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Sheev Palpatine

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/* Biografia */
Mentre addestrava il giovane Zabrak, Sidious, entrò in contatto con il [[Maestro Jedi|Maestro]] [[Dooku]], un Jedi il cui disgusto per la corruzione della Repubblica era in continuo aumento. Sidious lo convinse a passare dalla sua parte, così Dooku lasciò l’[[Ordine dei Jedi]] e si unì ai Sith con il nome di Darth Tyranus.<ref name="TCW Lost Missions Q&A">{{SWYoutube|video=https://www.youtube.com/watch?v=KGBdRW7jjUk|text=Sifo-Dyas and the Sith: The Clone Wars - The Lost Missions Q&A}}</ref><ref name="SWEDooku">{{SWE|characters|dooku|Count Dooku}}</ref>
 
===Guerra su Naboo===
====L’invasione di Naboo====
{{Quote|At last we will reveal ourselves to the Jedi. At last we will have revenge.|[[Darth Maul]] speaking to his master|audio=RevengeAtLast-TPM.ogg|Star Wars: Episodio I The Phantom Menace}
 
Palpatine attuò il suo piano per rovesciare il [[Cancelliere Supremo]] della Repubblica [[Finis Valorum]], che non aveva più potere politico e considerava Palpatine un amico e alleato, cosa che gli permise di manipolarlo a suo piacimento.<ref name="SWEValorum">{{SWE|characters|valorum|Supreme Chancellor Valorum}}</ref> Nelle vesti di Darth Sidious, si mise in contatto con il [[Vicerè]] della [[Federazione dei Mercanti]], [[Nute Gunray]] e gli ordinò di assediare con lei sue navi il pianeta Naboo in segno di protesta contro la tassazione delle rotte commerciali verso sistemi stellari esterni, imposta dal Senato. Dato che l’organo di rappresentanza della Repubblica rimase inattivo, Valorum inviò segretamente due [[Cavalieri Jedi]]—il [[Maestro Jedi|Maestro]] [[Qui-Gon Jinn]] e il suo [[Padawan]] [[Obi-Wan Kenobi]]—come ambasciatori, per negoziare con Nute Gunray.<ref name="Episodio I" />
 
Venuto a conoscenza dell’identità dei due ambasciatori, Sidious ordinò al Vicerè di [[Invasione di Naboo|invadere]] il pianeta e di eliminare i due Jedi; quando Gunray chiese se fosse un’azione legale, Sidious rispose che lui l’avrebbe resa legale. I Neimoidiani eseguirono gli ordini del Signore dei Sith, ma i Jedi scamparono all’attentato e lasciarono la [[Nave Controllo Droidi|nave della Federazione]] nascondendosi su una [[nave da sbarco C-9979|nave da sbarco]]. Chiusa la comunicazione con il Vicerè, Palpatine fu contattato dalla [[Regina]] [[Padmé Naberrie|Amidala]] di Naboo, riguardo la negazione da parte del Vicerè di aver ricevuto gli ambasciatori del Cancelliere. Palpatine si finse preoccupato a questa rivelazione, ma la trasmissione venne interrotta, e i Naboo capirono che sarebbero stati invasi da un momento all’altro.<ref name="Episodio I" />
 
L’armata [[droide]] della Federazione atterrò sul pianeta e in un giorno, occupò la capitale [[Theed]] e le regioni circostanti. Amidala e il suo seguito furono catturati e Gunray le propose di firmare un trattato che avrebbe dato un’aria di legittimità all’invasione. Tuttavia, i Jedi la salvarono, e riuscirono a forzare il blocco a bordo dell’[[Astronave reale di tipo J 327 Nubian|astronave reale]].<ref name="Episodio I" />
 
====Alla ricerca della Regina Amidala====
Quando Gunray informò Sidious della fuga di Amidala, il Signore dei Sith presentò loro Darth Maul, che incaricò di ritrovare e catturare la Regina. Dato che la nave era stata danneggiata nella fuga Amidala ordinò di atterrare su [[Tatooine]], un pianeta desertico dell’[[Territori dell’Orlo Esterno|Orlo Esterno]], per poterla riparare. Maul si accertò della posizione della regina, e assicurò il suo maestro che la sua ricerca in quel mondo scarsamente popolato sarebbe durata molto poco. Sidious ordinò al suo apprendista di uccidere prima i Jedi e, una volta morti di prendere la regina. Maul partì per Tatooine, ma [[Duello su Tatooine|non riuscì]] a portare a termine la missione.<ref name="Episodio I" />
==Note e riferimenti==
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