Umak Leth

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Umak Leth era un ingegnere Imperiale più volte lodato anche da Bevel Lemelisk per la sua abilità nel campo tecnologico.

Biografia

Le prime invenzioni di Leth risalgono alla Grande Purga Jedi, quando questi inventò le navi-prigioni Imperiali e le celle ad energia universale per intrappolare i Jedi e impedirgli di fare uso dei loro poteri della Forza. In ogni caso, Leth raggiunse l’apice del successo quando si mise al diretto servizio dell’Imperatore Palpatine risorto.

Senza Lemelisk, Leth era l’ingegnere migliore presso l’Impero. Palpatine lo notò quando progettò i Devastatori di Mondi, e successivamente il Cannone Galattico. Negli ultimi giorni di guerra, l’Imperatore più volte minacciò di uccidere Leth se il Cannone Galattico non avesse funzionato sempre a dovere: difatti, un proiettile difettoso aveva impedito a Palpatine di annientare la base Ribelle.

Leth si trovava a bordo del Cannone Galattico quando l’Imperatore fu ucciso definitivamente su Onderon. In quel momento, Leth aveva ordinato di armare un proiettile che sarebbe stato sparato contro una zona in cui si erano radunati diversi gruppi d’assalto Ribelli. Improvvisamente, l’Eclipse II, manomessa da R2-D2, uscì dall’iperspazio e colpì il Cannone Galattico, distruggendolo. Leth morì con la sua creazione.

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