Vaklu

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Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Vecchia Repubblica.
Vaklu.jpg
Informazioni biografiche
Pianeta d'origine

Onderon

Descrizione fisica
Razza

Umani

Sesso

maschio

Capelli

grigi scuri

Occhi

blu

Informazioni storiche e politiche
Epoche

Era della Vecchia Repubblica

Affiliazione
"E' stato un eroe, il leader della resistenza durante le Guerre Mandaloriane, un uomo d'esperienza...Non dice sempre la verità, ma lavora per l'interesse del suo popolo."
Twi'lek Onderoniano[fonte]


Vaklu fu un Generale Onderoniano e, comandante delle forze armate del pianeta durante le Guerre Mandaloriane, la Guerra Civile Jedi e le Guerre Oscure. Durante le Guerre Mandaloriane, Vaklu guidò il movimento di resistenza contro gli invasori Mandaloriani. Fu amato da molti e, decorato come un'eroe di guerra. Guadagnò molto sostegno presso il popolo di Onderon, nel tentativo di sottrarre il trono alla cugina, la Regina Talia. Questo colpo di Stato presto sfociò in una vera e propria guerra civile. Guidando le forze separatiste, Vaklu cercò di rovesciare una volta per tutte Talia.

Biografia

Giovane età e le Guerre Mandaloriane

"Il Generale Vaklu fu abile nell'organizzare la resistenza contro i Mandaloriani...fu un vero eroe!"
―Un soldato Onderoniano[fonte]


Non si hanno notizie precise circa i primi anni di servizio militare di Vaklu. Nacque su Onderon, ove entrò a far parte dell'esercito in giovane età, scalandone velocemente i ranghi fino a giungere al grado di generale.

All'inizio delle Guerre Mandaloriane, Vaklu non riuscì a fermare l'invasione di Onderon, a causa dell'arretratezza delle difese del pianeta, di contro ad una così potente ed organizzata armata. Durante l'occupazione nemica, Vaklu guidò gli attacchi contro le linee nemiche attraverso una forma di resistenza organizzata che contribuì notevolmente, con attacchi improvvisi e coordinati, a cacciare i Mandaloriani dal pianeta.

Dopo la vittoria contro Mandaloriani, Vaklu venne celebrato come un eroe di guerra e concentrò sempre più potere nelle sue mani. Egli non potè dimostrare le sue personali doti durante la Guerra Civile Jedi, in quanto Onderon non venne toccato dagli eventi in corso nella Galassia. Revan stesso vide nella situazione interna del pianeta un ostacolo al suo possibile sfruttamento.

Sottrarre il potere a Talia

"Tramite le menzogne, Vaklu cerca di sottrarre potere e prestigio alla Regina Talia."
―Un Devaroniano[fonte]


Dopo la guerra, Onderon giocò un ruolo molto importante nel Progetto di Ripristino Telosiano, inviando fonti vitali utili per la ricostruzione del pianeta. Poichè durante le Guerre Mandaloriane e la Guerra Civile Jedi Onderon aveva sostenuto la Repubblica senza poi ricevere nulla in cambio, Vaklu divenne estremamente insofferente verso l'ormai indebolita forma di governo galattica, dichiarando apertamente il proprio desiderio di separare Onderon da essa. Oltre ad essere un abile condottiere, Vaklu era un carismatico politico. Questo, insieme all'eroismo dimostrato durante le Guerre Mandaloriane, fece sì che il proprio pensiero si diffuse rapidamente all'interno del pianeta ed in tutta la Galassia. Migliaia di persone si schierarono dalla parte di Vaklu, ma non la cugina Talia, che dichiarò il proprio sostegno alla Repubblica, diminuendo così in maniera sostanziale il numero di sostenitori per la secessione.

Vaklu venne così sostenuto dal suo amore verso Onderon e dal suo desiderio di sedere sul trono del pianeta, governandolo al suo meglio. Fu inevitabile così lo scontro tra le due fazioni e l'inasprirsi dell'odio verso la cugina regnante. Quest'ultima venne presa di mira da numerosi attentati, che, seppur non riconducibili alla figura di Vaklu, erano chiaramente da lui ispirati.

