Vergere

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Vergere 1.jpg
Vergere
Informazioni biografiche
Morte

28 ABY, Ebaq 9

Descrizione fisica
Razza

Fosh

Sesso

Femmina

Altezza

127 cm

Capelli

Nessuno

Occhi

Rossi

Informazioni storiche e politiche
Era(e)
Affiliazione
Maestri conosciuti
Apprendisti conosciuti
"Tutto ciò che ti dico è una menzogna. Ogni domanda che faccio è un trucco. Non troverai alcuna verità in me."
―Vergere[fonte]

Vergere fu un personaggio misterioso ed enigmatico che comparve sulla scena galattica durante la Guerra degli Yuuzhan Vong. Inizialmente una Jedi, si convertì al lato oscuro prima ancora di cadere preda degli Yuuzhan Vong, seguendoli nella Galassia durante la loro invasione. Successivamente sviluppò le proprie vedute sulla Forza e fu la responsabile della caduta di Jacen Solo nel lato oscuro.

Biografia

Jedi decaduta

Vergere era un Cavaliere Jedi negli anni del crepuscolo della Vecchia Repubblica, un tempo apprendista di Thracia Cho Leem. Le sue capacità erano riconosciute, dal momento che fu inviata dal Cancelliere Supremo Finis Valorum a catturare i leader del Fronte Nebula su Asmeru insieme ad altri Jedi facoltosi.

Vergere ben presto cominciò a dubitare dei dogmi dell'Ordine Jedi e a sentirli come una limitazione della sua ansiosa ricerca di sapere. Pertanto ella rinnegò il Codice Jedi e incominciò a studiare il lato oscuro, divenendone facile preda. Fu così che, qualche tempo dopo la Battaglia di Naboo, la Jedi venne contattata da Darth Sidious, che avviò il suo addestramento meditando di farne la sua nuova apprendista. Nel tempo, però, Vergere dubitò della megalomania di Sidious e, dopo avere tentato di ucciderlo, fallendo, si diede alla fuga, inseguita dagli assassini del Signore Oscuro.

Missione su Zonama Sekot

Vergere scopre i Vong.
"Dichiarò di essere stata addestrata come Sith dall'Imperatore — Darth Sidious — stesso."
Darth Krayt[fonte]

Impegnata nella fuga, Vergere accettò una missione da parte del Consiglio Jedi: investigare sui rapporti di attività aliene vicino il misterioso mondo di Zonama Sekot. Durante la missione, Vergere scoprì gli Yuuzhan Vong: alieni ostili intenzionati alla conquista della Galassia per rimodellarla secondo la loro immagine. Questi Yuuzhan Vong erano però un distaccamento preliminare per l’invasione che avrebbe avuto luogo molte decadi dopo, e Vergere fu una dei primi nativi della Galassia a interagire con questi violenti invasori.

Gli Yuuzhan Vong desideravano cogliere i segreti della bizzarra tecnologia organica di Zonama Sekot. Quando i nativi Sekotani resistettero, gli Yuuzhan Vong aprirono il fuoco. Vergere non voleva che lo splendido pianeta vivente appassisse sotto un tale attacco, così si arrese agli aggressori in cambio del loro ritiro da Zonama Sekot. I Vong accettarono, incuriositi dalla sensibilità di Vergere alla Forza, e la Jedi fu costretta ad abbandonare la Galassia.

Permanenza presso i Vong

Gli Yuuzhan Vong cominciarono a studiare Vergere, ma la cauta Jedi nascose le sue vere abilità e i suoi veri poteri ai suoi rapitori. Lei a sua volta studiò gli Yuuzhan Vong, ma nel contempo continuò a scivolare inevitabilmente nel lato oscuro, seguendo gli eventi galattici grazie ai rapporti delle spie dei Vong e arrivando alla conclusione che occorresse un nuovo Signore dei Sith per portare definitivamente la pace.

Vergere e A'Sharad Hett.
Vergere divenne un buon intrattenimento per gli Yuuzhan Vong. Il suo aspetto aviario le dava una vaga rassomiglianza ai famigliari non-senzienti della Sacerdotessa Falung, alla quale la Fosh si affiancò. Nelle decadi a venire, Vergere stessa sarebbe diventata un famiglio di un’altra sacerdotessa, Elan, e si sarebbe legata alla Sacerdotessa Ngaaluh, della setta dell'Inganno, portandola a dubitare del Signore Supremo Shimrra Jamaane.

Le capacità di Vergere all’inganno erano rimarchevoli. Era abile in una contorta tipologia di logica che rese ogni sua enunciazione un enigma. Aveva la capacità di ritirare la propria presenza dalla Forza, così poté rimanere impercettibile agli yammosk Jedi-sensitivi degli Yuuzhan Vong. Ella distrusse la sua spada laser, occultando la sua affiliazione all’Ordine Jedi.

