Aurra Sing

Da SWX | DataBank Italiano su Star Wars - Guerre Stellari.
Versione del 1 giu 2010 alle 09:50 di Maestro Tholme (Discussione | contributi) (Nuova pagina: {{Bozza}} Dolore, morte e vendetta sono state le costanti nella vita di Aurra Sing. Se avesse beneficiato di un’educazione migliore, forse sarebbe potuta diventare una dei più grand...)

(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)

Dolore, morte e vendetta sono state le costanti nella vita di Aurra Sing. Se avesse beneficiato di un’educazione migliore, forse sarebbe potuta diventare una dei più grandi Jedi dell’intero Ordine. Invece, ne è diventata una dei suoi più mortali flagelli.

Come con tutti i promettenti Jedi, il potenziale nella Forza di Aurra fu scoperto quando era ancora in tenera età. Cresciuta nei bassifondi delle città verticali di Nar Shaddaa, la razza di Aurra Sing è sconosciuta, e la madre era una depravata assuefatta di spezia di nome Aunuanna. La misteriosa Jedi conosciuta come Dark Woman prese in custodia Aurra, e la portò su Coruscant per cominciare la sua iniziazione nelle vie dei Jedi, liberandola dall’oscuro decadimento della Luna dei Contrabbandieri.

Aurra era una studente difficile e testarda. Mostrava un acuto istinto e riflessi letali, ma era priva del controllo necessario per dominare completamente la Forza. Il Consiglio Jedi sperava che la Dark Woman potesse addomesticare i suoi istinti aggressivi. Alcuni dei suoi compagni studenti la marchiarono addirittura con il soprannome "Nashtah", una creatura mortale a sei gambe del pianeta Dra III.

Aurra e la Dark Woman non stabilirono mai quel legame nel quale sperava il Consiglio. Durante un viaggio su Ord Namurt, Aurra venne rapita da pirati stellari Sennex, che alimentarono i suoi dubbi tramite bugie a proposito dei Jedi. I pirati le fecero credere che la Dark Woman avesse detto loro che Aurra non era abbastanza forte da poter completare la prima fase dell’addestramento di un Padawan, e che quindi la Dark Woman stessa la aveva abbandonata.

Queste menzogne si affiancarono ai suoi timori innati di abbandono e tradimento. In collera, da quel momento in avanti Aurra iniziò ad odiare i Jedi con tutte le sue forze. All’età tenera di nove anni, girò le spalle all’Ordine Jedi, non avendo ottenuto nemmeno il titolo di allieva Padawan.

La vita di un pirata le si addiceva, dato che grazie ad essa era in grado di concentrare e sfogare la sua aggressività. Acquisì le abilità nelle arti marziali e nella caccia durante la vita ai margini. La sorte avversa colpì di nuovo Aurra quando il signore del crimine Nooga the Hutt la prese sua prigioniera. Volendo trasformarla in una assassina mortale, l’Hutt la affidò ad un guppo di vampiri Anzati affinchè provvedessero al suo ‘apprendistato’. Aurra subì una trasformazione: si spogliò di ogni velo di compassione che le fosse rimasto. Emerse dal suo addestamento come una killer mortale e spietata, assetata di vendetta nei confronti di tutti quelli che la avevano trattata ingiustamente in passato. Gli Anzati le fecero persino applicare un impianto sensoriale: un biocomputer della Rhen Orm che, nella forma di un’antenna posizionata sul capo, non solo accresceva la consapevolezza delle situazioni in cui si trovava, ma trasmetteva anche sensazioni di paura negli altri, proprio come quella che gli Anzati attirano su di sé.

Dopo aver appreso di essere in grado di sfruttare il suo contatto minimo con la Forza per colpire gli altri, ritornò da Nooga, lo assassinò, e decise di diventare una cacciatrice di taglie. Aurra divenne ben presto una cacciatrice di taglie indipendente, specializzata nella caccia ai Jedi. Riuscì a collezionare almeno sei spade laser dai suoi nemici caduti come trofei di vittoria, ed era solita utilizzare la sua arma Jedi dalla lama scarlatta. Si equipaggiò anche con una coppia di pistole blaster e con un lungo fucile a proiettili. Come mezzo di trasporto terrestre principale, Aurra si affidava ad uno swoop di vecchia data ma altamente modificato.

