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Satele Shan

1 259 byte aggiunti, 18:30, 15 ago 2013
/* Biografia */
{{Quote|Lui fu il mio primo maestro - mi ha sempre resa orgogliosa, anche quando diceva cose senza un senso.|Satele Shan, sul suo apprendistato a Ngani Zho|Star Wars: The Old Republic 11: The Lost Suns, Part 5}}
Satele Shan nacque nel [[3.699 BBY]] dal [[Cavaliere Jedi]] [[Umano]] [[Tasiele Shan]] che era a sua volta discendente dei leggendari Jedi Revan e [[Bastila Shan]]. Nata su [[Brentaal IV]], Shan entrò a far parte dell'[[Ordine Jedi|Ordine]] come la madre, anche se [[Tasiele Shan|Tasiele]] venne esiliata dall'[[Ordine Jedi|Ordine]] poco dopo la nascita di Satele a causa delle pressioni politiche della [[Repubblica Galattica|Repubblica]] riguardo la sua controversa presa di posizione che affermava si potesse guadagnare forza dall'attaccamento. La [[Repubblica Galattica|Repubblica]] temeva che diventasse un nuovo Dark Revan e perciò fece pressioni fino a quando l'[[Ordine Jedi|Ordine]] esiliò [[Tasiele Shan|Tasiele]] su un remoto e inabiato mondo dell'[[Territori dell'Orlo Esterno|Orlo Esterno]]; dopo che la controversia politica si spense l'[[Ordine Jedi|Ordine]] tentò di recuperarla, ma quando raggiunsero l'abitazione di [[Tasiele Shan|Tasiele]] non furono in grado di ritrovare nulla se non una serie di diari scritti per Satele che poi consegnarono alla figlia della [[Jedi]] scomparsa.
Diventata apprendista del [[Maestro Jedi]] [[Ngani Zho]], Satele studiò le vie della [[Forza]] come [[Padawan]] fino al [[3.681 BBY]] quando si recò presso la stazione spaziale della [[Repubblica Galattica|Repubblica]] nell'orbita della patria dei [[Sith]] [[Korriban]] per studiare presso il [[Maestro di battaglia Jedi|Maestro di battaglia]] dell'[[Ordine Jedi|Ordine]] [[Kao Cen Darach]]. Sotto la tutela di [[Kao Cen Darach|Darach]], Shan apprese come combattere con la [[Spada Prima spada lasera doppia lama di Satele Shan|spada laser]] a doppia lama azzurra ]] che si era costruita. [[Kao Cen Darach|Darach]] la guidò anche attraverso alcune delle [[Prove Jedi]], anche se il suo percorso verso il Cavalierato non era completato al momento della morte di [[Kao Cen Darach|Darach]].
Poco tempo dopo l'inizio della sua permanenza, i due [[Jedi]] vennero allertati dell'atterraggio di un trasporto sconosciuto sulla superficie del pianeta [[Korriban]] da parte dell'equipaggio della stazione; i due [[Jedi]] si diressero sulla superficie assieme al [[Caporale]] [[Jace Malcom]] della [[Divisione Forza Speciali della Repubblica]] e furono in grado di catturare il capitano e contrabbandiere [[Nico Okarr]] anche se [[Farel Wickes]], il famigerato tombarolo da cui [[Nico Okarr|Okarr]] stava tentando di acquistare degli artefatti Sith, gli sfuggì. Sequestrando la nave di [[Nico Okarr|Okarr]], un [[Trasporto leggero XS|trasporto leggero XS]] chiamato ''[[Redshifter]]'', i tre portarono il contrabbandiere sulla stazione spaziale e, mentre stavano portando [[Nico Okarr|Okarr]] alla sua cella, Satele venne sommersa da un incredibile e intenso senso di dolore e paura nella [[Forza]]. Fuori dalla finestra della stazione, una armata di oltre trenta [[Dreadnought di classe Harrower|dreadnought di classe ''Harrower'']] uscì dall'iperspazio nel [[Sistema di Horuset|sistema di Horuset]]. [[Kao Cen Darach|Darach]] riconobbe immediatamente che i loro attaccanti erano [[Sith]] e che l'avamposto non avrebbe retto all'attacco perciò decise velocemente che la loro priorità sarebbe stata di avvertire la [[Repubblica Galattica|Repubblica]] del ritorno dell'[[Impero Sith (Veri Sith)|Impero Sith]]. Quando [[Jace Malcom|Malcom]] avvertì il [[Jedi]] [[Zabrak]] che non sarebbero stati in grado di oltrepassare i caccia stellari imperiali, [[Nico Okarr|Okarr]] soprese tutti ricordando a tutti le capacità della sua nave e offrendosi implicitamente di portarli dalla [[Repubblica Galattica|Repubblica]]. [[Kao Cen Darach|Darach]], Shan, [[Nico Okarr|Okarr]], [[Jace Malcom|Malcom]] e un [[Soldato della Repubblica sconosciuto|altro soldato]] si diressero immediatamente verso l'hangar in cui la ''[[Redshifter]]'' era stata attraccata combattendo nel mentre con i soldati imperiali saliti a bordo della stazione.
