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Satele Shan

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/* Biografia */
Realizzando che i Sith avevano fatto ricorso al tradimento, Satele brandì la sua spada laser e caricò l'emissario dell'Impero Darth Baras. Baras bloccò il suo attacco con la sua lama e la avvertì di trattenersi mentre spiegava ad Am-Ris che i colloqui di pace sarebbero continuati come previsto, solo che la Repubblica avrebbe dovuto acconsentire ai termini posti dall'Impero che teneva in ostaggio Coruscant. Sollecitata da Dar'Nala, Satele si disimpegnò, riluttante uscì dalla sala assieme al resto della delegazione della Repubblica solo per trovare Aryn Leneer impegnata in un combattimento con i due Sith membri della delegazione Imperiale che aspettavano all'esterno. La voce di Dar'Nala portò velocemente lo scontro ad uno stop ma Satele fu appena in grado di fermare il Senatore Am-Ris dall'attaccare Darth Baras quando il Signore dei Sith punzecchiò i delegati della Repubblica ricordandogli che erano lì per discutere della pace. Dopo aver abbandonato la sala, Dar'Nala prese il comando del gruppo e ordinò a Satele di preparare un canale di comunicazione sicuro con il Gran Maestro Zym; mentre aspettavano la risposta del Gran Maestro e si chiedevano se fosse ancora vivo, il gruppo discusse della sistuazione sconosciuta su Coruscant e Aryn Leneer rivelò che il suo legame telepatico con il suo Maestro Ven Zallow le aveva fatto sentire la sua morte durante l'attacco al Tempio. Più tardi quella notte, Zym informò Dar'Nala e Am-Ris che la Repubblica non aveva altra scelta se non accettare i termini di Baras fino a quando Coruscant non fosse stata liberata e avvertì anche Dar'Nala che Satele doveva porre delle scuse a Baras se volevano che i negoziati procedessero. Nonstante i sentimenti di Dar'Nala in materia, Satele fece come ordinato dal Gran Maestro e malvolentieri si scusò con il Signore dei Sith il giorno successivo.
===La Guerra fredda===
====Un trattato teso====
===Contese con "Una cosa è sicura: tu non sconfiggerai mai i Sith===[[Immagine: Baras_1.jpg|thumb|250px|Satele affronta BarasAdesso lo sai.]]"Poco dopo, il loro trasporto fu attaccato da una nave da guerra Sith. I commando imperiali abbordarono la nave e riuscirono a catturare Dar'Nala, mentre Satele riuscì a tramortire i propri assalitori (ricevendo così una ramanzina da parte di SP-99, che le ricordò che così facendo avrebbe violato il Trattato). Capendo di "Potrei non avere possibilità di salvare la sua Maestra nell'immediatosconfiggerti, Satele fuggì a bordo di un [[guscio di salvataggio]] insieme a SP-99ma, il quale le disse chenel tempo, pronosticamente parlando, sarebbero occorsi 500altri ci saranno.000 anni prima che il guscio fosse stato ritrovato. ."-Darth Baras e Satele rispose che, come le diceva sempre Dar'Nala, avrebbe imparato ad essere paziente.
===I fatti Nei giorni che seguirono il Trattato di Dantooine===Il loro guscio fu invece ritrovato poco dopo Coruscant, alle forze della Repubblica venne ordinato di ritirarsi da un gruppo tutti i campi di [[Mandaloriani]], schiavisti diretti verso [[Geonosis]]. Appena in tempo intervennero il [[Tenente]] [[Harron Tavus]] battaglia attraverso la galassia e il Maestro [[Orgus Din]], liberando sia Dar'Nala che Satele. Questa contattò immediatamente vennero mandate da Zym, per far rispettare il quale ritiro da Dantooine. Le due erano a bordo della nave della Repubblica Envoy nel settore di Kuat e stavano conversando nella loro suite quando Dar'Nala si accorse di una spione all'esterno della suite; scoprì che si trattava del droide protocollare Imperiale SP-99, che era stato assegnato alla nave con l'ordine di garantire l'adempimento dei termini del Trattato e la informò Togruta lasciò il ponte con rabbia non potendosi opporre. Satele spiegò al droide che Dar'Nala era mortasemplicemente frustrata dal Trattato stesso e si sistemò a dormire mentre la Envoy viaggiava nei Territori dell'Orlo Esterno. Dopo essere giunti su [[Balmorra]]Satele si trovava ancora nella sua stanza quando Dar'Nala predispose che la Envoy attaccasse un trasporto Imperiale, dove come parte del suo piano per smantellare il gruppo impedì Trattato e far ripartire la guerra. Satele venne avvertita da SP-99 della risposta Imperiale al [[Cavaliere Jedi]] [[Fortriss Gall]] fuoco e il suo tentativo di continuare a combattere gli Imperiali, Shan chiese a Din di essere posta al comando della ritirata da Dantooine, ma questi investigare la sostituì con Tavus e inviò entrambi sul pianetaportò direttamente contro un paio di commando che tentarono di ucciderla. Durante Eliminato velocemente il viaggio, Satele commando e Tavus ebbero modo ignorando le proteste di parlare eSP-99, benché la Jedi rifiutasse di ammetterlo corse per via dei suoi doveri, i due nutrivano dei sentimenti ltrovare Dar'uno Nala solo per l'altraessere testimone della sua cattura da parte di alcuni Imperiali. La Togruta ordinò alla sua ex studente di scappare e informare il Consiglio, e Shan prese un capsula di salvataggio assieme a SP-99 prima che gli Imperiali catturassero anche lei.
Su Dantooine accaddero alcuni fatti misteriosiIl suo guscio di salvataggio venne poi trovato nel settore di Barma da una nave d'attacco Mandaloriana diretta ai mercati di schiavi Geonosiani ma uno shuttle d'assalto di classe Rendaran pilotato dal Maestro Jedi Orgus Din e dal Tenente Harron Tavus localizzò il segnale di soccorso del guscio di salvataggio e distrusse la nave schiavista prima che potessero catturare Satele. Prima Satele ritrovò i resti di SP-99raccontò, riuscendo a scopriresubito dopo essere salvata, dalla la sua ultima registrazione, che Tavus storia e Gall si erano diretti alle rovine dellOrgus Din decise che il Maestro Zym doveva venir allertato immediatamente. Satele protestò che dovevano anche salvare Dar'[[Enclave Jedi]]; poi Nala e Tavus la derise ma Orgus Dinsi trovò d'accordo che avevano bisogno di maggiori informazioni sull'attacco prima di poter giudicare. Il gruppo contattò il Gran Maestro Zyn dalla loro nave e Satele fu costernata nell'apprendere che una trasmissione imperiale intercettata riportava la morte di Dar'Nala. Rattristata dalla perdita della sua ex-maestra, giunto Satele accompagnò i due nella loro missione originale di far rispettare il cessate il fuoco sul vicino pianeta a sua voltaBalmorra, dove Orgus Din forzò il suo ex-studente Fortris Gall a ritirarsi dal campo di battaglia. Dopo aver completato la informò che [[Braden]]loro missione su Balmorra, un [[cacciatore il gruppo di taglie]] che aveva assassinato Zym preparò ad andare su [[Coruscant]]Dantooine, era fuggito. Mentre ma la richiesta di Satele di guidare la missione venne respinta da Orgus Din partì alla sua ricerca, Satele decise che prevedeva di disobbedire al suo ordine di non fare nulla rimanere su Balmorra mentre Gall e si diresse all'EnclaveTavus andavano a Dantooine con lei.
