Bullone di costrizione/Legends

Da SWX | DataBank Italiano su Star Wars - Guerre Stellari.
< Bullone di costrizione
Versione del 14 lug 2009 alle 16:52 di Blackstar (Discussione | contributi) (Nuova pagina: {{bozza}} {{italiano}} {{riordinare}} I '''bulloni di costrizione''' sono dispositivi che, applicati sui droidi, permettono di meglio controllare le loro azioni e rafforzare la loro o...)

(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
EV-9D9 2.jpg

Splendido! Siamo senza interprete da quando il Padrone si è adirato con l'ultimo protocollare e lo ha disintegrato.

Questa voce non segue le linee guida del DataBank in merito all'uso della lingua italiana.

Per favore, correggi le scorrettezze grammaticali, sintattiche o di tempo verbale (va usato il passato) e rimuovi questo template quando hai finito.

Hansolo 15.jpg

Scusa se ho sporcato un pò.

Questa voce necessita una miglior organizzazione e potrebbe risultare confusa per alcuni lettori.

Per favore segui le linee guida del DataBank e porta questa voce al più alto livello di qualità prima di occuparti di schede meno importanti.

I bulloni di costrizione sono dispositivi che, applicati sui droidi, permettono di meglio controllare le loro azioni e rafforzare la loro obbedienza ai proprietari; uno speciale applicatore salda il bullone al droide, ed una volta affisso impedisce all’automa di vagare liberamente e lo forza ad obbedire ai comandi impartiti tramite un unità palmare di controllo.

I mercanti Jawa di Tatooine impiegano spesso i bulloni di costrizione sui droidi che recuperano, lo fecero ad esempio con Artoo-Detoo e See-Threepio quando li rinvennero nel deserto dopo la loro fortunosa fuga dal Tantive IV. Una volta venduti a Owen Lars, gli venne dato anche il controllo dei dispositivi; i sistemi di sicurezza della fattoria dei Lars facevano si che ogni droide dotato di un bullone di costrizione non potesse lasciare la proprietà, ma Artoo ingannò Luke in modo tale da far rimuovere il suo ’guinzaglio’ elettronico, riuscendo così nella notte a sgusciare via furtivamente per continuare la missione affidatagli da Leia Organa, ritrovare Obi-Wan Kenobi.

Sebbene ci fossero molti modelli di bulloni di costrizione con differenti livelli di comando, quelli usati su R2-D2 e C-3PO erano di un tipo relativamente semplice.

Impiantato a vista sulla superficie esterna del droide, era appaiato ad un "proprietario" o "richiamo", in pratica un dispositivo portatile che era in grado di impartire tre semplici ordini: i comandi potevano richiamare un droide al proprietario (VIENI), costringerlo a fermarsi (STOP) o a svolgere dei compiti assegnati tramite comandi verbali (ORDINI). La programmazione primaria di un droide non poteva essere bypassata da un restraining bolt, quindi gli ordini impartiti si dovevano riferire a compiti all’interno dei parametri operativi concessi. E’ un fatto meno noto che i mercanti Jawa utilizzassero i bulloni di costrizione come componenti nei loro raffazzonati blaster a ionizzazione.