Dashade: differenze tra le versioni

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Dashade
Classificazione biologica
Caratteristiche fisiche
Altezza media

170/200 cm.

Pelle

olivastro, grigio scuro, nero

Capelli

nessuno

Occhi

arancioni, rossi, neri

Peculiarità

dissipazione di calore, resistenza alla Forza, resistenza alle radiazioni

Aspettativa di vita

85 anni

Caratteristiche socio-culturali
Pianeta d'origine

Ukrupp

Lingua

Dashadi

Membri noti

Ket Maliss

I Dashade erano alti umanoidi simili a rettili noti per la loro resistenza ai poteri della Forza. Anche se furono quasi estinti durante la Grande Guerra Sith, alcuni rimanenti di questa razza potevano essere visti nella galassia, i quali si avvantaggiavano delle loro abilità naturali per diventare assassini, mercenari, o altre simili professioni.

Caratteristiche

I Dashade erano muscolosi umanoidi con alte fronti, una bocca a lampreda, potenti artigli, ed una abilità naturale di dissipare il calore, cosa che li rendeva ardui da individuare dalla maggior parte dei sensori di forme di vita.

Storia

A rigor di logica, i Dashade avrebbero dovuto essere estinti. Il loro mondo è stato distrutto dalla potente esplosione della supernova multipla Cron Drift durante la Grande Guerra Sith, che sterminò tutta la vita sul pianeta. Circa 4.000 anni dopo, continuarono racconti di avvistamenti di Dashade, ma esistevano ben pochi dati concreti in quanto chi era in grado di vederne uno probabilmente non sarebbe vissuto abbastanza per poterlo raccontare.

Durante l’apice della loro civilità, questa potente razza era governata da aggressivi signori di guerra. Le aride e desolate condizioni di Urkupp, il pianeta natale dei Dashade arso dal sole e povero di risorse, spinse la popolazione verso una filosofia di governo basata sulla forza. Quando i loro primi tentativi di avventurarsi nello spazio mostrarono loro una più grande galassia popolata dai Jedi e dagli antichi Sith, queste idee furono quantomai rafforzate.

Individuo di razza Dashade.
I Dashade trovarono alleati sia fra i Sith che fra i Jedi. Gli antichi Cavalieri Jedi sfruttarono i loro istruttori di combattimento per affinare le abilità di guerrieri dei loro giovani Padawan. Non solo i Dashade si dimostrarono avversari fisicamente molto potenti, ma mostrarono anche una immunità parziale ai poteri della Forza. Anche i Sith impiegarono i Dahsade come guardie e assassini.

Con la devastazione di Urkupp, furono in molti nella galassia a ritenere che questa popolazione non fu altro che un’altra tragica casualità della Grande Guerra Sith. Per lo meno una influente famiglia reale di Falleen si adoperò per preservare la razza Dashade. I Falleen misero oltre tre dozzine di Dashade in sospensione criogenica, liberando i guerrieri solamente quando un incarico speciale richiedeva la loro presenza. Questi nobili Falleen erano antenati del Principe Xizor, il quale ereditò l’ultimo Assassino Ombra Dashade da quel periodo: un guerriero senza scrupoli di nome Ket Maliss.

Ma egli non era l’ultimo della sua specie. Alcuni storici della Nuova Repubblica hanno trovato prove di mercenari Dashade impiegati durante la grande purga dei Jedi che accompagnò l’ascesa dell’Impero Galattico. E probabilmente qualche colonia di Dashade esiste ancora, fondata prima della distruzione di Urkupp, ancora in attesa di essere scoperta.