Wedge Antilles

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Wedge antilles.jpg
Wedge Antilles
Informazioni biografiche
Pianeta d'origine

Corellia

Nascita

21 BBY

Descrizione fisica
Razza

Umana

Sesso

maschile

Altezza

1,70 metri

Capelli

castani

Occhi

nocciola

Dotazione
Informazioni storiche e politiche
Epoche
Affiliazione
"Sono Wedge Antilles. Sono sopravvissuto alla Battaglia di Yavin. Sono sopravvissuto alla Battaglia di Hoth. Diavolo... appena due settimane fa ho fatto saltare in aria la Morte Nera durante la Battaglia di Endor. Il motivo per cui io sono ancora vivo, mentre molti altri bravi piloti ribelli non lo sono? Forse è perchè sono migliore. O magari sono solo fortunato."
―Wedge Antilles[fonte]


Wedge Antilles fu un leggendario pilota di caccia. Nato su Corellia nel 21 BBY, rimase orfano durante l’adolescenza ed entrò nei ranghi dell’Alleanza Ribelle. Antilles partecipò alla Battaglia di Yavin, in cui l’Alleanza conseguì una grande vittoria sull’Impero Galattico distruggendo la Morte Nera. In seguito, insieme a Luke Skywalker, Wedge fu tra i fondatori della nota Squadriglia Rogue. Partecipò inoltre alla Battaglia di Endor, che culminò nella sconfitta dell’Impero e nella morte dell’Imperatore Palpatine.

Wedge servì fedelmente la Nuova Repubblica, distinguendosi nella lotta contro le forze imperiali residue, guidate da personalità come Ysanne Isard e Zsinj. Durante la lotta contro i leader imperiali sopravvissuti, costituì la squadriglia Wraith, che fu determinante per i successi militari della Nuova Repubblica.

Fu in questo periodo che Wedge sposò Iella Wessiri, dalla quale ebbe due figlie, Syal e Myri. Nel 19 ABY, al termine della Guerra Civile Galattica Wedge si ritirò da eroe dalla vita militare.

Ritornò in servizio per combattere gli Yuuzhan Vong, che minacciavano di conquistare la Galassia e distruggere la Nuova Repubblica. Anche grazie all’aiuto di Antilles, la Nuova Repubblica vinse la guerra, ma il bilancio del conflitto fu drammatico. La Nuova Repubblica fu riorganizzata nella Federazione Galattica delle Libere Alleanze. Allo scoppio della Seconda Guerra Civile Galattica nel 40 ABY, Wedge combattè per Corellia e sostenne la Confederazione. In seguito cambiò fronte e si schierò dalla parte di Luke Skywalker e del Nuovo Ordine Jedi.


Biografia

Infanzia

Il giovane Wedge assiste impotente alla morte dei suoi genitori

Da bambino Wedge trascorreva metà dell’anno su Corellia, dove frequentava la scuola, e l’altra metà a bordo dello spazioporto Gus Treta, dove i suoi genitori Jagged e Zena gestivano un distributore di carburante. Wedge li aiutava nel lavoro insieme alla sorella Syal, che scappò di casa quando lui aveva sette anni. Non ebbe sue notizie per molto tempo.

Sulla Gus Treta, Wedge imparò a pilotare e ad occuparsi della manutenzione delle navi spaziali. Ad ogni modo, il suo sogno era quello di diventare un architetto.

Quando Wedge aveva sedici anni, il pirata Loka Hask arrivò alla stazione di rifornimento con la sua nave, la Buzzzer. Per sfuggire agli agenti della forza di sicurezza corelliana che lo braccavano, ripartì a tutta velocità senza staccare la nave dai tubi del carburante e dai ganci per l’ormeggio. Ne risultò una terribile esplosione, che avrebbe sicuramente distrutto la ‘’Gus Treta’’ e ucciso tutte le persone a bordo, se i genitori di Wedge non si fossero sacrificati per allontanare dallo spazioporto il distributore di carburante in fiamme.

Wedge, distrutto dal dolore, prese in prestito lo Z-95 Headhunter del contrabbandiere corelliano Booster Terrik e partì per cercare vendetta. Accecato dalla rabbia e dalla determinazione, Wedge inseguì i pirati fino al sistema di Jumus e distrusse la Buzzzer. Hask, tuttavia, riuscì a fuggire e si salvò.

In seguito, Wedge trovò lavoro a Gus Talon. Si innamorò di una ragazza del luogo di nome Mala, il cui padre, Rallo, era un meccanico. Nel 2 BBY, in assenza di Wedge, un gruppo di imperiali tentò di arrestare Rallo, sospettato di collaborazione con la Ribellione. L’uomo oppose resistenza, e insieme ai suoi compagni ebbe la meglio sui soldati imperiali. Come rappresaglia, l’Impero bombardò Gus Talon, decimando la popolazione. I sopravvissuti furono deportati. Profondamente addolorato per non essere nemmeno mai riuscito a confessare a Mala il suo amore, Wedge rimase sconvolto dall'accaduto e da quel momento iniziò a provare un forte odio verso l’Impero.

Guerra Civile Galattica

"Guarda quant'è grosso quell'affare!"
―Wedge Antilles, in riferimento alla prima Morte Nera[fonte]
Wedge è impressionato alla vista della prima Morte Nera

Dopo la morte dei suoi genitori, Wedge era rimasto senza casa. L’ingente somma ricevuta dall’assicurazione gli permise tuttavia di comprare la sua prima nave da trasporto, a bordo della quale trasportava rifornimenti per Terrik e per la nascente Ribellione. Un paio d’anni più tardi Wedge rispose alla chiamata alle armi dell’Alleanza Ribelle e si arruolò nelle sue file come pilota di caccia. Durante una delle sue prime missioni, Antilles scoprì una base di ricerca imperiale dove venivano celati alcuni prototipi modificati di caccia TIE. Il comando della Ribellione inviò poi un Y-Wing solitario a distruggere i modelli prototipo.

Poco prima della battaglia di Yavin, insieme a Jek Porkins, Biggs Darklighter e Cesi Eirriss, Wedge aiutò il capitano Nera Dantels a procurare unità R2 di contrabbando per la Ribellione.

Tornato su Yavin 4, Wedge partecipò all’attacco alla prima Morte Nera al comando di un X-Wing. Faceva parte della Squadriglia Rossa, di cui erano membri anche Luke Skywalker e Biggs Darklighter. Gli fu assegnato il nome in codice di Rosso Due. Wedge si comportò valorosamente durante l’assalto, abbattendo ben sei caccia imperiali. Seguì Skywalker nella trincea alla fine della quale si trovava l’obiettivo da colpire, ma fu costretto a ritirarsi quando un pilota nemico distrusse lo stabilizzatore del suo X-Wing. Fu uno dei pochissimi sopravvissuti.

Insieme a Luke Skywalker e al Comandante Narra, Wedge fu tra i fondatori della squadriglia Rogue, a cui era affidata la protezione dell’Alto Comando dell’Alleanza. Wedge strinse un legame di profonda amicizia con un altro membro della squadriglia, Wes Janson, che spesso gli fece da artigliere e gregario.

Janson era un aiuto prezioso per Wedge; durante le manovre di addestramento, spesso Wes riusciva a distruggere i velivoli a pilota automatico avversari prima che Wedge si accorgesse di essere sotto attacco. I due condividevano inoltre numerosi interessi, tra cui la passione per il sabacc e per la birra corelliana.

In seguito alla distruzione della Morte Nera, l’Impero era passato al contrattacco e aveva stretto d'assedio Yavin 4, nel tentativo di schiacciare la Ribellione. Durante la terza battaglia di Yavin, Wedge Antilles riuscì, insieme a Luke Skywalker, a salvare gli ufficiali Bren Derlin e Jan Dodonna dalle forze imperiali che avevano invaso la luna. I Ribelli, seppure a fatica, ottennero la vittoria; la quarta battaglia di Yavin, tuttavia, sancì la definitiva conquista di Yavin 4 da parte degli imperiali. La base dell’Alleanza fu evacuata, e la squadriglia Rogue coprì la fuga dei Ribelli attraverso il corridoio di Ison.

Fu in quel periodo che Tycho Celchu, un giovane pilota imperiale, disertò per unirsi alla Ribellione. Inizialmente Wedge mantenne un atteggiamento distaccato nei confronti del nuovo arrivato, anch’egli assegnato alla squadriglia Rogue. Tuttavia, una volta superata la diffidenza iniziale, i due consolidarono rapidamente un forte legame e Wedge finì per considerare Celchu il suo migliore amico.

Poche settimane dopo la fondazione della squadriglia Rogue, Wedge fu inviato in ricognizione con Wes e Tycho nei dintorni della stazione spaziale di Kwenn. Qui i tre scoprirono che la Stellar Manx, la nave del capitano ribelle Kar Lamoran, era stata assaltata dagli imperiali. Wedge e i suoi compagni riuscirono a liberare l’equipaggio e a riconsegnare la nave al capitano.

In seguito, Wedge partecipò a una missione su Gobindi, dove si trovava un centro imperiale di ricerca sulle armi batteriologiche. Come membro della squadriglia Rogue, combatté inoltre nelle battaglie di Ralltiir e Per Lupelo, e intervenne in aiuto dei civili di Mos Eisley durante la rivolta di Tatooine.

Dopo la disfatta ribelle su Jabiim, Wedge si infiltrò nella base imperiale su Kalist VI per liberare lo scienziato ribelle Jorin Sol, che era stato preso prigioniero dai soldati dell’Impero.

