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Viper X-1

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/* Storia e caratteristiche */
Gli X-1 furono progettati dalla Balmorran Arms in gran segreto. Possedevano un’armatura quasi impenetrabile, due cannoni laser pesanti (che poco avevano da invidiare ai cannoni delle navi spaziali) e due antiuomo. Inoltre, il Viper era dotato anche di due braccia che utilizzava per attanagliare eventuali caccia avvicinatisi troppo, o in veri e propri corpo a corpo con altri veicoli militari, che solitamente non potevano competere.
[[Immagine: Viper1Viper2.jpg|thumbnail|left|Viper X-1 durante l'assalto alla [[Cittadella dell'Imperatore]].]]
Tuttavia, la vera forza dei Viper stava nella loro schermatura molecolare, che veniva utilizzata anche come scudo. Questa tecnologia sperimentale ovviamente impediva che le armi convenzionali causassero danni, ma assorbiva i colpi delle armi maggiori, sfruttandoli per ricaricare le cellule energetiche dei suoi stessi armamenti. Cannoni ioni, turbolaser e missili ad energia erano meno che graffi contro il Viper. Questi droidi erano anche progettati per un combattimento supervisionato, e di conseguenza possedevano anche una cabina di pilotaggio. Se era richiesto, infatti, le funzioni di movimento del droide potevano passare nelle mani di un pilota senziente.
Benché Beltane avesse deciso di vendere i Viper anche all’Impero salvando Balmorra dalla minaccia di uno spietato bombardamento, il Governatore riferì alla Nuova Repubblica quando il carico si sarebbe diretto a [[Byss]].
[[Lando Calrissian]] e [[Wedge Antilles]] si misero così a capo di una task force della Nuova Repubblica e si infiltrarono negli X-1.
[[Immagine: Viper2Viper1.jpg|thumbnail|left|Viper in azione dietro a [[Luke Skywalker]].]]
Arrivati a destinazione, presso la [[Cittadella dell’Imperatore]], i Ribelli passarono all’attacco, respingendo ogni controffensiva Imperiale. Solo le [[crisalide|crisalidi]], [[rancor]] geneticamente modificati dall’alchimia [[Sith]], riuscirono a fermare i Viper.