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Canderous Ordo

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Canderous accompagnò Revan in numerosi viaggi, recuperando peraltro l'armatura del famoso luogotenente di Mandalore, [[Cassus Fett]]. Ad un certo punto, Malak rivelò a Revan la sua vera identità e ciò generò un certo scompiglio fra i membri dell'equipaggio dell'ex Sith; non tuttavia per Canderous, il quale, anzi, rinsaldò la sua ammirazione per lui e si convinse ancora di più a seguirlo. E lo fece fedelmente fino a quando, nella [[Battaglia della Star Forge]], non lo aiutò a sconfiggere definitivamente Malak, mettendo fine al conflitto. Per via del suo ruolo nelle operazioni, pur essendo un Mandaloriano Canderous venne decorato dall'[[Ammiraglio]] [[Forn Dodonna]] della Repubblica con la [[Croce di Gloria]].
===Il nuovo Mandalore===
A guerra finita, Revan si preparò a partire per le [[Regioni Ignote]], dove si riprometteva di combattere una minaccia che riteneva ancora più pericolosa di Malak. Tuttavia sapeva bene che i Mandaloriani si dibattevano in una diaspora che avrebbe potuto portare alla loro cancellazione come guerrieri, riducendoli a mercenari senza gloria né onore, proprio ciò che Canderous disprezzava; in riconoscimento per l'aiuto di quest'ultimo, Revan gli restituì la [[maschera di Mandalore]], permettendogli così di realizzare il suo sogno: riunire i clan.
 
Intorno a questo periodo, Canderous conobbe un [[Mandalore il Vero|Mandalore]] che si era autoproclamato tale dopo la morte del Definitivo, ma che non era riuscito a riunire i clan sotto la sua guida. Questo Mandalore, morente, donò a Canderous la propria armatura, che questi integrò all'elmo restituitogli da Revan, proclamandosi Mandalore il Custode. Subito dopo, richiamò tutti i [[Mandaloriani]] a [[Dxun]], da dove si sarebbero potuti riorganizzare.
 
Alcuni Mandaloriani rispero alla sua chiamata e si riunirono a Dxun sotto la sua guida; ma erano ancora troppo pochi e soprattutto erano troppi quei Mandaloriani che continuavano a fare i mercenari. Mandalore, comunque, persistette nella sua ricerca, finché l'[[Esule Jedi]] non giunse su Dxun, alla ricerca degli ultimi [[Maestro Jedi|Maestri Jedi]] rimasti dopo il [[Massacro di Katarr]]. Mandalore accettò di aiutare l'Esule, che era peraltro stata un [[generale]] sotto [[Revan]]. Quando questa lasciò Dxun per continuare la sua ricerca, Mandalore la accompagnò, speranzoso di incontrare altri Mandaloriani da inviare su Dxun, e così fu.
 
Quella non fu l'unica occasione in cui Mandalore aiutò l'Esule. Le permise di entrare a [[Iziz]] durante la [[Guerra Civile di Onderon]] e, così, di incontrare il Maestro [[Kavar]], ma soprattutto portò i suoi Mandaloriani alla [[Battaglia della Stazione Citadel]] contro il [[Signore dei Sith]] [[Darth Nihilus]]. In seguito, l'Esule e Mandalore si separarono e quest'ultimo tornò su Dxun; nelle sue ultime predizioni, [[Kreia]] affermò che Canderous avrebbe ancora visto altre battaglie e che, grazie a lui, i Mandaloriani sarebbero sopravvissuti quali i gloriosi guerrieri che erano stati in passato.