In viaggioMentre stavano attraversando il settore di Raioballo, Tavus approcciò Satele si imbattè in uno scontro fra con la possibilità di iniziare una relazione romantica ma lei gli ricordò i suoi voti Jedi ; la loro conversazione venne interrotta da SP-99 che avvertiva del loro arrivo su Dantooine e Sith nella [[grotta dei cristalli]]Tavus informò Shan che la sua offerta era ancora valida se avesse deciso altrimenti. Qui trovò proprio Dar'NalaIncontrandosi con il Maggiore Dael alla Base D-55 su Dantooine, viva i due rimasero costernati nell'apprendere dal Senatore Am-Ris che il Gran Maestro Zyn era stato ucciso e vegetache una bomba era appena esplosa al Palazzo del Senato. Con il Trattato di Coruscant in sgretolamenteoa causa degli eventi recenti, Am-Ris ribadì i suoi ordini di ritirarsi a Dael e concluse la quale le disse holotrasmissione con la speranza che [[Baras]] Tavus e i Sith avevano tradito Satele fossero in grado di convincere il Trattato e volevano prepararsi maggiore ad un ultimo attacco contro eseguire gli ordini. Con sorpresa di Satele, Tavus non obiettò al rifiuto di Dael e il tenente decise di ritornare alla loro nave fino a quando Satele non fosse ritornata in se e non avesse realizzato che non valeva la Repubblicapena proteggere il Trattato. BarasNonostante la partenza di Tavus, presente anch'egliSatele ribadì il suo impegno per la missione e rimase a parlare con Dael. Poco dopo, disse invece il Maestro Din arrivò su Dantooine con il cacciatore di taglie Braden che aveva catturato su Nar Shaddaa. Dopo aver appreso il nome di Satele, Braden consegnò il messaggio che gli era stata stato consegnato da Dar'Nala ad orchestrare i recenti incidentiprima della sua morte: Dar'Nala credeva che il Trattato stesse venendo sabottato da Darth Baras. Ciò confuse Satele, compreso lche aveva sentito Baras più impegnato nel Trattato che Dar'attacco Nala stessa, ritornò alla nave per incontrare Tavus ma, con sua sorpresa, trovò soltanto SP-99 pesantemente danneggiato, poichè Tavus aveva colpito il droide dopo averlo trovato a spiarlo. Il droide protocollare fu a malapena in grado di comunicare che Tavus era andato alle rovine dell'Enclave Jedi prima di perdere potenza e Orgus Din la chiamò proprio allora per riferirle che Braden era fuggito; Orgus Din ordinò a Satele di rimanere lì fino al suo ritorno ma lei decise di seguire Tavus da se e si diresse all'EnvoyEnclave. Seguendo la Forza, Satele entrò nella Grotta di Cristallo vicino all'Enclave per trovare un feroce scontro a fuoco in corso: Darth Angral, Darth Baras e diversi soldati Sith si stavano scontrando con Tavus, Fortris Gall, un cacciatore di taglie Wookie di nome Dalborra e, con stupore di Satele, la Maestra Dar'; quando Nala. Sorpresa vedendo la sua ex-maestra viva, ciononostante Satele prese parte al combattimento della Togruta contro Darth Baras. [[Immagine: Baras_1.jpg|thumb|250px|Satele affronta Baras.]]Baras rivelò che uno degli scopi del Trattato era mostrare ai Jedi la loro stessa ipocrisia e odio verso i Sith e Dar'Nala confermò tutto questodimostrò il suo punto ammettendo che era lei dietro sia all'attacco dell'Envoy che al bombardamento del Senato. Il Sith tentò poi di convincere Satele a diventare una Sith, affermando che lei apparteneva all'altro lato della guerra ma Satele si allontanò, rendendosi conto che il Sith li stava manipolando. Gridando a Tavus, che aveva costretto a terra un Darth Angral disarmato e si preparava ad ucciderlo, lei gli disse di fermarsi. Dar'Nala infuriata balzò verso il soldato quando questo si rifiutò di unirsi uccidere il Sith e spinse da parte Gall quando il Jedi confuso tentò di bloccare il suo attacco. La Maestra Jedi caduta ordinò a Dalborra, che era sotto il suo controllo mentale, di uccidere Gall ma il Wookie riuscì invece a rompere la presa che lei; Baras colse aveva su di lui e uccise Dar'Nala con un singolo colpo alla testa. Satele corse al fianco di Dar'Nala mentre Dalborra abbandonava la grotta e Darth Angral prendeva l'occasione per affermare riprendere la sua spada in mano e lanciare Tavus attraverso la grotta con la Forza. I Sith si prepararono a continuare la battaglia ma Satele trattenne i suoi compagni e informò Angral che lo scontro era finito. Baras si trovò d'accordo con Shan e se ne andò con il suo compagno Sith non prima però di averla avvertito che i principi del [[Codice Jedi]] Sith erano solo ipocrisia nella sua eredità; il lato oscuro era il destino di tutti gli eredi di Revan. Ritornando alla superficie, il trio spiegò quello che era successo nelle grotte al Maestro Din, anche se nessuno dei tre menzionò vari dettagli o spiegò il ruolo di Dar'Nala negli eventi recenti. Orgus Din rimase sospettoso ma soddisfatto e proponendo accettò la storia con la loro promessa che il Trattato non sarebbe stata danneggiato ulteriormente. ====Gran Maestra dell'Ordine Jedi===="Sono semplicemente stanca. Come te, voglio una soluzione veloce a questi tempi.""Ma non attraverso la guerra.""No se si può evitare, no."-Satele di unirsi a luie il suo Padawan.
[[Immagine: Satele_2.jpg|thumb|150px|left|La Gran Maestra.]]
