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Gizor Dellso | |
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Informazioni biografiche | |
Pianeta d'origine | |
Morte | |
Descrizione fisica | |
Razza | |
Sesso |
Maschio |
Capelli |
Calvo |
Occhi |
Gialli |
Informazioni storiche e politiche | |
Epoche | |
Affiliazione |
- "Certi sciocchi non capiscono quand'è il momento di arrendersi."
- ―Membro della 501esima Legione
Gizor Dellso era un tecnico della Confederazione dei Sistemi Indipendenti; dopo la fine delle Guerre dei Cloni tentò di ridare vita alla Confederazione ribellandosi all'Impero Galattico dal pianeta Mustafar, ma inutilmente.
Biografia
La Guerra dei Cloni terminò con l’ascesa dell’Imperatore Palpatine. Il suo nuovo agente, Darth Vader, massacrò il Consiglio Separatista ed emanò un segnale che ordinò a tutta la flotta separatista lo smantellamento dell’enorme numero di droidi da battaglia che ancora erano impegnati su diversi focolai di guerra in tutta la galassia. I droidi si fermarono improvvisamente gettando le armi e costringendo i loro comandanti ad arrendersi.
Gizor Dellso, un separatista geonosiano, rifiutò di arrendersi. Era uno degli ingegneri che avevano costruito l’apparato per l’esecuzione del segnale, sviluppato anni prima quando la Federazione dei Mercanti temette l’eventualità che l’esercito di droidi potesse essere usato contro di loro.
Essendo in possesso di piani rubati per un caccia imperiale sperimentale, Dellso aveva bisogno di protezione mentre pianificava la sua mossa successiva. Così riattivò una fabbrica di droidi nascosta su Mustafar. Avendo familiarità con i parametri del dispositivo per il segnale ai droidi, Dellso trovò il modo di disattivarlo, e così nuovi droidi da battaglia iniziarono ad essere sfornati dal pianeta infuocato.
Venne così inviata la 501esima Legione per mettere fine alla ribellione di Dellso. Contro il paesaggio infernale di fiumi di lava e vulcani in eruzione, questi soldati d’elite si fecero largo nella fabbrica, distruggendo ciò che rimaneva dell’esercito di droidi. Dellso rimase ucciso nel combattimento e poco dopo la fabbrica fu bombardata e rasa al suolo.