Satele Shan e [[Kao Cen Darach|Darach]] affrontarono i soldati Imperiali nell'hangar mentre [[Nico Okarr|Okarr]], [[ace Malcom|Malcom]] e l'[[Soldato della Repubblica sconosciuto|altro soldato]] si occupavano dei loro inseguitori e nello scontro il secondo soldato rimase ucciso. Mentre i quattro rimasti stavano per salire a bordo della ''[[Redshifter]]'', un [[Intercettore Imperiale di classe Fury|intercettore Imperiale]] atterrò nell'hangar e [[Kao Cen Darach|Darach]], riconoscendolo come una nave usata dai [[Sith]], ordinò al contrabbandiere di preparare la sua nave al decollo. Mentre [[Jace Malcom|Malcom]] e [[Nico Okarr|Okarr]] preparavano la nave, Satele Shan e [[Kao Cen Darach|Darach]] ingaggiarono i due [[Sith]] scesi dall'intercettore: un [[Inquisitore Sith]] mascherato conosciuto come [[Vindican]] e il suo apprendista [[Umano]] [[Darth Malgus|Malgus]]. Come i loro due maestri, anche i due apprendisti si scontrarono e la spinta iniziale di Satele contro [[Darth Malgus|Malgus]] si risolse con un calcio nello stomaco che la portò a cadere sul pavimento. Il pronto intervento della [[Spada laser|spada]] di [[Kao Cen Darach|Darach]] lanciata dal [[Jedi]] impedì a [[Darth Malgus|Malgus]] di ucciderla e le dette abbastanza tempo per riprendersi e colpire il suo avversario con un calcio allo sterno mandandolo momentaneamente lontano. Richiamando la sua [[Spada laser|spada laser]], Shan tentò di saltare in aiuto del suo [[Maestro Jedi|Maestro]] ma [[Vindican]] la fermò con una raffica di [[Fulmini di Forza|fulmini della Forza]]; in risposta [[Kao Cen Darach|Darach]] lanciò il suo nemico dall'altra parte dell'hangar mediante la [[Forza]] e si precipitò al fianco della sua apprendista mentre la ''[[Redshifter]]'' decollava e [[Vindica]]n tentava di fermarla scagliandole contro dei [[Fulmini di Forza|fulmini della Forza]].
Sollecitata da [[Kao Cen Darach|Darach]], Shan abbandonò il suo [[Maestro Jedi|Maestro]] e salì a bordo della ''[[Redshifter]]'' in modo da poter avvertire la [[Repubblica Galattica|Repubblica]] del ritorno dell'[[Impero Sith (Veri Sith)|Impero]] lanciando all'ultimo istante la sua [[Spada Prima spada lasera doppia lama di Satele Shan|spada laser]] al suo maestro mentre saltava a bordo della nave del contrabbandiere con l'aiuto di [[Jace Malcom|Malcom]]. [[Nico Okarr|Okarr]] esortò sia [[Jace Malcom|Malcom]] che Shan a dirigersi alle postazioni armate della ''[[Redshifter]]'' e Satele prese posto nella postazione armata inferiore mentre il contrabbandiere si lanciava nella cintura di asteroridi [[Ceneri di Korr]] per sfuggire all'inseguimento dei [[Caccia stellari di classe Supremacy Mark VI|caccia stellari di classe ''Supremacy'' Mark VI]]. Mentre stavano uscendo dalla cintura di asteroidi, Satele sentì la morte del suo maestro per mano di [[Darth Malgus|Malgus]] ma fu in grado di mettere da parte il suo dolore mentre [[Nico Okarr|Okarr]] si avvicinava e attraversava la sovrastruttura di una [[Dreadnought di classe ''Harrower''|dreadnought di classe ''Harrower'']] continuando a sparare ai caccia inseguitori fino a quando la ''[[Redshifter]]'' saltò nell'iperspazio.
