline Rosse, al Fiume Sognante, e al Grande Canyon.

Ciascun clan viveva in villaggi fortificati nella zona da cui prendeva il nome. Le donne erano capi e guerriere, con a leadership che andava solitamente alla più anziane. Le matriarche che vivevano cento anni e oltre non erano rare, ed in circostanze eccezionali potevano arrivare anche a 300 anni locali (400 standard). I maschi venivano usati solo come schiavi e per la procreazione, vestivano semplici tuniche e abiti di pelle, e né loro né le donne si resero mai conto che anche loro avevano potenziale latente nella Forza. Normalmente, le guerriere dovevano trovare i loro compagni catturando vagabondi o schiavi da altri clan, ma anche attraverso l’acquisto dalle altre femmine, e se un maschio non si fosse convinto ad amare la sua padrona, il “divorzio” avveniva vendendolo ad un’altra donna. L’unico modo in cui un uomo potesse essere libero era quello di salvare la vita ad una donna del suo clan.

Essendo una società guerriera, le Streghe di Dathomir si allenavano quotidianamente nell’arte della guerra, sfruttando sia il fisico che la Forza in combattimento. Avevano elaborate pettinature (a volte indossavano un elmetto decorato con oggetti ricordo) e armature fatte con pelli di lucertole. Col tempo, i poteri della Forza delle Streghe vennero definiti “magie”, in quanto venivano usati insieme a frasi specifiche che provocavano apparentemente l’effetto desiderato.

I crimini venivano puniti con l’esilio, particolarmente l’uso del lato oscuro, definito spesso in termini di “magie della notte”, ma la punizione veniva anche applicata quando una sorella sfruttava la collera per alimentare un potere della Forza altrimenti permesso. Se una guerriera desiderava ritornare nel clan, doveva comunque sottoporsi ad un periodo di esilio a scopo purificatore, che spesso durava alcuni anni; alcune però, conosciute come Sorelle della Notte, rimasero in esilio, e queste esuli formarono un clan a parte o occasionalmente si impossessavano di un clan esistente.

Storia documentata

Una strega con il suo rancor.
Nel 340 BBY, la nave di addestramento Jedi Chu'unthor si schiantò sul pianeta Dathomir. Le numerose donne guerriero attaccarono la nave, ed i tre Maestri Jedi Gra'aton, Yoda e Vulatan vennero inviati in soccorso dei passeggeri. I loro tentativi di salvare i compagni e recuperare la nave vennero respinti, ma Yoda vi fece ritorno per negoziare un accordo con una giovane Strega di nome Rell. In cambio del rilascio dei passeggeri, Yoda diede a Rell una scatola piena di informazioni sui metodi di insegnamento Jedi, dicendole di conservarla fino a che un Cavaliere Jedi ed il suo apprendista non fossero giunti per salvare Dathomir dal lato oscuro delle Streghe note come le Nightsisters.

Alcuni anni prima dello scoppio delle Guerre dei Cloni, un clan di Nightsisters che aveva ottenuto l’accesso alla tecnologia aliena, cercò di attivare l’antico costrutto Kwa, conosciuto come la Porta dell'Infinito. Questo tentativo venne sventato dal Cavaliere Jedi Quinlan Vos, e Dathomir rimase isolato dal resto della galassia civilizzata fino a che l’Impero Galattico non scoprì il pianeta durante la guerra contro i Drakmariani. Nello 0 ABY, Palpatine ordinò che una nuova colonia penale fosse costuita su Dathomir, ma quando scoprì il potere del nuovo capo delle Nightsisters, Gethzerion, ordinò che la nave prigione fosse distrutta. Le Nightsisters presero gli imperiali sopravvissuti come schiavi, tramando di lasciare il pianeta, cosa che poi non avvene per l’arrivo di un paio di Star Destroyer.

Dopo la Battaglia di Endor, il Sistema di Dathomir venne assediato dal signore della guerra Zsinj, il quale stabilì cantieri navali intorno alla sua luna, Koratas. Nel 8 ABY, però, Luke Skywalker, Han Solo, Chewbacca, Leia Organa e il Principe Isolder di Hapes arrivarono sul pianeta ed aiutarono i clan a liberarsi della tirannia delle Nightsisters e di Zsinj. Ad Augwynne Djo del Clan della Montagna Canora venne conferito il legale titolo di Regina da Han Solo, permettendo così alla nipote Teneniel Djo di sposare Isolder come suo pari. A Luke Skywalker venne anche dato il disco che Yoda aveva lasciato a Rell anni prima. Alcune Dathomiri poco dopo si unirono al Praxeum Jedi di Luke per apprendere le vie dei Jedi.

Anche se Dathomir si unì alla Nuova Repubblica, l’Impero rimase interessato al pianeta. Nel 12 ABY, i Resti dell'Impero organizzarono una spedizione guidata dal Generale Vit e da Sigit Ranth per indagare sulla Porta dell’Infinito, e forgiarono un’alleanza con un nuovo gruppo di Nightsisters. Intorno al 19 ABY, l’Intelligence Imperiale mandò degli infiltrati nel Clan del Gran Canyon, operazione guidata da Brakiss, intesa a trasformare il clan in una sorta di “vivaio” per l’Accademia Ombra. A causa della manipolazione di Brakiss, le donne del Clan si dichiararono Nightsisters e accettarono i maschi come loro uguali.

Quest’ultima minaccia fu infine sventata con la sconfitta del Secondo Imperio, ma poco dopo, Dathomir fu attaccato dagli alieni Yuuzhan Vong. Il pianeta resistette all’attacco e, dopo la Liberazione di Coruscant, un enclave permamente di Jedi venne istituito sul pianeta sotto la guida di Kirana Ti, Damaya e Streen. Jacen Solo studiò dalle streghe di Dathomir dopo la Guerra Yuuzhan Vong.

Dathomiri note

Presenti in

Fonti