Le Cronache dei Jedi: La caduta dell'Impero Sith

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Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Vecchia Repubblica.Il soggetto di questa voce riguarda il mondo reale.
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La caduta dell'Impero Sith
Team creativo
Scritto da

Kevin J. Anderson

Disegnatore

Dario Carrasco Jr.

Inchiostratore

Mark G. Heike, Bill Black, David Jacob Beckett

Letterista

Willie Schubert

Colorista

Ray Murthaug

Artista di copertina

Duncan Fegredo

Editore
Informazioni di pubblicazione
Edito da

Dark Horse Comics

Data di pubblicazione

18 giugno 1997 - 22 ottobre 1997

Pagine

24

Edizione italiana

Magic Press

Data di pubblicazione italiana

2000

Informazioni generali
Era

Era della Vecchia Repubblica

Timeline

5.000 BBY

Serie

Le Cronache dei Jedi

Numero albo

TPB

Preceduto da

Le Cronache dei Jedi: L'età d'oro dei Sith

Seguito da

Le Cronache dei Jedi: I Cavalieri della Vecchia Repubblica

Le Cronache dei Jedi: La caduta dell'Impero Sith è una sotto-serie appartenente alla collana di fumetti Le Cronache dei Jedi. E' stato pubblicato negli Stati Uniti dal 18 giugno 1997 al 22 ottobre 1997, mentre il trade paperback è uscito il 6 maggio 1998. Narra le vicende della Grande Guerra Iperspaziale.

Dalla copertina

L'Impero Sith ha chiamato a raccolta tutte le sue forze per una battaglia su larga scala per il controllo della galassia: Il suo obiettivo: disitruggere la Repubblica. E con così tanti Maestri Sith fra le loro fila, l'obiettivo non è così irraggiungibile. Mentre Naga Sadow appronta la sua flotta per l'attacco, una persona minaccia di minare l'intera campagna: Jori Daragon. Non è un Jedi. Jori è un'esploratrice, una mappatrice dell'iperspazio che si è imbattuta nei piani dei Sith. Ma potrebbe essere la salvatrice della Repubblica.


Trama

Ignorata sulle prime, Jori riuscì ad ottenere un’udienza con l’Imperatrice del sistema Tetano, che credette alle sue storie e diede l’allarme a Coruscant: purtroppo solo pochi Jedi stettero in ascolto e prestarono attenzione al suo messaggio. La Grande Guerra Iperspaziale scoppiò nel momento in cui l’intera flotta da battaglia di Sadow apparve dall’iperspazio ed il conflitto dilagò nella Repubblica. I Sith furono implacabili e, nonostante la superiorità tattica dell’Imperatrice Teta e gli eroici sforzi del Jedi Odan Urr, le forze repubblicane furono respinte fino alla gigante rossa Primus Goluud. Quando Sadow usò oscure tecnologie Sith per annientare la stella, il suo protetto Gav Daragon gli si rivoltò contro. Questo tradimento rianimò le forze della Repubblica, ormai certe della sconfitta, che riuscirono a sbaragliare la Flotta Sith. Sadow, ormai in piena ritirata, ritornò ai mondi dell’Impero Sith, dove però Ludo Kressh lo stava aspettando. Mentre i relativi schieramenti si davano ferocemente battaglia, entrambi furono sorpresi quando le forze della Repubblica arrivarono nel bel mezzo della battaglia e decimarono entrambi gli eserciti dei Sith nel fuoco incrociato che ne derivò. La maggior parte dei Sith sopravvissuti al grande scontro fuggì con Sadow a bordo della sua nave ammiraglia, fortemente danneggiata, fino a raggiungere una poco conosciuta luna coperta di giungle, orbitante intorno al gigante gassoso Yavin. Qui, su Yavin IV, Sadow attinse alla tecnologia ed alle stregonerie dei Sith per rimanere in sospensione animata fino ad un futuro risveglio in una nuova Età dell’Oro.

Presenze

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