La regina rafforzò la sicurezza attorno al palazzo, disponendo ufficiali fidati presso la Rampa Celeste ed il Quartiere Mercantile. Vaklu, nel mentre, approfittò del proprio potere per emanare alcuni editti nel tentativo di recidere i legami con la Repubblica. Soprattutto, prendendo possesso della Marina Onderoniana, costituì un blocco commerciale attorno al pianeta, impedendo a qualsiasi nave di atterrare su di esso. Tuttavia, questo fatto contribuì ad esasperare i rapporti tra Repubblica ed Onderon, limitando così il pianeta dal punto di vista economico. Nel mentre, Vaklu diffondeva malevoci all'interno della città fortificata di Iziz, additando come "spie" della Repubblica tutti coloro i quali si schieravano apertamente contro di lui, fossero essi giornalisti, comuni cittadini e così via. Talia, bloccata all'interno del palazzo reale, non riuscì ad entrare in contatto con il proprio popolo, ma presso il Consiglio dei Lord disponeva ancora di una certa fiducia e di un certo sostegno.

Nel frattempo un consigliere di Iziz, fedele alla Regina, credendo che Vaklu stesse progettando di ucciderla, si gettò contro di lui durante una riunione dei Lord. Il generale riuscì a scampare all'attacco ed un soldato a lui fedele uccise l'uomo durante l'arresto.

Dopo aver escluso la Regina da ogni possibilità di comunicazione con la Repubblica ed i Lord, Vaklu assunse il controllo dei media, preparando così un colpo di Stato. Nel mente, fu contattato dall'Impero Sith guidato da Darth Nihilus. Nihilus gli offrì il sostegno del proprio esercito, ma in cambio in generale avrebbe consentito al Signore Oscuro dei Sith, la possibilità di accedere alla tomba di Freedon Nadd, su Dxun. Vaklu accettò, inconsapevole che tale alleanza l'avrebbe trascinato alla rovina.

Un Jedi arriva

"Generale, l'abbiamo trovata!"
"Siete riusciti, Tobin? O questo è il prologo ad un altro dei vostri fallimenti?
"
Colonnello Tobin al General Vaklu[fonte]


Dopo aver sistemato e completato tutti gli aspetti delle sue losche trame, Vaklu ne attuò la parte finale. Egli però, disponeva solo di una certa parte dell'esercito Onderoniano, in quanto la maggior parte di essa dichiarò sì interesse verso gli ideali separatisti, ma rimase comunque fedele alla Regina. Nonostante ciò, forte della nuova alleanza con i Sith, Vaklu intravide la concreta possibilità di fare breccia attraverso la strada che conduceva al palazzo reale. Utilizzando due fidi alleati, Anda e Ponlar, Vaklu creò disordini per attirare gli ufficiali lontani dalla Rampa Celeste ed avere così via libera verso il palazzo. Tuttavia, Vaklu dovette affrontare un problema imprevisto. Gli alleati Sith lo avvisarono dell'imminente arrivo di una potente Jedi, che avrebbe potuto minacciare la buona riuscita dei suoi piani: l'Esule Jedi, sconosciuta ai molti, ma temuta dai Sith.

I Sith raccomandarono a Vaklu di impedire l'atterraggio su Onderon della Ebon Hawk, la nave dell'Esule. Il compito venne così affidato alla mano destra di Vaklu, il Colonnello Tobin, il quale, però, non solo non fu in grado di distruggere o danneggiare la nave, ma nemmeno di catturarla. Tobin fece così ritorno da Vaklu con pessime notizie, ma il generale girò a proprio favore il fallimento del colonnello. L'attacco alla Ebon Hawk aveva dato il via ad un massiccio scontro all'interno del blocco Onderoniano ed alimentato le paure dei cittadini di Onderon, che vedevano imminente lo scoppio della guerra. Approfittando di queste paure a proprio vantaggio, Vaklu diffuse la notizia che a rompere il blocco era stata una nave Repubblicana (anche se la Ebon Hawk era solamente un piccolo mercantile).

Uno dei molti scontri avviati dai sostenitori di Vaklu.

