Il Mobile Proton Torpedo Launcher-2a (MPTL-2A) era un cingolato lanciamissili prodotto in esclusiva dalla Loratus Manufacturing per le Forze dell'Alleanza Ribelle. Fu il successore dello sfortunato MPTL-1A.
Caratteristiche
Diversamente dall’ MPTL-1A, il nuovo cingolato era più leggero, più manovrabile e più veloce da schierare: in parole povere, costituiva un bersaglio molto più difficile. Tuttavia, non era assolutamente un veicolo da prima linea, e i comandanti - se saggi - gli assegnavano una scorta armata per tenerlo fuori dalla portata dei mezzi anticarro imperiali.
Nella fase di schieramento, la porzione dorsale dello scafo si apriva e il lanciamissili emergeva dalla sua sede. Test iniziali rivelarono che la leggerezza del veicolo riduceva la sua stabilità e comprometteva la gittata dei missili, cosicché si rese necessaria l’aggiunta di stabilizzatori per far presa sul terreno e riequilibrare il mezzo.
Una volta assunta la configurazione di tiro, l’MPTL-2A poteva lanciare i suoi missili fino a oltre 20 km di distanza, sempre che un droide da ricognizione o un osservatore organico identificassero i bersagli e ne consentissero l’acquisizione da parte dei sensori dell’MPTL. Senza il droide o l’osservatore, la portata e la precisione dell’MPTL erano estremamente ridotte.
Storia
La Loratus Manufacturing appoggiò la ribellione contro l’Impero fornendo all’Alleanza un primo cingolato lanciamissili, l’ MPTL-1A, impiegato negli scontri iniziali della Guerra Civile Galattica. Dopo ripetute sconfitte, il personale militare dell’Alleanza contattò disperatamente la Loratus chiedendo che fossero apportate modifiche al mezzo: l’Impero, infatti, aveva abilmente sfruttato la lentezza degli MPTL per metterli fuori combattimento con pochi, precisi colpi d’artiglieria, ancor prima che questi potessero attaccare le unità imperiali. La Loratus non tardò a rispondere e creò l’MPTL-2A, un significativo miglioramento rispetto al controverso posa-mine MPTL-1A.