Messaggioda Gorthaur » 02/02/2011, 1:21
Ragazzi, io magari di Star Wars non capisco una mazza però osservo una cosa importante.
La mentalità di cui le trilogie, quella classica (vecchia) e il suo prequel (nuova), si fanno portatrici.
Secondo me deve cambiare il modo di interpretare i personaggi da una trilogia a un altra.
Darth Vader, quando uscì "Guerre Stellari" per la prima volta, era "Il Cattivo". Non si stavano a considerare i motivi per cui lo era. Luke invece era "Il Buono" e altrettanto che per Vader non si poneva molta attenzione alla sua vita. Non erano personaggi dinamici come quelli di oggi ma molto più statici, che erano buoni o cattivi. Nel 3° episodio, che poi è diventato il 6°, compare il concetto di redenzione, che avviene per amore paterno. L'Amore, bene assoluto, che vince sull'Odio, male assoluto.
Nella nuova trilogia cambia tutto, con il concetto del "prescelto" dove compare per la prima volta quel bimbo-minchia che ha un culo sfacciato a premere i bottoni di un caccia Naboo (se ero io premevo il pulsante dell'autodistruzione, mi sembra di vedermici XD) e che poi si scopre essere il prescelto (quando si dice che ha avuto fortuna con la "C" maiuscola), Anakin Skywalker. Anakin è un bambino, che nel 2° episodio è un ragazzo impulsivo e vulnerabile alle tentazioni dell'altro sesso, che nel 3 è un uomo che non usa le precauzioni quando va con sua moglie. Ovviamente la nascita di Luke e Leila e l'amore per Padme sono un punto chiave della corruzione di Anakin e poi del compimento del destino del prescelto. Tuttavia, questi ultimi sono elementi aggiunti successivamente, a mio parere.
Negli anni 60 non c'era una mentalità come quella odierna. Erano i tempi della Guerra Fredda, esistevano il male (Impero...ma guarda un pò) e il bene (Alleanza Ribelle che poi diventa la Nuova Repubblica...che bada il caso è una democrazia). Il tipo di messaggio era diverso.
Nel nostro tempo esiste un altro tipo di mentalità, più relativista. Quando Anakin e Obi Wan combattono su Mustafar hanno un dialogo, mentre volano su quei robot-operai nel fiume di lava
Obi Wan: << I Sith sono il male (o qualcosa del genere)>>
Anakin: << DAL MIO PUNTO DI VISTA i Jedi sono il male>>
Mi sembra chiaro che viene inserito un concetto del tutto diverso da quello iniziale.
Diverso anche da quando il fantasma del vecchio Obi Wan su Degobah dice a Luke: <<..scoprirai che MOLTE DELLE VERITA' CHE AFFERMIAMO DIPENDONO DAL NOSTRO PUNTO DI VISTA..>>. Obi Wan aveva mentito a Luke perchè altrimenti quest'ultimo non avrebbe mai affrontato suo padre, Darth Vader, con la stessa volontà. Questo però serve a introdurre il vecchio concetto di come solo l'amore può vincere sull'odio. Infatti Luke vince l'Imperatore solo nel cuore di suo padre attraverso l'amore incondizionato che un figlio da al padre.
Nella nuovi episodi viene introdotto un nuovo concetto più relativista, che addirittura mette in dubbio la giustizia dei metodi del consiglio Jedi, governato dallo stesso Yoda e sfidato da maestro Qui Gonn. Addirittura si può notare Yoda molto scettico sulla giustizia dell'istituzione di un esercito della Repubblica in aiuto ai Jedi, contro il cieco integralismo di maestro Windu che non transige sui dogmi della dottrina classica Jedi (altro punto chiave della corruzione di Anakin perchè questo è stato un motivo della sua perdita di fede negli Jedi). Tutto questo va a sottolineare l'odierna crisi di ideali e di fede nel cristianesimo, nella nostra epoca in cui se ne vede di tutti i colori e che dovrebbe farci chiedere quale sia la giusta cosa da fare e dove stia la verità.
Negli episodi di CW ho notato un'altra cosa: ci sono alcuni episodi che hanno una trama fine a se stessa e che trasmettono un messaggio fine a se stesso.
Questa è la mia chiave di lettura delle Saghe di SW.
Secondo voi starò sparando una valanga di bestemmie e di cazzate perchè magari voi seguite SW da molto più di me che la storia mi piace (e mi piace anche il genere) ma non ci sono stato dietro come voi. Perdonatemi quindi. Non mi sembra interessante stare a discutere sui disegnini multimediali della Lucas Film e sulle sue scelte cinematografiche (che a volte lasciano a desiderare). Molto di più mi interessa la storia in se stessa, come si sviluppa e quello che trasmette.
PS: Non studio cinema, ma mi piace sviscerare le storie nel loro significato. Talvolta rompo le palle, mi dispiace. Spero che troviate interessante quello che ho scritto anche se non è indispensabile perchè ho provato piacere nello scrivere e nel riflettere su certi particolari, seppure insignificanti per questo pubblico.
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