All’inizio della battaglia di Thila Wedge fu inoltre protagonista di un incidente che coinvolse lo Wookiee Chewbacca. Wedge era infatti decollato per fronteggiare i caccia nemici in avvicinamento senza accorgersi che Chewbacca, che stava riparando il suo X-Wing, vi era rimasto aggrappato. Lo Wookiee sopravvisse e, impadronitosi di un caccia nemico, ritornò alla base ribelle.

Successivamente, Wedge partecipò alla campagna contro il Moff Kohl Seerdon. Nell’1 ABY, durante la battaglia di Kile II, l’Y-Wing di Wedge fu abbattuto, e Antilles fu catturato e deportato nella colonia penale di Kessel. Luke Skywalker guidò un raid sulla prigione e riuscì a liberarlo. Sfruttando le conoscenze che Wedge aveva acquisito sulla struttura del carcere, pochi giorni dopo la squadriglia Rogue ritornò sul pianeta per liberare anche gli altri detenuti.


"Ha! Questo è uno di meno!"
"Ho visto, Wedge, stupendo!
"
―Wedge Antilles e Luke Skywalker, dopo aver distrutto il primo AT-AT imperiale durante la battaglia di Hoth[fonte]
Wedge all'epoca della battaglia di Hoth

Nel 2 ABY Wedge fu trasferito su Hoth, insieme al quartier generale dell’Alleanza. Durante la battaglia di Hoth Wedge pilotò un airspeeder T-47 modificato, con Wes come artigliere. Usando i cavi da rimorchio del loro speeder, Wedge e Wes imbrigliarono le gambe del primo camminatore AT-AT imperiale in avvicinamento, e lo abbatterono. Poco dopo, tuttavia, furono colpiti e furono costretti ad abbandonare lo speeder. Illesi, i due ritornarono alla base Echo insieme a Luke Skywalker, e si prepararono ad abbandonare il pianeta. Dopo aver caricato rifornimenti e provviste sui loro X-Wing, insieme a Derek Klivian scortarono il trasporto medio GR-75 Thon’s Orchard attraverso il blocco imperiale di Hoth. Eseguendo impeccabilmente la manovra nota come separazione di Tallon, i quattro permisero alla Thon’s Orchard di superare lo Star Destroyer che ne bloccava la rotta. Wedge entrò infine nell’iperspazio per riunirsi con la squadriglia Rogue e il resto della flotta dell’Alleanza nel punto di rendezvous segreto.


"Credi davvero che troveremo qualcosa in questa sassaia?"
"Niente chiacchiere! Tieni gli occhi aperti!
"
―Wedge Antilles e Rogue 3[fonte]


Tuttavia alcuni piloti ribelli, tra cui Karie Neth, non erano riusciti ad abbandonare in tempo la base Echo ed erano caduti nelle mani dei soldati imperiali. Wedge e due dei suoi compagni si recarono allora nel Maw, dove erano trattenuti i prigionieri, e li liberarono.

Wedge fu poi nominato comandante in sostituzione di Narra, morto in un’imboscata imperiale subita dalla squadriglia Renegade pochi giorni prima dell’attacco alla base Echo.

Negli anni a venire, Wedge e Janson avrebbero spesso scherzato sull’abbattimento del loro caccia durante la battaglia di Hoth. Luke Skywalker e Wedge si divertivano infatti a raccontare alle nuove reclute della squadriglia Rogue che Wes era morto in quell’occasione. Naturalmente a quel punto arrivava Janson, vivo e vegeto, facendo sobbalzare le reclute con la sua apparizione improvvisa.

Nel 3 ABY, Wedge si avventurò nell’Orlo Esterno in aiuto della Razor, che era stata attaccata dalle forze imperiali nell’orbita di Kothlis. A bordo della nave erano custodite informazioni di spionaggio di straordinaria importanza riguardanti la seconda Morte Nera, in costruzione nell’orbita di Endor. Wedge si comportò valorosamente in battaglia, proteggendo la fregata medica Redemption e distruggendo i generatori di scudo e il ponte di comando dello Star Destroyer che minacciava la Razor. La nave imperiale si schiantò sulla superficie del pianeta, e l’Alleanza riuscì a recuperare i preziosi dati.

Insieme alla squadriglia Rogue, Wedge fu decisivo per molte altre vittorie della Ribellione nel periodo che intercorse tra la battaglia di Hoth e quella di Endor.

Durante la prima battaglia di Bakura, Wedge contribuì a salvare un gruppo di scienziati ribelli, che erano tenuti prigionieri dall’Impero nel centro di detenzione orbitante intorno al pianeta. Una volta disabilitati gli scudi delle navi su cui erano trattenuti gli ostaggi, la squadriglia Rogue coprì le navi da trasporto impegnate a mettere in salvo i prigionieri. Durante lo scontro, il caccia di Derek Klivian fu colpito e andò a schiantarsi su Bakura. Wedge atterrò a sua volta sul pianeta con un TIE Bomber rubato e, sfruttando i pesanti armamenti del caccia, riuscì a superare le difese imperiali e a salvare l’amico.

Riunitosi al resto della flotta, Wedge apprese dal generale Crix Madine che una nave imperiale era riuscita a fuggire in direzione di Geonosis, con alcuni prigionieri a bordo. La squadriglia Rogue riuscì a rintracciarla e a recuperare gli ultimi scienziati. Il sequestratore si rivelò essere Sarkli, un disertore ribelle unitosi all’Impero. Wedge distrusse la nave di Sarkli, che però riuscì a fuggire a bordo di un guscio di salvataggio. L’esplosione danneggiò invece gravemente l’X-Wing di Antilles, che si schiantò su Geonosis. Sfuggito ad un’armata di droidi da battaglia, Wedge affrontò nuovamente Sarkli, che però riuscì a scappare ancora una volta. Esplorando il pianeta, Wedge rinvenne un caccia Jedi rimasto su Geonosis dall’epoca delle Guerre dei Cloni. Il velivolo era danneggiato, ma ancora funzionante. L'unità R5 di Wedge riuscì a riattivare i motori, e Antilles si riunì alla flotta ribelle. Con l’aiuto del resto della squadriglia, Wedge distrusse le rimanenti navi nemiche utilizzando le bombe sismiche con le quali era equipaggiato il caccia Jedi.

Poco tempo dopo, la flotta ribelle fu attirata con l’inganno nell’orbita di Dubrillion, dove l’Impero aveva installato un superlaser dalla potenza devastante. Nel tentativo di ridurre la precisione dell’arma, la squadriglia Rogue bombardò le tre lenti focalizzatrici del laser. Poiché tuttavia la flotta ribelle continuava a subire perdite, Wedge scese sulla superficie di Dubrillion e, impadronitosi di un AT-ST, fece esplodere l’intero impianto.

Qualche tempo dopo, i Ribelli appresero che nei cantieri navali imperiali su Fondor era in costruzione un prototipo di Star Dreadnought dotato di dispositivi di dissimulazione molto avanzati. Wedge e alcuni altri piloti si misero ai comandi di tre TIE Hunter rubati e, fingendo di scortare una nave ribelle catturata, si infiltrarono nei cantieri. Furono scoperti, ma riuscirono a disattivare il generatore di scudo della Star Dreadnought. Coperto dai rinforzi inviati dal comando ribelle, Wedge riuscì a infilarsi nella trincea che percorreva l’enorme nave e colpì i dispositivi di dissimulazione, causando una reazione a catena che distrusse l’intera astronave.

Wedge partecipò inoltre alla battaglia di Gall e al salvataggio della principessa Leia, tenuta in ostaggio dal principe Xizor nel suo palazzo. Sopravvissuto alla sconfitta ribelle nell’orbita di Coruscant, Wedge guidò una missione su Prebsfelt IV e riuscì a rubare da un'accademia imperiale la navetta Tydirium. Il generale Han Solo l’avrebbe poi utilizzata per infiltrarsi su Endor e disattivare il generatore di scudo della seconda Morte Nera.

Il caccia di Wedge si allontana dalla seconda Morte Nera

Wedge seguì poi Lando Calrissian in una serie di incursioni su Cloud City volte a ottenere il controllo del maggior numero possibile di piattaforme per l'estrazione del gas tibanna. Questi raid precedettero la liberazione del pianeta dal dominio imperiale.

Wedge si unisce ai festeggiamenti dopo la battaglia di Endor

Durante la battaglia di Endor, Wedge combattè con il nome in codice di Capo Rosso. Non appena lo scudo della Morte Nera fu disattivato, Antilles penetrò nel nucleo del reattore della stazione spaziale e distrusse il generatore di potenza della torre nord, permettendo così a Lando Calrissian, ai comandi del Millennium Falcon, di sferrare il colpo finale al reattore principale. La battaglia di Endor, durante la quale l’Imperatore Palpatine trovò la morte, fu un autentico trionfo per la Ribellione, e rappresentò una svolta decisiva nella Guerra Civile Galattica. A riprova del suo talento, Wedge fu uno dei pochissimi piloti ribelli sopravvissuti allo scontro con entrambe le Morti Nere.

Difensore della Nuova Repubblica

"Io? Sono il solito vecchio Wedge Antilles… faccio semplicemente il mio lavoro."
―Wedge Antilles[fonte]

Durante un volo di pattugliamento nell’orbita di Endor, poco tempo dopo la distruzione della seconda Morte Nera, Wedge si imbattè in un drone messaggero imperiale. Nel tentativo disperato di disinnescare il meccanismo di autodistruzione del droide, Wedge rimase con una mano incastrata e si ritrovò a un passo dalla morte. Fortunatamente, Luke Skywalker giunse in suo soccorso e lo riportò al quartier generale della Ribellione. Grazie a una cura intensiva a base di bacta, Wedge si riprese rapidamente.

