Continuità, canone e apocrifo

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Nonostante gli ammirevoli sforzi da parte della Lucasfilm e dei suoi licenziatari negli ultimi anni, non tutta la fiction che riporta l’etichetta STAR WARS ne è conforme in termini di spirito e realizzazione. La necessità di risolvere conflitti di continuità e scelte in merito allo status canonico del materiale di STAR WARS è ineluttabile. Di seguito sono riportati i principi impiegati per risolvere queste difficoltà.

Fonti primarie: il Canone

I film di STAR WARS sono l’unica fonte primaria. Con l’eccezione solo di pochissimi casi minori, essi sono incontestabili. Questa non è una opinione personale, ma la politica esplicita di Continuità e Produzione degli Editori della Lucasfilm. Essi sono stati intervistati nello Star Wars Insider #23:

Cosa è ‘dottrina’ e cosa non lo è?
La “dottrina” o “canone” include le sceneggiature, i film, i drammi radiofonici e le novelization (trasposizione dei film in romanzi). Questi lavori derivano dalle storie originali di George Lucas, tutti il resto è stato scritto da altri autori. Tuttavia, fra noi, abbiamo letto ogni cosa, e molto di questo viene considerato in linea con la continuità globale. L’intero catalogo del lavori pubblicati contribuisce a creare una ricchissima storia (con altrettanti “off-shoots”, variazioni e tangenti) come ogni altra mitologia altrettanto accuratamente sviluppata.

Quindi i film e i loro adattamenti sono canone, e ciò significa che hanno la precedenza su tutto il resto. Qualsiasi altra forma di Star Wars fiction non filmata può essere ufficiale, ma per esserlo deve rimanere comunque subordinata al canone ed è necessario che sia coerente con le altre opere ufficiali. Le problematiche derivanti da queste fonti secondarie sono riportate di seguito. I lavori che non hanno l’approvazione della Lucasfilm Ltd (che non è la stessa entità giuridica della LucasArts) sono non-ufficiali e non possono essere prese in considerazione.

La politica di continuità riportata sopra è stata riconfermata recentemente nelle pagine introduttive della STAR WARS Encyclopedia scritta da Stephen J. Sansweet. La sua terminologia indica come canone assoluto ciò che noi definiamo canone, e quasi-canone in riferimento alle fonti secondarie. Egli evita l’uso del termine usato normalmente dai fan per indicare ciò che non fa parte del canone: apocrifo. Qualche lettore potrebbe percepire che esso abbia qualcosa a che fare con il termine religioso. Il sito utilizza questi termini più comuni solamente per motivi di brevità. Essi sono ben compresi dalla maggior parte dei commentatori di letteratura fantascientifica e fantasy, pertanto non sono intese alcune connotazioni religiose.

Come tutti i film, i film di STAR WARS contengono errori di natura tecnica, che non sono in alcun modo legati allo spirito e alla sostanza della storia. Gli errori nascono inaspettatamente dalle idiosincrasie dei processi di realizzazione del film. Dal punto di vista dei creatori del film essi non sono nè intenzionali nè voluti. Per il solo fatto di appartenere al film non li rendono una vera e reale parte di STAR WARS.

Esempi
Errore di distintivi in ROTJ:
Un errore nei costumi ne “Il Ritorno dello Jedi” indicava che tutti gli ufficiali Imperiali avevano lo stesso distintivo di grado. Il Moff Jerjerrod e l’Ammiraglio Piett avevano lo stesso distintivo del più basso ufficiale dello staff assegnato al generatore su Endor. Questo non significa che tutti nel film avessero grado di capitano o comandante!

Fonti secondarie

A condizione che non siano in conflitto con lo spirito o i fatti del canone, altre fonti vengono prese in considerazione. Queste stesse fonti possono essere classificate in ordine di precedenza. Per primi abbiamo le novelisation e i drammi radiofonici. Questo materiale è accettabile se aggiunge o semplicemente ripete ciò che è noto grazie ai film. Se vanno in conflitto con i film essi vanno in errore (eccetto in caso nei film ci sia un evidente errore, vedere sopra). Se non rispetta questi canoni, la fonte secondaria non viene presa in considerazione, e non può fungere da base per giudicare la realtà interna all’universo di STAR WARS. In accordo con la STAR WARS Encyclopedia, le fonti secondarie basate sui film sono molto vicine allo stato di ciò che è canone.

Esempio
Gli ultimi istanti di Jerjerrod: Seguendo gli ordini lasciati dall’Imperatore, il Moff Jerjerrod iniziò a ruotare la Morte Nera per distruggere la luna di Endor quando i ribelli tentarono di disattivare il generatore dello scudo deflettore. Rimase coraggiosamente al comando della stazione, pronto per fare fuoco con il superlaser subito dopo l’evacuazione delle sue truppe. Questa scena è nel romanzo, ma per qualche ragione venne tagliata dal film. Il film non la contraddice, e infatti vediamo la stazione da battaglia ruotare poco prima di esplodere. Questo è un esempio di fatto che fa parte della continuità.

Nell’ordine di precedenza, a seguito di questo vi è quel materiale che narra vicende che si svolgono nello stesso periodo raccontato nei film. Questo include i prodotti della “classic-era” della West End Games, i fumetti Classic STAR WARS di Williamson, alcuni fumetti ripubblicati della Devilworlds, STAR WARS Holiday Special, i giochi per computer TIE Fighter e Shadows of the Empire.

