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Vandar Tokare

Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Vecchia Repubblica.
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Vandar Tokare
Informazioni biografiche
Morte

3.953 BBY, Katarr

Descrizone fisica
Razza

Sconosciuta (razza di Yoda)

Sesso

Maschile

Capelli 

Bianchi

Occhi 

Verdi

Informazioni storiche e politiche
Epoche

Era della Vecchia Repubblica

Affiliazione
Apprendisti noti

Derrica Praji

"L'occhio vede, ma non può vedere sé stesso. Tutti possono essere l'occhio, ma la chiave per l'addestramento Jedi è essere capaci di vedere sé stessi."
―Vandar Tokare[fonte]

Vandar Tokare era un potete Maestro Jedi all'epoca delle Guerre Mandaloriane e della Guerra Civile Jedi, membro tanto del Consiglio Jedi di Dantooine quanto dell'Alto Consiglio Jedi. Vandar era della stessa specie sconosciuta di Yoda, ma non parlava in maniera simile, mantenendo le regole grammaticali della lingua nota come basic.

Biografia

Longevo Maestro

"Non siamo solo i loro Maestri: siamo i loro protettori."
―Vandar Tokare[fonte]

Dotato della longevità tipica della sua specie misteriosa e sconosciuta, Vandar aveva insegnato le tecniche Jedi a molti giovani apprendisti, prima su Ossus e quindi su Dantooine. Secoli prima delle Guerre Mandaloriane, insieme ad alcuni suoi Padawan, fra cui Derrica Praji, Vandar condusse vittoriosamente la Reconquista Kaikieli per strappare il pianeta Kaikielus alle bande criminali che l'avevano conquistato.

Vandar su Dantooine.

Molto tempo dopo, Vandar si trovò spesso a discutere con il Maestro Vrook Lamar riguardo all'abilità di colei che sarebbe divenuta nota come Esule, in quanto la riteneva potente e un leader naturale. Vrook invece era convinto del fatto che fosse poco potente nella Forza e che sarebbe passata al lato oscuro.

Già prima del 3.964 BBY, Vandar era il Maestro incaricato di svolgere il compito di preside dell'accademia di Dantooine. Ebbe così modo di addestrare molti allievi prima che fossero scelti come Padawan; fra questi vi fu Zayne Carrick.

Anni più tardi, alla vigilia delle Guerre Mandaloriane, Zayne fu accusato di avere commesso il Massacro dei Padawan di Taris. Questi, in fuga dal Maestro Lucien Draay, cercò disperatamente di contattare Vandar, il quale trovò difficile credere che i Maestri di Taris avessero commesso un crimine del genere. Ad ogni modo la trasmissione fu interrotta da Jarael e i due non poterono proseguire il colloquio.

Un oscuro complotto

Si pensava che Vandar avesse avuto una visione riguardo una guerra orribile, in cui la Galassia sarebbe stata avvolta nell'oscurità, come spiegò successivamente Bastila Shan a Revan su Taris. Ciò che Vandar vide convinse il Consiglio Jedi a non partecipare alle Guerre Mandaloriane. Ipotesi includono che Vandar abbia visto l'Impero Sith (quello reale) ritornare nello spazio repubblicano.

Qualche tempo dopo, i Maestri di Taris vennero richiamati su Coruscant e giudicati colpevoli della morte dei loro allievi, se non altro perché si erano dimostrati incapaci di essere bravi insegnanti. Vandar per primo riconobbe di avere commesso l'errore di considerarli all'altezza. Tuttavia non si oppose alla nomina di Draay nell'Alto Consiglio, se non altro per tenerlo d'occhio da vicino e scoprire la verità su quanto era accaduto.

Grazie all'aiuto di Shel Jelavan e Alek Squinquargesimus, Vandar scoprì dell'esistenza della Convenzione Jedi e del potere detenuto dal Trust Draay all'interno dell'Ordine. Al contempo scoprì che Krynda Draay, una degli ultimi eroi della Guerra dei Sith, era a capo della Convenzione, benché manovrata da Haazen. Tuttavia occorreva la confessione di uno dei membri del gruppo, che giunse da Xamar, smascherando definitivamente la Convenzione. Finalmente chiariti i fatti, Vandar offrì a Zayne di reintegrarlo come Cavaliere Jedi, ma questi rifiutò, preferendo tornare a viaggiare da semplice cittadino.

La Guerra Civile Jedi

Vandar celebra la vittoria sui Sith.

Lo scoppio della Guerra Civile Jedi costrinse i Jedi a scendere in campo. Conscio del fatto che l'Ordine stava perdendo aderenti a favore dell'Impero Sith, Vandar approvò la conversione di Revan al lato chiaro per far sì che portasse i Jedi alla Star Forge, la fonte del potere dei Sith ora guidati da Darth Malak. Effettivamente il piano ebbe successo.

Sfuggito alla distruzione di Dantooine, Vandar partecipò alla battaglia che si svolse nella zona del pianeta Lehon per distruggere la Star Forge, in qualità di consigliere dell'Ammiraglio Forn Dodonna. A seguito della vittoria, partecipò alle celebrazioni su Lehon e rinominò Revan Cavaliere Jedi, nonché "Cavalier Prodigo".

Nuove minacce

Revan scelse di non restare nella Galassia, decidendo piuttosto di inseguire i misteriosi Veri Sith nelle Regioni Ignote. La Repubblica cominciò una difficile opera di ricostruzione, ma i Signori dei Sith sopravvissuti si misero a dare la caccia ai Jedi.

Vandar rimase ucciso quando Darth Nihilus usò il suo potere immenso per distruggere la vita presente sul pianeta Katarr, dove si stava svolgendo un conclave Jedi.

Apparizioni

Fonti