Esaminando il drone messaggero, l’Alleanza scoprì che conteneva una richiesta d’aiuto rivolta all’Imperatore dal governatore di Bakura. Il pianeta era infatti minacciato dagli Ssi-Ruuk. L’Alleanza decise di intervenire contro gli invasori, e Wedge combattè insieme alla squadriglia Rogue nella seconda e nella terza battaglia di Bakura.

Wedge all'epoca della seconda battaglia di Bakura

Successivamente, come membro della squadriglia Rogue Wedge ebbe un ruolo importante in numerose battaglie della guerra Nagai-Tof, che si concluse con la riorganizzazione dell’Alleanza dei Pianeti Liberi nella Nuova Repubblica.

Poco tempo dopo la capitale di Corellia, pianeta natale di Wedge, fu attaccata dalle truppe del generale Weir, che sperava di poter imporre di nuovo il dominio imperiale sul pianeta. Insieme a Luke Skywalker, Wes Janson, Tycho Celchu e Ten Numb, Wedge accorse in aiuto dei civili insorti. Durante la battaglia, Antilles riuscì ad abbattere il velivolo di Weir e a catturarlo. Le truppe nemiche furono sconfitte, purtroppo al prezzo della vita di Numb.

In seguito alla missione su Corellia, Luke Skywalker affidò ufficialmente il comando della squadriglia Rogue a Wedge. Nonostante le proteste del generale Horton Salm, che non si fidava di Celchu, Wedge nominò l’amico suo secondo in comando e reclutò nuovi piloti in vista dell’imminente battaglia di Brentaal IV. In veste di Capo Rogue, Antilles guidò l’attacco sulla città di Oradin e, mentre le forze imperiali sconfitte lasciavano il pianeta, riuscì a catturare il barone Soontir Fel, che si unì poi alle forze della Nuova Repubblica. All’epoca Wedge non sapeva che il barone era il marito di sua sorella Syal.

Nel 5 ABY la squadriglia Rogue fu inviata su Ciutric IV a salvare il Gran Visir Sate Pestage che, minacciato dai suoi ex-alleati imperiali, in cambio di protezione aveva accettato di aiutare la Nuova Repubblica. La missione, tuttavia, non andò a buon fine. Pestage rivelò infatti a Wedge la propria intenzione di riprendere il potere per costituire un nuovo Impero; poco dopo, sfuggito alla sorveglianza della squadriglia Rogue, fu assassinato dall’ammiraglio Krennel.

Dopo il fallimento su Ciutric IV la squadriglia Rogue si sciolse temporaneamente, e Wedge partecipò a molti eventi di propaganda per la Nuova Repubblica. Era però ormai chiaro che, se la Nuova Repubblica voleva imporsi come potere galattico centrale, l’Impero doveva essere definitivamente allontanato da Coruscant. A questo scopo, nel 6 ABY Wedge ricostituì la squadriglia Rogue, la cui nuova base operativa venne trasferita su Talasea.

Qualche tempo dopo, l’ammiraglio imperiale Devlia assaltò Talasea alla testa di un plotone di stormtrooper. Grazie all’efficace strategia difensiva ideata da Wedge, l’esercito nemico fu sbaragliato. La squadriglia Rogue passò poi al contrattacco, distruggendo la base imperiale di Vladet. Devlia, che si trovava all’interno della base, rimase ucciso nell’esplosione.

Dopo la missione su Vladet, Wedge coordinò la conquista del pianeta Borleias, che la Nuova Repubblica sperava di poter utilizzare come avamposto per l’invasione di Coruscant. Il primo tentativo di conquistare il pianeta si era concluso con la sconfitta della Nuova Repubblica, a causa delle evidenti falle nel piano ideato dal generale Laryn Kre’fei.

Wedge elaborò allora una nuova strategia insieme a Corran Horn. I due riuscirono a distruggere il condotto di energia che riforniva la base imperiale su Borleias; in questo modo permisero alle truppe della Nuova Repubblica di condurre un assalto da terra e conquistare il pianeta.

Wedge era però preoccupato per Corran Horn, che era rimasto bloccato sulla luna di Borleias a causa di una grave perdita di carburante. Wedge ritornò in fretta e furia alla base per fare rifornimento e organizzare una spedizione di salvataggio; con sua grande sorpresa, scoprì invece che Horn era già stato tratto in salvo da Mirax Terrik e lo aveva preceduto al quartier generale.

La terza battaglia di Borleias sancì la definitiva conquista del pianeta da parte della Nuova Repubblica.

Conquistatore di Coruscant

Wedge nelle vesti di comandante della squadriglia Rogue

La conquista di Borleias aveva aperto la strada all’invasione di Coruscant. Come prima mossa Wedge ottenne la liberazione di Zekka Thyne e di altri membri del Sole Nero dalla prigione di Kessel dove erano detenuti; li inviò poi su Coruscant come infiltrati, per compiere le prime operazioni di disturbo contro le forze imperiali di Ysanne Isard. Wedge si infiltrò a sua volta sul pianeta insieme a Pash Cracken e agli altri Rogue per individuare punti d’attacco strategici e valutare le difese del pianeta. Sotto le mentite spoglie del colonnello imperiale Antar Roat, Wedge ottenne e trasmise alla Nuova Repubblica importanti informazioni sulle forze nemiche.

All’insaputa degli altri Rogue, Wedge ordinò inoltre a Tycho Celchu di raggiungerlo su Coruscant, e di stare pronto a intervenire in caso di necessità. Ufficialmente, tuttavia, Tycho si trovava ancora su Noquivzor, che poco tempo dopo fu bombardato dalle truppe di Zsinj. Non volendo rivelare la presenza di Celchu su Coruscant per motivi tattici, Wedge lasciò credere al resto della squadriglia che l'amico fosse morto.

Quando la flotta della Nuova Repubblica fu pronta per l’invasione, Wedge fu incaricato di disattivare gli scudi planetari. Mentre tentava di sabotare il sistema informatico principale di Coruscant, Antilles cadde tuttavia in un’imboscata delle truppe imperiali, allertate da Zekka Thyne. Nel tentativo di resistere ai suoi aggressori, Wedge si ruppe alcune costole; fortunatamente riuscì a prendere contatto con Tycho Celchu, che accorse in suo aiuto.

Wedge e gli altri Rogue elaborarono a quel punto un nuovo piano. Sabotarono un droide EVS e lo mandarono a schiantarsi nel centro di controllo di un grande specchio orbitale. Il centro di controllo fu immediatamente evacuato, e i Rogue vi si infiltrarono. Una volta preso il controllo dello specchio orbitale, scatenarono un’enorme tempesta di fulmini che distrusse gli scudi planetari, permettendo all’ammiraglio Ackbar di procedere con l’invasione. Fu un trionfo per la Nuova Repubblica, e Wedge fu acclamato come “conquistatore di Coruscant”.

Wedge ai comandi del suo X-Wing

Wedge tenne poi una lunga orazione al funerale di Corran Horn, che durante la battaglia era stato visto schiantarsi contro un edificio. Le circostanze della sua scomparsa furono ritenute sospette, e Tycho Celchu fu processato per tradimento e omicidio.

Wedge cercò in tutti i modi di dimostrare l’innocenza di Tycho, e durante il processo si presentò come testimone per la difesa. L'accusa, tuttavia, distorse il senso delle sue parole, tanto che Wedge iniziò a temere di aver peggiorato la situazione e si pentì quasi di avere testimoniato.

Tra i sostenitori dell’accusa si trovava anche la moglie di Diric Wessiri, Iella; tra lei e Wedge nacque una forte attrazione reciproca. I due iniziarono a frequentarsi dopo la tragica morte di Diric, che fu ucciso per errore da Iella stessa dopo essere stato torturato sulla Lusankya e trasformato in un agente dormiente dell’Impero.

Nessuno sapeva che anche Corran Horn era in realtà prigioniero a bordo della Lusankya, vivo e vegeto. La sua cattura era stata organizzata da Erisi Dlarit, una spia imperiale infiltrata nei Rogue, in modo che la colpa ricadesse su Celchu. Fortunatamente, prima della conclusione del processo Corran Horn riuscì a fuggire dalla Lusankya e si presentò a sorpresa in tribunale; con grande gioia di Wedge, Tycho fu prosciolto da tutte le accuse.

Durante il processo, tuttavia, la situazione su Coruscant era precipitata. Su ordine di Ysanne Isard, gli scienziati imperiali avevano rilasciato sul pianeta il virus Krytos, innocuo per gli umani ma letale per moltissime altre specie. Le riserve di bacta della Nuova Repubblica non erano sufficienti a contenere l’epidemia, e presto fu necessario cercare nuove fonti di approvvigionamento della preziosa sostanza curativa.

Wedge prese contatto con un gruppo di Vratix, che acconsentirono a studiare una cura per il virus Krytos; in cambio, Wedge accettò di aiutarli ad ottenere la rappresentanza nel governo della Nuova Repubblica. Dopo aver stabilito un laboratorio di ricerca su Borleias, Antilles si recò in missione diplomatica su Ryloth per procurare del ryll; i Vratix avevano infatti scoperto che questa sostanza, combinata con il bacta, avrebbe permesso di ottenere una medicina molto più efficace contro il virus.