Durante una missione d'avanguardia con Falung, Vergere conobbe A'Sharad Hett, catturato dai Vong al margine delle Regioni Ignote. Questi, un tempo Jedi, si era votato al lato oscuro sotto l'influenza dell'antica Signora dei Sith XoXaan; Vergere pensò di avere finalmente trovato il candidato che cercava e approfondì la sua discesa nelle tenebre, finché Hett non ebbe la sua visione dell'Unico Sith. Vergere non si trovò però d'accordo con la sua Regola dell'Uno, temendo che ciò avrebbe permesso al Nuovo Ordine Jedi di crescere e rafforzarsi troppo, pertanto lo abbandonò. Hett sarebbe riuscito a liberarsi poco dopo e a dare vita al suo ordine.

L'invasione

"Io sono Vergere. Tu cosa sei?"
―Vergere a Jacen Solo[fonte]
Vergere durante l'invasione.
Durante la completa invasione della Galassia da parte degli Yuuzhan Vong, molte decadi dopo i crolli della Vecchia Repubblica e dell’Impero, Vergere accompagnò la sua signora Elan in parecchie missioni. Elan permise che fosse catturata dalla Nuova Repubblica, fingendo la sua defezione dalle truppe degli Yuuzhan Vong, nella speranza di gettare una trappola letale contro i protettori Jedi della Repubblica. Vergere era al suo fianco durante la sua cattura. Il piano di Elan fallì, tuttavia; gli Yuuzhan Vong, ignari delle vere intenzioni di Elan, “salvarono” lei ed il suo famiglio.

Rimasta con poche scelte, Elan scatenò la sua trappola – una nube di letali spore bo'tous – solo per essere uccisa da essi. Vergere fuggì, ma non prima di aver lasciato un bizzarro regalo per gli eroi della Nuova Repubblica. Vergere lasciò una fiala contenente delle sue lacrime, che risultarono essere utili per ritardare una malattia mortale che affliggeva Mara Jade Skywalker. Vergere possedeva l’abilità di controllare la struttura molecolare delle sue lacrime per i suoi desideri, generando i veleni così come gli antidoti.

Lumiya e il nuovo Ordine Sith

"Il lato oscuro corrompe, i Sith sono inevitabilmente tratti alla malvagità."
"Posso dimostrarti qualcuno per cui non è stato così."
―Jacen Solo e Lumiya[fonte]

Mentre partecipava all'invasione, Vergere contattò Lumiya, che rivestiva il titolo di Signora Oscura dei Sith dalla morte di Palpatine. Lumiya, riconoscendo il potenziale di Vergere, accettò che questa completasse il suo addestramento nelle vie del lato oscuro, e al contempo abbracciò l'idea della sua nuova Maestra Sith di trovare un nuovo Signore dei Sith che dominasse la Galassia.

Le due scandagliarono attentamente i vari candidati. Scartarono Luke Skywalker, troppo dogmatico; Leia Organa Solo, bloccata dalla paura di suo padre; Jaina Solo, troppo emotiva; Mara Jade, troppo affezionata a Luke; Kyp Durron, troppo imprevedibile. La scelta cadde dunque su Jacen Solo, candidato ideale.

Al contempo, Lumiya ricevette dall'Unico Sith l'invito a recarsi su Korriban al servizio di Darth Krayt. Ella rifiutò, dedicandosi invece alla conversione di Jacen per dare vita ad un nuovo Ordine Sith.

Caccia a Solo

Vergere tornò ai gradi superiori della forza d’invasione Yuuzhan Vong, armata di una valida intelligence di prima mano di infedeli. Ella divenne un consigliere del Campione di Guerra Tsavong Lah, cosa che deluse molto Nom Anor, un alto leader Vong che odiava Vergere. Tsavong Lah incoraggiò la disputa fra i due, pensando che la rivalità avrebbe messo in evidenza le capacità migliori nei suoi sottoposti. Egli li inviò in coppia in una missione per catturare i gemelli Solo presso il pianeta Myrkr.

La missione fu solo un successo parziale. Essa risultò la morte di Anakin Solo, la fuga di Jainao, e la cattura di Jacen. Vergere sorvegliò la prigionia di Jacen; lo torturò, espandendo la sua mente attraverso il dolore coi metodi similmente impiegati dagli Yuuzhan Vong. Jacen arrivò a comprendere molto chiaramente la via degli Yuuzhan Vong grazie all’apparente crudeltà di Vergere.

Vergere all'epoca dell'alleanza con Lumiya.