La Poco dopo gli eventi su Dantooine, Satele si imbarcò in viaggio attraverso la galassia esplorando nuovi mondi e facendo nuovi alleati mentre lei seguiva la chiamata della Forza che sentiva attraverso la meditazione profonda. Durante questo periodo, pose fine alla Guerra Eberon-Kashyyyk e si fece nemico anche un individuo di nome Thresh-ahantu Azuloz. Finalmente nel 3.651 BBY, la Forza le rivelò una rotta iperspaziale dimenticata che la guidò nelle profondità del Nucleo Profondo dove lei scoprì il mondo natale dei Jedi da lungo dimenticato: Tython. Per questo successo, a Satele venne concesso il grado di Maestro Jedi e le venne dato un posto nel Consiglio Jedi; poco tempo dopo la sua nomina, l'Ordine venne informato che il Tempio Jedi su Coruscant non sarebbe stato ricostruito. Alla luce della notizia, il Consiglio decise che l'Ordine avrebbe spostato il suo quartier generale su Tython. Dal 3.645 BBY, il Consiglio nominò Satele Gran Maestro dell'Ordine e lei guidò l'Ordine attraverso la Guerra Fredda mentre ricostruivano le proprie file e recuperavano dalla guerra. Ad un certo punto di questo periodo, Satele prese il giovane Kifar Shigar Konshi come suo Padawan. Intorno al 3.643 BBY, il Cancelliere Supremo Dorian Janarus avvicinò il Consiglio con la richiesta che il Maestro Oteg assumesse il grado di Ammiraglio di Flotta; dopo aver meditato sulla faccenda, Satele decise che Oteg avrebbe giocato un ruolo cruciale nel conflitto in avvicinamento e accettò la richiesta di Janarus. Al posto di Oteg giunse Oric Traless; qualche tempo dopo, Satele e il suo Padawan Konshi si rifiutò trovavano su Coruscant per incontrare il Comandante Supremo e Generale Elin Garza quando il Consiglio decise che il suo Padawan non era pronto per le Prove Jedi. Sentendo il suo disappunto e il conflitto d'emozioni, lei gli consigliò di dare ascolto farsi una passeggiata mentre lei si presentava ai suoi meeting. Durante la passeggiata, Konshi si trovò coinvolto in uno scontro a fuoco con un Mandaloriano armato chiamato Dao Stryver che stava attaccando alcune forze del Sole Nero. Styver fuggì nonostante gli sforzi di Konshi e del soldato della Repubblica Larin Moxla, ma Moxla apprese che Styver stava cercando una cosa chiamata Cinzia e una persona chiamata Lema Xandret. Konshi riportò immediatamente questi eventi alla sua maestra che li inoltrò al Comandante Supremo prima di contattare Tython per i suoi meeting precedenti. Più tardi Satele incontrò Konshi vicino al Centro di Giustizia Galattica dove gli dette tutte le informazioni che il Servizio Informazioni Strategiche della Repubblica aveva raccolto sulla Cinzia e su Lema Xandret: la Cinzia era una nave che l'Hutt Tassaa Bareesh stava mettendo all'asta, mentre Lema Xandret era qualcuno legato alla storia della nave. Sentendo che Konshi aveva messo in moto qualcosa, il Gran Maestro decise di mandare il suo apprendista assieme a Larin Moxla a Nal Hutta per investigare sull'asta. La missione di Konshi scoprì l'esistenza dei droidi conosciuti come hex, droidi da combattimento trasportati dalla Cinzia, e l'asta di Bareesh andò in fumo quando i droidi apparvero e portarono distruzione all'asta. Il Padawan e Moxla furono in grado di fuggire da Hutta con l'inviato della Repubblica Ula Vii e il contrabbandiere Jet Nebula sulla nave del contrabbandiere Auriga Fire e Konshi contattò la sua maestra per chiederle consiglio sulle mosse successive. Satele fu turbata in particolare da due aspetti del report del suo apprendista: i droidi si adattavano in combattimento e assieme alla delegazione Imperiale all'asta nel palazzo di Bareesh c'era anche un'apprendista Jedi chiamata Eldon Ax. Poichè Konshi prevedeva di utilizzare la psicometria per scoprire la fonte degli hex, Satele raccolse una task force della Repubblica e raggiunse il punto rendezvous a Honoghr; usando i sui poteri, l'apprendista di Satele seguì gli hex fino ad entrambi un pianeta sconosciuto chiamato Sebaddon: un pianeta vicino ad un buco nero, molto al di sopra del disco galattico. Satele lo seguì presto e Dargiunse nel sistema di Sebaddon a bordo della Corellia, un incrociatore a capo della task force repubblicana e sotto il comando del Colonnello Gurin. Satele tentò di contattare i coloni di Sebaddon compagni della Xandret tre volte prima di ricevere una risposta: un voce femminile diceva di non riconoscere l'Nalaautorità della Repubblica e che volevano solo essere lasciati soli. Mentre la conversazione continuava, infuriatada Sebaddon vennero lanciati otto missili contro la flotta della Repubblica e le forze repubblicane furono in grado di distruggerne soltanto sette con l'ottavo che riuscì a colpire la Corellia. Con sgomento della Repubblica, ordinò i missili non erano semplici testate ma era composti a Tavus loro volta da migliaia di uccidere Barashex e i proiettili "distrutti" presero velocemente il controllo di diverse navi della Repubblica. La sezione della Corellia in cui si trovava Satele rimase in gran parte intatta e il Gran Maestro fu in grado di sigillarsi in una sezione pressurizzata della nave.; contattò il suo padwan per rendergli nota la sua situazione e Konshi usò una delle tute ambientali per salvarla. Mentre aspettava che Konshi la trovasse, il Gran Maestro venne avvicinata da almeno una dozzina di hex ma proprio lei fu in grado di influenzare la loro parte organica in modo da arrestare la loro avanzata. Tuttavia, non fu in grado di far andar via gli hex e ciò forzò il suo Padawan a camminare attentamente tra gli hex fino a raggiungere la porta bloccata per portar via il Gran Maestro. Satele glielo impedìusò uno scudo della Forza per trattenere l'aria intorno a se mentre Konshi si apriva la strada fuori dal relitto della nave in modo da raggiungere l'Auriga Fire. Mentre Konshi stava salvando il Gran Maestro, osservando una flotta Imperiale entrò nel sistema e poco dopo il Mandaloriano Stryver contattò l'Auriga Fire con istruzioni per incontrarlo su una luna vicina. Satele e Konshi si incontrarono con Stryver a bordo della First Blood, la sua nave, e rimasero sorpresi dall'incontrare anche l'apprendista Sith di Nal Hutta con il suo Maestro. Stryver spiegò che la creatrice degli hex, Lema Xandret, aveva originariamente avvicinato i Mandaloriani con i suoi droidi sperando di formare un'alleanza per abbattere l'Impero Sith. I droidi della Xandret aveva incuriosito Mandalore il Vendicativo ma i Mandaloriani realizzarono presto che gli hex erano in realtà un flagello