Al comando della squadriglia Rogue, Wedge contrastò inoltre la flotta di Zsinj, responsabile di numerosi attacchi ai convogli che trasportavano bacta in direzione di Coruscant. I Rogue ottennero uno schiacciante successo contro il signore della guerra, conquistando la base imperiale di Yag’Dhul, distruggendo l’incrociatore Termagant e smascherando le menzogne di Zsinj volte a sollevare l’opinione pubblica contro la Nuova Repubblica.

Nel frattempo, tuttavia, Isard era fuggita da Coruscant a bordo della Lusankya e aveva preso il controllo del pianeta Thyferra, il principale produttore di bacta della Galassia. Fu questo l'avvenimento che innescò il conflitto noto come Guerra del bacta.

Guerra del Bacta

"Lo metteremo nella tua biografia. Il generale Antilles era così bravo che non riusciva a fallire nemmeno di proposito."
―Tycho Celchu[fonte]
Wedge Antilles nel 7 ABY, senza la tipica uniforme da pilota
.

Wedge e gli altri Rogue ritenevano che fosse necessario intervenire immediatamente contro Isard, per sottrarre Thyferra al suo dominio e liberare gli altri prigionieri della Lusankya, tra cui Jan Dodonna. Tuttavia, la Nuova Repubblica non autorizzò la missione, ritenendo che la lotta contro Zsinj avesse maggiore priorità. L’intera squadriglia Rogue – con l’eccezione di Pash Cracken, che rimase indietro su ordine dello stesso Wedge – si distaccò allora dalla Nuova Repubblica, per poter operare contro Isard come unità indipendente.

Avendo abbandonato ufficialmente il servizio della Nuova Repubblica, Wedge e i suoi piloti furono costretti a trasferire il loro quartier generale; con l’aiuto di Cracken, si stabilirono in segreto nell’ex-base imperiale di Yag’Dhul. Insieme a Corran Horn, Mirax Terrik e Ooryl Qrygg, Wedge riuscì a procurarsi armi e parti di ricambio per i caccia dei Rogue, che erano stati recuperati da Tycho Celchu prima che la Nuova Repubblica riuscisse a rivenderli. Dopo aver ricostituito una squadriglia Rogue “ufficiale” dotata di nuovi velivoli e armamenti, la Nuova Repubblica aveva infatti tentato di disfarsi dell’equipaggiamento dei piloti dissidenti.

Con l’aiuto di alcuni gruppi di resistenti, Wedge tentò di spezzare il dominio di Isard su Thyferra mediante azioni di guerriglia e attacchi mirati agli Star Destroyer imperiali. Dapprima Antilles tese una trappola a Sair Yonka, capitano dell’Avarice, e lo convinse a collaborare con i Rogue in cambio di un’ingente somma di denaro. Wedge lasciò poi trapelare l’ubicazione della base dei Rogue su Yag’Dhul per attirarvi la Virulence che, rimasta isolata, fu costretta alla resa. Un’identica sorte toccò infine alla Lusankya, che si arrese a Wedge e ai suoi alleati nell’orbita di Thyferra. In veste di nuovo capitano della Lusankya, al termine della battaglia Antilles unì in matrimonio Corran Horn e Mirax Terrik.

In seguito, la squadriglia Rogue fu reintegrata nella Nuova Repubblica. Ai piloti fu comunicato che, per via di un “errore” informatico, le loro dimissioni non erano mai state ufficializzate; di conseguenza, la battaglia di Thyferra risultò una vittoria della Nuova Repubblica a tutti gli effetti.

Dopo la Guerra del bacta, Wedge fondò insieme a Wes Janson la squadriglia Wraith per condurre una campagna contro Zsinj. Il signore della guerra, nel tentativo di creare dissidi in seno alla Nuova Repubblica, aveva avviato il Progetto Campo minato e il Progetto Funerale; mediante tecniche sperimentali di lavaggio del cervello, agenti non-umani venivano indotti ad attaccare obiettivi umani.

In seguito a numerosi tentativi di omicidio ai danni di personalità influenti della Nuova Repubblica, le relazioni tra gli umani e le altre specie si fecero tese. Wedge stesso subì un attentato ad opera del Twi’lek Tal’dira. La squadriglia Wraith riuscì tuttavia a svelare i piani di Zsinj, consentendo in questo modo ai servizi segreti della Nuova Repubblica di sventare ulteriori attentati.

Durante un raid sui laboratori della Binring, i Wraith catturarono Edda Gast. Grazie alla sua collaborazione, molti addetti ai progetti Campo minato e Funerale furono rintracciati e arrestati.

La lotta contro Zsinj, tuttavia, non era ancora giunta al termine. Insieme a Chewbacca, Antilles recuperò e modificò un vecchio trasporto leggero YT-1300 corelliano in modo da renderlo – almeno esteriormente - identico al Millennium Falcon. Wedge pensò di utilizzare la nave, ribattezzata Millennium Falsehood, per creare confusione e indurre Zsinj a credere che Han Solo in persona stesse fomentando la ribellione nei suoi territori.

Prima di avviare questa nuova fase della guerra, Wedge decise di risollevare un po’ il morale dei suoi uomini, ormai spossati: per un giorno sulla base operativa dei Rogue, l’incrociatore Mon Remonda, furono organizzate attività ricreative per i piloti e fu abolito l'obbligo di rivolgersi agli ufficiali con i loro titoli. Antilles dimostrò in questo modo di essere un comandante non solo competente e autorevole, ma anche comprensivo.

Il giorno seguente Wedge, scortato dai Rogue e dai Wraith, si diresse su Kidriff 5 ai comandi del Millennium Falsehood. Durante la fase finale della missione, Antilles fu informato da Garik Loran che Lara Notsil, una dei Wraith, era in realtà Gara Pethotel, ex-agente di Zsinj. Per errore, Loran si dimenticò di contattare Antilles su un canale privato, cosicché la rivelazione fu udita da tutti i piloti. Benché Lara in realtà fosse ormai fedele alla causa dei Wraith, sentendosi minacciata fu costretta alla fuga; nonostante l’opinione contraria di molti piloti, Wedge scelse di proseguire ugualmente la missione, fiducioso che Lara non li avrebbe traditi.

Durante una missione su Comkin V ai comandi del Falsehood, Wedge ricevette un messaggio di sfida da parte di Gara stessa. La donna aveva infatti finto di rientrare al servizio di Zsinj con il nome di Kirney Slane, e i suoi presunti superiori le avevano ordinato di distruggere il Millennium Falsehood come prova della sua fedeltà.

Gara fu costretta a eseguire gli ordini; tuttavia ridusse la potenza dei suoi cannoni in modo che provocassero solo lievi danni. Modificò inoltre il suo caccia in modo tale da inviare, insieme ad ogni colpo, frammenti di un messaggio in cui riaffermava la sua fedeltà ai Wraith e proclamava la sua intenzione di sabotare l’Iron Fist, ammiraglia di Zsinj e nuova base del Progetto Campo minato.

Seppur riluttante, Wedge scelse di fidarsi di lei. Quando gli scudi del Millennium Falsehood cedettero, invece di sferrare il colpo finale Gara finse una leggera collisione con la nave e chiese di ritirarsi dalla battaglia per via dei danni subiti. In questo modo la donna riuscì a salvare sia la propria copertura, sia la vita di Wedge.

Ritornata a bordo dell’Iron Fist, Gara ne sabotò l’iperguida, costringendo la nave a uscire dall’iperspazio nell’orbita di Selaggis, dove la attendeva la flotta della Nuova Repubblica.

Zsinj si rese conto di essere in netto svantaggio. Nel tentativo di creare un diversivo per la propria fuga, inviò contro i Wraith una squadriglia di caccia comandata da Tetran Cowall, un attore addestrato a impersonare Soontir Fel. Wedge, credendo che si trattasse proprio del barone, lo inseguì fin sulla superficie di Selaggis VI. Trovatosi faccia a faccia con Cowall, Wedge si rese conto di essere caduto in trappola. Riuscì per miracolo a ritornare sano e salvo nell’abitacolo del proprio X-wing, ma non sarebbe mai riuscito a sfuggire ai TIE Raptor che lo inseguivano se Gara Petothel non fosse accorsa in suo aiuto. La donna si schiantò violentemente contro uno dei caccia di Zsinj, e fu ritenuta morta.

Qualche tempo dopo, Wedge e Han Solo intercettarono un messaggio da parte di Kirney Slane, che chiedeva a Myn Donos di raggiungerla su Corellia. Antilles capì allora che Gara era ancora viva. Decise tuttavia di limitarsi a recapitare il messaggio a Donos, senza divulgare la notizia; nonostante le sue azioni eroiche, infatti, la donna sarebbe sicuramente stata processata e condannata a morte per tradimento dalla Nuova Repubblica.

Benché Zsinj fosse riuscito a fuggire dalla trappola nell’orbita di Selaggis, la sua flotta non si riprese mai completamente dal duro colpo inflittole; l’anno seguente, il signore della guerra fu ucciso nella battaglia di Dathomir, che vide la distruzione dell’Iron Fist.

Campagna di Thrawn

In seguito alla sconfitta di Zsinj, Wedge ritornò al comando della Squadriglia Rogue e la condusse in battaglia nella Campagna di Thrawn. Durante la fase iniziale delle ostilità, Wedge fece spesso da scorta a Han Solo, impegnato nel tentativo di ottenere la lealtà di alcuni contrabbandieri alla Nuova Repubblica.

Quando Thrawn attaccò Bpfassh, Wedge fece parte della delegazione incaricata di recarsi sul pianeta per valutare l'entità dei danni subiti. Il gruppo subì un'imboscata dei commando Noghri, che tentarono di rapire Leia Organa Solo; Wedge e i Rogue riuscirono a respingere gli assalitori.