===La Grande Guerra Galattica===
L'attacco di [[Darth Malgus|Malgus]] venne interrotto quando [[Jace Malcom|Malcom]] caricò il [[Sith]] con un feroce urlo prendendolo alla vita e impegnandolo in una breve collutazione per poi far detonare il [[Detonatore termico|detonatore termico]] che teneva in mano. L'esplosione lanciò il commando fuori dalla radura mentre [[Darth Malgus|Malgus]] riuscì ad assorbire gran parte dell'esplosione con la [[Forza]] rimanendo comunque sfregiato. Prima che il [[Signore dei Sith]] potesse inseguire Satele o [[Jace Malcom|Malcom]], Satele raccolse la [[Forza]] e lanciò una potente onda facendo schiantare [[Darth Malgus|Malgus]] contro una vicina parete di roccia. Il [[Signore dei Sith]] continuò a combattere contro il potere da lei rilasciato mentre veniva spinto verso la parete e Satele raccolse tutta la sua forza in un secondo e più potente colpo per mandare l'intera parete in pezzi. Con il suo nemico sepolto sotto tonnellate di roccia, Satele raggiunse [[Jace Malcom|Malcom]] ferito che stava osservando il campo di battaglia ormai deserto e il commando lanciò un raggio di segnalazione per segnalare la vittoria, uno dei tanti che punteggiarono la superficie di [[Alderaan]] mentre i rinforzi richiesti da Satele Shan giungevano nel sistema.
[[Jace Malcom |Malcom]] venne sottoposto ad alcuni trattamenti con il kolto per guarire dalle ferite, di cui la più importante gli lasciò la faccia permanentemente sfregiata mentre le forze della [[Repubblica Galattica|Repubblica ]] riprendevano il controllo di [[Alderraan]]. Satele incontrò il commando successivamente, mentre le forze della [[Repubblica Galattica|Repubblica]] celebravano la loro vittoria, e lo informò della visione che l'aveva portata in suo aiuto; in risposta alle domande di [[Jace Malcom|Malcom ]] al riguardo di [[Darth Malgus|Malgus]], Satele gli confidò la sua convinzione secondo cui il [[Sith ]] era sopravvissuto alla battaglia. [[Jace Malcom|Malcom ]] poi le ricordò i suoi sentimenti e, in risposta, lei tentò di ricordargli i suoi voti di [[Jedi ]] che non le impedivano di ricambiare i suoi sentimenti. Soccombendo alle sue emozioni, lei e [[Jace Malcom |Malcom]] iniziarono una relazione segreta, una relazione che la portò a rimanere incinta circa sei mesi dopo la [[Battaglia di AlderannAlderaan (Grande Guerra Galattica)|Battaglia di Alderaan]], non molto tempo dopo che [[Jace Malcom |Malcom]] era stato promosso al grado di [[Generale]]. In aggiunta al suo lavoro con il [[Colonnello ]] [[Elin Garza ]] per sviluppare la [[Divisione Forze Specialidella Repubblica|Divisione Forze Speciali]], [[Jace Malcom|Malcom ]] stava conducendo una campagna vicino alla città di [[Gell Mattar ]] con Satele e lei decise di parlargli del suo desiderio di vendetta contro l'[[Impero Sith (Veri Sith)|Impero Sith]] prima di informarlo della sua gravidanza. La conversazione rivelò che l'odio per l'[[Impero Sith (Veri Sith)|Impero]] era la forza motrice di [[Jace Malcom |Malcom]] e Satele fu costretta a confrontarsi con la possibilità di passare al [[Lato oscuro|lato oscuro ]] se l'[[[Impero Sith (Veri Sith)|Impero]] avesse causato la morte di [[Jace Malcom|Malcom]]. Questo e la paura dell'oscurità nascosta nello spirito di [[Jace Malcom|Malcom]], portarono Satele a interrompere la loro relazione e progettare di abbandonare il figlio, capendo che averlo nella sua vita avrebbe messo a rischio la [[Repubblica Galattica|Repubblica]].
