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{{riordinareEre|new|njo}}{{AstronaviPersonali|imageBG=|image=Nave scudo|name=[[Immagine: Navescudo_1.jpg|250px]]|hidep=|manufacturer=[[Republic Engineering Corporation]]|line=|model=|class=|cost=|modifier=|hidet=|sysmods=|length=500 m|width=800 m|height=800 m|mass=|max accel=|max speed=|engine=|hyperdrive=Classe 2.0|hdrange=|hdsystem=|poweroutput=|power=|shield gen=Equipaggiato|hull=|sensor=|target=|navigation=Computer di navigazione [[Fabritech]]|avionics=|maincomp=|countermeasures=|armament=1 torretta [[turbolaser]]|complement=|bays=|escapepods=|crew=*1 pilota*1 copilota*1 navigatore*2 tecnici|skeleton=|passengers=Nessuno|capacity=|cargohandling=20 ton|consumables=3 mesi|lifesupport=|communications=|othersystems=|hideu=|availability=|role=|era=*[[Era della Nuova Repubblica]]*[[Era del Nuovo Ordine Jedi]]|commission=|firstsight=|destroyed=|retired=|lastsight=|battles=|affiliation=[[Nuova Repubblica]]|fleet=|taskforce=|owners=|namedcrew=|captains=|registry=|aliases=|modules=}}
Le '''navi scudo''' erano vascelli da scorta modificati, nati da un progetto concepito da [[Lando Calrissian]] per proteggere le astronavi che transitavano troppo vicine alla ardente stella primaria del [[sistema di Athega]]. In seguito alla [[Battaglia di Endor]], Calrissian aveva avviato una redditizia operazione di estrazione mineraria di hfredium sul riarso pianeta [[Nklln]]. I raggi del sole che ne illuminava la superficie erano talmente potenti da fondere persino gli scafi ed i sensori delle navi che si spingevano troppo in prossimità del mondo ricco di minerali preziosi.
Quando il [[Grand'Ammiraglio]] [[Thrawn]] attaccò le miniere di Nklln, le sue forze assaltarono gli hangar di Lando per primi, distruggendo tutte le navi salvo una.
==Presente in==
*<i>[[L'erede dell'Impero]]</i> {{Prima}}
*<i>[[L'ultima missione]]</i>
*<i>[[Vector Prime]]</i>
==Fonti==
*{{DB|starship|shieldship|Shieldship}}
*''[[Heir to the Empire Sourcebook]]''
*''[[The Essential Guide to Vehicles and Vessels]]''
*''[[The Thrawn Trilogy Sourcebook]]''
[[Categoria: Astronavi della Nuova Repubblica]]