Esempi
Lunghezza dell’Executor: i libri e le riviste pubblicate dalla West End Games citano diverse navi come appartenenti alla stessa classe della Executor di Darth Vader. Questo è compatibile con i film e quindi questi vascelli possono essere considerati come parte della corretta continuità di STAR WARS. Ad ogni modo, la WEG riporta erroneamente che la lunghezza delle navi è di 5 miglia. Questo è in conflitto con i film, i quali chiaramente indicano la loro lunghezza come di circa 11 miglia. Pertanto, l’esistenza delle navi è accettata, ma esse sono più lunghe di quanto scritto dalla WEG.
Quarren in Episodio I: Una fotografo pubblicitario ufficiale di Episodio I mostra un Quarren nelle strade di una città di Tatooine, ed esistono altri report televisivi che mostrano almeno un altro membro della specie. In accordo con le fonti per il Gioco di Ruolo, i Quarren vivono nello stesso pianeta dei Mon Calamari, e questo pianeta è stato scoperto solamente dopo l’ascesa dell’Impero. In questo caso ci sono diverse possibilità:
1. Scartare la storia della recente scoperta e schiavizzazione del pianeta da parte dell’Impero.
2. I Quarren scoprirono i viaggi interstellari prima dei Mon Calamari, e poco dopo coloro che erano rimasti sul pianeta affrontarono un periodo di regressione tecnologica.
3. I Quarren non sono nativi di Mon Calamari, ma una colonia perduta di qualche altro pianeta.
4. L’individuo su Tatooine potrebbe essere stato “rapito da alieni” come mercanti o pirati vaganti per lo spazio inesplorato, e che il pianeta non ha sostanziali contatti con la civiltà galattica.

In seguito a queste fonti, classifichiamo le storie ambientate al di fuori del periodo narrato nei film, ma che sono sufficientemente limitate in termini di spazio/tempo, oppure quelle che non contrastano con gli eventi dell’universo conosciuto nei film. Queste fonti includono la Lando Calrissian Trilogy, Han Solo Trilogy e il fumetto This Crub for Hire.

Scendendo la classifica di un gradino troviamo quei lavori che sono ambientati al di fuori del periodo trattato nei film. I fumetti Tales of the Jedi e tutti i fumetti e romanzi ambientati dopo la Battaglia di Endor sono inclusi nella categoria. Più lontani essi sono rispetto all’era “filmata”, più è probabile che contengano imprecisioni, o distorsioni di eventi storici.

Poi troviamo tutto quel materiale che ha seri problemi di continuità. Includiamo Splinter of the Mind’s Eye, alcune serie fumetti della Marvel Nordamericana e i fumetti e i cartoni che fanno parte della serie Droids. Nei principali newsgroup di STAR WARS, l’autore Andy Mangels ha suggerito che queste storie potrebbero essere viste come racconti ingarbugliati, come i sogni deliranti di Luke Skywalker quando si trova in una vasca bacta. Alcuni elementi di queste storie potrebbero essere risanate e riportate nei canoni della continuità di STAR WARS, ma molti dei dettagli storici che fanno da sfondo a queste vicende dovrebbero essere scartati o aggiustati.

Esempi

Fumetti e cartoni della serie Droids: Si suppone che queste vicende siano ambientate alcuni anni prima di Episodio IV. Però sappiamo che R2-D2 e C-3PO appartenevano alla generazione precedente degli eroi di STAR WARS (di cui si parla nei prequels). Durante questi anni, essi sono appartenuti infatti alle famiglie Skywalker o Organa. L’idea che si siano in un qualche modo persi dopo Episodio III e poi riuniti appena prima di Episodio IV è decisamente una forzatura. Quindi ci sono 4 ovvie alternative:
1. Le vicende di Droids sono illusioni, distorsioni o semplicemente non sono connesse alla reale continuità degli eventi.
2. Queste storie rappresentano eventi avvenuti prima di Episodio I.
3. Queste storie rappresentano eventi avvenuti dopo Episoio IX.
4. Queste storie parlano di droidi che sono simili ma non identici a quelli che vediamo nei film.
Lady Lumiya: Secondo i fumetti della Marvel, era una degli interessi sentimentali di Luke Skywalker e apprendista di Darth Vader per diventare Signora Oscura dei Sith. Nonostante sia difficile inserire questo personaggio nella continuità degli eventi moderna, è stata reintrodotta tramite una Topps card e in un articolo relativo al GdR di STAR WARS nello STAR WARS Galaxy Magazine.

Unificazione

E’ opportuno rifiutare materiale esistente sono quanto questo è assolutamente necessario. Gli elementi di una storia devono avere seri e importanti problemi di continuità per giustificarne l’esclusione; non si può gettare via materiale solamente perché molte persone lo ritengono imbarazzante o intollerabile. Lo STAR WARS Holiday Special è l’esempio più lampante. Se una fonte è scomoda o incongruente ad un giudizio superficiale, è spesso possibile aggiungere alcuni dettagli di fondo per alterare il suo significato e conferirne una prospettiva più realistica.

Le fonti dovrebbero essere trattate vedendole sotto la prospettiva di unificare il tutto e dare una coerente e concisa realtà interna all’universo di STAR WARS. Quando alcuni fenomeni possono essere spiegati in diversi modi, la teoria più accreditata è quella che richiede i più semplici postulati, e questo implica alcune modifiche ad hoc all’occorenza. Quando è possibile, devono essere applicati principi fisici reali per sostenere le teorie. Fenomeni comuni nella configurazione tecnologia e naturale di STAR WARS devono avere cause comuni.


fonte: TheForce.net
autore: Original content is © copyright Curtis Saxton 1999.
traduzione: Eterea

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