Immodet
Il Generale Immodet era conosciuto per la sua calma, la sua pazienza e il suo giudizio. Ufficiale nell’Esercito Imperiale, era un fervente sostenitore del Nuovo Ordine, ma le sue ambizioni venivano prima della sua lealtà.
Benché fosse uno stratega eccellente, Immodet e le sue qualità erano oscurati dall’acume politico di ufficiali meno brillanti, che occupavano però posti di potere nelle forze armate. Per questo, Immodet aiutò Carnor Jax ad eliminare l’ultimo clone dell’Imperatore Palpatine e, come premio, fu ammesso al Consiglio Imperiale ad interim istituito poco dopo.
A seguito della morte del Generale Redd Wessel, Immodet divenne il generale più potente dell’Impero Galattico; le sue truppe erano in prima linea nella difesa contro la Nuova Repubblica e lui stesso aveva il controllo di interi Settori.
All’interno del Consiglio, Immodet non era in buoni rapporti con i Consiglieri alieni (era, infatti, assai fedele ai dettami xenofobi del Nuovo Ordine) e con Feena D’Asta. Quando la sua presenza nel Consiglio rappresentò un vero e proprio ostacolo per Feena, che in realtà era un clone inviato dal Sole Nero per eseguire i fini dell’organizzazione criminale, Immodet venne avvelenato a De-Purteen, dove si riunivano i Consiglieri.