Per tutta la durata del regno del terrore di Thrawn, Wedge continuò a servire fedelmente la Nuova Repubblica ai comandi del suo X-Wing. I Rogue parteciparono a numerosi scontri, tra cui la Battaglia di Sluis Van e la Battaglia per la flotta Katana; durante varie missioni furono inoltre assegnati alla scorta di Leia Organa Solo e del Millennium Falcon.

Wedge ebbe un ruolo fondamentale nella risolutiva Battaglia di Bilbringi, che vide la sconfitta definitiva di Thrawn. Grazie all'aiuto di Aves, uno dei capitani di Talon Karrde, Antilles e i Rogue riuscirono a infiltrarsi nel cantiere navale di Bilbringi e a distruggere una stazione di difesa orbitale Golan II.

In seguito alla vittoria di Bilbringi, l'ammiraglio Ackbar offrì a Wedge la promozione al rango di generale e ufficiale di collegamento con il Comando dei caccia stellari. Antilles accettò, a condizione però che gli fosse consentito di continuare a condurre personalmente la squadriglia Rogue in battaglia. Durante i festeggiamenti per la promozione, Wedge improvvisò per la prima volta quello che poi sarebbe divenuto noto come il Discorso istantaneo di Antilles in quattro punti.

Operazioni speciali contro l'Imperatore rinato

Wedge partecipò a numerose operazioni militari della Nuova Repubblica contro il rinato Imperatore Palpatine. Durante la battaglia di Mon Calamari (10 ABY), insieme a Lando Calrissian Wedge comandò la flotta neorepubblicana dal ponte dello Star Destroyer Emancipator.

I due generali non riuscirono a fermare l'avanzata dei Devastatori di Mondi imperiali, uno dei quali aprì il fuoco sull'Emancipator, danneggiandolo irreparabilmente. Wedge e Lando fecero in tempo ad abbandonare la nave con l'ultimo guscio di salvataggio e furono recuperati da una fregata di soccorso. La vittoria dell'Impero sembrava ormai certa, ma l'insperato intervento di Luke Skywalker in favore della Nuova Repubblica ribaltò le sorti dello scontro.

Qualche tempo dopo la battaglia di Mon Calamari, Wedge collaborò nuovamente con Lando durante una missione di infiltrazione. Il compito di Antilles e Calrissian era quello di sabotare la spedizione di un carico di droidi da guerra X-1 Viper da Balmorra al quartier generale dell'Impero su Byss.

I commando della Nuova Repubblica si nascosero negli angusti vani dei droidi stessi, e furono così trasportati su Byss insieme ad essi. Una volta giunti sul pianeta, attivarono i Viper e marciarono sulla Cittadella dell'Imperatore. Lo scontro sembrò inizialmente volgere in loro favore, finché ad un tratto le forze imperiali inviarono contro di loro un gruppo di crisalidi che distrussero tutti i droidi. Wedge e Lando ordinarono la ritirata; stavano per essere raggiunti dai mutanti quando Salla Zend accorse in loro aiuto e li portò via dal pianeta insieme ai soldati sopravvissuti.

Ultime minacce imperiali

Wedge Antilles a comando della Lusankya durante la Seconda Battaglia di Phaeda

Nell'11 ABY, dopo la conquista di Coruscant da parte delle forze imperiali, Wedge fu incaricato di ampliare e riorganizzare la squadriglia Rogue, accorpando ad essa altre unità e affiancando ai tradizionali X-Wing altri tipi di velivolo. La Nuova Repubblica intendeva in questo modo sfruttare il prestigio del nome dei Rogue e il timore che incuteva. Benché temesse che una simile riconfigurazione potesse intaccare la coesione del gruppo, Wedge accettò e trasformò i Rogue in una composita unità che comprendeva più di 100 mezzi, tra cui vari caccia ala-B, ala-E e diversi airspeeder ala-V.

A causa delle dimensioni della squadriglia, Wedge scelse di utilizzare la Lusankya come base operativa. Dal ponte della corazzata, Wedge comandò i Rogue nella Prima Battaglia di Mon Calamari e nella Seconda Battaglia di Phaeda. Durante quest'ultimo scontro, la Lusankya stessa scese in battaglia; il suo intervento costrinse i nemici alla resa.

In seguito, Wedge rinunciò al comando della flotta (pur mantenendo il titolo di comandante) per ritornare ai suoi vecchi incarichi come pilota e, occasionalmente, agente sotto copertura. Dopo la sconfitta delle forze imperiali, Wedge ebbe un ruolo importante nella ricostruzione di Coruscant, e contribuì a recuperare i relitti rimasti nell'orbita del pianeta.

Nell'11 ABY Wedge, al comando della Yavaris, condusse le operazioni contro il centro di ricerca imperiale nel Maw, dove era stata creata una nuova super-arma, il Disintegratore Stellare. Antilles riuscì a conquistare la base nemica, ma le forze della Nuova Repubblica furono costrette alla ritirata dall’intervento dell’Ammiraglio Daala e di Tol Sivron, alla guida di un nuovo prototipo di Morte Nera. Con l’aiuto di Han Solo e Kyp Durron, gli Imperiali furono sconfitti e il Disintegratore Stellare venne distrutto.

In seguito, Wedge fu incaricato di proteggere Qwi Xux, un’ex-scienziata imperiale passata al servizio della Nuova Repubblica. I due ebbero una storia d’amore, che tuttavia fu di breve durata.

L’anno seguente Wedge scortò l’ammiraglio Ackbar e i coniugi Solo su Nal Hutta per una missione sotto copertura. Han e Leia avevano il compito di raccogliere informazioni sulla Darksaber, una presunta superarma Hutt in fase di costruzione; nel frattempo, Wedge e Ackbar si sfidarono l’un l’altro in esercitazioni militari e giochi di guerra, per dare una dimostrazione di forza. Con sua grande soddisfazione, Wedge riuscì a battere Ackbar nel primo round.

Una volta ottenuta la conferma che la Darksaber si trovava nella fascia di asteroidi di Hoth, Wedge fu incaricato di assaltarla. Le forze della Nuova Repubblica ebbero la meglio, e la Darksaber fu distrutta nell’impatto con due asteroidi; durante la battaglia, tuttavia, la Nuova Repubblica perse Crix Madine, uno dei suoi generali più valorosi.

Nel 13 ABY Wedge fu inviato in missione diplomatica su Adumar per negoziare l’ingresso del pianeta nella Nuova Repubblica. Tuttavia, anche l’Impero aveva inviato un proprio rappresentante, che riuscì a conquistare le simpatie della leadership dominante e offrì il proprio sostegno al dispotico governo centrale del pianeta. Esistevano tuttavia molti piccoli stati che si opponevano al dominio di Cartann; Wedge radunò le loro armate e le condusse in battaglia, ottenendo la formazione di un governo di coalizione che si schierò dalla parte della Nuova Repubblica.

Poco tempo dopo, Wedge scoprì che Tomer Darpen, il capo locale dei Servizi Segreti della Nuova Repubblica, era corrotto e lavorava segretamente per l’Impero; trovandosi alle strette, Darpen tentò di assassinare Antilles, ma fu bloccato e arrestato. Le forze imperiali furono definitivamente allontanate dal pianeta in seguito alla seconda battaglia di Adumar, alla quale Wedge partecipò in qualità di generale.

Guerra degli Yuuzhan Vong

Ritorno in servizio

Nel 25 ABY, la Galassia dovette affrontare l’invasione degli Yuuzhan Vong, provenienti da un’altra galassia nelle più remote profondità dello spazio. La cultura degli Yuuzhan Vong era basata su un rigido sistema di credenze religiose che li aveva portati a rifiutare la tecnologia inorganica e a sviluppare tecniche avanzatissime di bioingegneria. Gli Yuuzhan Vong ritenevano che i loro dei avessero affidato loro il compito di conquistare la Galassia, eliminando o riducendo in schiavitù tutti gli infedeli che la popolavano.

Le operazioni di conquista iniziarono dall’Orlo Esterno. Usando un dovin basal, gli Yuuzhan Vong spinsero la luna Dobido in rotta di collisione con il pianeta Sernpidal, sul quale si trovavano fra gli altri Han Solo, suo figlio Anakin e Chewbacca. Mentre i tre aiutavano la popolazione nelle operazioni di evacuazione, il Wookiee si sacrificò per salvare Anakin, rimasto bloccato da una frana. Wedge, avuta notizia della sua morte, ne fu profondamente scosso. Poco tempo dopo ricevette la visita dei droidi C-3PO e R2-D2, intenti a raccogliere testimonianze sulla vita di Chewbacca come tributo alla sua memoria. I droidi chiesero a Wedge di raccontare qualche aneddoto della Ribellione. Antilles scelse di narrare il buffo incidente che lo aveva visto protagonista insieme a Chwebacca durante la battaglia di Thila, ma non lo trovava più tanto divertente dopo la scomparsa del Wookiee.

Due mesi dopo queste prime incursioni degli Yuuzhan Vong nell’Orlo Esterno, la Nuova Repubblica dovette radunare le proprie truppe per affrontare quella che si stava rivelando una vera e propria invasione su larga scala. Wedge e Tycho Celchu si recarono insieme nell’ufficio di Gavin Darklighter, comandante della squadriglia Rogue, per offrirgli la loro assistenza. Antilles e Celchu furono immediatamente riammessi in servizio come consiglieri di Darklighter e dell’ammiraglio Traest Kre’fey.