Giocando su una possibile cospirazione Repubblicana, la stretta di Vaklu su Onderon si intensificò, aumentarono il numero di "spie" arrestate e, chiunque volesse lasciare Onderon doveva essere in possesso di un visto. Improvvisamente la produzione di visti cessò e, di fatto, ciò rese Onderon un pianeta isolato dal resto della Galassia e prossimo ad una guerra civile. Nel mentre, l'Esule approdò su Iziz, alla ricerca del Maestro Jedi Kavar, ora consigliere della Regina. Vaklu ordinò a Tobin di tenere sotto controllo l'Esule, in maniera tale da attirare allo scoperto Kavar, per poi propogli un'alleanza contro i Sith, una volta rovesciato il governo di Talia. I separatisti di Onderon pensavano che l'Esule cercasse Kavar per compiere una vendetta personale, ma si sbagliavano. L'Esule si incontrò con Kavar presso la Cantina di Iziz, ove dimostrò il proprio sostegno alla Regina.

Tobin fallì nella propria missione di trattare con Kavar, in quanto il Maestro Jedi fuggì e, allo stesso tempo, fallì nel tentativo di uccidere l'Esule.

Guerra Civile e caduta di Vaklu

"Vuoi distruggere tutto solamente per le tue ambizioni, Vaklu! La Repubblica, Iziz, tutto!"
"Questa è una grave semplificazione, Talia. Il cambiamento è un processo doloroso. Un prezzo elevato deve essere pagato, ma Onderon avrà un futuro migliore...migliore di quanto tu possa immaginare.
"
Talia e Vaklu[fonte]


Con la fuga di Kavar e dell'Esule, Vaklu avviò la fase conclusiva del proprio piano, attaccando così il palazzo reale. Mentre le forze separatiste cercavano di raggiungere il palazzo, i Sith si disposero lungo la Rampa Celeste, impedendo così qualsiasi forma d'aiuto alla Regina. Riuscirono a disattivare persino le difese aeree esterne, così da disporre di una certa superiorità anche nei cieli. Tuttavia, l'Esule ritornò sulla scena, grazie all'ausilio di un vecchio Droide da Guerra Basilisk e riuscì ad atterrare su Iziz, diffondendo timore presso le truppe di Vaklu di un imminente attacco Mandaloriano. L'Esule si fece così strada attraverso il quartiere mercantile fino alla Rampa Celeste, eliminando tutti i nemici che gli si pararono dinnanzi.

Vaklu si confronta con Talia presso la stanza del trono.

Nel mentre, Vaklu riuscì a raggiungere la stanza del trono, ingaggiando un duello con la Regina, e Tobin cercò di aprire la strada alle proprie truppe grazie all'apporto di una larva Drexl. La bestia riuscì a rompere la barriera di contenimento, ma un Maestro Sith perse il controllo della bestia che travolse Tobin, uccidendolo apparentemente. Dopo aver sconfitto la maggior parte delle truppe fedeli a Vaklu, l'Esule sgiunse nella sala del trono. Qui, il generale, incapace di competere con il vigore giovanile della Regina, ordinò ai propri uomini di aprire il fuoco contro Talia. L'Esule, però, arrivò in tempo per impedire tutto ciò e Vaklu venne sconfitto. La Regina condannò Vaklu a morte, ma il generale venne risparmiato dall'intervento dell'Esule, che esortò la Regina a cambiare giudizio, salvando così la vita a Vaklu, il quale venne portato via dalle forze reali.

Personalità e tratti

"Vaklu è veramente molto scaltro, ed adatto per il comando."
―Canderous Ordo[fonte]


Vaklu era un uomo molto scaltro, carismatico ed allo stesso tempo intollerante nei confronti del fallimento. Tuttavia, il suo braccio destro Tobin venne spesso "graziato" dal Generale per i propri insuccessi. Era molto duro verso i suoi oppositori, che eliminò sistematicamente: numerosi giornalisti trovarono la morte e funzionari "troppo curiosi" furono sollevati dai propri incarichi.

Era inoltre un abile oratore e mentitore: basti pensare agli eventi della Ebon Hawk, che Vaklu trasformò da un colossale fallimento ad un successo politico. Utilizzò il pretesto di eventuali spie in seno al governo Onderoniano per diffondere paura ed incrementare le proprie schiere contro la Regina. Nazionalista, vedeva nella Repubblica uno strumento di sfruttamento del proprio pianeta.

Vaklu era un figura molto imponente ed importante, di statura alta, tendeva ad indossare costantemente l'uniforme militare in segno di grande potere e prestigio. Tale uniforme era composta da una tunica blu, arricchita da numerose medaglie. Vaklu, come membro della famiglia reale, era un discendente dei Cavalca Bestie, ed ereditò da essi un aspetto burbero, occhi grigi e capelli lunghi neri.

Apparizioni