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{{Quote|C'è qualcos'altro C’è qualcos’altro dietro a tutto questo, Altezza. È illogico che la Federazione venga fin qui. Io sento che vogliono distruggervi.|[[Qui-Gon Jinn]]|Star Wars Episodio I: La minaccia fantasma}}
L'<b>Invasione di <nowiki>Naboo</nowiki></b> fu una delle maggiori crisi che la [[Repubblica Galattica]] del dopo-[[Riforma di Ruusan|Ruusan]] si trovò costretta ad affrontare. Viene anche chiamata, per questo, <b>Crisi di <nowiki>Naboo</nowiki></b> o <b>Blocco di <nowiki>Naboo</nowiki></b>, in quanto per gran parte si svolse con il blocco della [[Federazione dei Mercanti]] contro il piccolo pianeta.
==Storia==
===Prologo===
{{Quote|Non accetterò una linea di condotta che ci conduca alla guerra.|La [[Monarca di Naboo|Regina]] [[Padmé Amidala|Amidala]] a [[Sio Bibble]]|Star Wars Episodio I: La minaccia fantasma}}
I processi avviati dal [[Cancelliere Supremo]] [[Finis Valorum|Valorum]] per modernizzare la [[Repubblica Galattica]] e mettere fine ai suoi contrasti interni ebbero un risvolto totalmente inaspettato. La [[Federazione dei Mercanti]], ora guidata solamente dal [[Viceré della Federazione dei Mercanti|Vicerè]] [[Nute Gunray]] e dalla sua banda di [[Neimoidiani]] dopo l’[[incidente di Eriadu]], cinse un embargo intorno al pacifico pianeta di [[Naboo]], rappresentato alla [[Senato Galattico|Camera]] dal [[Senatore]] [[Palpatine]]. Tale mossa era una protesta contro l’abolizione delle zone di libero scambio nell’[[Orlo Esterno]], la quale era stata suggerita dal [[senatore]] stesso al Cancelliere Valorum.
===L'invasione ha inizio===
{{Quote|E' nella loro natura farci aspettare tanto?''"<br />"''No. Sento che hanno una paura sproporzionata alla trivialità di questa vertenza commerciale.|[[Obi-Wan Kenobi]] e [[Qui-Gon Jinn]]|Star Wars Episodio I: La minaccia fantasma}}I Jedi salirono a bordo dell’ammiraglia federata, la <i>[[Saak'ak]]</i>, dove i [[Neimoidiani]], presi dal panico, decisero di contattare [[Darth Sidious]], mentre il [[droide protocollare]] [[TC-14]] intratteneva Qui-Gon e Obi-Wan, che già intuivano che qualcosa non andava. Il [[Capitano]] [[Daultay Dofine]] prese l’iniziativa dichiarando a Sidious che il blocco sarebbe stato sciolto a breve; ma il [[Signore Oscuro dei Sith|Signore Oscuro]] lo liquidò rapidamente e ordinò di dare inizio all’invasione e di uccidere i due Jedi. La loro nave fu distrutta e la sala riunioni, dove Qui-Gon e Obi-Wan attendevano, venne riempita di gas. Tuttavia, i due riuscirono a salvarsi e a farsi strada combattendo nei corridoi della <i>Saak'ak</i>, fino ad essere costretti alla fuga da un gruppo di [[droideka]].
Poco dopo la sconfitta dei Jedi, la [[Regina]] [[Padmé Amidala|Amidala]] contattò la <i>Saak'ak</i>, volendo essere informata dell’andamento delle trattative. [[Nute Gunray|Gunray]] riuscì solamente a darle risposte evasive, che la Regina interpretò come la copertura di qualcosa di losco. Il [[Viceré della Federazione dei Mercanti|Viceré]] ordinò così di dare inizio all’invasione e lasciò al suo consigliere personale, [[Rune Haako]], l’[[Ufficiale d'Insediamento]], il compito di pianificare l’invasione.
Dopo l'[[assedio di Theed]], [[Nute Gunray|Gunray]] si insediò al Palazzo Reale, dove governò in quanto a capo dell’autorità d’occupazione. In breve vennero arrestati alcuni dei dirigenti lasciati da Amidala ad organizzare una ribellione; fra questi, [[Sio Bibble]] venne catturato mentre tentava di lasciare la capitale occupata. Per convincere la Regina a tornare e firmare il trattato, Gunray impose un regime di fame e terrore: non solo si rifiutò di consegnare a pieno ritmo le provviste, obbligando così il popolo a permettersi solo poche vivande, ma non risparmiò nemmeno nessun tipo di resistenza. Tuttavia, questi duri metodi adottati dalla [[Federazione dei Mercanti]] indussero sempre più la popolazione ad appoggiare il [[Resistenza Naboo|movimento di resistenza]] che andava formandosi nelle paludi e nelle campagne, che sarebbe stato poi fondamentale nella [[Seconda Battaglia di Theed|liberazione di Theed]].