A seguito della decimazione della squadriglia Rogue negli scontri con gli insoliti caccia coralskipper degli Yuuzhan Vong, Antilles e Celchu, insieme a Jaina Solo, organizzarono il reclutamento di nuovi piloti e prepararono simulazioni di battaglia per testare le abilità degli aspiranti Rogue. Darklighter approvò le nomine proposte da Wedge e Jaina, e i ranghi della squadriglia furono ben presto riempiti. Wedge aiutò poi Kre’fey a organizzare il pattugliamento e la difesa dello spazio neorepubblicano, specialmente dei pianeti ritenuti probabili obiettivi degli Yuuzhan Vong.

Antilles inviò inoltre un rapporto su Sernpidal al Senato e al Capo di Stato Borsk Fey’lya. Wedge era convinto che la Nuova Repubblica non avesse compreso a fondo le motivazioni dei suoi nemici, e che la distruzione del pianeta non fosse stata fine a se stessa. Non era infatti chiaro quale beneficio immediato gli Yuuzhan Vong avrebbero potuto trarne.

Il comando della Nuova Repubblica avviò allora una missione segreta su Garqi. Mentre Wedge, scortato dai Rogue, perlustrava il sistema ai comandi di un X-Wing da ricognizione, la fregata neorepubblicana Lost Hope simulò un incidente. In realtà, l’esplosione era stata programmata da Kre’fey: in una navetta nascosta all’interno della fregata si trovava infatti una task force comandata da Corran Horn. Per non essere individuati dal nemico, Horn e i suoi uomini atterrarono su Garqi mescolandosi ai rottami della Lost Hope.

Wedge proseguì insieme a Kre’fey verso Sernpidal. Una rapida ricognizione del sistema svelò alla Nuova Repubblica le vere intenzioni degli Yuuzhan Vong: stavano forgiando un’immensa nave spaziale dalle rovine del pianeta.

Kre’fey e i Rogue ritornarono poi a Garqi per recuperare il team di Corran Horn; furono tuttavia attaccati di sorpresa dalle navi nemiche, sopraggiunte in gran numero. Wedge osservò la battaglia dal ponte della Ralroost. La Nuova Repubblica era in difficoltà, ma improvvisamente l’ammiraglio imperiale Gilad Pellaeon giunse con dei rinforzi. Pellaeon offrì alla Nuova Repubblica l’aiuto dell’Impero contro la minaccia degli Yuuzhan Vong. Il suo intervento permise alle esigue forze di Kre'fey di trarre in salvo la task force di Corran Horn e ritirarsi.

Horn spiegò a Wedge e a Kre’fey quanto aveva scoperto durante una battaglia in un orto botanico su Garqi: le armature Vonduun degli Yuuzhan Vong erano vulnerabili al polline degli alberi ithoriani bafforr. La Nuova Repubblica, i Resti dell’Impero e i Jedi unirono allora le proprie forze per difendere Ithor, certi che gli Yuuzhan Vong lo avrebbero attaccato non appena si fossero resi conto di questa debolezza delle loro corazze. Kre’fey affidò il comando della missione a Pellaeon; l’imminente arrivo su Ithor di alcuni politici neorepubblicani e imperiali complicò tuttavia la messa a punto di una strategia da parte dei due ammiragli.

Nelle due settimane che mancavano all’arrivo dei diplomatici, Wedge aiutò Pellaeon e Kre’fey a organizzare la difesa di Ithor, e partecipò a simulazioni di battaglia contro i piloti imperiali e la Force Spike, una squadriglia Chiss inviata dall’Impero della Mano in sostegno delle forze di Pellaeon. Antilles e Celchu furono gli unici piloti in grado di battere il leader dei Chiss nelle simulazioni - e nessuno dei due ci riuscì più di una volta. Wedge lo incontrò di persona soltanto il giorno dell’arrivo dei politici su Ithor, e fu estasiato nello scoprire che si trattava di un suo nipote diciottenne, il colonnello Jagged Fel.

Figlio di Soontir e Syal Fel, Jagged era al comando della squadriglia da quando aveva sedici anni, e aveva affrontato le minacce delle Regioni Ignote. Antilles fu felicissimo di avere notizie della sorella, con cui aveva perduto i contatti da più di vent’anni, e della famiglia di lei. Jagged aveva quattro fratelli. Due, Chak e Wynssa, erano ancora vivi. Davin e Cherith erano invece morti in battaglia, e Wedge fu enormemente rattristato al pensiero che non avrebbe mai potuto conoscerli.

All’arrivo dei politici, fu proprio Jagged a provocare un incidente diplomatico: abbracciò con entusiasmo Wedge e salutò formalmente il rappresentante Ithoriano e i suoi guerrieri, ma si rifiutò di rivolgere la parola agli altri. Wedge lo pregò di rimediare all’errore; gli spiegò che i politici della Nuova Repubblica credevano di essere stati snobbati perché alieni e accusavano Fel di razzismo. Jagged si indignò, e disse a Wedge di averli ignorati perché non amava i politici e i loro cerimoniali, e non per la loro appartenenza ad altre specie.

Nei giorni seguenti, Wedge aiutò nella preparazione della battaglia contro gli Yuuzhan Vong, ormai imminente. L’evacuazione degli Ithoriani non era ancora terminata quando la prima nave nemica giunse nelle vicinanze del pianeta ed espulse uno shuttle appartenente al senatore Camaasi Elegos A’Kla, amico di Corran Horn. La navetta, apparentemente abbandonata, trasmetteva un messaggio indirizzato proprio a Horn. Wedge insisté per salire insieme a Corran a bordo dello shuttle; i due inorridirono quando si trovarono di fronte allo scheletro di A’Kla, ricoperto d’oro e gioielli. Trovarono poi un messaggio del comandante Yuuzhan Vong Shedao Shai, che chiedeva la restituzione delle spoglie di uno dei suoi antenati, ritrovate da Corran Horn su Bimmiel nel corso di una precedente missione.

Poco dopo, Shai stesso arrivò con la sua flotta nei pressi di Ithor. Per dare alla Nuova Repubblica il tempo di terminare l’evacuazione del pianeta, Corran Horn stipulò una tregua di una settimana con Shai, e lo sfidò a duello. Se Shai avesse vinto, avrebbe potuto riavere le spoglie del suo antenato; in caso contrario, Ithor sarebbe stato libero. Horn uccise Shai in duello, ma il secondo in comando degli Yuuzhan Vong non rispettò i termini del patto e rilasciò su Ithor una sostanza defogliante che in pochi istanti distrusse la vita sul pianeta.

In seguito al fiasco su Ithor, Pellaeon e i suoi uomini ritornarono al servizio dei Moff imperiali. Jagged Fel rimase invece con due squadriglie a disposizione della Nuova Repubblica, finché non fu richiamato dal padre nelle Regioni Ignote nel 27 ABY. Wedge, nel frattempo, rimase con la squadriglia Rogue, tenendosi informato sull’andamento della guerra grazie ai suoi contatti nella squadriglia Wraith; quando la Nuova Repubblica riuscì a impadronirsi di una nave Yuuzhan Vong, Antilles ne studiò il funzionamento insieme ad alcuni Rogue e li fece familiarizzare con i comandi.

Qualche tempo dopo, Wedge ricevette la visita di Luke Skywalker, giunto per chiedere l’aiuto della Nuova Repubblica. Violando un armistizio, gli Yuuzhan Vong avevano attaccato il Praxeum Jedi su Yavin 4, e molti apprendisti, tra cui Anakin Solo, erano rimasti intrappolati. Wedge spiegò a Luke che non spettava a lui prendere la decisione di intervenire, e lo indirizzò ai suoi superiori. Il Capo di Stato Fey’lya, tuttavia, negò al Jedi l’assistenza della Nuova Repubblica; Luke si rivolse allora a Talon Karrde e Booster Terrik, che trassero in salvo gli apprendisti.

Pochi mesi più tardi, Jaina Solo e Gavin Darklighter mostrarono a Wedge una registrazione in cui la nave Yuuzhan Vong in costruzione a Sernpidal sembrava provocare un’eruzione solare. Una volta completata, la nave avrebbe avuto le dimensioni di un pianeta e sarebbe stata un’arma micidiale. Wedge accettò di seguire Jaina e Gavin su Chandrila, in un ranch di proprietà della famiglia Fel, per discutere la situazione. Wedge scoprì soltanto dopo essere atterrato su Chandrila che anche il Jedi Kyp Durron, autore della registrazione, sarebbe stato presente all’incontro. Antilles ne fu infastidito; serbava infatti un profondo rancore nei confronti di Kyp per la distruzione di Carida e la cancellazione dei ricordi di Qwi Xux. I recenti dissidi tra Durron e Luke Skywalker non contribuivano certo a rendere Kyp più simpatico a Wedge, che nonostante ciò accettò di aiutarlo. Tuttavia, la registrazione del Jedi era l’unica prova dell’esistenza della superarma, e Wedge sapeva che il Senato si sarebbe rifiutato di interrompere la tregua con gli Yuuzhan Vong. D’altro canto, un intervento non autorizzato avrebbe potuto significare la fine delle carriere dei responsabili. Wedge riteneva che questo rischio fosse giustificato dalla necessità di bloccare la costruzione della nave; chiese allora aiuto a Kre’fey, che acconsentì ad attaccare il cantiere navale di Sernpidal. L’ammiraglio contestava infatti molte delle decisioni del Capo di Stato Fey’lya, ed era in disaccordo con il modo in cui politici stavano gestendo la guerra.