Per i mesi successivi, Satele continuò a servire in prima linea come un dei più grandi eroi della [[RepubblicaGalattica|Repubblica]], ispirando le fila dell'[[Esercito della Repubblica ]] e portandolo alla vittoria su molti campi di battaglia attraverso la [[Galassia]]. Tuttavia, con la gravidanza che avanzava e che i vestiti [[Jedi ]] non potevano più nascondere, Satele tornò dal suo primo [[Maestro Jedi|Maestro]] [[Ngani Zho]] e gli spiegò della sua gravidanza omettendo però il nome del padre. [[Ngani Zho ]] non pose alcuna domanda sulla sua storia e decise subito di aiutarla spiegando ai vertici militari e al [[Consiglio Jedi ]] che lui l'aveva mandata in una missione segreta di massima importanza. Satele diede alla luce suo figlio con l'aiuto di [[Ngani Zho ]] su un pianeta lontano dalla guerra e [[Ngani Zho |Zho]] prese il bambino per crescerlo, come da accordi, come suo secondo ma non prima che lei lo chiamasse [[TheronShan|Theron]].
====Eroe della Repubblica====
{{Quote|E l'ultimo ... Satele Shan, guardiana della Repubblica, le cui parole ispirano eserciti. Avevano combattuto separatamente, sulle Pianure di Cenere di Lenico e negli asteroidi-alveari di Gelpog il Tiranno. Hanno combattuto 20 mila anni di male, incarnato nell'Imperatore Sith e nei suoi servi. Non hanno mai vacillato. Di tutti loro, è stata Satele a rendermi più fiero.|Ngani Zho, su Satele e altri suoi ex-studenti|Star Wars: The Old Republic 7: The Lost Suns, Part 1}}
Un anno dopo, nel [[3.665 BBY]], Satele venne assegnata al contingente della [[Marina della Repubblica ]] con il compito di proteggere una flotta di navi da guerra prototipo che stavano venendo raggruppate per un attacco contro la capitale dei [[Sith ]] [[Dromund Kaas]]. La flotta subì un'imboscata da parte della [[Marina Imperiale ]] nei [[Territori dell'Orlo Esterno ]] scatenando una battaglia lunga una settimana e che attraversò diversi sistemi prima di raggiungere il suo picco nel [[Sistema di Hoth|sistema di Hoth]]. Centinaia di navi su entrambi i lati vennero distrutte durante il conflitto e Satele fu a bordo di una delle poche navi della [[Repubblica Galattica|Repubblica ]] che riuscirono a sfuggire alla distruzione. Nel [[3.661 BBY]], Satele venne richiamata a [[Coruscant ]] quando i [[Mandaloriani ]] iniziarono il blocco della [[Via Commerciale Hydian]], fu testimone delle rivolte che scoppiarono sulla capitale in risposta alla carenza di approvigionamenti a causa del blocco e li vide peggiorare una volta che i [[Jedi ]] non riuscirono a rompere il blocco vicino a [[Devaron]].
