Deriva stellare di tipo J

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Versione del 8 giu 2009 alle 16:20 di Eterea (Discussione | contributi)

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Nel solco della tradizione Naboo di lustre, levigate, luccicanti astronavi, la Senatrice Padmé Amidala usò una sensazionale navetta a forma di boomerang nei suoi ultimi giorni di vita, quando le Guerre dei Cloni erano vicine alla sua conclusione. Sebbene fosse piuttosto elegante, in qualche modo si trattava di un mezzo più utilitario rispetto allo yacht Naboo o all’enorme incrociatore Reale Naboo che aveva utilizzato negli anni precedenti.

Il veicolo argenteo era costituito di uno scafo principale a forma di goccia supportato da un’ampia ala, con un abitacolo montato sull’anteriore ed uno spazio soprendente all’interno. La stiva conteneva spaziosi armadietti, e all’interno vi era una piccola ma ben equipaggiata stanza medica. Sebbene Padmé Amidala fosse più che capace di pilotare la nave, spesso lasciava il compito al Capitano Typho o C-3PO. I sistemi di controllo erano di progettazione Naboo standard, dimostrandosi così familiari per chi avesse già dimestichezza con altri veicoli simili.

Amidala pilotò la navetta stellare Naboo da Coruscant a Mustafar in un disperato ma fallimentare tentativo di riportare indietro il marito che aveva ceduto al Lato Oscuro della Forza. Amidala non fece più ritorno da questo viaggio fatale. A sua insaputa, inoltre, Obi-Wan Kenobi si era nascosto a bordo della nave, all’interno di un armadio di stocchaggio. Dopo lo sconvolgente confronto fra Anakin Skywalker e la moglie su Mustafar, e il duello fra Kenobi e il suo vecchio apprendista, Padmé -priva di sensi- venne portata a bordo della nave dai suoi fedeli droidi C-3PO e R2-D2. All’interno, grazie al compartimento medico, riuscirono a stabilizzare le sue condizioni fino al ritorno di Obi-Wan, il quale pilotò il veicolo verso la cintura di asteroidi di Polis Massa.

Vascello Naboo di tipo-J, la navetta stellare è ricoperta da luccicante cromo, una caratteristica riservata normalmente alle navi spaziali dei monarchi di Naboo. La Regina Apailana tuttavia proseguì questa tradizione regale con Amidala, in segno della infinita riconoscenza e ammirazione che il suo popolo aveva ancora verso la Senatrice.

Probabilmente l’implemento più strano applicato alla Navetta Stellare Naboo, ed una prova esplicativa di quanto fossero probanti i tempi delle Guerre dei Cloni, è una coppia di cannoni laser montati sull’anteriore, che rendeva questa nave l’unico mezzo armato della Senatrice Amidala. Le griglie di protezione esposte, i propulsori subluce Sossen-7, ammaccati e scoloriti, ed altri piccoli particolari sono prova di questo periodo a dir poco turbolento.