per la galassia: la Xandret aveva perso il controllo dei suoi droidi poco dopo aver contattato i Mandaloriani e i droidi, programmati per distruggere e con una incredibile velocità di replicazione, avrebbero distrutto la galassia nel giro di pochi anni. Questa era la ragione per cui Stryver aveva portato l'Impero e la Repubblica sarebbe stata poi considerata responsabile a Sebaddon: solo insieme i due poteri galattici avrebbero potuto distruggere il flagello della rottura galassia e garantire così la sua sicurezza. Anche se entrambe le fazioni inizialmente contestarono una tale alleanza, alla fine si trovarono d'accordo su una temporanea cessazione delle ostilità in modo da eliminare gli hex. Come parte dell'assalto combinato, Satele avrebbe guidato un team d'attacco per distruggere il centro di coordinamente degli hex mentre un'altro gruppo, guidato da Larin Moxla, avrebbe attaccato la fabbrica principale. Nonostante le sue preoccupazioni, il Gran Maestro accettò la richiesta di Darth Chratis, il Signore dei Sith al comando delle forze Imperiali, di scambiarsi i rispettivi padawan. Quando la battaglia iniziò, Satele e il resto delle forze alleate calò sulla superficie di Sebaddon usando dei paracadute a razzo, iniziando presto a pedinare Eldon Ax per parlare con l'apprendista di Darth Chratis. Una volta che i soldati alleati trovarono un'entrata al complesso dell'intelligence di coordinamento, il Gran Maestro guidò la carica all'interno, distruggendo centinaia di hex sia con la Forza che con la sua spada laser. La task force congiunta realizzò però di non essere in grado di penetrare nella struttura principale del Trattatocomplesso per raggiungere il loro obiettivo, cosi Satele dovette ritirarsi e cercare qualcosa che potesse fare il lavoro al posto loro: un trasporto danneggiato si stava dirigendo dritto verso il complesso. Ancora più adirataIl trasporto colpì un complesso minerario sotterraneo sotto l'impianto ma un'esplosione di quella che sembrava lava prese sia Satele che Eldon Ax prima che potessero allontanarsi. Con loro sorpresa, Darle due scoprirono che non era lava ma un fluido rossastro caldo che formava un lago al cui interno era nascosta, ben sotto la superficie, una nave Imperiale. Satele e Eldon Ax salirono a bordo della nave e trovarono una grossa vasca verde piena dello stesso fluido rosso in uno dei compartimenti della nave e presto realizzarono che il fluido era una sorta di materiale organico che dava agli hex una parvenza di vita e che la vasca conteneva un clone di Eldon Ax. Il clone spiegò al Gran Maestro che Eldon Ax era infatti la figlia della Xandret, un fatto che l'Nala cercò apprendista Sith aveva nascosto, e che il fluido in cui era immersa sopprimeva i suoi poteri della Forza. La conversazione successiva con il clone rivelò che la Xandret aveva infuso nei droidi la sua stessa mente, ma i resti della Xandret conservati all'interno del fluido uccisero il clone quando questo tentò di fermare i droidi hex. Con le sue ultime parole, il clone fu in grado di istruire Eldon Ax su come prendere il controllo degli hex e le due ritornarono in superficie per vedere se ciò fosse riuscito. Il controllo sugli Hex esercitato da Eldon Ax le permise di concludere la battaglia in pochi minuti e Satele si riritò con il resto delle forze della Repubblica mentre Eldon Ax usava gli hex per uccidere Tavusil suo Maestro prima di distruggerli ponendo così fine alla minaccia che rappresentavano per la galassia. All'indomani del conflitto, che venne etichettato come Operazione Indipendente Sebaddon, Satele rimase orgogliosamente accanto al suo Padawan quando venne ritenuto idoneo per le Prove Jedi e ritornò a Tython con il suo apprendista in modo che potesse diventare un Cavaliere Jedi. ====I misteri di Tython===="Prendere una vita influenza la Forza Vivente e quello che esegue l'uccisione. Per questo i Jedi entrano in battaglia con calma, con la ragione. Emozioni come paura e rabbia portano al lato oscuro."-Satele Shan, al Padawan che aveva sconfitto Callef Ad un certo punto dopo il ritorno a Tython, il Gran Maestro e il resto del Consiglio si trovarono coinvolti nel recente conflitto con i Pellegrini Twi'lek del Villaggio Kalikori; il villaggio era tecnicamente un insediamento illegale e l'Ordine si limitava ad aiutare gli abitanti del villaggio nella loro lotta contro i selvaggi Razziatori di Carne nativi che razziavano regolarmente il villaggio. Tuttavia, il risentimento degli abitanti del villaggio di Kalikori verso i Jedi raggiunse il suo picco quando un abitante del villaggio, Nalen Raloch, venne sedotto dal lato oscuro e divenne pazzo a causa del fantasma della Forza di Rajivari, uno dei fondatori dell'Ordine Jedi e istigatore delle Guerre della Forza che avevano devastato Tython oltre 20mila anni prima. Fortunatamente per l'Ordine, l'apprendista del membro del Consiglio Youn Par sconfisse Raloch prima che potesse distruggere la Forgia, l'antica macchina usata dai padawan dell'Ordine per costruire le loro spade laser come parte delle loro prove, e Raloch venne portato al Tempio Jedi per venire curato. Satele supervisionò di persona il trattamento del Twi'lek e poi partecipò ad una riunione del Consiglio con Youn Par, il suo apprendista, Jaric Kaedan e Syo Bakarn. Tenendo in conto il parere dell'apprendista, Satele e il resto del consiglio decisero di aprirsi verso il villaggio di Kalikori per tentare di sanare la frattura tra Twi'lek e Jedi e Raloch venne preso per l'addestramento Jedi. L'apprendista di Youn Par venne elevato al rango di Jedi dell'Ordine ma fu assassinata Youn Par crollò svenuta a metà della riunione; il Consiglio e i guaritori del Tempio furono in grado di scoprire che lei soffriva di un qualche tipo di malattia e decisero di mandarla, assiema al suo ex-padawan, a Coruscant nella speranza che gli artefatti Jedi dal Tempio Jedi in rovina potessero aiutare la malattia che sembrava incurabile. Qualche tempo dopo, un altro conflitto esplose su Tython ma questo coinvolgeva i Razziatori di Carne. Quando i Razziatori di Carne invasero la regione delle Tythonian Gnarls e attaccarono l'avamposto Jedi situato lì, i Jedi riuscirono a respingere l'attacco dei nativi ma l'attacco si concluse solo quando un giovane iniziato Jedi riuscì a sconfiggere il Jedi Oscuro Callef che comandava i Razziatori di Carne. Il Maestro Din sigillò la grotta che i Razziatori di Carne usavano per arrivare alla Gnarls e ordinò all'apprendista di incontrarlo al