Con la guerra vicina alla fine della terza decade, Satele si unì a [[Jaric Kaedan]], [[Bela Kiwiiks ]] e [[Syo Bakarn]], tutti ex-apprendisti di [[Ngani Zho ]] come lei, a guidare il [[45esimo Battaglione ]] e altri [[Soldato della Repubblica|soldati della Repubblica ]] in un contrattacco sul pianeta ghiacciato [[Rhen Var]]. Tutti e quattro i [[Jedi ]] avevano combattuto su vari campi di battaglia, tra cui contro [[Gelpog il Tiranno ]] e nella [[Battaglia delle Pianure di Cenere di Lenico IV|battaglia ]] sulle [[Pianure di Cenere ]] di [[Lenico IV]], e guidarono le forze della [[Repubblica Galattica|Repubblica]] in una [[Battaglia di Rhen Var (Grande Guerra Galattica|carica ]] che li portò fino alla [[Forteza di Darth Mekhis|fortezza di Darth Mekhis]], membro del [[Consiglio Oscuro]]. Dopo aver rotto la porta della camera di [[Darth Mekhis|Mekhis ]] con la [[Forza]], Satele ingiunse alla [[Signora dei Sith ]] di arrendersi offrendo in cambio protezione ma [[Darth Mekhis|Mekhis ]] rifiutò e le due iniziarono un feroce duello che lasciò [[Darth Mekhis|Mekhis ]] gravemente ferita anche se riuscì a fuggire.
Poco dopo la [[Battaglia di Rhen Var(Grande Guerra Galattica)|Battaglia di Rhen Var]], l'[[Impero Sith (Veri Sith)|Impero]] avvicinò la [[Repubblica Galattica|Repubblica ]] con una sorprendente offerta di pace nel [[3.653 BBY]]; come gesto di buona fede, l'Impero ritirò le sue forze dall'Ammasso di Minos e il Senato Galattico accettò i negoziati di pace che iniziarono su Alderaan. La delegazione della Repubblica, guidata dal Senatore Cereano Paran Am-Ris, giunse su Alderaan accompagnata da diversi Jedi tra cui Satele, Dar'Nala, Syo Bakarn e Aryn Leneer. Satele spese la sua prima mattina in meditazione ma i suoi sforzi non furono sufficienti per celare la tensione che sentiva alla conferenza e si confidò con la ex-maestra, poichè riteneva che ci fosse qualcosa di più dietro alla conferenza di quanto credeva il Consiglio. I spospetti di Satele si rivelarono esatti: una flotta sotto il comando di Darth Angral si era avvicinata a Coruscant e aveva attaccato il pianeta dopo che Darth Malgus con un gruppo d'attacco aveva disattivato la griglia di difesa orbitale all'interno del Tempio Jedi. Il Cancelliere Supremo Berooken contattò Am-Ris e tentò di avvertirlo del tradimento dei Sith ma l'intera sala conferenze venne costretta a guardare mentre Darth Angral irrompeva nell'ufficio del Cancelliere e uccideva il Mon Calamari.
Realizzando che i Sith avevano fatto ricorso al tradimento, Satele brandì la sua spada laser e caricò l'emissario dell'Impero Darth Baras. Baras bloccò il suo attacco con la sua lama e la avvertì di trattenersi mentre spiegava ad Am-Ris che i colloqui di pace sarebbero continuati come previsto, solo che la Repubblica avrebbe dovuto acconsentire ai termini posti dall'Impero che teneva in ostaggio Coruscant. Sollecitata da Dar'Nala, Satele si disimpegnò, riluttante uscì dalla sala assieme al resto della delegazione della Repubblica solo per trovare Aryn Leneer impegnata in un combattimento con i due Sith membri della delegazione Imperiale che aspettavano all'esterno. La voce di Dar'Nala portò velocemente lo scontro ad uno stop ma Satele fu appena in grado di fermare il Senatore Am-Ris dall'attaccare Darth Baras quando il Signore dei Sith punzecchiò i delegati della Repubblica ricordandogli che erano lì per discutere della pace. Dopo aver abbandonato la sala, Dar'Nala prese il comando del gruppo e ordinò a Satele di preparare un canale di comunicazione sicuro con il Gran Maestro Zym; mentre aspettavano la risposta del Gran Maestro e si chiedevano se fosse ancora vivo, il gruppo discusse della sistuazione sconosciuta su Coruscant e Aryn Leneer rivelò che il suo legame telepatico con il suo Maestro Ven Zallow le aveva fatto sentire la sua morte durante l'attacco al Tempio. Più tardi quella notte, Zym informò Dar'Nala e Am-Ris che la Repubblica non aveva altra scelta se non accettare i termini di Baras fino a quando Coruscant non fosse stata liberata e avvertì anche Dar'Nala che Satele doveva porre delle scuse a Baras se volevano che i negoziati procedessero. Nonstante i sentimenti di Dar'Nala in materia, Satele fece come ordinato dal Gran Maestro e malvolentieri si scusò con il Signore dei Sith il giorno successivo.
