Messaggioda blackstar » 14/11/2010, 15:31
Ripeto: il problema non è che videogioco e serie TV sono in contrasto. Fosse così, ingoierei questo boccone amaro ma tirerei un sospiro di sollievo. Il punto, piuttosto, è che
- o qualcuno ha deliberatamente deciso di inserire Gardulla nonostante sapesse che era morta, e allora è un emerito idiota;
- o qualcuno ha inserito un personaggio UFFICIALMENTE morto nella sceneggiatura di un episodio, ed allora è un incompetente; solo poi, a fase di post-produzione ormai ultimata, qualcun'altro si è accorto dell'errore e ha cercato di rattoppare alla bell'e meglio inventandosi una spiegazione da favole dei fratelli Grimm.
Queste cose, ormai, stanno accadendo in continuazione all'interno dei cosiddetti "team creativi" che operano col franchising di Star Wars. Mia nonna saprebbe trovare escamotage migliori. La leggerezza di alcune trame e qualche situazione un pò "forzata" per il bene del racconto sono una cosa. Offendere l'intelligenza degli spettatori è un'altra.
Io amo Star Wars, amo l'epicità dei film, la vastità dei fumetti, la freschezza delle serie TV, l'introspettività dei romanzi, la verosimiglianza dei manuali e delle guide. E sono stanco, stanco, stanco che ogni anno i nuovi autori debbano stravolgere il lavoro di quelli precedenti: se nel 2005 è stato scritto e approvato che fra il 32 BBY e il 30 BBY è successo X, Y, Z, io autore del 2010 non posso andare a rimestare quelle storie. Posso aggiungerne di altre, coeve, approfondire quelle esistenti, ma non posso far resuscitare in continuazione personaggi morti o far incontrare due avversari prima del loro primo incontro!
Ognuno penserà la sua, sia chiaro. Per quando mi riguarda, dopo alcuni anni in cui sembrava si stesse finalmente dando una regolata, il franchising di Star Wars sta PESANTEMENTE scadendo di qualità. E non parlo di forma: parlo squisitamente di contenuto.