Tempio Jedi ma il Gran Maestro, venuto a conoscenza di quello che era accaduto nelle Gnarls, contattò il giovane studente quando questi stava ancora arrivando al Tempio. Satele chiese all'apprendista di incontrarsi con lei nella sua camera personale prima della riunione del Consiglio e insieme discussero del Codice Jedi e dei pericoli delle emozioni. Nella riunione, Satele e gli altri Maestri furono sorpresi quando Orgus Din annunciò la sua intenzione di prendere l'apprendista che aveva sconfitto Callef come suo padawan, il primo da [[Dalborra]]quando il suo precedente apprendista Bengel Morr era rimasto ucciso durante il Sacco di Coruscant una decade prima. In quel momentoDopo aver riflettuto sull'oscura presenza di cui il Consiglio era appena venuto a conoscenza, sopraggiunse Satele credeva che la fonte fosse su Coruscant e perciò mandò il Maestro Kiwiiks con la sua padawan Kira Carsen per investigare. Ma nei giorni successivi, Orgus Din e il suo nuovo apprendista scoprirono la verità dietro il recente aumento degli attacchi dei Razziatori di Carne: erano infatti comandanti da Bengel Morr che era sopravvissuto alla distruzione del Tempio Jedi su Coruscant ed era passato al lato oscuro. Dopo che il Padawan sconfisse Bengel Morr in duello e salvò il Maestro Din, che era stato tradito dagli abitanti del villaggio Kalikori e catturato, Satele e il resto del Consiglio elevarono lo studente al rango di Cavaliere Jedi. Quando il Gran Maestro chiese al Cavaliere Jedi appena promosso la sua opinione su cosa andava ora fatto riguardo agli abitanti del Villaggio, il giovane Jedi credeva che l'Ordine dovesse aiutare i Twi'lek del villaggio per evitare che si rivoltassero di nuovo. La riunione venne interrotta da una chiamata prioritaria dal Maestro Kwiiks, che confermò i loro sospetti secondo cui qualcosa di malvagio stava lavorando sulla capitale e il Gran Maestro decise di mandare sia Orgus Din che il suo ex studente per assisterla. Il Gran Maestro poi accompagnò un convoglio dell'esercito della Repubblica che stava trasportando un disertore Imperiale di alto livello, nome in codice Il Generale. Iil convoglio subì l'imboscata da parte della Marina Imperiale, forzando Satele a mandare il Generale a bordo della corvetta di classe Thrante Brentaal Star, mentre lei, con il resto della flotta, respingeva l'attacco. Il Gran Moff Rycus Kilran aveva però saputo della posizione della Breental Star e mandò il trasporto di classe Gage Black Talon ad attaccare la corvetta e catturare il disertore. Per quando Satele assieme alle sedici navi rimaste del convoglio riuscì a disimpegnarsi dai loro attaccanti, paralizzando nel processo tre dreadnaught Imperiali, una squadra d'attacco Imperiale si apprestava a salire a bordo della Breental Star danneggiata e a catturare il Generale, mentre le richieste del Gran Maestro di ritirarsi e rispettare il Trattato di Coruscant rimanevano inascoltate. Il convoglio di Satele corse in aiuto della Breental Star ma quando arrivò gli Imperiali avevano già catturato o eliminato il Generale e la Black Talon se n'era già andata. Durante questo periodo, il Jedi su Coruscant aveva scoperto la fonte dell'oscura presenza, un Signore dei Sith chiamato Tarnis, uno degli scienziati migliori nel progetto per la superarma Planet Prison, e aveva anche [[scoperto che Tarnis aveva in mano molti files riguardanti tutti i progetti di superarmi della Repubblica pronti da dare all'Impero. Orgus Din, Bela Kiwiiks e l'Agente Galen vennero mandati a rendere sicuri gli impianti della Repubblica fuori dal pianeta mentre l'ex-apprendista di Orgus Din unì le forze con Kira Crasen per sconfiggere Tarnis nelle profondità del Tempio Jedi prima che potesse usare la Planet Prison contro la capitale della Repubblica. La sconfitta di Tarnis da parte del Cavaliere Jedi garantì a quest'ultimo l'ira del padre, Darth Angral]], che cercò dichiarò una guerra personale contro la Repubblica e i Jedi al fine di attaccare ottenere la vendetta per la morte di suo figlio. Satele venne contattata dal vecchio amico di Orgus Din Var Suthra, il generale in carica dei progetti della Repubblica sulle superarmi, e Satele autorizzò il giovane Cavaliere Jedi a lavorare con Suthra per fermare la crociata di Angral. Il Gran Maestro assegnò anche Kira Carsen come Padawan del Cavaliere in assenza della Maestra Kiwiiks e gli augurò buona fortuna prima che i due partissero per Ord Mantell con il loro droide astromeccanico T7-O1. ====Guidando gli eroi dell'Ordine===="Hai detto che il suo nome era—""—classificato.""… Vedo. C'è… nient'altro che vuole dirmi?""Non più. È stato un onore, Gran Maestro Satele Shan." -Satele e Theron Shan A quel punto, Satele aveva iniziato a lavorare anche con i Corpi di Risposta d'Emergenza della Repubblica per affrontare le crisi che minacciavano la fragile pace e una situazione nell'Orlo Esterno venne portata alla sua attenzione. L'Egemonia Advozse, una fazione politica xenofoba degli Advozsec, aveva acquisito una stazione da battaglia prototipo nome in codice "Hammer" che usava asteroidi per bombardare le superfici planetarie. La stazione era stata progettata durante la Grande Guerra ma quando ci si rese conto del potenziale distruttivo del progetto, venne impostato l'autopilota del prototipo per farlo andare a collidere con una nana bianca vicina. Un guasto meccanico spense i motori della stazione prima che fosse distrutta e l'Egemonia l'aveva riscoperta alcuni mesi prima. La stazione arrivò all'attenzione della Repubblica quando l'Egemonia bombardò la capitale del pianeta Skine che aveva rifiutato di arrendersi e Satele chiamò a raccolta tutti i Jedie gli eroi della Repubblica disponibili; formata una piccola squadra d'attacco a bordo della Stazione Carrick, il Gran Maestro informò la squadra sulla situazione e li mandò ad infiltrarsi sulla Hammer sopra Saleucami. Baras glielo impedìTuttavia anche Darth Malgus, omologo di Satele nell'Impero, aveva raccolto, nello stesso tempo, una squadra d'attacco per distruggere la stazione e solo una delle due squadre sopravvisse all'attacco. Poco tempo dopo, un'altra crisi scoppiò ma propose ugualmente questa coinvolgeva una potente minaccia dal lato oscuro. Un gruppo di ricerca archeologica stava scavando in alcune rovine Sith sul pianeta Athiss quando l'Ordine ricevette un segnale d'aiuto dal pianeta che coincideva con l'improvvisa sensazione provata dal Consiglio di un'intenso disturbo nella Forza. Convocando diversi potenti Jedi e