===Tappa su Tatooine, Coruscant e ritorno a Naboo===
Subito dopo la fuga della [[Regina]] [[Padmé Amidala|Amidala]] e del suo seguito, iniziarono una serie di peripezie che portarono l’equipaggio della nave reale di tappa in tappa prima del raggiungimento della capitale galattica.
Infatti la nave reale fu costretta ad un atterraggio d’emergenza su [[Tatooine]], poiché l'[[iperguida|iperpropulsore]] era stato danneggiato durante l’assalto da parte delle navi della [[Federazione dei Mercanti]]. Qui, [[Qui-Gon Jinn]] e un’ancella della Regina, [[Padmé Naberrie]], (poi rivelatasi essere la stessa Amidala) incontrarono un bambino schiavo, [[Anakin Skywalker]], che si offrì per aiutarli a trovare fondi per i pezzi di ricambio. Il bambino vinse così la [[Boonta Eve Classic|Boonta Eve]], una corsa di sgusci molto popolare, e |Qui-Gon poté acquistare la nuova iperguida e liberare Anakin, per portarlo con sé a [[Coruscant]] e fargli intraprendere il [[padawan|tirocinio]] da [[Jedi]]. Raccolti Anakin e il suo [[droide protocollare]] [[C-3PO]], il gruppo si apprestava a lasciare il pianeta, quando venne intercettato da [[Darth Maul]], l'[[apprendista Sith|apprendista]] [[Sith]] di [[Darth Sidious]], che sfidò [[Qui-Gon Jinn|Qui-Gon]] a duello. Il [[Maestro Jedi]], pur colto impreparato, riuscì a tenere Maul a bada e a saltare sulla nave reale appena prima che questa partisse. L’incontro con il Sith lo convinse che c’era qualcosa di molto losco dietro l’occupazione di Naboo, molto più misterioso di quanto egli stesso avesse pensato.
===Davanti al Senato===
{{Quote|Onorevoli rappresentanti della Repubblica, mi presento a voi in una circostanza drammatica. Il sistema di Naboo è stato invaso dalle droidi armate della…."<br />"Mi oppongo! Non vi sono prove! Tutto ciò è incredibile! Proponiamo che una commissione si rechi a Naboo per accertare la verità.|La [[Monarca di Naboo|Regina]] [[Padmé Amidala|Amidala]] e il [[Ministro della Federazione dei Mercanti|Senatore]] [[Lott Dod]]|Star Wars Episodio I: La minaccia fantasma}}
Finalmente, la nave reale riuscì a raggiungere [[Coruscant]] e qui Amidala venne ricevuta da [[Finis Valorum|Valorum]] e [[Palpatine]]. Il [[Cancelliere Supremo|Cancelliere]] le assicurò che aveva convocato una sessione speciale del [[Senato Galattico]] per trattare della recente invasione di Naboo, mentre il [[Senatore]] le illustrò le complesse procedure burocratiche che avrebbero dovuto affrontare. Infine, Amidala comparve davanti al Senato e parlò dell’invasione appena avvenuta, venendo costantemente interrotta da [[Lott Dod]], [[Ministro della Federazione dei Mercanti|Senatore]] della [[Federazione dei Mercanti]], il quale propose di inviare una commissione a Naboo per accertare la verità su quanto stava dichiarando la Regina; Valorum decise di accogliere la mozione. Su esortazione di Palpatine, Amidala criticò apertamente l’immobilismo del Senato e propose un voto di sfiducia contro il Cancelliere Valorum. La proposta, accolta, ne determinò la caduta.
Nel frattempo, Qui-Gon e Obi-Wan esposero al [[Alto Consiglio Jedi|Consiglio Jedi]] la comparsa del misterioso [[Signore dei Sith]] e successivamente gli presentarono [[Anakin Skywalker]]. Questi venne esaminato dal Consiglio, che infine non lo ritenne idoneo ad essere addestrato a causa della sua età avanzata, nonché per certe riserve dei [[Maestro Jedi|Maestri Jedi]].
===Ritorno a Naboo===
Constatato che il Senato non poteva aiutarla, Amidala decise di fare ritorno a [[Naboo]] e liberare da sola il pianeta. Il Consiglio Jedi, intanto, inviò Qui-Gon e Obi-Wan ad accompagnarla, per proteggerla e stanare il Signore dei Sith che li aveva attaccati su Tatooine. Anche Anakin e Jar Jar seguirono il gruppo, oltreché i droidi [[R2-D2]] e [[C-3PO]].