Senz'altro l'avrei lasciata vivere, come ti ho detto nel post su TFU 2010, la vendetta e la mancanza di pietà non sono da jedi. Tuttavia la questione della redenzione mi risulta un pò delicata; mi spiego: se la redenzione è possibile, nonostante la teoria voglia che il Lato Oscuro quando cattura un'esistenza la domini per tutta la sua durata, non si deve tuttavia dare per scontata la
cancellazione totale della colpa dalla coscienza dell'individuo. Un paccato, più o meno grave, si può espiare ottenendo un perdono da se stessi o da chiunque si voglia e Maris senza dubbio lo farà, anche se non ci è dato sapere come; ma l'espiazione non è una passata di eraser sulla fedina morale, che comunque riporterà sempre la traccia dell'atto compiuto. Il pentimento solo, sincero e non di facciata come è sembrato a me da quanto visto su Felucia, potrà parzialmente
alleggerire (notare la differenza dei termini in corsivo) il vivere di Maris. Sembra un pò una teoria da predicatore quaresimale
ma del resto in soldoni è questo che ci insegnano anche le teorie della Forza vivente (che non si discostano poi tanto da quanto si predica nelle religioni o nei codici morali): le azioni di ognuno hanno un effetto non solo sull'individuo che le compie, ma anche sul mondo che lo circonda formando con esso un cerchio simbiontico (cfr. Obi Wan in ep1), un effetto che implica responsabilità. Anakin ha abbandonato le nere vesti di Vader con un sincero e completo pentimento, ma mai dimenticherà la sua caduta anche nella vita del mondo di là della Forza.