Nottemantello Orbitale: differenze tra le versioni
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Versione attuale delle 15:12, 9 set 2009
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| Nottemantello Orbitale | |
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| Informazioni di produzione | |
| Produttore | |
| Tipo |
Satellite |
| Uso e storia | |
| Ere | |
| Affiliazione | |
- "E' un giocattolo meraviglioso."
- ―Signore della Guerra Zsinj[fonte]
Il Nottemantello Orbitale era un'arma d'assedio sviluppata dall'Impero Galattico. Si trattava di una catena di migliaia di satelliti in rete, ciascuno dei quali deviava i raggi solari dal proprio percorso per convogliarli sul dispositivo stesso, cosicché, una volta dispiegati in orbita, questi satelliti impedivano alla luce di raggiungere vaste aree di superficie, determinando condizioni di tetra oscurità e, all’estremo, trasformando il pianeta in una palla di ghiaccio.
Storia
Il Nottemantello schierato intorno a Dathomir.
I rimanenti satelliti furono spazzati via dalla flotta da battaglia hapana che raggiunse Dathomir poco dopo.
In più occasioni, satelliti fasulli furono schierati a fianco di quelli funzionanti così da contrastare i tentativi di sabotare il nottemantello orbitale distruggendo o disabilitando satelliti a caso. Le copie agivano da copertura nei confronti dei dispositivi operanti, venendo distrutte senza intaccare il funzionamento del sistema principale.
Presente in
- X-wing: Solo Command
- Un amore per la Principessa (prima apparizione)
- Star Wars: L'Impero in guerra: L'esercito dei corrotti (modello tagliato dal gioco)
Sources
- Imperial Sourcebook (prima menzione)
- Planets of the Galaxy, Volume One
- Dark Empire Sourcebook
- The Essential Guide to Weapons and Technology
- The Essential Guide to Droids
- The New Essential Guide to Weapons and Technology
- The Official Star Wars Fact File 35 (ORB1-2, Imperial Orbital Nightcloak)