Fedele al suo obiettivo, Vergere prese Jacen come suo apprendista, insegnandogli nella sua frustrazione indiretta la sua insolita filosofia. Diversamente dall’antico Codice Jedi, Vergere rinforzò in Jacen il concetto dell’assenza del lato oscuro. Jacen considerò che le sue concezioni non erano così rigide come quelle degli antichi Jedi e pertanto assorbì avidamente gli insegnamenti da lei prodotti.

Insieme, Vergere e Jacen complottarono per impedire la conquista di Coruscant. Benché il pianeta capitale, un tempo coperto da una grande città, fosse stato catturato e trasformato in un pianeta Yuuzhan Vong con vita organica, i due fuggitivi potevano sabotare la metamorfosi del pianeta. Jacen stabilì un contatto psichico con la Mente del Mondo che dirigeva la trasformazione, e causò una serie di inconvenienti agli Yuuzhan Vong su Coruscant in quanto la Mente gli stava disubbidendo.

Ritorno alla Repubblica

Vergere e Jacen Solo finalmente tornarono ai resti della Nuova Repubblica. Marchiata dal sospetto, Vergere fu imprigionata e interrogata ripetutamente. Ella ebbe anche un colloquio con il Maestro Jedi Luke Skywalker, e i due parlarono della vera natura della Forza e degli Yuuzhan Vong. Vergere fu ancora una volta libera, e tornò da Jacen Solo, che fu coinvolto in una missione per combattere gli Yuuzhan Vong in una battaglia fondamentale sopra Ebaq 9.

Vergere, tentando di salvare il combattuto Jacen, dirottò un caccia Ala-A, e schiantò il proprio vascello nella luna desertica. L’esplosione conseguente decimò le forze Yuuzhan Vong e uccise Vergere, sebbene la sua forma spettrale poté apparire a Jacen da quel momento in poi.

Retaggio

"Vergere si sacrificò così che tu potessi assumere il mantello da Sith che lei voleva per te."
―Lumiya a Jacen Solo[fonte]

Lumiya avrebbe proseguito il piano di Vergere, completando la conversione di Jacen Solo e favorendo la sua ascesa a Signore Oscuro dei Sith come Darth Caedus. Questi avrebbe scatenato la Seconda Guerra Civile Galattica dopo avere preso il potere sull'Alleanza Galattica, cercando di universalizzare il suo dominio, ma infine fallì e fu ucciso da sua sorella Jaina. La morte della sua apprendista, Tahiri Veila, mise fine all'ordine di Lumiya e al sogno di Vergere.

Assai confuso circa l'effettivo ruolo e l'affiliazione di Vergere, il Nuovo Ordine Jedi arrivò a pensare che avesse orchestrato l'intera guerra unicamente per far avanzare i propri piani.

Un secolo dopo, sarebbe stato l'Unico Sith a riprendere il controllo dell'Impero e della Galassia al termine della Guerra Sith-Imperiale.

Pensiero e filosofia della Forza

"Sento l'oscurità in te."
"E io in te."
―Vergere e A'Sharad Hett[fonte]

Vergere, nel corso delle sue riflessioni solitarie, sviluppò un proprio concetto sulla Forza. Secondo lei non esistevano né il lato chiaro né il lato oscuro: la Forza era un tutt'uno, e le due suddette classificazioni erano prodotte sulla base dell'uso che ne veniva fatto.

Vergere continuò sempre a considerarsi una "Jedi", almeno secondo quanto disse a Jacen Solo prima di morire (forse per ingannarlo), ma era convinta della necessità di un potente e sapiente Signore dei Sith che unificasse la Galassia sotto il suo comando e imponesse l'ordine sul caos.

In realtà, i suoi inganni, le sue macchinazioni e le sue mezze verità impedirono di tracciare una valutazione comprensiva e completa del pensiero (e delle effettive intenzioni) di Vergere.

Dietro le quinte

Origine del nome

Vergere.

Vergere fu creata da James Luceno per la serie New Jedi Order; il suo nome appare ispirato da Virgilio, che conduce Dante nelle profondità dell'Inferno proprio come Vergere accompagna Jacen Solo nella sua discesa nel lato oscuro.

Ambiguità e controversie

L'affiliazione effettiva di Vergere è stato oggetto di controversie. Inizialmente vista come una Jedi indipendente, o una sorta di Jedi Grigio, Vergere fu anche interpretata come un Jedi Oscuro.

La serie Legacy of the Force ha permesso di fare luce sul fatto che Vergere fu effettivamente la maestra di Lumiya e preparò la conversione di Jacen Solo, caratterizzandola così come Sith.

Curiosamente, forse per mancanza di aggiornamento, il DataBank ufficiale continua a catalogarla come "Jedi".

Presente in

Fonti