altri alleati fidati, il Gran Maestro mandò una squadra d'attacco ad Athiss per investigare e dove si scontrarono con una forza d'attacco Sith per recuperare degli artefatti Sith e contenere la minaccia del lato oscuro. Le due squadre eliminarono i primitivi adoratori del Signore dei Sith Vodal Kressh che era stato esiliato su Athiss centinaia di anni prima e la distruzione dei servitori di Kressh pose fine alla possibilità che la loro influenza si potesse espandere nella galassia. Il Gran Maestro era ancora su Tython quando l'ex-studente di Orgus Din e Kira Carsen arrivarono e rivelarono che Kira era nata nell'Impero. I due avevano inseguito gli agenti di Agral attraverso la galassia quando vennero attirati in una trappola operata dal Sith Valis per catturare Kira che la portò a rivelare il suo passato al suo maestro dopo aver sconfitto il Sith. Dopo che Satele riunì alcuni membri del Consiglio che si trovavano su Tython, Kira raccontò tutta la sua storia: nata come servitrice dell'Imperatore, aveva rischiato di unirsi diventare un'emanazione della sua volontà ma era riuscita a sfuggirle fino a venir trovata da Bela Kiwiiks su Nar Shaddaa. Il Maestro Kaedan chiese immediatamente l'imprigionamento di Kira ma Tol Braga si trovò in disaccordo, il Consiglio aveva già appreso dell'esistenza dei Figli dal suo stesso Padawan Sajar, un ex Consigliere Oscuro che Braga aveva riportato al lato chiaro della Forza. Mentre la conversazione proseguiva, Satele raggiunse e sondò con la Forza Kira ma non trovò alcuna traccia del lato oscuro e il Gran Maestro venne convinta dal Maestro di Kira che lei non avrebbe mai tradito l'Ordine e perciò Satele decise di permettere a Kira di rimanere una Jedi. Nello stesso periodo, Satele ritornò alla sua camera nel Tempio Jedi per scoprire che non era sola; sentendo un visitatore nella Forza, chiese di rivelarsi e venne accolta da un uomo alto, dai capelli scuri e con un impianto cibernetico sopra uno degli occhi. Informando il Gran Maestro che il Maestro Nagani Zho era morto, le dette la spada laser di Ngani Zho e le spiegò che era morto per salvare gli altri. Satele riconobbe qualcosa nell'uomo e realizzò che era suo figlio Theron, anche se lui non dette alcun segno di averla riconosciuta. Quando l'enclave Jedi su Rhinnal venne attaccata da una nave da guerra Imperiale e la fregata della Repubblica Toron Voq venne distrutta mentre investigava, la Repubblica credeva che l'Impero aveva attaccato e che aveva così rotto il Trattato. Il Gran Maestro venne profondamente scosso dall'attacco all'enclave Jedi poichè sentì le morti simultanee di molti Jedi. Tuttavia, una trasmissione codificata da Darth Malgus diretta al Consiglio Oscuro venne intercettata e rivelò che anche la fortezza di un Sgnore dei Sith chiamato Senu e un'altra fortezza avevano subito un destino simile e che l'attaccante era la Red Reaper, ammiraglia del Purosangue Sith Darth Ikoral. Ikoral desiderava eliminare tutti i non-purosangue dalla galassia e quando la Red Reaper venne individuata vicino al mondo agricolo di Chandrila, Satele mandò immediatamente una squadra d'attacco della Repubblica ad abbordare la nave e a sconfiggere Ikoral proprio come Malgus. Posti tra le due squadre, Ikoral e le sue forze vennero sconfitti, la Red Reaper distrutta e la Repubblica guadagnò dati astrografici strategici. Il Gran Maestro venne allertato dalla Repubblica del furto della Allusis, un incrociatore di classe Valor altamente avanzato che si trovava in riparazione ai Cantieri navali di Fondor, e riunì una squadra d'attacco per riprendere la nave dal Clan Mandaloriano Varad che stava usando la nave per saccheggiare i pianeti del settore di Tamarin. L'Impero stava tentando di distruggere l'Allusis dopo che il Clan Varad aveva attaccato diversi pianeti imperiali e Satele guidò una flotta della Repubblica per ingaggiare sia l'Allusis che la flotta Imperiale mentre la sua squadra d'attacco saliva a bordo della Allusis e tentava di prenderne il controllo. Nello stesso tempo anche la squadra imperiale salì a bordo e alla battaglia con la conseguente cattura dell'Allusis e sopravvisse soltanto una delle due squadre. Poco dopo un'altra crisi esplose stavolta su Cademimu V; Cademimu era un deposito di armamenti, tra cui missili, che riforniva le difese della Repubblica sui mondi lungo la rotta commerciale Celanon Spur e, quando la Repubblica tentò di mettere sotto inchiesta il governatore Chornarov per corruzione e altri crimini, quest'ultimo dichiarò il pianeta indipendente. Con l'aiuto del Movimento Separatista Mantelliano che era stato recentemente sconfitto nella Guerra Civile su Ord Mantell, Chornarov dichiarò la corte marziale facendo sbarcare le forze del Generale Ortol per mantenere il controllo. Il nuovo governo aveva anche preso il controllo dei depositi di missili del pianeta, assicurandosi così che nè la Repubblica nè l'Impero potessero lanciare un'invasione su larga scala, e sia il Gran Maestro che Darth Malgus mandarono le lorosquadre d'assalto per infiltrarsi su Cademimu e bloccare le armi. Sia la Repubblica che l'Impero mandarono le rispettive flotte nel sistema di Cademimu per assicurarsi di poter prendere velocemente il controllo del pianeta ma soltanto uno dei due poteri galattici fu in grado di conquistare i depositi di missili e conquistare così il pianeta. Assemblata nuovamente un'altra squadra d'attacco, poiché stavolta per salvare il sangue Jedi Ako Domi, catturato alla Battaglia di [[Revan]] Sullust e imprigionato su Nar Shaddaa, e questa tornò vittoriosa, il Gran Maestro mandò un messaggio di ringraziamento a coloro che parteciparono al salvataggio del Jedi. La crisi con Darth Angral raggiunse il suo picco quando il Signore dei Sith, avendo ucciso il Maestro Orgus Din e costruito la superarma conosciuta come Desolator, provò la superarma sul mondo agricolo della Repubblica di Uphrades prima di lanciare un assalto a Tython. La nave da guerra di Angral, l'Oppressor, lanciò diversi mini-colpi della tecnologia Desolator così da ionizzare l'atmosfera del pianeta, impedendo ai Jedi di lanciare alcun caccia e costrigendo il Gran Maestro a limitarsi a lanciare una richiesta di pericolo. Fortunatamente per l'Ordine, l'ex-Padawan di Orgus Din aveva scoperto Uphrades poco dopo la partenza di Angral e il Generale Suthra aveva ritrasmesso il segnale di pericolo di Satele al Cavaliere. Assieme a Kira Carsen e a T7-O1, il Cavaliere riuscì a salire a bordo dell'Oppressor sopra Tython