Intercettore TIE/IN

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"Quello ai comandi di un TIE fighter è solo un semplice suicida. Il fantino di un TIE Defender, invece, è assetato di sangue. Ma il pilota di un intercettore TIE...lui sì che è un suicida assetato di sangue. Quando vedi una squadra di quei maniaci volare verso di te, faresti meglio a sperare che la tua iperguida funzioni bene." - Kyle Katarn

Modello: caccia Twin Ion Engine/in Produttore: Sienar Fleet Systems Tipo: caccia stellare Funzioni: - caccia di superiorità spaziale - intercettore

Lunghezza: 9.6 metri Equipaggio: 1 Passeggeri: 0 Capacità di carico: 75 kg Autonomia: 2 giorni

Iperguida: motivatore SFS ND9 Moltiplicatore d’iperguida: x2 Accelerazione massima: 155 MGLT (4.240 G) Velocità atmosferica massima: 1.250 km/h Motori: (2) motori ionici gemelli SFS P-s5.6 da 175 KTU Reattore a ionizzazione solare: SFS I-a3a Sensori: SFS S-c4.1 multi-range TAG Sistema di navigazione: SFS N-s6 Navcon Sistema di puntamento: computer di mira SFS T-s9a Elettronica di volo: sistema di volo SFS F-s4 Scafo: 20 RU, in lega di titanio Scudi: Nessuno, ma adottabili Armamenti: 6 cannoni laser SFS L-s9.3

Componenti speciali: - ricetrasmittente subspaziale AE-35 - seggiolino eiettabile

Periodo d’introduzione: 3 ABY Epoche: Era della Ribellione, Era della Nuova Repubblica, Era del Nuovo Ordine Jedi Affiliazione Impero Galattico, Nuova Repubblica, Resti dell’Impero


Una successiva aggiunta all’arsenale TIE, fu realizzato dalla Sienar Fleet Systems come risposta all’ Incom T-65 X-Wing. Basandosi sul prototipo concepito da Darth Vader in persona, l’ Advanced x1 TIE , svilupparono un mezzo spaziale dalla potenza di fuoco e velocità sensibilmente superiori a quelle del regolare TIE/in.

Per motivi economici e inerenti l’addestramento piloti la Sienar mantenne il cockpit sferico monoposto e molte delle interfaccia di controllo, elevando però le prestazioni a livelli impressionanti. Il rinnovato design sfoggiava un paio di ali/pannelli solari dalla forma di daghe dentate, che gli donavano un profilo morbido, allungato, ed offrivano diversi vantaggi: unite alla accecante velocità rendevano pressoché inagganciabile il cockpit dai sistemi di puntamento nemici, offrendo inoltre grazie alla scanalatura una incrementata visibilità rispetto agli ingombranti pannelli esagonali dei TIE/in. Altro merito dei pannelli di nuova concezione era quello di ottimizzare l’accumulazione delle emanazioni solari che alimentavano i motori, dotati per questo modello di un sistema di proiezione dei flussi ionici modulato da minuscoli deflettori, che davano ai TIE Interceptor un’eccezionale manovrabilità. Ogni TIE Interceptor era dotato di quattro potenti cannoni laser montati sulle punte delle ali.

Durante la Guerra Civile Galattica il TIE Interceptor venne impiegato per la formazione di stormi, divisi su molti Star Destroyer i quali erano dotati di singoli squadroni di 12 Interceptor ciascuno. Sebbene esistano alcuni modelli dalle prestazioni superiori, il TIE Defender ad esempio, l’Interceptor rappresentò la punta di diamante della produzione Sienar nella serie TIE.

TIE Interceptor vennero usati in largo numero durante la battaglia di Endor e più tardi, durante l’epoca della campagna di Thrawn, alcuni di questi caccia vennero dotati di generatori di scudi, segno indicativo dell’importanza che rivestivano nel crescente sforzo bellico Imperiale.