Kre’fey propose di mandare un incrociatore Immobilizer nel sistema di Sernpidal e di attivare a piena potenza i suoi generatori di ombra di massa per creare un varco nel campo di asteroidi. In questo modo, le forze neorepubblicane avrebbero avuto un punto di accesso sicuro al cantiere navale degli Yuuzhan Vong. Antilles approvò il piano e suggerì di programmare il reattore dell'incrociatore perché esplodesse quando gli scudi si fossero ridotti oltre un limite prestabilito. L'ammiraglio fu d’accordo.

Il piano ebbe successo, e la flotta di Kre’fey si fece largo tra i detriti verso la nave Yuuzhan Vong in costruzione. A quel punto, i coralskipper si scagliarono contro le forze neorepubblicane. Dopo aver assistito alla morte di cinque piloti, Antilles decise di mettersi ai comandi di un X-Wing e andare in battaglia. Darklighter assegnò a Wedge tre dei Rogue; uno di loro, Rogue Sette, fu abbattuto poco dopo. Antilles prese allora il comando di quello che restava della squadriglia Dozen di Kyp Durron per proteggere dal fuoco nemico le navi capitali della Nuova Repubblica, che riuscirono a distruggere il cantiere navale e si ritirarono.

Durante la battaglia, tuttavia, Jaina Solo scoprì che Durron li aveva ingannati. La nave in costruzione a Sernpidal non era affatto una superarma, bensì una una worldship che avrebbe dovuto rimpiazzare le navi ormai morenti su cui vivevano molti Yuuzhan Vong. Questi ultimi avrebbero dovuto ritirare parte delle proprie armate per evacuare le vecchie worldship o lasciar morire civili e bambini. Wedge fu scosso e profondamente indignato da questa rivelazione.

La difesa di Coruscant

Nei primi mesi del 27 ABY, mentre i Rogue erano di stanza sulla capitale galattica, Han Solo contattò Wedge per avvisarlo dell’imminente arrivo a Coruscant della nave profughi Sweet Surprise. Secondo Han, sulla nave si nascondevano contrabbandieri in missione per la Brigata della Pace, un’organizzazione nota per collaborare con gli Yuuzhan Vong. Wedge condivideva i sospetti dell’amico; tuttavia, vista la gravità delle accuse e la tensione dell’atmosfera politica, insisté perchè Han e sua moglie Leia lo raggiungessero a Coruscant prima di chiedere una perquisizione della nave.

I coniugi Solo raggiunsero Wedge al Controllo Orbitale poco dopo l'arrivo della Sweet Surprise, che aveva rifiutato di fermarsi. La Forza di Difesa Planetaria di Coruscant interrogò Antilles e Solo riguardo ai loro sospetti, e il generale Rieekan decise di negare alla Sweet Surprise l’accesso all’area minata che proteggeva la capitale. Wedge inviò la squadriglia Rogue a ispezionare la nave; nel tentativo di fuggire, i contrabbandieri furono uccisi dalle mine. L'intervento rapido dei Rogue permise il salvataggio dei profughi rimasti a bordo della nave ormai senza controllo e disabilitata; nel frattempo, Han e Leia scoprirono che la Sweet Surprise era stata inviata a Coruscant per liberare sul pianeta dei voxyn, creature allevate dagli Yuuzhan Vong per cacciare e uccidere i Jedi.

In seguito, Wedge e il Generale Bel Iblis accompagnarono i Solo e il Capo di Stato Fey’lya – che negli ultimi tempi aveva assunto posizioni politiche pro-Jedi - a una dimostrazione dei nuovi droidi da battaglia serie YVH progettati da Lando Calrissian per combattere gli Yuuzhan Vong. Calrissian attivò personalmente il prototipo YVH 1-1A, che stupì i presenti con le sue eccezionali abilità in combattimento. Fu proprio il droide a scoprire che le guardie presenti alla dimostrazione erano in realtà Yuuzhan Vong camuffati. Wedge incaricò i coniugi Solo di portare via Fey’lya, e affrontò i nemici insieme a Bel Iblis e ai droidi YVH. Antilles rimase ferito alla spalla da un thud bug, ma gli Yuuzhan Vong furono sconfitti.

Qualche tempo dopo, Fey’lya chiese a Wedge e Bel Iblis di testimoniare per lui davanti al Senato contro il noto agente Vong Nom Anor, che aveva ordito un attentato ai suoi danni. Gli Yuuzhan Vong avevano infatti imposto un blocco planetario intorno a Talfaglio, minacciando di distruggere un convoglio di profughi intrappolato se i Jedi non avessero rivelato l’ubicazione della loro base segreta, dal nome in codice Stazione Eclipse. Nom Anor era stato convocato in Senato per discutere la questione, e in quell’occasione Fey’lya aveva suscitato la sua ira schierandosi apertamente dalla parte dei Jedi.

Antilles e Bel Iblis acconsentirono a seguire Fey’lya in Senato, dove Mon Anor era stato convocato nuovamente. Anor prese la parola e annunciò che diciassette apprendisti Jedi erano nelle mani degli Yuuzhan Vong. Wedge inorridì all’udire che tra loro si trovavano anche i tre figli di Han e Leia. Nell’indignazione generale, Fey’lya rivelò l’attentato ai suoi danni e tentò di far arrestare Anor; quest’ultimo, tuttavia, rilasciò un gas stordente che mise fuori gioco gli occupanti della Camera del Senato e fuggì indisturbato.

In seguito, i Wraith furono incaricati di investigare sul rapimento dei diciassette Jedi. Luke Skywalker non aveva detto a nessuno che i presunti prigionieri in realtà erano una squadra di infiltrazione mandata oltre le linee nemiche per distruggere il voxyn. Nel corso delle loro ricerche, i Wraith arrivarono vicini a scoprire che era stato Lando Calrissian a consegnare gli apprendisti agli Yuuzhan Vong; Skywalker scelse allora di rivelare tutto a Wedge Antilles, chiedendogli di mantenere il segreto e di impedire che i Wraith indagassero troppo a fondo.

Mentre le armate degli Yuuzhan Vong si spingevano sempre più in profondità verso il Nucleo galattico, Antilles fu nominato comandante della ‘’Mon Mothma’’, una variante nuova di zecca dello Star Destroyer di classe Imperial dotata di generatori di gravità nascosti. Fey’lya incaricò Wedge e Bel Iblis (ora comandante della ‘’Elegos A’Kla’’, la nave gemella della Mon Mothma) di prendere con sé una piccola flotta per andare in assistenza dei Jedi sotto copertura, che avevano intenzione di provare a infrangere il blocco di Talfaglio.

Informati da Talon Karrde riguardo al piano di battaglia, Wedge e Bel Iblis entrarono nel sistema di Talfaglio non appena i Jedi aprirono le ostilità, e giustificarono la loro presenza dicendo di essere capitati sul posto per caso durante un volo di collaudo. I due generali offrirono poi la loro assistenza ai Jedi.

Wedge incaricò la squadriglia Rogue di assistere i Wild Knights nell’operazione di cattura di uno yammosk, una creatura usata dagli Yuuzhan Vong per coordinare le battaglie. Le forze d’assalto combinate dei Jedi e della Nuova Repubblica annientarono la flotta nemica; i pochi Yuuzhan Vong superstiti tentarono di fuggire dal sistema effettuando un salto nell’iperspazio, ma Antilles e Bel Iblis li bloccarono attivando i generatori di gravità della Mon Mothma e della Elegon A’Kla. Una volta eliminata la flotta degli Yuuzhan Vong, fu facile per i Jedi impadronirsi di uno yammosk.

Una volta tornato su Coruscant, Antilles si trovò con alcuni amici nell’appartamento dei coniugi Solo per assistere in diretta al discorso di Luke Skywalker davanti al Senato. L’intervento di Skywalker era stato personalmente richiesto dal Capo di Stato Fey’lya. Benché la reazione dei senatori all’operazione di Talfaglio fosse generalmente positiva, il deputato Viqi Shesh continuava a criticare i Jedi, e chiese che la Nuova Repubblica smettesse di collaborare con loro. Fey’lya si servì allora di un astuto stratagemma: mostrò ai senatori alcune registrazioni olografiche di Antilles e altri alti ufficiali della Nuova Repubblica, affermando che lo avevano contattato per esprimere il proprio sostegno nei confronti dei Jedi. Il bluff ebbe successo, e il Senato appoggiò la decisione di Fey’lya di dare ai Jedi il pieno supporto della Nuova Repubblica. Wedge fu soddisfatto del risultato, benché non approvasse totalmente il modo in cui Fey’lya lo aveva sfruttato per le proprie manovre politiche.

Nonostante questo successo politico di Fey’lya, la guerra proseguiva. Poco dopo aver conquistato Borleias, gli Yuuzhan Vong sferrarono un attacco segreto a Reecee e si impadronirono del pianeta. Inviati a investigare sull’accaduto, i Solo scoprirono che, oltre alla flotta che aveva preso Borleias, esisteva un’altra flotta nemica che si nascondeva nella vicina Nebulosa Black Bantha e si preparava ad attaccare Coruscant. Han Solo contattò immediatamente Wedge Antilles, che si trovava insieme a Bel Iblis proprio nella capitale galattica. Il Comandante Supremo Sien Sovv decise allora di provare a cogliere gli Yuuzhan Vong di sorpresa. Le forze della Nuova Repubblica – Wedge tra loro – attaccarono la flotta nemica prima che avesse il tempo di riorganizzarsi e, pur subendo gravi perdite, riuscirono ad annientarla.