===La Guerra fredda===
====Un trattato teso====
{{Quote|Una cosa è sicura: tu non sconfiggerai mai i Sith. Adesso lo sai.''"<br>''"Potrei non sconfiggerti, ma, nel tempo, altri ci saranno...|Darth Baras e Satele|Star Wars: The Old Republic, Threat of Peace Act 3: Uncertain Surrender}}
"Una cosa è sicura: tu non sconfiggerai mai i Sith. Adesso lo sai.""Potrei non sconfiggerti, ma, nel tempo, altri ci saranno..."-Darth Baras e Satele Nei giorni che seguirono il [[Trattato di Coruscant]], alle forze della Repubblica venne ordinato di ritirarsi da tutti i campi di battaglia attraverso la galassia e sia [[Dar'Nala ]] che Satele vennero mandate da Zym per far rispettare il ritiro da Dantooine. Le due erano a bordo della nave della Repubblica Envoy nel settore di Kuat e stavano conversando nella loro suite quando Dar'Nala si accorse di una spione all'esterno della suite; scoprì che si trattava del droide protocollare Imperiale SP-99, che era stato assegnato alla nave con l'ordine di garantire l'adempimento dei termini del Trattato e la Togruta lasciò il ponte con rabbia non potendosi opporre. Satele spiegò al droide che Dar'Nala era semplicemente frustrata dal Trattato stesso e si sistemò a dormire mentre la Envoy viaggiava nei [[Territori dell'Orlo Esterno]]. Satele si trovava ancora nella sua stanza quando Dar'Nala predispose che la Envoy attaccasse un trasporto Imperiale, come parte del suo piano per smantellare il Trattato e far ripartire la guerra. Satele venne avvertita da SP-99 della risposta Imperiale al fuoco e il suo tentativo di investigare la portò direttamente contro un paio di commando che tentarono di ucciderla. Eliminato velocemente il commando e ignorando le proteste di SP-99, corse per trovare Dar'Nala solo per essere testimone della sua cattura da parte di alcuni Imperiali. La Togruta ordinò alla sua ex studente di scappare e informare il Consiglio, e Shan prese un capsula di salvataggio assieme a SP-99 prima che gli Imperiali catturassero anche lei.
Il suo guscio di salvataggio venne poi trovato nel settore di Barma da una nave d'attacco Mandaloriana diretta ai mercati di schiavi Geonosiani ma uno shuttle d'assalto di classe Rendaran pilotato dal Maestro Jedi Orgus Din e dal Tenente Harron Tavus localizzò il segnale di soccorso del guscio di salvataggio e distrusse la nave schiavista prima che potessero catturare Satele. Satele raccontò, subito dopo essere salvata, la sua storia e Orgus Din decise che il Maestro Zym doveva venir allertato immediatamente. Satele protestò che dovevano anche salvare Dar'Nala e Tavus la derise ma Orgus Din si trovò d'accordo che avevano bisogno di maggiori informazioni sull'attacco prima di poter giudicare. Il gruppo contattò il Gran Maestro Zyn dalla loro nave e Satele fu costernata nell'apprendere che una trasmissione imperiale intercettata riportava la morte di Dar'Nala. Rattristata dalla perdita della sua ex-maestra, Satele accompagnò i due nella loro missione originale di far rispettare il cessate il fuoco sul vicino pianeta Balmorra, dove Orgus Din forzò il suo ex-studente Fortris Gall a ritirarsi dal campo di battaglia. Dopo aver completato la loro missione su Balmorra, il gruppo di preparò ad andare su Dantooine, ma la richiesta di Satele di guidare la missione venne respinta da Orgus Din, che prevedeva di rimanere su Balmorra mentre Gall e Tavus andavano a Dantooine con lei.