e a disabilitare l'Oppressor, permettendo all'Ordine di lanciare i suoi caccia. Mentre il Cavaliere e Kira Carsen riuscirono a sconfiggere Angral sul ponte dell'Oppressor, i caccia stellari Jedi iniziarono a bombardare la nave per distrugerla e porre fine alla minaccia posta dal Desoletor. Quando il Cavaliere con la sua Padawan giunsero sulla superficie di Tython, Satele apprese che l'Imperatore aveva tentato di prendere il controllo di Kira ma che lei aveva troncato qualsiasi legame con l'Imperatore e, come risultato di ciò, il Gran Maestro promosse la Padawan al grado di Cavaliere Jedi e dette al Cavaliere Jedi il titolo cerimoniale di Eroe di Tython per il suo servizio. ===Ritorno alla guerra=======Contro l'Impero==== Satele: "Syo, per favore. Dimmi che non è vero."Primo Figlio: "Ho paura che non possa. Credo che ora sia il turno di Syo di tacere, e guardare. Il destino mi ha posto una sfida. Avevo sperato di avere più tempo, ma tutte le scorreva nelle venecose devono adattarsi o morire. Ella rifiutò"Barsen'thor: "Rilascia Syo Bakarn, affermando immediatamente."Primo Figlio: "Lui è fuori dalla tua portata, Jedi. Nel luogo che sono stato costretto ad occupare. Tu mi hai gentilmente affidato i Guardiani Titolari. E io, a mia volta, li ho affidati ai miei fratelli e sorelle. Addio, Jaric, Satele ... e grazie." -Satele e il Barsen'thor parlano con il Primo Figlio  Con la galassia che stava discendendo in una nuova guerra, il membro del Consiglio Tol Braga avvicinò il Gran Maestro con un giorno piano audace: una squadra d'attacco avrebbe catturato l'Imperatore Sith in persona e l'avrebbe portato su Tython dove sarebbe stato convertito al lato chiaro della Forza. Come parte del piano di Braga, il Cavaliere Jedi Jomar Chul perlustrò il sistema di Dromund anche se venne inseguito e abbattuto sopra Tatooine. Jomar Chul venne salvato dall'Eroe di Tython che era stato guidato dal Jedi dalle istruzioni del fantasma della Forza di Orgus Din, e Tol Braga e Satele ordinarono all'Eroe di portare i dati dei sensori di Chul a Tython mentre il Jedi Zabrak attendeva le cure mediche. Il Gran Maestro autorizzò la missione di Braga e permise al Maestro Jedi di reclutare l'Eroe per la squadra d'attacco ma quando la squadra completò i preparativi, Jomar Chul ebbe una visione della Forza che gli mostrò l'Eroe cadere al lato oscuro e per questo si confrontò con il Consiglio. Nonostante le proteste di Jomar Chul e del Maestro Kaedan, Satele permise alla missione di procedere, ma la visione di Chul si avverò quando l'Imperatore portò l'intera squadra d'attacco al lato oscuro e li addestrò come suoi servitori per mesi. Solo l'Eroe di Tython fuggì all'Imperatore grazie al fantasma della Forza del Maestro Din e all'improbabile aiuto della Rabbia dell'Imperatore Lord Scourge, che liberò i compagni del Cavaliere e promise di spiegare le sue azioni una volta giunti su Tython. Qui, davanti al Consiglio, il Signore dei Sith sarebbero rivelò il suo passato: centinaia di anni prima aveva previsto la distruzione della galassia per mano dell'Imperatore e la visione gli aveva mostrato che solo l'Eroe di Tython era in grado di fermare l'Imperatore. L'Imperatore stava tentando di ripetere il rituale del lato oscuro che gli aveva garantito l'immortalità oltre un centinaio di anni prima ma su scala galattica; un'impresa che avrebbe ucciso ogni cosa vivente nella galassia. Tuttavia, l'Imperatore abbisognava del sacrificio di miliardi di morti simultanee e Scourge esortò l'Eroe e il Consiglio a fermare i piani dell'Imperatore sul pianeta prigione di Belsavis. Con costernazione di Kaedan, Satele decise che l'aiuto di Scourge sarebbe stato essenziale per fermare l'Imperatore e permise così al Signore dei Sith di accompagnare l'Eroe a Belsavis mentre il Gran Maestro mandava una Jedi chiamata Enna Tabord in anticipo per investigare. Per quando l'Eroe arrivò su Balsavis, le investigazioni di Satele avevano identificato la presenza di un servitore d'alto grado dell'Imperatore, l'Esecutore Krannus. Scourge confermò che Krannus era molto probabilmente l'agente di distruzione destinato dall'Imperatore e il Gran Maestro dette le coordinate di Enna Tabord all'Eroe così che potesse incontrare l'altra Jedi sulla superficie. Satele tentò anche di avvisare l'amministrazione della prigione della presenza su Belsavis del Cavaliere ma il caos provocato da un attacco Imperiale sul pianeta le impedì ciò fino a quando non riuscì a localizzare il Colonnello Bartaph, l'ufficiale in carica dei rinforzi militari che erano stati sconfittimandati a rendere sicura la prigione. Quindi ognuno andò Bartaph riuscì a mandare una squadra delle Forze Speciali sotto il comando del Sergente Bedd per aiutare l'Eroe nella battaglia finale con Krannus. Dopo aver appreso della vittoria del Cavaliere su Belsavis, Satele mandò l'Eroe alla stazione spaziale Imperiale Korriban's Flame per investigare sulle voci di un incontro tra un Sith di alto grado e anche per trovare Jomar Chul che era sparito in una missione precedente. Allo stesso tempo, il Senatore Tobas Grell del pianeta Sarkhai, membro del governo scissionista della Rift Alliance, venne rapito sopra Belsavis da un uomo di nome Stark. L'ex studente di Yuon Par, a cui era stato concesso il titolo di Barsen'thor, Guardiano dell'Ordine, e il grado di Maestro Jedi dopo aver risolto una crisi precedente che coinvolgeva una malattia indotta dalla Forza che aveva afflitto Youn Par e altri Maestri Jedi, venne mandato ad investigare sul rapimento di Grel con la sua stradafiglia Nadia Grell ma i due arrivarono troppo tardi per evitarne la morte. Dopo aver appreso della morte di Grell, che era stato un alleato dell'Ordine Jedi anche dopo la scissione dalla Repubblica della Rift Alliance, il Gran Maestro convocò il Consiglio per fare le condoglianze dell'Ordine a Nadia e alla Rift Alliance. Il Maestro Bakarn mostrò anche le volontà del Senatore, che includevano la richiesta che il Trattato resseBarsen'thor prendesse Nadia come suo Padawan, e Satele informò il Console che lei e il Consiglio avevano deciso di approvare la richiesta di Grell. Prima della fine della trsmissione diretta alla nave del Barsen'thor, il Gran Maestro portò Nadia attraverso il voto tradizionale di onorare il Maestro e il Codice Jedi e dopo Satele ritornò alle sue investigazioni sui piani dell'Imperatore. Il Cavaliere contattò presto Satele e la informò che la Korriban's Flame era stata una trappola preparata da un membro della