Fra le sue imprese si ricorda la cattura e l’uccisione di Rees Kairn sulla Luna Boscosa di Endor, e, poco prima della Battaglia di Naboo, venne incaricata di localizzare e uccidere il Maestro Jedi Sharad Hett. Data la sua familiarità con le strade di Mos Espa, questo compito fu per lei piuttosto agevole. Nonostante gli sforzi di Ki-Adi-Mundi, Aurra riuscì ad assassinare Hett.

Eventi quali la gara di pod di Boonta Eve Classic su Tatooine attiravano persone da qualsiasi territorio del Margine Esterno. Spinti dalla prospettiva di vincere una fortuna grazie alle scommesse sull’esito della gara, persino i criminali più ricercati riemergevano dall’oscurità. Fra di loro anche Aurra Sing, la quale tenne uno sguardo attento su tutta la gara.

Aurra continuava ad uccidere Jedi, mentre la Repubblica iniziava a deperire e sbriciolarsi intorno a lei. A’Sharad Hett, Peerce e J’Mikel sono solamente tre dei Jedi da lei assassinati. Cercò a lungo di rintracciare la Dark Woman per reclamare vendetta per quello che lei aveva visto come un tradimento. Sing ebbe la sua chance durante le Guerre dei Cloni.

Con le sue lealtà determinate dalle proprie vendette personali e dal migliore offerente, Aurra Sing trovò un semplice impiego nel caos delle Guerre dei Cloni. Lavorò per il Conte Dooku, dando la caccia al giovane Boba Fett per le preziose informazioni delle quali il bambino clone era in possesso. Quando Aurra venne a sapere che il giovane Fett era erede di una fortuna, mise da parte la missione originale e cercò di impossessarsi lei stessa del tesoro di Jango Fett. Preso il ragazzo lo portò ad Aargau, casa delle ricchezze, dove Boba fu però in grado di fuggire da Aurra all’interno del labirinto del pianeta bancario.

Durante le prime schermaglie della Guerra dei Cloni, venne assoldata dalla Senatrice Devaroniana Vien’sai’malloc, che era segretamente in accordo con i Separatisti, per assassinare la collega Senatrice Elsah’sai’moro. Così, un gruppo di Jedi venne inviato ad indagare. Tra loro, vi era la Dark Woman. Aurra fece scattare una trappola sul suo vecchio Maestro, coinvolgendo con lei, in un’esplosione all’interno di una caverna, anche il Maestro Jedi Tholme. L’altra Jedi, Aayla Secura, rintracciò Aurra e l’affrontò. Quello che seguì fu un duello feroce tra le due donne. La lotta era quasi alla pari, finchè Aayla non spinse Aurra a fare breccia nella la sua facciata glaciale ricordandole la bambina ferita, sola e abbandonata che era e che in realtà rimaneva tutt’ora. Aurra l’attaccò ferocemente, ma infine Aayla ebbe la meglio su di lei riuscendo a tagliarle l’antenna biocomputer Rhen-Orm.

Seguendo i suoi insegnamenti Jedi, Aayla non prese inutilmente la vita di Aurra. Sconvolta, Aurra venne facilmente presa in custodia, ed inviata nelle prigioni di Oovo IV. Le spade laser che possedeva vennero riportate al Tempio Jedi e ridistruibuite agli ex studenti dei Jedi morti.

La storia è vaga sul suo destino, oscurato dal crescente conflitto galattico che attirava su di sé tutta l’attenzione pubblica. Aurra Sing scomparve per anni. Alcuni sostengono che sia riapparsa durante la Guerra Civile Galattica come lottatrice nella gara di demolizione di Jabba the Hutt.

Aurra Sing è un’aliena umanoide laconica, dalla pelle bianco gesso e lunghe dita da carnefice.