Suubatar
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| Suubatar | |
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| Intelligenza | |
| Pianeta d'origine | |
| Altezza media da adulto |
6 mt. |
Gli enormi suubatar erano maestosi animali nativi delle ondulate pianure di Ansion.
Caratteristiche e fisiologia
Nonostante le loro dimensioni, possedevano una tale grazia e una tale forza da far rimanere a bocca aperta in ammirazione anche il più esperto dei viaggiatori spaziali. Questo animale alto circa 6 metri osservava l’orizzonte con i suoi occhi color lavanda. Il suo teschio liscio e affusolato suggerisce che si trattasse di una creature dalla grande velocità. I subataar gonfiavano le loro sei muscolose gambe quando erano nel pieno dello sforzo, afferrando il terreno erboso con le loro dita rivolte verso l’esterno, e lanciandosi lungo le praterie ad una velocità elevata e costante.
Il corpo del suubatar era lungo e stretto, e terminava con una coda snella e lunga circa quanto una delle zampe. Erano coperti da una pelliccia dal colore bronzeo, con distintive striature verdi, qualità che gli permetteva di mimetizzarsi abilmente nelle pianure di Ansion.
I suubatar erano onnivori, con le loro potenti mandibole erano in grado di cibarsi di grandi futti come di piccole prede. Quattro denti canini sporgevano sopra e sotto la mandibola, conferendogli un aspetto terrificante.
I suubatar sono stati addomesticati da lungo tempo, ed erano tipicamente riservati ai Nobili Alwari.
Presente in
- The Approaching Storm (prima apparizione)
- Romanzo de Star Wars Episodio III: La vendetta dei Sith (solo citazione)