squadra d'attacco passato al lato oscuro, Leeha Narezz, ma qualcosa di buono era comunque uscito: l'Imperatore aveva mandato un Sith chiamato Fulminiss sul pianeta Voss, un mondo governato dagli utilizattori della Forza detti Mistici che rifiutavano il Codice Jedi. Mentre l'Eroe attraversava la galassia diretto a Voss, Satele raccolse tutte le informazionì che riuscì sulla possibile situazione sul pianeta e scoprì che Fulminiss comunicava con l'Imperatore attraverso comunicatore criptato. La presenza di diversi disturbatori di segnale nella zona impediva al Jedi di tracciare la posizione precisa di Fulminiss, così il Gran Maestro mandò l'Eroe a disabilitare i disturbatori. Il Cavaliere inseguì Fulminiss attraverso il pianeta in una corsa per impedire al Sith di rilasciare una piaga della follia sul pianeta e alla fine l'Eroe fu in grado di sconfiggere il Signore dei Sith prima che il suo piano giungesse a compimento. Tuttavia, mentre il Cavaliere si trovava su Voss, il Gran Maestro venne avvertita del ritorno di un'altro membro caduto della squadra d'attacco: Warren Sedoru aveva catturato l'ammiraglia della Repubblica Valiant e aveva preso in ostaggio il suo comandante Ammiraglio Dabrin per ottenere informazioni sui piani di guerra della Repubblica. Satele mandò immediatamente l'Eroe a sconfiggere Sedoru e a salvare l'Ammiraglio e durante la missione del Cavaliere, Sedoru rivelò che il Maestro Braga si trovava su Corellia come agente dell'Imperatore. Dopo aver appreso che alcuni Jedi erano rimasti vivi su Corellia, il Gran Maestro mandò immediatamente una chiamata all'Orlo Esterno e convocò tutti i rinforzi Jedi possibili, organizzandoli nelle Forze Jedi dell'Orlo Esterno e nominando l'Eroe Comandante Supremo di tutte le forze Jedi sul pianeta. Poco dopo l'arrivo dell'Eroe su Corellia, il Barsen'thor arrivò con le forze militari combinate della Rift Alliance per aiutare la Repubblica. Il Console aveva trovato una oloregistrazione danneggiata del Primo Figlio, leader dei Figli dell'Imperatore, e il Gran Maestro si trovava negli Archivi Jedi su Tython con il Maestro Kaedan quando l'equipaggio del Barsen'thor contattò il Tempio per averne l'accesso. Dopo aver appreso la ragione della richiesta, Satele garantì immediatamente al Console l'accesso remoto al sistema degli Archivi. L'oloregistrazione mostrò però una verità terribile: il Primo Figlio altri non era che Syo Bakarn, amico di Satele e membro del Consiglio. Quando contattato, il Primo Figlio rivelò che aveva soppresso la personalità di Bakarn e che aveva dato il controllo delle fortezze note come Guardian Holds ai suoi compagni Figli e ringraziò crudelmente Kaedan e Satele per il loro regalo prima di interrompere la chiamata. Inorriditi, il Gran Maestro e Kaedan guardarono la comunicazione con le Guardian Holds svanire e i due Maestri Jedi ordinarono al Barsen'thor di riconquistare le Guardian Holds con le forze della Rift Alliance. Il Barsen'thor riuscì nel suo intento e sconfisse anche il Primo Figlio in duello, durante il quale Bakarn fu in grado di rompere il controllo del Figlio e bloccarlo nelle profondità della mente. Al momento della sconfitta del Primo Figlio, Satele e il resto dei Maestri vennero improvvisamente a conoscenza della presenza dei Figli nella galassia: senza lo scudo del Primo Figlo, i Figli erano esposti ai Jedi. Satele fu anche contenta di sentire che Bakarn era sopravvissuto e mandò immediatamente dei Jedi a recuperare il suo amico e a riportarlo su Tython dopo aver ritrasmesso la richiesta del Cancelliere Supremo Leontyne Saresh di un incontro con il Barsen'thor.
===Gran Maestra dei Jedi===Satele Shan aiutò successivamente a costruire un nuovo [[Tempio Allo stesso tempo il Barsen'thor stava reclamando le Guardian Holds, i Jedi dell'Orlo Esterno sotto il comando dell'Eroe di Tython|sventarono entrambi i tentativi di Braga di fornire all'Imperatore il sacrificio necessario per il suo rituale e l'Eroe riuscì infine a sconfiggere e a redimere Braga a bordo della nave da guerra Eclipse sopra la capitale di Corellia Coronet City. Da Braga, il Cavaliere apprese che l'Imperatore era debole e che si trovava nel Tempio Jedi]] Oscuro su [[Tython]], dove Dromund Kaas e Satele decise di seguire un corso d'azione radicale: mentre l'Ordine Eroe si trasferì. Le sue imprese le valsero infiltrava nella capitale Imperiale e si confrontava con l'Imperatore, lei avrebbe guidato la nomina Marina della Repubblica in un assalto a [[tutto campo del pianeta. Mentre l'Eroe viaggiava da Corellia fino al cuore dell'Impero Sith, il Gran Maestro Jedi|Gran Maestra]]partì da Tython per unirsi alla flotta d'invasione che era stata raccolta su sua richiesta e quando la sua task force arrivò a Dromund Kaas, ingaggiò la più giovane Jedi Prima Flotta di sempre ad ottenere un tale titoloDifesa Imperiale in una furiosa battaglia spaziale. La sua attività dCon Satele e l'ora in avanti fu volta ad evitare Ammiraglio Dabrin che guidavano la guerra scoppiasse nuovamente; lei stessa però era convinta che un confronto finale sarebbe stato inevitabileflotta dalla Valiant, pertanto addestrò le loro navi presero i difensori imperiali di sorpresa e tennero fermamente l'attenzione del pianeta puntata su di loro, permettendo all'Eroe di arrivare non visto sul pianeta ed entrare nel Tempio Oscuro con l'aiuto di alcuni compatrioti Jedi per prepararsi a quel momento. I [[Sith]] posero una taglia Assieme a T7-O1, l'Eroe confrontò e sconfisse l'Imperatore nella battaglia finale e subito dopo informò il Gran Maestro del suo successo prima di 100 milioni di [[Credito galattico|crediti]] sulla sua testaritornare alla flotta. Dopo questa comunicazione Satele ordinò la ritirata immediata verso le Colonie.
Anni dopoDurante la cerimonia a bordo della Valiant alla quale parteciparono molte figure influenti della Republica e alleati dell'Eroe, Satele consegnò all'Eroe e il al suo [[Padawan]] [[Shigar Konshi]] si ritrovarono in una bizzarra alleanza equipaggio la Croce della Gloria, il riconoscimento più alto della Repubblica, e gli concesse il titolo di Maestro Jedi. Il Gran Maestro ritornò poi su Coruscant per un incontro con il [[Signore dei Sith]] [[Darth Chratis]] Cancelliere, il Barsen'thor e la sua apprendista [[Eldon Ax]] per distruggere i [[droidi hex]] su [[Sebaddon]] prima che potessero devastare Rift Alliance dove lei premiò il Maestro Jedi con la Galassiasedia, ormai vuota, di Bakarn nel Consiglio Jedi.
==Personalità e tratti==