Poiché tuttavia la flotta Vong nel sistema di Borleias rappresentava ancora un pericolo, l’intera Marina della Nuova Repubblica fu riorganizzata in tre grandi flotte. Antilles comandava il Gruppo di Flotta Tre dal ponte della Mon Mothma; a capo dei gruppi Uno e Due stavano rispettivamente l’Ammiraglio Kre’fey e Bel Iblis. Wedge e i suoi uomini furono incaricati di pattugliare i corridoi iperspaziali tra il Nucleo e il territorio degli Yuuzhan Vong.

Non molto tempo dopo, i Jedi percepirono grazie alla Forza che un attacco degli Yuuzhan Vong era imminente; l’ammiraglio Sovv fece appena in tempo a richiamare tutte le flotte a Coruscant, prima che dalla nube di comete OboRin emergesse l’immensa flotta nemica, diretta verso il pianeta-capitale.

Le forze della Nuova Repubblica tentarono di mettere in atto una tattica a tenaglia: Wedge e i suoi uomini dovevano attaccare la retroguardia degli Yuuzhan Vong mentre Bel Iblis e Kre’fey impedivano alla flotta nemica di avanzare. Nel frattempo, i Jedi si sarebbero occupati di neutralizzare gli yammosk. Tuttavia, la situazione si rivelò più complicata del previsto: la flotta degli Yuuzhan Vong si faceva scudo di una serie di navi profughi stipate di prigionieri.

L'assedio di Borleias

Seconda Guerra Civile Galattica

Carattere e personalità

"Blackmoon Undici, che cosa pensavi di fare inseguendo da solo un'intera squadriglia?"
"Il mio compito. "
"Vuoi dire, "Il mio compito, signore." "
"Il mio compito, signore. "
"Figliolo, se la tua bravura in volo è proporzionata alla tua sfrontatezza, un giorno ti chiameranno il pilota più grande di tutti i tempi... Blackmoon Undici, ci sei ancora?
"
―Gavin Darklighter e (all'insaputa di Gavin) Wedge Antilles[fonte]


Wedge Antilles era un uomo spiritoso e appassionato, che credeva fermamente in ciò che faceva e mostrava un’immensa dedizione ai propri compiti. Wedge amava pilotare più di ogni altra cosa, e per molti anni si dedicò anima e corpo al servizio dell’Alleanza Ribelle, che era tutto il suo mondo.

Come comandante dei Rogue, Wedge tendeva a mantenere un atteggiamento emotivamente distaccato nei confronti dei suoi piloti, non per senso di superiorità, ma per un istintivo senso di auto-protezione; temeva infatti di affezionarsi troppo a loro e di non riuscire a sopportare la loro perdita, nel caso cadessero in battaglia. Wedge portava sulle sue spalle il peso del comando e il dolore della morte di molte persone care; talvolta arrivava quasi a provare senso di colpa per essere sopravvissuto al loro posto.

Tuttavia, nonostante queste paure inconsce Wedge aveva diversi amici intimi; era estremamente disponibile nei loro confronti, e cercava di ottenere il meglio per loro. Era comunque pur sempre un pilota di caccia corelliano e, come gli disse una volta Mirax Terrik, talmente pieno di te stesso che pensi di poter tenere il tuo egocentrismo sotto controllo. In ogni caso, per quanto Wedge a volte mostrasse fin troppa fiducia nelle proprie abilità di pilota, a farne le spese erano sempre i suoi avversari.

Secondo la moglie Iella Wessiri, Wedge si trasformava quando era ai comandi di un caccia, diventando improvvisamente capace di azioni sorprendenti e imprevedibili che gli consentivano di cavarsela brillantemente in battaglia e sopravvivere anche nelle situazioni più estreme. Wedge aveva un’abilità naturale nel pilotare, che gli permetteva di rivaleggiare con piloti come Luke Skywalker e Soontir Fel, pur non avendo alle spalle anni di addestramento nell’accademia imperiale, né la capacità di usare la Forza.

Storie d'amore

Mala

Essendo molto impegnato al servizio dell’Alleanza Ribelle e poi della Nuova Repubblica, per molto tempo Wedge non prese seriamente in considerazione l’idea di una relazione amorosa.

Da giovane si innamorò tuttavia di una ragazza chiamata Mala; tragicamente, la giovane fu uccisa in un raid imperiale prima che Wedge riuscisse a confessarle il suo amore.

Reina Faleur

In seguito alla battaglia di Endor, Wedge ebbe una breve storia d’amore con Reina Faleur, tenente dell’Alleanza Ribelle.

Qwi Xux

Nell’11 ABY, durante una missione contro la base imperiale nel Maw, Wedge fu assegnato come scorta e guardia del corpo alla scienziata omwati Qwi Xux; tra i due nacque una reciproca attrazione. Wedge scrisse molte poesie dedicate a Qwi, nelle quali descriveva spesso i suoi capelli.

Tuttavia, dopo qualche tempo sia Wedge che Qwi si resero conto di provare l'uno per l'altra una semplice infatuazione, dettata dalla reciproca stima e ammirazione. Avendo capito di non essere realmente innamorati, si lasciarono di comune accordo e rimasero amici.


Iella Wessiri

La prima relazione duratura di Wedge fu quella con Iella Wessiri. I due si conobbero su Coruscant, dove Wedge lavorava sotto copertura per la Nuova Repubblica. Dopo la morte del marito di Iella, Diric Wessiri, lei e Wedge iniziarono a frequentarsi. La loro relazione proseguì durante tutta la campagna contro Zsinj, ma poco a poco le loro differenti carriere li portarono a prendere strade diverse, e i loro rapporti parvero raffreddarsi.

Nel 12 ABY Wedge e Iella furono inviati insieme in missione diplomatica su Adumar. Wedge si rese conto che, fino a quel momento, Iella lo aveva evitato di proposito; tuttavia era chiaro che i loro sentimenti reciproci non erano cambiati. La corteggiò assiduamente, deciso a non lasciar perdere a meno che Iella stessa non gli avesse espressamente ordinato di lasciarla stare. Prima ancora che la missione su Adumar giungesse al termine, Wedge le chiese di sposarlo e lei acconsentì. In seguito Iella e Wedge ebbero due figlie, Syal e Myri.

Dietro le quinte

Attori

Wedge Antilles è interpretato da Denis Lawson in tutti e tre i film della Trilogia Classica, ad eccezione di una breve scena di Episodio IV.

Si tratta della sequenza in cui il generale Dodonna illustra ai piloti Ribelli il piano d’attacco alla Morte Nera, e un giovane pilota seduto accanto a Luke Skywalker commenta sfiduciato che la precisione richiesta nel colpire l’obiettivo “è impossibile, anche per un computer”.

Benché la sceneggiatura e il romanzo tratto dal film identifichino il personaggio come Wedge Antilles, l’attore che lo interpreta non è Denis Lawson. A causa di questa discrepanza, il personaggio è stato soprannominato “falso Wedge” dai fan.

Nel 2005 Pablo Hidalgo ha smentito le voci che identificavano l'attore in questione come Jack Klaff (interprete di John D); si tratta in realtà di Colin Higgins, che era stato scelto originariamente per interpretare il ruolo di Wedge, ma fu licenziato dal set dopo aver girato quell’unica scena.

Nei titoli di coda di Episodio IV e Episodio V il nome di Lawson è erroneamente riportato come “Dennis”; la grafia corretta è invece “Denis” – così come appare nei titoli di coda di Episodio VI. Lawson è inoltre lo zio di Ewan McGregor, che interpreta Obi-Wan Kenobi nella trilogia dei Prequel.

Voce

Wedge ha una voce nettamente diversa in ciascun film della Trilogia Classica. David Ankrum doppia il personaggio in Episodio IV ma, per motivi non chiari, non nelle due pellicole successive.

Anche nei radiodrammi tratti dalla Trilogia Classica Wedge ha tre voci diverse, rispettivamente quella di Meschach Taylor per Episodio IV, Don Scardino per Episodio V e Jon Matthews per Episodio VI.

Per quanto riguarda i videogiochi, Wedge è doppiato a volte da Robert Foster (Star Wars: Rogue Squadron, Star Wars: X-Wing Alliance, Star Wars: Galactic Battlegrounds e Star Wars: Force Commander), a volte da Chris Cox (Star Wars: Rogue Squadron III: Rebel Strike e Star Wars: Jedi Knight: Jedi Academy). Denis Lawson presta invece la voce (e il suo marcato accento scozzese) al personaggio nel videogioco Star Wars: Rogue Squadron II: Rogue Leader

Continuità

Wedge compare brevemente in tutte e tre le grandi battaglie della Trilogia Classica: Yavin, Hoth ed Endor. Il suo cognome tuttavia non viene mai citato nei dialoghi, e il personaggio potrebbe passare inosservato allo spettatore casuale.

Tuttavia, Wedge è sempre stato molto amato dai fan, in quanto rappresenta il modello ideale del pilota dell'Alleanza. Durante la battaglia di Hoth è al comando dello speeder che abbatte il primo AT-AT, e ha un ruolo essenziale nella distruzione del reattore della seconda Morte Nera. Wedge è l'unico personaggio minore che sopravvive a tutte e tre le grandi battaglie contro l'Impero, pur non avendo poteri speciali, non essendo in grado di usare la Forza e non essendo "protetto" da particolari esigenze di trama. E' inoltre il protagonista nella serie di videogiochi Rogue Squadron.

La popolarità del personaggio è tale che il termine "Wedge" è ormai di uso corrente anche al di fuori dell'ambito di Star Wars per indicare un determinato tipo di personaggi: figure secondarie, la cui storia non viene particolarmente approfondita, ma che si distinguono per la loro capacità di sopravvivere a numerosi pericoli.

Presente in

Comparse non canoniche

Fonti

Vedi anche

Link esterni